domenica, 30 giugno 2024
Medinews
14 Dicembre 2001

SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. NIKOLAI KHALTAEV

Tra i vari disturbi allergici esistenti, il più frequente è l’asma bronchiale, che per la sua pericolosità può mettere a serio rischio il malato. Nel mondo esistono 150 milioni di asmatici. Questa malattia costituisce la maggiore causa di ospedalizzazione nei bambini e uno dei principali motivi di assenze scolastiche – per cui può compromettere in modo significativo l’istruzione e la carriera dei giovani colpiti. E’ affetta da asma la maggior parte della popolazione infantile delle comunità povere.
Circa l’80% degli asmatici presenta qualche forma di disturbo allergico. Sul legame tra rinite allergica e asma bronchiale sono state fatte molte ricerche. I primi studi sulla popolazione indicano che la presenza di rinite allergica è un fattore di rischio significativo per l’asma: la probabilità di sviluppare l’asma in pazienti affetti da rinite allergica è risultata di 3 volte maggiore rispetto a quella di pazienti colpiti da rinite non allergica.
Perciò è estremamente importante differenziare la diagnosi di rinite allergica da quella di rinite non allergica e infettiva. Questo permette infatti l’identificazione dei pazienti ad alto rischio di sviluppare l’asma bronchiale e la messa a punto di una strategia preventiva in fase iniziale di malattia. Una buona strategia preventiva che eviti gli allergeni dannosi, può infatti evitare ai pazienti l’asma correlata, ridurre la morbidità e la mortalità della malattia e diminuire i costi complessivi della cura.
Nonostante la sua elevata diffusione e le serie complicazioni, la rinite allergica e sottostimata sia come disturbo che come significativo fattore di rischio per l’asma.
E’ perciò opportuno analizzare le attuali conoscenze su coesistenza e interazione di rinite e asma e considerare le strategie future nel miglioramento e nella diffusione del progetto ARIA. L’iniziativa amplierà le prospettive della prevenzione primaria dell’asma bronchiale e promuoverà una migliore comprensione, tra i medici e i pazienti, dell’importanza della rinite allergica e della sua associazione all’asma bronchiale.
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