Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Paolo Carlini, Massimo Di Maio, Domenica Lorusso, Silvia Novello, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Scientific Advances in Lung Cancer 2015
Lung cancer continues to be a major global health problem; the disease is diagnosed in more than 1.6 million new patients each year. However, significant progress is underway in both the prevention and treatment of lung cancer. Lung cancer therapy has now emerged as a “role model” for precision cancer medicine, with several important therapeutic breakthroughs occurring during 2015. These advances have occurred primarily in the immunotherapy field and in treatments directed against tumors harboring specific oncogenic drivers. Our knowledge about molecular mechanisms for oncogene-driven … (leggi tutto)
Lo IASLC (International Association for the Study of Lung Cancer) fornisce in questo paper un’attenta revisione di tutti i cambiamenti occorsi nell’ambito dell’Oncologia toracica nel 2015 partendo dallo screening, per passare allo staging (una nuova proposta di staging sempre supportata da questa Società scientifica verrà presentata al congresso mondiale di Vienna il prossimo Dicembre), alle tecniche radioterapiche e chirurgiche, per poi passare a quanto è stato presentato e pubblicato in merito alla terapia sistemica sia negli stadi precoci che nello stadio avanzato.
Patients’ Knowledge, Beliefs, and Distress Associated with Detection and Evaluation of Incidental Pulmonary Nodules for Cancer: Results from a Multicenter Survey
Pulmonary nodules are detected in more than 1 million Americans each year. Prior qualitative work suggests that the detection of incidental pulmonary nodules can be burdensome for patients, but whether these findings generalize to a broader sample of patients is unknown. We categorized patients’ knowledge, beliefs, and distress associated with detection and evaluation of a pulmonary nodule, as well as their impressions of clinician communication. We administered a cross-sectional survey to adults with an incidental pulmonary nodule who were recruited from a rural medical center, an urban safety net … (leggi tutto)
Il riscontro di nodulo polmonare solitario (NPS) è un evento tutt’altro che raro (negli Stati Uniti vengono riportati più di un milione di casi/anno) e che non tutti i centri sanno gestire in modo adeguato. L’avvento dei programmi di screening ha, in parte, fornito alcuni accorgimenti e raccomandazioni al riguardo, ma la scoperta occasionale di un NPS è ancora un evento a sé stante. La descrizione di un NPS in esami radiologici eseguiti per tutt’altra ragione induce uno stato di panico e ansia nei pazienti, che il centro deve essere in grado di gestire in modo adeguato. Il sistema sanitario statunitense consente (e vede) la realizzazione di interventi chirurgici di resezione anche quando questi non sono necessari e potrebbero essere invece soppiantati da controlli periodici (e a termine, nel momento in cui viene scartata l’ipotesi di una lesione cancerosa e viene dimostrata l’assoluta indolenza del nodulo). Come in molti altri settori dell’oncologia polmonare il livello di informazione della popolazione (confermato nello studio di Freiman e coll) è molto basso e questo non fa che accrescere lo stress al momento del riscontro di un NPS.
Association Between Complementary and Alternative Medicine Use and Breast Cancer Chemotherapy Initiation: The Breast Cancer Quality of Care (BQUAL) Study
Not all women initiate clinically indicated breast cancer adjuvant treatment. It is important for clinicians to identify women at risk for noninitiation. To determine whether complementary and alternative medicine (CAM) use is associated with decreased breast cancer chemotherapy initiation. In this multisite prospective cohort study (the Breast Cancer Quality of Care [BQUAL] study) designed to examine predictors of breast cancer treatment initiation and adherence, 685 women younger than 70 years with nonmetastatic invasive breast cancer were recruited from Columbia University Medical Center, Kaiser … (leggi tutto)
I risultati pubblicati da Greenlee e colleghi su JAMA Oncology, riguardanti l’importante argomento delle CAM (complementary and alternative medicine, terapie complementari ed alternative) sono molto interessanti almeno per due motivi. Innanzitutto, evidenziano la grande diffusione delle terapie complementari ed alternative, almeno nella realtà americana: su un totale di 685 donne incluse nello studio, operate di tumore della mammella, l’87% riferiva un ricorso a una o più terapie complementari. Appare quindi sicuramente giustificato il monito degli autori, che invitano a discutere con i pazienti questo argomento. L’altro aspetto, altrettanto interessante, è che il ricorso a terapie complementari ed alternative sembra impattare in maniera significativa sulla scelta di sottoporsi o non sottoporsi al trattamento chemioterapico adiuvante: sul totale delle donne per le quali era stata data un’indicazione alla chemioterapia adiuvante, la chance di riceverla era nettamente inferiore nelle donne che facevano ricorso a terapie complementari ed alternative rispetto alle altre donne (odds ratio 0,16). Quando l’eventuale ricorso a trattamenti di efficacia non provata (o comunque a terapie non convenzionali) mette in discussione il ricorso a trattamenti sicuramente tossici ma di provata efficacia nel ridurre la mortalità (come la chemioterapia), il problema è sicuramente serio e merita un’attenta discussione, a più voci (sia medici che pazienti), nel’ambito della comunità oncologica.
