Newsletter mensile Aiom
Anno XVIII - Numero 769 - 12 Maggio 2020
Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Antonio Russo, Daniele Fanale, Antonio Galvano, Valerio Gristina, Lorena Incorvaia (Sezione di Oncologia Medica, Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche, Università degli Studi di Palermo) Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

Oggi in Oncologia

Adjuvant chemotherapy in upper tract urothelial carcinoma (the POUT trial): a phase 3, open-label, randomised controlled trial

Urothelial carcinomas of the upper urinary tract (UTUCs) are rare, with poorer stage-for-stage prognosis than urothelial carcinomas of the urinary bladder. No international consensus exists on the benefit of adjuvant chemotherapy for patients with UTUCs after nephroureterectomy with curative intent. The POUT (Peri-Operative chemotherapy versus ... (leggi tutto)

Recentemente, sono stati pubblicati per esteso sulla prestigiosa rivista The Lancet i risultati finali dello studio inglese POUT (Peri-Operative chemotherapy versus sUrveillance in upper Tract urothelial cancer), un trial clinico controllato randomizzato di fase III volto ad indagare l’efficacia di un trattamento sistemico chemioterapico a base di platino in pazienti sottoposti a chirurgia urologica con finalità radicale per neoplasia uroteliale delle alte vie escretrici. Si tratta di una patologia rara (2 casi su 100.000) che, in caso di presentazione locale o locoregionale, non ha uno standard di trattamento in combinazione alla resezione chirurgica (nefroureterectomia) con finalità radicale, nonostante condivida delle chiare caratteristiche clinico-patologiche con il carcinoma uroteliale muscolo-invasivo della vescica. Il trial randomizzato, condotto in 71 centri del National Health Service (NHS), prevedeva una randomizzazione 1:1 per confrontare la sola osservazione ad un trattamento chemioterapico a base di platino (gemcitabina 1000 mg/mq gg 1, 8, in combinazione a cisplatino 70 mg/mq o carboplatino AUC 4.5-5 g1) somministrato ogni 21 giorni per 4 cicli entro 90 giorni dall'intervento chirurgico in neoplasie stadiate come pT2-pT4M0 o con qualsiasi T se N1-3. Come endpoint primario dello studio è stata scelta la Disease-Free Survival (DFS), definita come il tempo tra la randomizzazione e la prima ricaduta locale, sistemica o l’exitus; gli endpoints secondari erano la Metastasis-Free Survival (MFS), l’Overall Survival (OS), la compliance al trattamento, la tossicità (acuta e tardiva) e la qualità di vita. Tra il 2012 e il 2017 sono stati arruolati 261 pazienti, dei quali 129 sono stati assegnati al braccio di sorveglianza e 131 randomizzati a quello di chemioterapia sistemica senza grosse differenze di selezione dei pazienti tra i due bracci dello studio, sebbene venga riportato un numero numericamente maggiore di pT2 nel braccio sperimentale (34% vs 23%) e di pT4b in quello di osservazione (9% vs 3%). Il trial è uno studio positivo che ha raggiunto il suo endpoint primario con un HR per DFS pari a 0,45 (IC 95%: 0,30-0,68; p = 0,0001) ad un follow-up mediano superiore ai 30 mesi, dimostrando un netto vantaggio per la chemioterapia adiuvante in tutte le categorie prognostiche prese in considerazione nella analisi multivariata. I pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico hanno anche mostrato un rischio più basso di metastasi o morte con un HR per MFS pari a 0,48 (IC 95%: 0,31-0,74; p = 0,0007) con una sopravvivenza libera da eventi a 3 anni del 71% nel braccio sperimentale vs 46% in quello di sorveglianza; l’OS non è ancora matura e la tossicità acuta chemio-relata si è dimostrata accettabile e coerente con i dati già esistenti in letteratura. Nonostante i limiti dello studio (DFS che non sembra essere un surrogato completamente validato dell’OS, dimensionamento campionario che non consente di capire se vi siano differenze tra l'uso di cisplatino e carboplatino, ruolo incerto della dissezione linfonodale), questi risultati mostrano come la chemioterapia adiuvante a base di platino possa assurgere a nuovo standard terapeutico per questa rara patologia, in attesa degli studi on-going URANUS e POUT2 volti ad indagare, rispettivamente, il ruolo della chemioterapia neoadiuvante e della chemio-immunoterapia adiuvante.

