La somministrazione di un chemioterapico, il 5-fluorouracile (5FU), associato ad acido folinico dopo la resezione chirurgica ridurrebbe di circa il 30% (HR 0.70; IC 95% = 0.55-0.88; p = 0.003) il rischio di morte nei pazienti con cancro operabile del pancreas. Questo affermano ricercatori britannici in una meta-analisi pubblicata sul British Journal of Cancer (
leggi abstract originale). In Gran Bretagna, il tumore al pancreas colpisce quasi 7600 persone ogni anno, ma la percentuale di sopravvivenza è ancora molto bassa, intorno al 2-3% dei pazienti a 5 anni. Lo studio, finanziato da Cancer Research UK, mostra che i pazienti sottoposti a resezione chirurgica e chemioterapia adiuvante hanno una sopravvivenza mediana di 23.2 mesi (IC 95% = 20.1-26.5), rispetto a 16.8 mesi (IC 95% = 14.3-19.2) per quelli sottoposti ad osservazione dopo resezione chirurgica. Ciò corrisponderebbe ad una percentuale di sopravvivenza a 5 anni del 24% nel primo gruppo di pazienti, rispetto al 14% nei pazienti sottoposti a sola resezione chirurgica. I ricercatori hanno analizzato i risultati di tre studi clinici condotti dall’European Study Group for Pancreatic Cancer [ESPAC-1, ESPAC-1 plus, e ESPAC-3(v1)] su 458 pazienti, di cui 364 deceduti. Il prof. John Neoptolemos dell’Università di Liverpool, primo autore dello studio, ha confermato le difficoltà di trattamento del cancro al pancreas ed i promettenti risultati di questa ricerca, che indica nella chemioterapia adiuvante, dopo resezione chirurgica, la migliore scelta terapeutica per allungare l’aspettativa di vita dei pazienti. Studi clinici futuri avranno lo scopo di identificare nuove combinazioni di farmaci e di valutarne l’efficacia.