Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Collaborazione Corriere della Sera – AIOM
Web-app
Una nuova web-app gratuita, in otto lingue, per computer, tablet e smartphone sul tumore dell’ovaio è disponibile sul sito del Corriere della Sera in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (leggi e scarica). Strumento interattivo in due versioni, per tablet/computer e smartphone, è il sesto della serie di 6 su altrettanti tipi di tumori per aiutare i cittadini a capire come si può prevenire e diagnosticare in tempo la malattia.
Oggi in Oncologia
A randomized phase II study evaluating different maintenance schedules of nab-Paclitaxel in the first-line treatment of metastatic breast cancer: final results of the IBCSG 42-12/BIG 2-12 SNAP trial
The phase II SNAP trial was designed to evaluate the efficacy of alternative chemotherapy schedules for prolonged administration in HER2-negative metastatic breast cancer (MBC), after a short induction at conventional doses. Between April 2013 and August 2015, 258 women untreated with chemotherapy for MBC were randomly assigned to receive three different maintenance chemotherapy schedules after three cycles of identical induction chemotherapy … (leggi tutto)
Nell’ambito del percorso di cura delle donne affette da tumore della mammella metastatico, a volte molto lungo e spesso composto da tante linee di trattamento, la durata della chemioterapia rimane un punto molto importante nell’intento di identificare la proposta terapeutiche caratterizzata dal miglior rapporto tra i benefici (in termini di controllo di malattia) e i danni (in termini di tossicità e impatto sulla qualità di vita), che, specialmente in caso di trattamento prolungato per molti mesi, possono essere tutt’altro che trascurabili. In questo scenario si inseriscono i risultati dello studio randomizzato recentemente pubblicato su Annals of Oncology, nel quale, dopo una fase di “induzione” con nab-paclitaxel al dosaggio standard, le pazienti erano randomizzate a 3 diverse schedule di mantenimento, caratterizzate da diversi dosaggi del farmaco, allo scopo di descrivere l’outcome in termini di sopravvivenza libera da progressione, ma anche la tossicità e l’impatto in termini di qualità di vita. Lo studio non prevedeva un braccio di controllo standard (gli autori sottolineano che un disegno comparativo formale avrebbe comportato un numero necessariamente più grande di pazienti), e il disegno statistico prevedeva invece che l’outcome dei 3 bracci dello studio venisse confrontato con un gruppo di controllo storico costituito dal docetaxel a dosi standard. Il risultato migliore, con tutti i suddetti limiti del disegno dello studio, è stato osservato con la dose di 100 mg/m2. Naturalmente uno studio di questo tipo non può produrre evidenze di tipo definitivo, ma i risultati dimostrano che la strategia di mantenimento può determinare un buon controllo di malattia (positivo il confronto storico con le pazienti trattate con docetaxel), senza compromettere significativamente la qualità di vita delle pazienti.
Weekly cabazitaxel plus prednisone is effective and less toxic for ‘unfit’metastatic castration-resistant prostate cancer: Phase II Spanish Oncology Genitourinary Group (SOGUG) trial
Cabazitaxel (CBZ), a novel tubulin-binding taxane, improves overall survival in metastatic castration-resistant prostate cancer (mCRPC) that progresses during or after docetaxel treatment. We have designed a phase II study to evaluate the efficacy and safety of CBZ as a weekly schedule for ‘unfit’ mCRPC patients after docetaxel failure. In this single arm phase II study. CBZ was weekly administered in 1-hour infusion on days 1, 8, 15 and 22, every 5 weeks at … (leggi tutto)
Il trattamento con cabazitaxel, in considerazione della non trascurabile tossicità, soprattutto ematologica, rappresenta attualmente un’opzione terapeutica proponibile solo a pazienti selezionati, in buone condizioni generali e con una sufficiente riserva midollare. Questo studio di fase II a singolo braccio ha testato l’efficacia e la sicurezza di cabazitaxel 10 mg/m2 settimanale in 70 pazienti affetti da carcinoma prostatico resistente alla castrazione in progressione dopo trattamento con docetaxel. Ai fini dell’arruolamento i pazienti dovevano presentare almeno uno dei seguenti criteri: ECOG-PS 2, precedente neutropenia febbrile in corso di docetaxel o pregresso trattamento radioterapico con riduzione della riserva midollare >25%. L’età mediana era 73,9 anni, il 71% dei pazienti presentava un Performance Status 2, l’86% presentava metastasi ossee, il 16% epatiche e l’11% polmonari. Il tasso di risposte parziali e stabilità di malattia è stato del 61%, con un tasso di riposte sierologiche (riduzione del PSA >50%) del 34,8%. Il dato confortante dello studio risiede nel profilo di tossicità dimostrato dalla schedula settimanale del cabazitaxel con il 5,8% di neutropenia G3/G4 (vs 82% con cabazitaxel 25 mg/m2 trisettimanale nello studio TROPIC e 41,8% col dosaggio ridotto a 20 mg/m2 nello studio PROSELICA e nessun caso riportato di neutropenia febbrile (vs 8% nel TROPIC e 2,1% nel PROSELICA). Sulla base dei risultati di questo studio il cabazitaxel settimanale potrebbe pertanto rappresentare una valida chance terapeutica in un gruppo selezionato di pazienti ai quali oggi nella pratica clinica, per età, Performance Status o ridotta riserva midollare, non viene proposto un trattamento chemioterapico di II linea.