Durvalumab With or Without Tremelimumab vs Standard Chemotherapy in First-line Treatment of Metastatic Non-Small Cell Lung Cancer: The MYSTIC Phase 3 Randomized Clinical Trial

Checkpoint inhibitors targeting programmed cell death 1 or its ligand (PD-L1) as monotherapies or in combination with anti-cytotoxic T-lymphocyte-associated antigen 4 have shown clinical activity in patients with metastatic non-small cell lung cancer. To compare durvalumab, with or without tremelimumab, with chemotherapy as a first-line treatment for ... (leggi tutto)

Negli ultimi anni, gli immune checkpoint inhibitors (ICIs) hanno rivoluzionato la I linea di trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule (Non-Small Cell Lung Cancer, NSCLC) non oncogene-addicted avanzato, prima come monoterapia alternativa alla chemioterapia nei soli casi con espressione elevata di PD-L1 e poi in combinazione con la chemioterapia indipendentemente dall’espressione di PD-L1. Anche se attualmente non rimborsata per l’impiego nella pratica clinica in Italia, l’associazione chemo-free dell’anti-PD-1 nivolumab e dell’anti-CTLA-4 ipilimumab ha inoltre mostrato un vantaggio statisticamente significativo in sopravvivenza globale mediana rispetto ad una chemioterapia a base di platino nei casi positivi per l’espressione di PD-L1. In questo contesto s’inserisce la recente pubblicazione per esteso sul Journal of the American Medical Association con analisi finale del MYSTIC, uno studio controllato randomizzato multicentrico di fase III volto ad indagare l’efficacia dell’anti-PD-L1 durvalumab con o senza l'anti-CTLA-4 tremelimumab vs la chemioterapia standard a base di platino come trattamento di prima linea del NSCLC senza alterazioni molecolari. Lo studio internazionale, condotto in aperto in 203 centri di 17 Paesi, ha randomizzato 1:1:1 pazienti con NSCLC avanzato non pre-trattato e senza alterazioni molecolari EGFR o ALK a ricevere durvalumab come monoterapia (20 mg/kg ogni 4 settimane; n=369), o in combinazione con tremelimumab (1 mg/kg ogni 4 settimane, fino ad un limite di 4 dosi; n=371), o chemioterapia standard a base di platino (4-6 cicli a discrezione dell’investigatore; n=352). La randomizzazione è stata poi stratificata in base al livello di espressione di PD-L1 (≥25% vs <25%) ed all’istotipo (squamoso vs non-squamoso). I due co-primary endpoints erano rappresentati dall’Overall Survival (OS) in entrambi i bracci immune-based vs chemioterapia e dalla Progression-Free Survival (PFS) nel braccio di combinazione vs chemioterapia, tutti nella popolazione con PD-L1 ≥25%. Endpoints secondari erano la PFS per il braccio durvalumab vs chemioterapia, i tassi di risposte obiettive e la durata di risposta di tutti e tre i bracci nei pazienti con PD-L1 ≥25%, la safety e la tollerabilità al trattamento. Le analisi esploratorie prespecificate includevano l’analisi del Tumor Mutational Burden su tessuto (tTMB) e su plasma (bTMB) e l’eventuale relazione con gli outcomes clinici. Tra il 2015 ed il 2016, 488 pazienti con NSCLC metastatico e PD-L1 in ≥25% delle TC hanno ricevuto durvalumab (n=163), durvalumab più tremelimumab (n=163) o chemioterapia (n=162). Dopo un follow-up mediano di 30,2 mesi, l’OS mediana non differiva significativamente con l’aggiunta di durvalumab, raggiungendo 16,3 mesi con l’anti-PD-L1 in monoterapia (HR=0,76; IC 97,54%: 0,56-1,02; p = 0,04), 11,9 mesi nel trattamento di associazione (HR=0,85; IC 98,77%: 0,61-1,17; p = 0,20) rispetto ai 12,9 mesi con la chemioterapia. Ciononostante, i rispettivi tassi di OS a 2 anni pari a 38,3%, 35,4%, and 22,7% sembrano suggerire come durvalumab da solo o in combinazione con tremelimumab riesca ad offrire un beneficio di trattamento a più lungo termine rispetto alla sola chemioterapia. Nessuna differenza significativa nella PFS con durvalumab (in monoterapia o in combinazione) rispetto alla chemioterapia. Ancor più significativamente, solo il trattamento di combinazione ha ottenuto una OS migliore rispetto alla chemioterapia, ed unicamente nei pazienti con bTMB ≥20 mut/Mb (mediana di 21,9 vs 10,0 mesi; HR=0,49; IC 95%: 0,32–0,74). Il profilo di sicurezza e tollerabilità sono risultati coerenti con gli studi precedenti. Nonostante il fallimento del MYSTIC segua di poco quello dello studio NEPTUNE, si resta in attesa di indagare meglio il ruolo del durvalumab in monoterapia (studio PEARL) o in associazione a chemioterapia (studio POSEIDON) in questo setting. Ad ogni modo, questi risultati sottolineano la necessità di studiare ulteriormente e validare prospetticamente il bTMB come biomarcatore predittivo di risposta all’immunoterapia nel NSCLC.

