domenica, 30 giugno 2024
Medinews
9 Novembre 2001

‘UN CUORE PER SEMPRE’SCOPERTA NUOVA VALVOLA CARDIACA

L’annuncio all’Assemblea Nazionale di C.O.Na.Cuore
in corso a Modena con l’alto patronato del Presidente della repubblica

Ogni anno in Italia 60.000 persone devono sottoporsi a un intervento di cardiochirurgia (circa 4.500 in Emilia Romagna e 650 a Modena) e la sostituzione delle valvole cardiache rappresenta il 30-40% di tutte le operazioni al cuore. Nonostante i continui progressi della ricerca, le malattie cardiovascolari continuano a essere la principale causa di morte in tutto il mondo occidentale dove rappresentano il 50% del totale dei decessi, contro il 27% dovuto ai tumori. E i rischi aumentano a causa dell’invecchiamento della popolazione: in Italia le persone colpite da infarto sono circa 70.000 all’anno e la percentuale di sopravvivenza è solo del 2-3%, spesso a causa dei ritardi nei soccorsi. “La ricerca, da sola, non basta – afferma il prof. Gianni Spinella, presidente di C.O.Na.Cuore (Coordinamento Nazionale Operativo delle Associazioni del Cuore) – l’annuncio di questa scoperta al convegno di C.O.Na.Cuore è la dimostrazione che sconfiggere le malattie cardiovascolari è possibile; ma la lotta deve passare anche attraverso un’organizzazione in grado di interfacciarsi con la politica nazionale a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale. Ciò che serve – prosegue Spinella – è una strategia che unisca prevenzione, riabilitazione, scoperte scientifiche e cure. La prevenzione, o la cura, non possono essere fatte ‘a pezzi’, cioè non devono riferirsi alle singole parti dell’organismo, ma devono essere pensate in funzione dell’essere umano ‘tout court’, dei suoi organi e della sua mente, del suo cuore e dei suoi polmoni”. Proprio per realizzare questa ‘unità’ di cura, C.O.Na.Cuore è membro fondatore di un nuovo coordinamento che riunisce medici di varie specialità e pazienti diabetici, stomizzati, distrofici muscolari. “Un’alleanza – conclude Spinella – utile a creare una lotta integrata a tutte le malattie, per il benessere di tutti i pazienti”.
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