OSTEOARTROSI, INUTILI GLI ANTIINFIAMMATORI PER LA META’ DEI PAZIENTI
Secondo lo studio, a più della metà dei pazienti basterebbe infatti assumere un semplice analgesico come il paracetamolo per ottenere beneficio, senza quindi andare incontro agli effetti collaterali di un antinfiammatorio non steroideo.
Ed una conferma in questo senso arriva anche da Michael Doherty, professore di Reumatologia dell’Università di Nottingham e co-segretario della Task Force dell’EULAR, che ha stilato le raccomandazioni per la cura dell’artrosi al ginocchio – destinate ai medici di base, ai reumatologi, ai chirurghi ortopedici e ai fisioterapisti – e su cui ogni Paese è invitato a produrre proprie linee guida. “Le raccomandazioni – dice Doherty – riconoscono che il trattamento efficace dell’artrosi al ginocchio prevede misure farmacologiche e non. Nel lungo periodo le misure non farmacologiche (ginnastica, correzione della postura, ecc.) rimangono quindi la terapia principale e sono in grado di offrire nei pazienti ricettivi un beneficio addizionale nella cura del dolore in associazione con analgesici, come il paracetamolo”.
L’osteoartrosi è la più comune malattia alle articolazioni e quella al ginocchio è la prima causa di disabilità cronica tra i pazienti sopra i 65 anni.