Gli eventi di tipo scheletrico (SRE) sono causa di un considerevole utilizzo di risorse sanitarie, in quanto impongono un elevato carico finanziario legato ai ricoveri ospedalieri. I trattamenti che prevengono o ritardano questi eventi possono aiutare a ridurre tale peso economico, permettendo un risparmio dei costi in tutti i sistemi sanitari europei. I pazienti con metastasi ossee spesso manifestano SRE (irradiazione o chirurgia alle ossa, fratture patologiche e compressione del midollo spinale). Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Medical Economics (
leggi abstract), ha esaminato l’utilizzo di risorse sanitarie e i costi associati agli SRE. I dati presentati sono stati ottenuti da una coorte europea (Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) di pazienti con tumori solidi arruolati in uno studio osservazionale, multinazionale, prospettico, che aveva incluso pazienti con tumori solidi o mieloma multiplo. Erano eleggibili i pazienti con punteggio ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group) compreso tra 0 e 2 e aspettativa di vita ≥ 6 mesi, che avevano manifestato un SRE anche 97 giorni prima dell’arruolamento. I dati di utilizzo delle risorse sanitarie associati a SRE (che includevano numero e durata dei ricoveri ospedalieri, numero delle procedure e delle visite ambulatoriali) sono stati raccolti attraverso una revisione delle cartelle mediche che iniziava 97 giorni prima dell’arruolamento e continuava prospettivamente durante il follow-up. Sono stati calcolati i costi specifici per ogni Paese. In totale, i 478 pazienti eleggibili hanno manifestato 893 SRE, che sono stati utilizzati per l’analisi. L’irradiazione alle ossa era l’evento più comune (66% del totale), mentre la compressione del midollo spinale (7%) e la chirurgia alle ossa (10%) erano gli eventi meno frequenti, ma anche quelli che più probabilmente richiedevano ospedalizzazione. Tra gli SRE più costosi erano inclusi la compressione del midollo spinale (media per SRE tra i Paesi esaminati: 4884 – 12082 Euro) e la chirurgia ossea (3348 – 9407 Euro). I ricoveri ospedalieri erano la principale forza motrice dei costi. Secondo gli autori, lo studio presenta le seguenti limitazioni: l’utilizzo delle risorse sanitarie per calcolare i costi associati agli SRE può essere stato sottostimato, con il risultato di aver escluso pazienti con basso performance status o aspettativa di vita, affiancato da informazioni non disponibili ed esclusione del consumo di risorse associate al dolore. Quindi la stima dei costi associati è probabilmente prudente. In conclusione, gli eventi scheletrici portano a una considerevole utilizzazione delle risorse sanitarie, imponendo un sostanziale carico finanziario indotto dalle ospedalizzazioni. I trattamenti che prevengono o ritardano questi eventi possono alleggerire questo peso economico permettendo un risparmio dei costi in tutti i sistemi sanitari europei.