Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Paolo Carlini, Massimo Di Maio, Domenica Lorusso, Silvia Novello, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
ctDNA Determination of EGFR Mutation Status in European and Japanese Patients with Advanced NSCLC: The ASSESS Study
To offer patients with EGFR mutation-positive advanced NSCLC appropriate EGFR tyrosine kinase inhibitor treatment, mutation testing of tumor samples is required. However, tissue/cytologic samples are not always available or evaluable. The large, noninterventional diagnostic ASSESS study (NCT01785888) evaluated the utility of circulating free tumor-derived DNA (ctDNA) from plasma for EGFR mutation testing. ASSESS was conducted in 56 centers (in Europe and Japan). Eligible patients (with newly diagnosed locally advanced/metastatic treatment-naive advanced NSCLC) provided … (leggi tutto)
Are Liquid Biopsies Ready for Prime Time of Clinical Applications
Molecular targeted therapy represented by EGFR tyrosine kinase inhibitors (TKIs) based on genotyping has become a paradigm for precision management of NSCLC. To realize detection and monitoring of EGFR activating and resistance mutations during EGFR TKI therapy, it is important to access tumor samples at different time points. However, this is extremely challenging in patients with lung cancer. Even with access to tumor biopsy specimens, the spatial and temporal heterogeneity of EGFR mutations in NSCLC complicate interpretation of test results. Liquid biopsy has played a prominent … (leggi tutto)
Questo studio nasce da una collaborazione di centri europei e giapponesi, dato importante se si considera che l’argomento principale è lo status di EGFR, notoriamente a distribuzione differente nelle due popolazioni (caucasica e asiatica). La ricerca della mutazione di EGFR su sangue periferico viene fatta localmente, altro dato importante che può consegnarci una fotografia della reale pratica clinica in quei centri. L’analisi di un dato importante, driver terapeutico noto ormai da più di un decennio per il tumore polmonare, fattibile in modo alternativo rispetto all’analisi del tessuto, resta argomento assolutamente attuale in oncologia toracica dove la disponibilità del materiale nella malattia metastatica resta un problema. L’analisi viene riportata su 1.162 casi (con la disponibilità del dato su tessuto e plasma nell’89% dei casi), evidenziando una sensibilità del 46%, ‘specificity’ del 97%, valore predittivo positivo pari al 78%, valore predittivo negativo pari al 90%. Questi risultati sono sicuramente peggiori rispetto a quanto presente in letteratura e, come sottolineato nell’editoriale presente sullo stesso numero della rivista, uno dei fattori che possono aver condotto a questi dati è l’estrema eterogeneità nelle metodiche e nei test utilizzati nei vari centri, che comportano diversità notevoli nell’acquisizione dell’esito dell’analisi e diversi controlli di qualità, a sottolineare ancora una volta come il tentativo di AIOM di rendere omogenei tali processi a livello nazionale possa realmente avere un riscontro nella pratica clinica.
Testing and referral patterns in the years surrounding the US Preventive Services Task Force recommendation against prostate-specific antigen screening
Since the US Preventive Services Task Force (USPSTF) recommended against prostate-specific antigen (PSA) screening, there have been conflicting reports regarding the impact on the behavior of providers. This study analyzed real-world data on PSA ordering and referral practices in the years surrounding the recommendation. A whole-institution sample of entered PSA orders and urology referrals was obtained from the electronic medical record. The study was performed at a tertiary referral center with a catchment in the southern United States. PSA examinations were defined as … (leggi tutto)
Nel 2012, la US Preventive Services Task Force si esprimeva contro lo screening del carcinoma della prostata mediante dosaggio del PSA, sottolineando che la riduzione della mortalità risulta, nella migliore delle ipotesi, molto piccola, a prezzo dell’eccesso di procedure diagnostiche, nonché del sovra-trattamento (con i relativi effetti collaterali) di molti tumori indolenti. Gli autori dell’articolo pubblicato su Cancer si sono chiesti se i comportamenti prescrittivi in un centro statunitense, nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2015, quindi a cavallo della suddetta raccomandazione negativa, si fossero modificati significativamente. Ebbene, la risposta è negativa, nel senso che il numero di determinazioni del PSA e il numero di volte in cui il paziente era stato inviato all’attenzione dell’urologo non risultavano significativamente diminuiti nel periodo più recente rispetto a quello precedente la raccomandazione. L’unica modifica significativa osservata riguardava il valore di PSA al quale il paziente viene inviato all’urologo, valore più alto negli anni più recenti, rispetto al primo periodo. Nel complesso, quindi, un impatto abbastanza deludente della raccomandazione contro lo screening, almeno in quel centro e almeno nel periodo di tempo considerato. Secondo le linee guida AIOM (edizione 2015) si dovrebbe evitare di avviare allo screening con il PSA gli individui al di sopra dei 75 anni e/o con una attesa di vita inferiore a 10 anni in quanto eventuali benefici sono marginali rispetto ai rischi; il dosaggio del PSA può essere offerto agli uomini con una attesa di vita maggiore di 10 anni che lo desiderino, purchè essi siano informati dei rischi (prevalenti) e dei benefici (limitati) legati alla somministrazione del test e con le azioni conseguenti al risultato; il dosaggio del PSA come test di screening in uomini asintomatici dovrebbe essere sconsigliato sotto i 50 anni; in assenza di sintomi e comunque di sospetto diagnostico, il dosaggio del PSA NON dovrebbe essere inserito nei controlli ematologici di routine.
Genetic Determinants of Cisplatin Resistance in Patients With Advanced Germ Cell Tumors
Owing to its exquisite chemotherapy sensitivity, most patients with metastatic germ cell tumors (GCTs) are cured with cisplatin-based chemotherapy. However, up to 30% of patients with advanced GCT exhibit cisplatin resistance, which requires intensive salvage treatment, and have a 50% risk of cancer-related death. To identify a genetic basis for cisplatin resistance, we performed whole-exome and targeted sequencing of cisplatin-sensitive and cisplatin-resistant GCTs. Men with GCT who received a cisplatin-containing chemotherapy regimen and had available tumor tissue … (leggi tutto)
I tumori a cellule germinali sono a ragione considerati tra quelli più sensibili alla chemioterapia. Peraltro, come sottolineano Bagrodia e colleghi nell’articolo recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, una minoranza dei casi si caratterizza per la resistenza alla chemioterapia con cisplatino e questa resistenza è purtroppo associata a una prognosi particolarmente sfavorevole. Nel tentativo di identificare le alterazioni genetiche associate alla resistenza al platino, gli autori hanno sequenziato l’esoma di 180 tumori: i risultati sono particolarmente interessanti. Molti casi resistenti presentavano una mutazione di TP53, particolarmente frequente nei non seminomi con primitività mediastinica. Inoltre, in una percentuale rilevante di casi sono state identificate mutazioni “actionable”, vale a dire potenziale bersaglio di farmaci già disponibili o in sviluppo. Questi dati sono importanti per due motivi: da una parte, offrono spunti per una possibile migliore caratterizzazione basale, sia in termini prognostici che predittivi rispetto all’attuale trattamento standard con platino, dall’altra, suggeriscono, anche in questa neoplasia, la possibile sperimentazione di trattamenti target, in alternativa alla chemioterapia o al momento della comparsa della resistenza.
Safety and Efficacy of Durvalumab (MEDI4736), an Anti-Programmed Cell Death Ligand-1 Immune Checkpoint Inhibitor, in Patients With Advanced Urothelial Bladder Cancer
To investigate the safety and efficacy of durvalumab, a human monoclonal antibody that binds programmed cell death ligand-1 (PD-L1), and the role of PD-L1 expression on clinical response in patients with advanced urothelial bladder cancer (UBC). A phase 1/2 multicenter, open-label study is being conducted in patients with inoperable or metastatic solid tumors. We report here the results from the UBC expansion cohort. Durvalumab (MEDI4736, 10 mg/kg every 2 weeks) was administered intravenously for up to 12 months. The primary end point was safety, and objective response … (leggi tutto)
Studio multicentrico di fase I/II teso a valutare tollerabilità ed efficacia di durvalumab in tumori solidi. Gli autori riportano i risultati della popolazione affetta da carcinoma dell’urotelio in fase avanzata e politrattata. Durvalumab è un anticorpo monoclonale anti-PD-L1 somministrato per via endovenosa alla dose di 10 mg/kg ogni 14 giorni. Lo studio ha rilevato come in una popolazione senza standard terapeutici il durvalumab abbia dimostrato di possedere un buon profilo di tollerabilità, nessun effetto collaterale di grado 4 e pochi eventi di grado 3. Buona l’attività in termini di remissioni parziali radiologiche (31%). Lo status di PD-L1 è risultato predittivo di risposta al trattamento. Studi di fase III sono in corso per caratterizzare l’efficacia di durvalumab nel carcinoma uroteliale esteso ma in setting più precoci.
