Parte da Negrar (Verona) un ciclo di incontri rivolti a medici specialisti nelle principali regioni italiane sul tema dei ‘biosimilari’, farmaci simili ma non uguali agli originali. Dopo il primo di Negrar, i successivi incontri si terranno a Roma, Bergamo, Modena, Bari, Genova, Catania, Torino e Napoli. Oggi è possibile ‘copiare’ non solo i normali farmaci chimici come l’acido acetil salicilico ma anche molecole più complesse come quelle ‘biologiche’ derivate perciò da materiale vivente con tecniche di ingegneria genetica. Il problema è che anche piccolissime variazioni nei processi di sintesi possono portare a risultati diversi sia per efficacia che per sicurezza dei pazienti. Per capire quanto ne sanno gli stessi specialisti che più usano le molecole biotech, la Fondazione degli oncologi medici italiani (AIOM) ha organizzato con il contributo di Roche questo ciclo di incontri (il primo a Verona) e un sondaggio tra i propri soci e quelli della Società Italiana di Nefrologia (SIN).
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