domenica, 30 giugno 2024
Medinews
19 Novembre 2002

SINTOMI E SEGNI

Le riacutizzazioni infettive possono verificarsi occasionalmente e sono caratterizzate da aumento della tosse e del catarro, respiro sibilante, dispnea e talvolta febbre. La presenza di respiro sibilante e dispnea può portare ad una errata diagnosi di asma.
Con la progressione della malattia gli intervalli fra le riacutizzazioni divengono più brevi e nelle fasi ancora più avanzate la riacutizzazione può provocare ipossiemia con cianosi..
Nelle fasi avanzate della BPCO sono frequenti l’anoressia e la perdita di peso. Questa è associata ad una maggiore compromissione della funzione respiratoria. La presenza di sintomi correlati con il sonno, ed in particolare la sonnolenza diurna e il russamento marcato, dovrebbero suggerire la possibilità di una concomitante sindrome di apnea ostruttiva durante il sonno, che è particolarmente frequente negli obesi.
Fra i classici segni fisici, la presenza di sibili durante la respirazione normale e l’allungamento (>5 sec) della fase espiratoria sono utili indicatori di ostruzione al flusso aereo. Questi segni comunque non hanno alcun valore nella valutazione di gravità e la loro assenza non esclude la BPCO. La presenza e l’entità dei segni fisici nei pazienti con BPCO dipende dal grado di ostruzione al flusso aereo e dalla costituzione fisica del paziente. La sensibilità dell’esame fisico nel rivelare o escludere una BPCO di grado moderato è scarsa, e la riproducibilità dei segni fisici è piuttosto variabile. Possono essere presenti anche altri segni, come la diminuzione dei suoni respiratori, la riduzione dell’espansione della gabbia toracica e dell’escursione del diaframma. Ma anche questi hanno poco valore per definire il grado di ostruzione al flusso aereo. Comunque, l’evidenza di utilizzo dei muscoli accessori o di respirazione a labbra socchiuse è indice di grave ostruzione aerea.
Pazienti con BPCO in fase terminale possono assumere posizioni atte a diminuire la dispnea, come quella di tendere il busto in avanti con il peso sostenuto dalle braccia tese con le mani aperte. Durante le riacutizzazioni i reperti clinici dipendono dal peggioramento della broncocostrizione, dalla gravità della BPCO e dalle condizioni patologiche coesistenti.
La scarsa sensibilità di sintomi e segni enfatizza la necessità di misure obiettive come, ad esempio, l’emogasanalisi arteriosa. Se vi sono dubbi circa la gravità di una riacutizzazione, la valutazione dovrebbe essere sempre effettuata in ambiente ospedaliero. Al riguardo, tra i criteri di ospedalizzazione del paziente con riacutizzazione della BPCO vanno annoverati l’inadeguata risposta al trattamento ambulatoriale, l’incapacità a camminare, la difficoltà a mangiare e a dormire dovuta all’aggravamento della dispnea, il peggioramento dei parametri emogasanalitici, l’alterazione dello stato mentale (confusione e sonnolenza diurna) e la coesistenza di altre condizioni morbose polmonari (ad es. polmonite) e non.

Sintomi e segni fisici della BPCO

Sintomi
• Tosse cronica, specie al mattino al risveglio, produttiva di escreato
• Espettorato andamento subdolo, inizialmente solo mattutino, raramente >60 ml/die generalmente mucoso, purulento (anche emorragico) nelle riacutizzazioni infettive
• Dispnea insorgenza graduale, molto limitante nelle fasi avanzate di malattia

Esame obiettivo
Ostruzione al flusso aereo evidenziata da:
• respiro sibilante all’ascoltazione del torace
• allungamento della durata dell’espirazione
Enfisema grave suggerito da:
• iperdistensione polmonare, abbassamento ed appiattimento degli emidiaframmi
• diminuzione di intensità dei suoni respiratori e cardiaci
• respirazione a labbra socchiuse
• uso dei muscoli respiratori accessori
• rientramento degli spazi intercostali inferiori



Aspetti radiologici

Anche la radiografia del torace non mostra in genere alterazioni finché l’ostruzione delle vie aeree non è moderatamente avanzata. A questo stadio alterazioni delle pareti bronchiali e della vascolatura polmonare e segni di distensione polmonare possono essere presenti. La tomografia computerizzata del torace (TAC) può fornire una diagnosi morfologica di enfisema ad uno stadio più precoce ma sono richieste tecniche sofisticate e l’accuratezza è comunque limitata.
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