In Europa
EC Approves Liposomal Irinotecan for Pancreatic Cancer
The European Commission (EC) has approved pegylated liposomal irinotecan (Onivyde) in combination with fluorouracil (5-FU) and leucovorin for patients with metastatic pancreatic adenocarcinoma following progression on a gemcitabine-based therapy. The approval was based on findings from the phase III NAPOLI-1 trial, which demonstrated a 1.9-month improvement in overall survival … (leggi tutto)
Dall’ASCO
FDA Approves Pembrolizumab for Frontline PD-L1+ NSCLC
The FDA has approved pembrolizumab (Keytruda) for the frontline treatment of patients with metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) whose tumors have ≥50% PD-L1 expression based on an FDA-approved test and who do not harbor EGFR or ALK aberrations. The approval is based on data from the phase III KEYNOTE-024 trial, in which single-agent pembrolizumab reduced the risk … (leggi tutto)
FDA Modifies the Indication of Erlotinib in Non–Small Cell Lung Cancer to Patients With Specific EGFR Mutations
On October 18, 2016, the U.S. Food and Drug Administration (FDA) modified the indication for erlotinib (Tarceva) in the treatment of non–small cell lung cancer (NSCLC) to limit its use to patients whose tumors have specific epidermal growth factor receptor (EGFR) mutations. The labeling change applies to patients with NSCLC receiving maintenance, second-line, or later treatment. These … (leggi tutto)
Atezolizumab Approved for the Treatment of Metastatic NSCLC That Has Progressed During or After Platinum-Containing Therapy
On October 18, 2016, the U.S. Food and Drug Administration (FDA) approved atezolizumab (Tecentriq) for the treatment of patients with metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) whose disease progressed during or following platinum-containing chemotherapy. Patients with EGFR or ALK genomic tumor aberrations should have disease progression on FDA-approved therapy for … (leggi tutto)
FDA Grants Accelerated Approval to Olaratumab for Treatment of Advanced Soft-Tissue Sarcoma
Today, the U.S. Food and Drug Administration (FDA) granted accelerated approval to olaratumab (Lartruvo) in combination with doxorubicin to treat adults with certain types of soft-tissue sarcoma. Olaratumab is approved for use with the FDA-approved chemotherapy drug doxorubicin for the treatment of patients with soft-tissue sarcoma who cannot be cured with radiation or surgery and who … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
21 ottobre 2016 – Proroga: Carenza siero antilinfocitario di cavallo – modalità di richiesta d’importazione dall’estero
4th International Conference TRANSLATIONAL RESEARCH IN ONCOLOGY
Meldola (FC), 8 novembre 2016 Forlì, 9 – 11 novembre 2016 Deadline Call for Abstract posticipata al 20 ottobre 2016, ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’evento: www.fictro2016.it
Cagliari, 9 novembre 2016 Settima tappa del Progetto itinerante AIOM di immuno-Oncologia. Evento riservato ai Soci AIOM Sardegna Le eventuali spese di treno e/o macchina saranno rimborsate tramite apposito modulo che sarà consegnato direttamente in sede congressuale
TUMORI DEI SENI PARANASALI E DELLA BASE CRANICA: SEMINARIO SULLE STRATEGIE INTEGRATE DI TRATTAMENTO Patologia rara come modello di trattamento multidisciplinare
Milano, 12 – 13 dicembre 2016 Scadenza domanda iscrizione 1 dicembre 2016
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI