Nei pazienti con più di 70 anni e tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC), la terapia è ben tollerata e ha mostrato migliorare sia il tasso di risposta globale (ORR) che la sopravvivenza libera da progressione (PFS), oltre a offrire una sopravvivenza globale (OS) più lunga rispetto a paclitaxel standard in combinazione con carboplatino (sb-P/C). I ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno analizzato l’efficacia e la sicurezza del trattamento di prima linea in anziani (≥ 70 anni), rispetto a pazienti più giovani, arruolati in uno studio di fase III sul tumore del polmone NSCLC in stadio avanzato. Nello studio pubblicato sulla rivista Annals of Oncology (
leggi abstract), 1052 pazienti con NSCLC allo stadio IIIB/IV, performance status 0/1, non trattati, sono stati randomizzati (1:1) a carboplatino (AUC6 al giorno 1 ogni 3 settimane) in combinazione con nab-paclitaxel (sospensione legato ad albumina, nab-P/C; 100 mg/m
2 alla settimana) o paclitaxel standard (soluzione, sb-P/C; 200 mg/m
2 al giorno 1 ogni 3 settimane). Endpoint primario era il tasso di risposta globale (ORR). I risultati hanno indicato che il 15% dei pazienti arruolati era anziano: 74 sono stati trattati con nab-P/C e 82 con sb-P/C. Nelle due coorti, ORR è risultata superiore con nab-P/C vs sb-P/C (età ≥ 70 anni: 34 vs 24%, p = 0.196; età < 70 anni: 32 vs 25%, p = 0.013). Nei pazienti anziani, la PFS era a favore di nab-P/C (mediana 8.0 vs 6.8 mesi; hazard ratio [HR] 0.687; p = 0.134) mentre la OS era significativamente migliore (mediana 19.9 vs 10.4 mesi; HR 0.583; p = 0.009). Nei pazienti più giovani, PFS (mediana 6.0 vs 5.8 mesi; HR 0.903; p = 0.256) e OS (mediana 11.4 vs 11.3 mesi; HR 0.999; p = 0.988) erano simili in entrambi i bracci. Gli eventi avversi erano comparabili nei due gruppi d’età, anche se neutropenia (p = 0.015), neuropatia (p = 0.001) e artralgia (p = 0.029) erano meno frequenti, e l’anemia aumentata (p = 0.007), con nab-P/C rispetto a sb-P/C. In conclusione, gli autori hanno osservato che nei pazienti più anziani con tumore del polmone NSCLC in stadio avanzato la terapia di prima linea con nab-P/C era ben tollerata e migliorava il tasso di risposta globale e la sopravvivenza libera da progressione, con una sopravvivenza globale sostanzialmente più lunga rispetto al trattamento con sb-P/C.