Validation of a Prediction Tool for Chemotherapy Toxicity in Older Adults With Cancer
Older adults are at increased risk for chemotherapy toxicity, and standard oncology assessment measures cannot identify those at risk. A predictive model for chemotherapy toxicity was developed (N = 500) that consisted of geriatric assessment questions and other clinical variables. This study aims to externally validate this model in an independent cohort (N = 250). Patients age ≥ 65 years with a solid tumor, fluent in English, and who were scheduled to receive a new chemotherapy regimen were recruited from eight institutions. Risk of chemotherapy toxicity was calculated (low, medium, or high risk) on the basis of … (leggi tutto)
Nella pratica clinica è sempre molto difficile identificare quei pazienti anziani a rischio elevato di tossicità da chemioterapia. L’obiettivo del presente studio è stato quello di validare in una coorte di pazienti anziani (> 65 anni) con tumori solidi un TOOL predittivo di tossicità da chemioterapia. Lo studio ha il merito di aver identificato un questionario o modello capace di predire con una buona accuratezza quei pazienti anziani a rischio elevato di tossicità da chemioterapia. Sarebbe interessante capire se tale modello possa essere applicato anche ai pazienti sottoposti a terapie target e non solo a chemioterapia citotossica.
Meta-analysis of breast cancer mortality benefit and overdiagnosis adjusted for adherence: improving information on the effects of attending screening mammography
Women require information about the impact of regularly attending screening mammography on breast cancer mortality and overdiagnosis to make informed decisions. To provide this information we aimed to meta-analyse randomised controlled trials adjusted for adherence to the trial protocol. Nine screening mammography trials used in the Independent UK Breast Screening Report were selected. Extending an existing approach to adjust intention-to-treat (ITT) estimates for less than 100% adherence rates, we conducted a random-effects meta-analysis. This produced a combined deattenuated prevented … (leggi tutto)
Le informazioni relative all’efficacia dello screening mammografico (e anche alla quantificazione del rischio di “overdiagnosis” ad esso associato) vengono da analisi “intention to treat”, nelle quali però si ottiene un’informazione “media” che non tiene conto della compliance della singola donna alle procedure previste dal programma di screening. In altre parole, una donna che esegua regolarmente le mammografie potrebbe giovarsi di una maggiore riduzione della mortalità (e, sull’altro piatto della bilancia, essere a maggior rischio di “overdiagnosis”) rispetto ad una donna che, inserita nel programma di screening, non abbia un’aderenza ottimale agli esami previsti. Gli autori dell’articolo su British Journal of Cancer hanno appunto stimato la riduzione della mortalità e l’aumento delle diagnosi, correggendo le analisi per l’aderenza effettiva al programma di screening mammografico. I risultati sono interessanti e utili per la discussione dei rischi e benefici dello screening: nel gruppo di donne di età compresa tra i 40 e i 69 anni, il rischio di overdiagnosis durante il periodo dello screening, pari al 19% nell’analisi “intention to treat”, sale al 29,7% correggendo per la compliance. D’altro canto, la correzione per la compliance fa aumentare la stima della riduzione della mortalità, associata allo screening: nel dettaglio, la frazione di morti per tumore della mammella prevenute dallo screening, pari al 22% nell’analisi “intention to treat”, sale al 30%. Insomma, un invito ad aderire ai programmi di screening e a rispettare le scadenze degli esami previsti.
Pillole dall’Aifa
20 maggio 2016 – Workshop per i responsabili dei progetti finanziati con il Bando AIFA per la Ricerca Indipendente
CORSO DI FORMAZIONE PER L’ACCREDITAMENTO delle Farmacie di Comunità della Romagna al progetto P.R.O.F. Progetto di Rete in Oncologia con le Farmacie di Comunità
EVENTI FORMATIVI AIOM-SIAPEC-IAP 216. VI Corso Nazionale
Napoli, 9 giugno 2016 L’evento è stato accreditato per le seguenti figure professionali: MEDICO CHIRURGO (con riferimento alle discipline di ANATOMIA PATOLOGICA, GENETICA MEDICA, GINECOLOGIA E OSTETRICIA, FARMACOLOGI E TOSSICOLOGIA CLINICA, ONCOLOGIA), FARMACISTA (con riferimento alla disciplina DI FARMACIA OSPEDALIERA), BIOLOGO e TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO. L’evento è riservato alle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Ai primi 20 oncologi che invieranno la scheda di adesione saranno offerti iscrizione, viaggio ed eventuale soggiorno. Vi preghiamo di verificare se rientrate nei primi 20 iscritti telefonando alla Segreteria Organizzativa al numero 02.26683129
EVENTI FORMATIVI AIOM-SIAPEC-IAP 2016. VI Corso Nazionale
Roma, 15 giugno 2016 L’evento è stato accreditato per le seguenti figure professionali: MEDICO CHIRURGO (con riferimento alle discipline di ANATOMIA PATOLOGICA, GENETICA MEDICA, GINECOLOGIA E OSTETRICIA, FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA CLINICA, ONCOLOGIA), FARMACISTA (con riferimento alla disciplina DI FARMACIA OSPEDALIERA), BIOLOGO e TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO. L’evento è riservato alle seguenti regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria. Ai primi 20 oncologi che invieranno la scheda di adesione saranno offerti iscrizione, viaggio ed eventuale soggiorno. Vi preghiamo di verificare se rientrate nei primi 20 iscritti telefonando alla Segreteria Organizzativa al numero 02.26683129.
EVENTI FORMATIVI AIOM-SIAPEC-IAP 2016. VI Corso Nazionale
Padova, 29 giugno 2016 L’evento è stato accreditato per le seguenti figure professionali: MEDICO CHIRURGO (con riferimento alle discipline di ANATOMIA PATOLOGICA, GENETICA MEDICA, GINECOLOGIA E OSTETRICIA, FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA CLINICA, ONCOLOGIA), FARMACISTA (con riferimento alla disciplina DI FARMACIA OSPEDALIERA), BIOLOGO e TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO. L’evento è riservato alle seguenti regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. Ai primi 20 oncologi che invieranno la scheda di adesione saranno offerti iscrizione, viaggio ed eventuale soggiorno. Vi preghiamo di verificare se rientrate nei primi 20 iscritti telefonando alla Segreteria Organizzativa al numero 02.26683129
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