Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Paolo Carlini, Massimo Di Maio, Domenica Lorusso, Silvia Novello, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Nivolumab in Combination With PlatinumBased Doublet Chemotherapy for First-Line Treatment of Advanced Non–Small-Cell Lung Cancer
Nivolumab, a fully human immunoglobulin G4 programmed death-1 immune checkpoint inhibitor antibody, has demonstrated improved survival in previously treated patients with advanced non–small-cell lung cancer (NSCLC). CheckMate 012, a phase I, multicohort study, was conducted to explore the safety and efficacy of nivolumab as monotherapy or combined with current standard therapies in first-line advanced NSCLC. Here, we report results for nivolumab plus platinum-based doublet chemotherapy (PT-DC). Patients (N = 56) received nivolumab (intravenously) plus … (leggi tutto)
Moving Programmed Death-1 Inhibitors to the Front Lines in Non–Small-Cell Lung Cancer
Immune checkpoint inhibitors have dramatically reshaped the landscape of non–small-cell lung cancer (NSCLC). In particular, monoclonal antibodies targeting the programmed death-1 (PD-1)/PD ligand 1 (PD-L1) pathway have emerged as powerful new therapeutic tools. In phase I studies, these agents demonstrated promising antitumor activity and durable clinical responses in a subset of patients with NSCLC. On the basis of these early efficacy signals, a series of randomized phase II and III studies were launched to evaluate the activity of PD-1/PD-L1 inhibitors in the second-line … (leggi tutto)
Il successo conseguito con i farmaci immunoterapici nella seconda linea di trattamento per il NSCLC in stadio avanzato ci ha indotti a pensare che questi farmaci avrebbero potuto rapidamente soppiantare la chemioterapia anche nella prima linea di trattamento e molti studi randomizzati sono attualmente in corso (anche in Italia) con un confronto fra la doppietta chemioterapica e un inibitore di immuno-checkpoint in monoterapia o in aggiunta alla doppietta stessa, nella popolazione di pazienti con o senza arricchimento molecolare. Questi due studi sono la premessa al disegno di studi di fase III per nivolumab e vedono in un caso la valutazione della safety in combinazione con una doppietta contenente platino (n = 56) e nell’altro caso in monoterapia (n = 52) , sempre nel contesto della prima linea di trattamento. In entrambi i casi il trattamento si dimostra essere ben tollerato, sebbene nel caso della combinazione il profilo di tossicità appare peggiore rispetto a quanto noto per lo stesso farmaco in monoterapia. Gli studi non sono disegnati per dare indicazioni definitive in termini di efficacia, ma i dati di risposta e di sopravvivenza sono comunque evincibili nei due lavori. A fronte di ciò, non più di un mese fa una ‘press release’ per lo stesso farmaco in monoterapia a confronto con la chemioterapia standard nei pazienti naïve affetti da NSCLC in stadio avanzato rivelava un non raggiungimento del ‘primary endpoint’ e siamo in attesa di conoscere i risultati di questo studio.
Long-Term Follow-up of Small Pulmonary Ground-Glass Nodules Stable for 3 Years: Implications of the Proper Follow-up Period and Risk Factors for Subsequent Growth
How long persistent and stable ground-glass nodules (GGNs) should be followed is uncertain, although a minimum of 3 years is suggested. Here, we evaluated a group of GGNs that had remained stable for an initial period of 3 years with the aim of determining the proportion of GGNs showing subsequent growth after the initial 3 years and identifying the clinical and radiologic factors associated with subsequent growth. We retrospectively analyzed patients who underwent further computed tomography (CT) after the initial 3-year follow-up period showing a persistent and stable … (leggi tutto)
Il riscontro di un Nodulo Polmonare Solitario (NPS) è una delle problematiche che l’oncologo si trova a dover affrontare e che verosimilmente subirà un incremento di casistica nel momento in cui la TC spirale dovesse entrare nella pratica comune come metodo di diagnosi precoce. La distinzione fra NPS solido e GGO (Ground Glass Opacity) parziale o misto, non è una mera distinzione scolastica, ma comporta notevoli implicazioni nell’approccio e nel follow-up del nodulo. Pur essendo i GGO puri più rari nella popolazione caucasica rispetto a quanto non lo siano per gli asiatici, è comunque un’eventualità possibile e, in questo lavoro, su più di 200 pazienti e più di 400 noduli (prevalentemente GGO puri) vengono date utili indicazioni in merito alla modalità con cui vanno seguiti e le tempistiche di follow-up.