Contemporary Hormonal Contraception and the Risk of Breast Cancer
Little is known about whether contemporary hormonal contraception is associated with an increased risk of breast cancer. We assessed associations between the use of hormonal contraception and the risk of invasive breast cancer in a nationwide prospective cohort study involving all women in Denmark between 15 and 49 years of age who had not had cancer or venous thromboembolism and who had not received treatment for infertility. Nationwide registries … (leggi tutto)
Diversi studi in passato hanno dimostrato un incremento del rischio di carcinoma della mammella per l’uso di contraccettivi orali contenenti estroprogestinici. L’aumento del rischio era maggiormente evidente in caso di inizio in età giovanile o antecedente la prima gravidanza e in caso di utilizzo prolungato. La maggior parte degli studi avevano tuttavia considerato formulazioni a dosaggi più elevati degli attuali. A lungo sono mancati studi su questo tema che prendessero in considerazione formulazioni e dosaggi più attuali. Questo studio condotto dal 1995 al 2012 ha confermato un rischio relativo di 1,20 per le donne con utilizzo corrente o recente di contraccettivi orali rispetto alle donne che non ne hanno mai fatto uso. Interessante l’analisi di sottogruppo per diverse formulazioni di contraccettivi orali: nonostante vengano messe in luce alcune differenze, non si può concludere che sulla base dei risultati che vi siano alcune formulazioni completamente prive di rischio. Tuttavia, questi dati sono da porre nel contesto della bassa incidenza assoluta di carcinoma della mammella in donne di età giovane. Infatti, in termini assoluti, l’incremento del rischio per le donne con utilizzo corrente o recente di contraccettivi orali si traduce in un eccesso di non oltre 13 nuovi casi su 100.000 soggetti/anno.
Association of Dietary Inflammatory Potential With Colorectal Cancer Risk in Men and Women
Inflammation is important in colorectal cancer development. Diet modulates inflammation and may thus be a crucial modifiable factor in colorectal cancer prevention. To examine whether proinflammatory diets are associated with increased colorectal cancer risk by using an empirical dietary inflammatory pattern (EDIP) score based on a weighted sum of 18 food groups that characterizes dietary inflammatory potential based on circulating levels of inflammation … (leggi tutto)
Quante volte nella pratica clinica i pazienti ci chiedono come comportarsi con l’alimentazione e quali sono i cibi da evitare. In un’ottica più generale di alimentazione e corretto stile di vita, sicuramente questo lavoro ci darà qualche spunto di risposta. Si tratta di uno studio di coorte che ha seguito 121.050 adulti per 26 anni. I ricercatori hanno calcolato i punteggi dietetici proinfiammatori per 121.000 professionisti della salute degli Stati Uniti che hanno regolarmente compilato questionari sulla frequenza degli alimenti come parte di due studi prospettici. I punteggi hanno identificato diete più predittive di alcuni marcatori plasmatici dell’infiammazione, tra cui l’interleuchina-6 e la proteina C-reattiva. Gli alimenti ad alto potenziale infiammatorio includevano carni lavorate, cereali raffinati e pomodori; i prodotti con un basso potenziale infiammatorio comprendevano birra, vino, verdura verde e giallo scuro e pizza. In oltre 25 anni di follow-up, 2.700 partecipanti hanno sviluppato il cancro del colon-retto. Gli uomini nel quintile più basso del punteggio di dieta proinfiammatoria avevano un’incidenza di 113 per 100.000 anni-persona, contro 151 su 100.000 nel quintile più alto. Tra le donne, le incidenze erano 80 contro 92 per 100.000, rispettivamente, evidenziando come il rischio di tumore del colon-retto era significativamente più alto negli uomini e nelle donne nei quintili più alti. L’assunzione di diete proinfiammatorie come evidenziato da punteggi più alti su un punteggio di pattern infiammatorio dietetico empirico è stata associata a un rischio significativamente più elevato di sviluppare il cancro del colon-retto in uomini e donne. L’infiammazione è un potenziale meccanismo che collega i modelli dietetici e lo sviluppo del cancro del colon-retto e le strategie per ridurre il ruolo avverso di una dieta proinfiammatoria possono ridurre il rischio di cancro del colon-retto.
Global surveillance of trends in cancer survival 2000–14 (CONCORD-3): analysis of individual records for 37513025 patients diagnosed with one of 18 cancers from 322 population-based registries in 71 countries
In 2015, the second cycle of the CONCORD programme established global surveillance of cancer survival as a metric of the effectiveness of health systems and to inform global policy on cancer control. CONCORD-3 updates the worldwide surveillance of cancer survival to 2014. CONCORD-3 includes individual records for 37·5 million patients diagnosed with cancer during the 15-year period 2000–14. Data were provided by 322 population-based cancer … (leggi tutto)
La pubblicazione su Lancet dei risultati dello studio CONCORD-3 rappresenta il frutto di uno sforzo collaborativo epidemiologico di portata mondiale. L’analisi, basandosi sui dati di oltre 37 milioni di pazienti, inseriti in oltre 300 registri tumori in 71 nazioni, consente di ottenere una fotografia rappresentativa dell’andamento della sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dei pazienti oncologici nelle varie parti del mondo. I messaggi importanti che possono essere desunti dalla pubblicazione sono numerosi. Alcuni dei dati sottolineano l’importante progresso ottenuto in alcune neoplasie: ad esempio, la sopravvivenza a 5 anni per il tumore della mammella è intorno al 90% per alcuni Paesi come gli Stati Uniti o l’Australia. D’altra parte, anche per questi tumori, nei quali l’applicazione dello screening e il miglioramento delle terapie disponibili ha indiscutibilmente migliorato le chances di sopravvivenza, ci sono Paesi nei quali la prognosi rimane inaccettabilmente bassa: in India, ad esempio, la sopravvivenza a 5 anni per il tumore della mammella rimane al 66%, clamorosamente peggiore rispetto alle realtà occidentali prima menzionate. Complessivamente, dalla pubblicazione appare evidente l’importanza del funzionamento dei registri tumori e gli autori sottolineano giustamente che a livello politico è doveroso riconoscere la rilevanza strategica dei registri tumori ai fini della valutazione dell’efficacia delle strategie di salute.
In Europa
Strengthened guidance on follow-up and risk management for ATMP developers
February 1, 2018 – The European Medicines Agency (EMA) has released a draft revised guideline on the safety and efficacy follow-up and risk management of advanced therapy medicinal products (ATMPs) for a three-month public consultation. The revision is part of the joint action plan published by the European Commission and EMA in October 2017 to streamline procedures and better address the specific requirements of ATMP developers. Stakeholders are … (leggi tutto)
Evaluation of advanced therapy medicines
February 1, 2018 – The European Medicines Agency (EMA) has updated its procedural advice on the evaluation of advanced therapy medicinal products (ATMPs). The update aims to streamline some procedural aspects, strengthen collaboration between EMA’s scientific committees and address specific needs of ATMP developers in the evaluation procedure for initial marketing authorisations, to help developers of these medicines – often small and medium-sized … (leggi tutto)
How to better apply the paediatric legislation to boost development of medicines for children
January 31, 2018 – The European Medicines Agency (EMA) is inviting expressions of interest in a workshop organised together with the European Commission on 20 March 2018 to identify and discuss potential improvements to the implementation of the European Union’s (EU) regulatory framework specific for paediatric medicines, the Paediatric Regulation. The workshop, which will be held at EMA’s premises in Canary Wharf, London, is a crucial … (leggi tutto)
EMA Panel Backs Carfilzomib Label Update in Myeloma
January 30, 2018 – The European Medicines Agency’s (EMA) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) has adopted a positive opinion recommending a label variation for carfilzomib in patients with relapsed/refractory multiple myeloma. If approved by the EMA, the adjusted label will include updated overall survival (OS) data from the phase III ENDEAVOR trial. In results from the study published in The Lancet Oncology, carfilzomib reduced the … (leggi tutto)
Statement by Executive Director Guido Rasi in The Hague
January 29, 2018 – Good afternoon. I would like to thank the Dutch authorities for welcoming us here today and Minister Bruins for his opening remarks. As you know, the UK announced its intention to withdraw from the EU on 29 March 2019. Therefore, last November the EU27 took the decision to relocate EMA from London to Amsterdam. But who are we? And what does this move mean for the Agency and the Netherlands? EMA was established 23 years ago and … (leggi tutto)
Dall’FDA
Statement from Jeffrey Shuren, M.D., J.D., director of the FDA’s Center for Devices and Radiological Health on the recent National Toxicology Program draft report on radiofrequency energy exposure
February 2, 2018 – One part of the Food and Drug Administration’s mission is to ensure the safety of electronic products that emit radiation, like televisions and cell phones. These types of products are part of Americans’ daily life and we take our duty to protect consumers with the utmost gravity. With cell phones, we have relied extensively on a myriad of scientific evidence developed over many years to help inform our regulatory thinking. Although the Federal … (leggi tutto)
FDA Puts Clinical Holds on Trials of BPX-501
January 31, 2018 – The FDA has halted 4 US studies of BPX-501, a novel cellular immunotherapy for cancers and orphan inherited blood disorders, after 3 patients developed encephalopathy possibly related to treatment with BPX-501. Bellicum Pharmaceuticals is currently conducting 4 phase I/II clinical trials of BPX-501 in the United States: – BP-001 and BP-005: adults with hematological cancers in which BPX-501 is administered after initial allogeneic hematopoietic … (leggi tutto)
Dall’ASCO
CAP, IASLC, AMP Update Guideline for Molecular Testing and Targeted Therapies in Lung Cancer
February 2, 2018 – To ensure that clinicians stay apace and provide optimal patient care, three leading medical societies – the College of American Pathologists (CAP), the International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), and the Association for Molecular Pathology (AMP) – have updated their 2013 evidence-based guideline on molecular testing and targeted therapies in lung cancer. The Updated Molecular Testing Guideline for the Selection of Lung … (leggi tutto)
CAR T-Cell Immunotherapy Named Advance of the Year in ASCO’s Clinical Cancer Advances 20
January 30, 2018 – A new and unique new way to treat cancer – chimeric antigen receptor (CAR) T-cell therapy – is poised to transform the outlook for children and adults with certain otherwise incurable cancers. ASCO named this type of adoptive-cell immunotherapy the Advance of the Year in its annual report. Released today in advance of World Cancer Day, Clinical Cancer Advances 2018 highlights the most impactful clinical cancer research and policy developments … (leggi tutto)
Role of Bone-Modifying Agents in Multiple Myeloma: ASCO Clinical Practice Guideline Update
January 29, 2018 – As reported in the Journal of Clinical Oncology by Kenneth Anderson, MD, of Dana-Farber Cancer Institute, and colleagues, ASCO has issued a clinical practice guideline update on the role of bone-modifying agents in multiple myeloma. The update was informed by an expert panel systematic literature review including 35 relevant studies. The expert panel was co-chaired by Dr. Anderson and Robert A. Kyle, MD, of Mayo Clinic, Rochester. Key … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
2 febbraio 2018 – Carenza Etoposido Tevagen – modalità di richiesta d’importazione dall’estero
CARDIONCOLOGY SYMPOSIUM Pathophysiology and management of cardiovascular complications in oncology 2nd Edition and INTERNATIONAL WORKSHOP ON CARDIONCOLOGY From research to clinical practice 2nd Edition
Napoli, 21 febbraio 2018 Napoli, 22 – 23 febbraio 2018 Evento patrocinato da AIOM
II CONVEGNO DI ONCOLOGIA INTEGRATA Cancro, sopravvivenza, qualità di vita, guarigione: attualità tra oncologia medica istituzionale e medicina integrata
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI