Nel nostro Paese si verificano 195.000 episodi di ictus ogni anno, uno ogni 4 minuti. 12.000 casi in persone con meno di 45 anni. Nonostante questi numeri si tratta di una patologia di cui si parla poco, a lungo considerata una ineluttabile conseguenza dell’età avanzata, verso la quale non vi era molto da fare. Nell’ultimo decennio invece si sono compiuti positivi passi avanti: sono aumentati del 20% sia i pazienti che sopravvivono all’evento sia quelli che lo superano con minore disabilità residua. Tutto ciò è anche merito del gruppo SPREAD (Stroke PRevention and Educational Awarness Diffusion) che da un dieci anni è impegnato su questo fronte e che il 20 dicembre presenta la V edizione delle Linee Guida Italiane per la Prevenzione, la Diagnosi e il Trattamento dell’Ictus Cerebrale. Ma molto rimane da fare, soprattutto sul fronte della prevenzione e dell’ottimale organizzazione dei percorsi assistenziali.
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