Pazopanib for treatment of typical solitary fibrous tumours: a multicentre, single-arm, phase 2 trial

Solitary fibrous tumour is an ultra-rare sarcoma, which encompasses different clinicopathological subgroups. The dedifferentiated subgroup shows an aggressive course with resistance to pazopanib, whereas in the malignant subgroup, pazopanib shows higher activity than in previous studies with chemotherapy. We designed a trial to test pazopanib ... (leggi tutto)

Il tumore fibroso solitario, in passato conosciuto come emangiopericitoma, è una neoplasia mesenchimale molto rara, caratterizzata dalla presenza di un gene di fusione NAB2-STAT6 nel cromosoma 12 e da immunoreattività nucleare per STAT6. Questa neoplasia comprende diversi sottogruppi clinicopatologici: i tumori fibrosi solitari tipici, maligni e dedifferenziati. Alcune caratteristiche patologiche, principalmente la conta mitotica (≤ 4 o > 4 mitosi/10 hpf), la presenza di necrosi e il pleomorfismo nucleare, ci consentono di distinguere il tumore fibroso solitario tipico, dalle altre forme. Tuttavia, nonostante le caratteristiche patologiche, e in particolare la conta mitotica, sembrino correlate con una maggiore probabilità di metastasi e una peggior sopravvivenza globale, è ancora difficile prevedere il comportamento clinico di questa neoplasia. Gli sperimentatori hanno disegnato un trial di fase 2 per valutare l'attività di pazopanib in due diverse coorti di tumore fibroso solitario: neoplasie maligne/dedifferenziate e forme tipiche. I dati riportati precedentemente, relativi ai sottotipi maligno-dedifferenziato, mostrano come il sottogruppo dedifferenziato sia particolarmente aggressivo e poco sensibile al trattamento con pazopanib; nel sottogruppo maligno, invece, pazopanib ha un'attività più elevata rispetto ai precedenti studi con chemioterapia. In questo studio vengono presentati i risultati relativi alla coorte di tumore fibroso solitario tipico. Si tratta di un trial di fase 2 a braccio singolo, in cui pazienti di età ≥18 anni con tumore fibroso solitario tipico, metastatico o non resecabile, in progressione nei precedenti 6 mesi, sono stati arruolati in 11 ospedali in Italia, Francia e Spagna. I pazienti sono stati trattati con pazopanib 800 mg/die fino a progressione o tossicità inaccettabile. L'endpoint primario era rappresentato dalla percentuale di pazienti che mostrano una risposta misurata secondo i criteri di Choi. Dal 26 giugno 2014 al 13 dicembre 2018, su 40 pazienti valutati, sono stati arruolati 34 pazienti e 31 pazienti sono stati inclusi nell'analisi. Il follow-up mediano è stato di 18 mesi (IQR 14-34); 18 pazienti (58%) su 31 hanno avuto una risposta parziale, 12 (39%) una malattia stabile e uno (3%) ha mostrato una progressione di malattia secondo i criteri di Choi, dopo revisione centralizzata. La percentuale di risposta globale sulla base dei criteri Choi è stata del 58% (IC 95%: 34-69). Non ci sono stati decessi causati da tossicità e gli eventi avversi più frequenti sono stati diarrea (18 [53%] su 34 pazienti), affaticamento (17 [50%]) e ipertensione (17 [50%]). Questo studio rappresenta il primo trial prospettico di pazopanib per il trattamento del tumore fibroso solitario tipico avanzato. Sebbene l’interpretazione del dato sia inficiata dall’eterogeneità di una analisi retrospettiva, il pazopanib raddoppia la PFS rispetto al controllo storico rappresentato della chemioterapia. I risultati sono confermati anche in termini di risposta globale. La tossicità gestibile e l'attività mostrata suggeriscono quindi che pazopanib potrebbe essere considerato come trattamento di prima linea in questo setting specifico di pazienti.

In Europa

Adjuvant Trastuzumab Emtansine Approved in UK for HER2+ Early Breast Cancer

May 7, 2020 - The United Kingdom’s National Institute for Health and Care Excellence (NICE) has recommended trastuzumab emtansine (T-DM1) for the adjuvant treatment of patients with HER2-positive early breast cancer who have residual invasive disease in the breast or lymph nodes after neoadjuvant taxane-based and HER2-targeted therapy. The recommendation ... (leggi tutto)

Global regulators work towards alignment on policy approaches and regulatory flexibility during COVID-19

May 5, 2020 - In a high-level meeting on COVID-19 policies, organised by EMA under the umbrella of the International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (ICMRA), international regulators from around the world discussed strategic issues and regulatory approaches to ensure a coordinated response to the pandemic. They stressed the need for ... (leggi tutto)

Oncology nurses at the forefront to empower cancer patients during the pandemic

May 4, 2020 - Oncology nurses currently face the difficult task of reassuring vulnerable cancer patients in a context rife with uncertainty and personal hardship. Manuela Eicher teaches nurses at post-graduate level and leads a group of students and researchers investigating nurse-led interventions in cancer supportive care at the Lausanne University ... (leggi tutto)

COVID-19: how EMA fast-tracks development support and approval of medicines and vaccines

May 4, 2020 - As researchers race to develop vaccines and therapeutics against COVID-19, EMA has published an overview of how the Agency will accelerate its regulatory procedures so that marketing authorisations of safe, effective and high-quality COVID-19 related medicines can be granted as soon as possible. The rapid procedures described in the ... (leggi tutto)

EMA recommends granting a marketing authorisation for Glasdegib

May 4, 2020 - On 30 April 2020, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion, recommending the granting of a marketing authorisation for the medicinal product glasdegib, intended for the treatment of acute myeloid leukaemia (AML). The applicant for ... (leggi tutto)

Dall'FDA

FDA Approves First Therapy for Patients with Lung and Thyroid Cancers with a Certain Genetic Mutation or Fusion

May 8, 2020 - Today, the U.S. Food and Drug Administration approved selpercatinib capsules to treat three types of tumors - non-small cell lung cancer, medullary thyroid cancer and other types of thyroid cancers - in patients whose tumors have an alteration (mutation or fusion) in a specific gene (RET or “rearranged during transfection”). Selpercatinib is the ... (leggi tutto)

FDA Approves Olaparib Plus Bevacizumab as Frontline Maintenance in HRD+ Ovarian Cancer

May 8, 2020 - The FDA has approved the combination of olaparib and bevacizumab for the maintenance treatment of patients with advanced ovarian cancer who are in complete or partial response (PR) to first-line platinum-based chemotherapy and whose cancer is associated with homologous recombination deficiency (HRD)-positive status defined by  ... (leggi tutto)

FDA Approves First Targeted Therapy to Treat Aggressive Form of Lung Cancer

May 6, 2020 - Today, the U.S. Food and Drug Administration approved capmatinib for the treatment of adult patients with non-small cell lung cancer (NSCLC) that has spread to other parts of the body. Capmatinib is the first FDA-approved therapy to treat NSCLC with specific mutations (those that lead to mesenchymal-epithelial transition or MET exon 14 skipping) ... (leggi tutto)