Financial Relationships With Industry Among National Comprehensive Cancer Network Guideline Authors
Financial conflicts of interest (FCOIs) among authors of clinical practice guidelines have the potential to influence treatment recommendations. To quantify FCOIs with industry among authors of the National Comprehensive Cancer Network (NCCN) guidelines. We assessed FCOIs occurring during 2014 among NCCN guideline authors in the United States. All were physician members of the NCCN guideline committees for lung, breast, prostate, and colorectal cancer as of the end of 2014. The data source for FCOIs was Open Payments, which is publically reported by the … (leggi tutto)
No Conflict, No Interest
Oncology research and clinical advancements often require financial partnerships and collaborations between industry and oncology physicians and researchers. These relationships between oncology and industry are increasing, and concerns exist regarding the extent to which financial conflicts of interest (FCOIs) can influence medical decisions and physician behavior. Thus, there is a pressing need to better understand the effects of FCOIs on both practicing oncologists and academic researchers. In this issue of JAMA Oncology, Mitchell et al describe the prevalence of … (leggi tutto)
“No conflict, no interest” recita l’editoriale che accompagna un interessante studio pubblicato su JAMA Oncology, a sottolineare che un certo grado di conflitti di interesse (in termini di coinvolgimento con l’industria farmaceutica), tra gli specialisti più esperti in un determinato setting, è nei fatti inevitabile. L’analisi ha preso in considerazione i componenti dei panel di 4 linee guida del National Comprehensive Cancer Network (NCCN), recuperando i dati relativi ai conflitti di interesse finanziari. In verità non sorprende leggere che, di 125 componenti dei suddetti panel, 108 avevano almeno 1 conflitto di interesse: l’84% aveva ricevuto pagamenti “generici” (tra cui compensi per consulenze, prestazioni occasionali, ecc.) e il 47% aveva ricevuto grant per ricerca (inclusi fondi per progetti sperimentali e studi clinici). Ovviamente, è da sottolineare che tali compensi non sono necessariamente un “conflitto”, ma rappresentano la “fotografia” di un rapporto che può rappresentare un problema (anche in totale buona fede) per le valutazioni legate ai quesiti delle linee guida. L’ASCO impone un limite percentuale (50%) nel numero di estensori con conflitti di interesse rispetto al totale dei componenti del panel, mentre l’NCCN impone un “tetto” ai compensi consentiti ed esclude chi abbia conflitti di interesse significativi dalle valutazioni potenzialmente “correlate” a tali conflitti. Aaron Mitchell, Ethan Basch e Stacie Dusetzina, nelle conclusioni dell’articolo, sottolineano che, vista l’enorme percentuale di estensori con conflitti di interesse, diventa cruciale identificare regole trasparenti per evitare un eventuale bias, senza peraltro escludere dalle decisioni scientifiche i massimi esperti dell’argomento.
In Europa
Metastatic non-small-cell lung cancer: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up
Primary lung cancer remains the most common malignancy after non-melanocytic skin cancer, and deaths from lung cancer exceed those from any other malignancy worldwide. In 2012, lung cancer was the most frequently diagnosed cancer and the leading cause of cancer death in male populations. Among females, lung cancer was the leading cause of cancer death in more developed countries, and the second leading cause of cancer death in less developed countries. In 2013 in the European Union, lung cancer mortality fell in men by 6% compared with 2009, while cancer death rates … leggi tutto
Molti sono i cambiamenti occorsi in questo setting di pazienti negli ultimi due anni, ossia da precedente pubblicazione. Lo scenario terapeutico vede (per lo meno a livello europeo, pur essendoci ovviamente disparità fra i singoli Paesi soprattutto in merito ad approvazione e rimborsabilità) l’inserimento di farmaci antiangiogenici nel trattamento di seconda linea, l’avvento di inibitori di nuova generazione sia per EGFR che per ALK e l’avvento dell’immunoterapia, insieme ad altre opportunità che vengono indicate nelle nuove Linee Guida ESMO. In attesa dell’aggiornamento delle Linee Guida Nazionali che verranno presentate al prossimo convegno nazionale AIOM in Ottobre, questo paper ci introduce in quello che è il “nuovo mondo” dell’oncologia toracica.
Pillole dall’Aifa
30 settembre 2016 – AIFA comunica l’attivazione sulla piattaforma web del Registro di Monitoraggio del medicinale Nivolumab
TUMORI DEI SENI PARANASALI E DELLA BASE CRANICA: SEMINARIO SULLE STRATEGIE INTEGRATE DI TRATTAMENTO Patologia rara come modello di trattamento multidisciplinare
Milano, 12 – 13 dicembre 2016 Scadenza domanda iscrizione 1 dicembre 2016
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI