domenica, 30 giugno 2024
Medinews
8 Dicembre 2001

LA MORTALITÀ E I COSTI

La mortalità in Italia
Ogni anno in Italia circa 242.000 persone muoiono per malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nella nostra popolazione. Quasi il 30% di questi decessi (70.000 circa) è dovuto all’infarto miocardico con un tasso di 187 morti ogni 100.000 abitanti. Ogni anno circa 160.000 persone nella fascia di età compresa tra 35 e 64 anni hanno un infarto; gli uomini sono più colpiti delle donne con un rapporto di 6 a 1. Il 44% di chi subisce un attacco cardiaco muore, e più dei due terzi non arriva in ospedale, meno della metà giunge in ospedale in tempo, il 10% entro 2 ore dai primi sintomi, il 20% vi arriva dopo 12 ore, quando la finestra temporale utile per eseguire le terapie che ricanalizzano la coronaria ostruita si è ormai esaurita.

I costi in Italia
Un cardiopatico assorbe molte risorse sanitarie, e il costo maggiore per il Sistema Sanitario Nazionale è dovuto al ricovero ospedaliero. Ogni anno in Italia vengono ricoverati 1.200.000 pazienti per una malattia cardiovascolare che costituisce così la prima causa di ospedalizzazione.
In particolare sono stati ricoverati:
· 75.000 pazienti con infarto miocardico con un costo di 550 miliardi
· 65.000 pazienti con angina pectoris con un costo di 350 miliardi
· 127.000 pazienti con scompenso cardiaco con un costo di 720 miliardi.
Il costo totale di 1.620 miliardi all’anno, senza contare le spese per la riabilitazione.

Altre cifre in Italia
Ø 1.500.000: i malati affetti da cardiopatia ischemica, la più diffusa tra le
malattie cardiovascolari, che sono a rischio ‘grave’ di subire un infarto
Ø 73.579: il numero esatto dei decessi per infarto in un anno, divisi in 40421 maschi e 33158 femmine
Ø 3-4 minuti: è l’intervallo di tempo medio che intercorre tra un attacco di cuore e l’altro
Ø 1 su 4: persone colpite da infarto che non sopravvivono
Ø 3 su 10: italiani che soffrono di ipertensione
Ø 3 su 5: italiani che hanno il colesterolo alto
Ø 2 su 5: italiani che non fanno attività fisica
Ø 7 su 10: persone che in Italia presentano almeno uno dei quattro principali fattori di rischio cardiovascolare (fumo, obesità, diabete, ipertensione)
TORNA INDIETRO