FDA Grants MIV-818 Orphan Drug Status in HCC

May 6, 2020 - The FDA has granted an orphan drug designation to the investigational agent MIV-818 for the treatment of patients with hepatocellular carcinoma (HCC), according to Medivir AB, the manufacturer of the oral nucleotide DNA polymerase inhibitor. The designation will facilitate the development and review of MIV-818 in HCC. The treatment ... (leggi tutto)

FDA Extends Review Period for Liso-Cel in Large B-Cell Lymphoma

May 6, 2020 - The FDA has added 3 months to the review period for a biologics license application (BLA) for lisocabtagene maraleucel (liso-cel) for the treatment of adult patients with relapsed/refractory large B-cell lymphoma (LBCL) after at least 2 prior therapies. The extension will allow the agency to review additional data provided by Bristol  ... (leggi tutto)

FDA Issues Emergency Use Authorization for Remdesivir for Treatment of Severe COVID-19

May 4, 2020 - The U.S. Food and Drug Administration (FDA) has issued an emergency use authorization (EUA) for the investigational antiviral drug remdesivir for the treatment of suspected or laboratory-confirmed COVID-19 in adults and children hospitalized with severe disease. Severe disease is defined as low blood oxygen levels or requirement of oxygen ... (leggi tutto)

Naumann on Navigating the FDA Approval of Niraparib in Ovarian Cancer

May 4, 2020 - On April 29, 2020, the FDA approved niraparib for maintenance therapy in adult patients with advanced epithelial ovarian, fallopian tube, or primary peritoneal cancer who are in complete or partial response to frontline platinum-based chemotherapy, representing the second PARP inhibitor to receive regulatory approval in this setting. The approval ... (leggi tutto)

FDA Grants HQP1351 Orphan Drug Status in CML

May 4, 2020 - The FDA has granted an orphan drug designation to HQP1351 for the treatment of patients with chronic myeloid leukemia (CML), according to Ascentage Pharma, the developer of the third-generation BCR-ABL inhibitor. Data were presented at the 2019 ASH Annual meeting from a phase 1 trial of HQP1351 in Chinese patients with TKI-resistant ... (leggi tutto)

Dall'ASCO

SGO COVID-19 Task Force Provides Guidance During "Our Version of the Great Depression"

May 10, 2020 - The biggest impact of the COVID-19 pandemic on patients with gynecologic cancers has been the delay of surgeries or the delay of treatment after surgery, according to Warner K. Huh, MD, who added that providers are now faced with determining who can safely delay the procedure versus those who cannot afford to wait. “Initially, with ... (leggi tutto)

Advanced Ovarian Cancer: Use of Neoadjuvant Chemotherapy Increasing Along With Survival

May 7, 2020 - The use of neoadjuvant chemotherapy for advanced ovarian cancer may not have the negative impact on survival feared by many gynecologic oncologists. In fact, according to a pair of studies that were to have been presented at the Society of Gynecologic Oncology (SGO) 2020 Annual Meeting on Women’s Cancer, accelerated adoption of  ... (leggi tutto)

On the Shoulders of Giants. Emory University Opens the First Study of Radiation for Infectious Pneumonia in 75 Years—for COVID-19

May 4, 2020 - Before the dawn of the modern antibiotic era and amid the chaos of World War II, future Professor of Radiology and Founding Dean of two American medical colleges, Dr. George T. Harrell,* penned what could now be argued was far too bold a statement. As the opening lines of his nonrandomized study of ionizing radiation for infectious pneumonia ... (leggi tutto)

Dal mondo

Trastuzumab Deruxtecan Submitted for Japanese Approval in HER2+ Gastric Cancer

May 7, 2020 - A supplemental New Drug Application (sNDA) has been submitted to the Japanese Ministry of Health, Labour and Welfare seeking approval of trastuzumab deruxtecan for the treatment of patients with HER2-positive metastatic gastric cancer. The sNDA is supported by findings from the phase 2 DESTINY-Gastric01 trial, along with data ... (leggi tutto)

Pillole dall'AIFa

9 maggio 2020 - COVID-19 - Autorizzato nuovo studio clinico con reparixin
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8 maggio 2020 - Studi clinici di Fase I COVID-19: deroghe AIFA ai requisiti per l'attivazione dei centri
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8 maggio 2020 - Avvio del procedimento di Pay-Back convenzionata 1.83% - 2° semestre 2019
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8 maggio 2020 - L'Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato due nuovi studi clinici per il trattamento del COVID-19
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8 maggio 2020 - Sospeso l'uso di medicinali a base di ranitidina nell'UE
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7 maggio 2020 - COVID-19 - AIFA autorizza tre nuovi studi clinici
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7 maggio 2020 - Plasma: ISS e AIFA, studio nazionale per valutarne l'efficacia
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7 maggio 2020 - Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’EMA: highlights del meeting di aprile
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6 maggio 2020 - COVID-19 - Autorizzato nuovo studio clinico con Favipiravir
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6 maggio 2020 - Registri AIFA: informazioni sui dati dei trattamenti con i nuovi farmaci per la cura dell’epatite C
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5 maggio 2020 - Considerazioni sulla definizione di standard di cura (“standard of care”, SOC) negli studi clinici in pazienti COVID-19
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5 maggio 2020 - COVID-19 - Aggiornamento scheda informativa AIFA su azitromicina
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5 maggio 2020 - Report monitoraggio biosimilari - gennaio-dicembre 2019
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4 maggio 2020 - COVID-19 - AIFA autorizza cinque nuovi studi clinici
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4 maggio 2020 - L’EMA avvia la revisione ciclica dei dati su remdesivir per il trattamento di COVID-19
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4 maggio 2020 - Comunicazione ai CRFV/RLFV sulla gestione delle segnalazioni di Sospette Reazioni Avverse relative a medicinali utilizzati nella terapia del Covid-19
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4 maggio 2020 - COVID-19: in che modo EMA accelera il supporto allo sviluppo e l’approvazione di medicinali e vaccini
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4 maggio 2020 - FDA approva un nuovo trattamento per pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo
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Ricerca, accessibilità e organizzazione. 3 pilastri per prendersi cura dei nostri pazienti e del SSN

Roma, 30 ottobre - 1 novembre 2020 Link all'evento

L'ONCOLOGIA MEDICA OSPEDALIERA IN ITALIA E L'EMERGENZA CODIV-19 Webinar CIPOMO 14 maggio 2020 Evento patrocinato da AIOM Link all'evento

9th MEETING ON EXTERNAL QUALITY ASSESSMENT IN MOLECULAR PATHOLOGY Official Annual Meeting of IQNPath
Napoli, 14 - 15 maggio 2020
Evento Nazionale AIOM
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TERAPIE MEDICHE ANTITUMORALI: QUALI NOVITÀ
6^ Giornata Oncologica Umbra

Perugia, 14 - 15 maggio 2020
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L’ONCOLOGO MEDICO OGGI. E DOMANI? XXIV Congresso Nazionale CIPOMO
Varese, appuntamento rinviato a 1 - 3 ottobre 2020
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TUTTI SUL PINK RING
Roma, 16 maggio 2020
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URO-ONCOLOGY CHALLENGE: LA SFIDA DELL’ASL ROMAGNA
Milano Marittima (RA), 22 - 23 maggio 2020
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UPDATE MELANOMA 2020
Udine, appuntamento rinviato al 20 novembre 2020
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STILE DI VITA SANO: PERCHÉ SCEGLIERLO E DA DOVE INIZIARE
Messina, 11 giugno 2020
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TAILORING TREATMENT FOR LUNG CANCER PATIENTS Chieti, 12 giugno 2020 Evento patrocinato da AIOM Link all'evento

CORSO TEORICO PRATICO MULTIDISCIPLINARE IN ONCOLOGIA CERVICO-FACCIALE
6a Edizione - Metastasi Laterocervicali da Focus Primitivo Ignoto

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IL PAZIENTE ONCOLOGICO IN PRONTO SOCCORSO
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PRACTICE CHANGING TREATMENTS IN CANCER 2020
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