Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Collaborazione Corriere della Sera – AIOM
Web-app
Una nuova web-app gratuita, in otto lingue, per computer, tablet e smartphone sul tumore dell’ovaio è disponibile sul sito del Corriere della Sera in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (leggi e scarica). Strumento interattivo in due versioni, per tablet/computer e smartphone, è il sesto della serie di 6 su altrettanti tipi di tumori per aiutare i cittadini a capire come si può prevenire e diagnosticare in tempo la malattia.
Oggi in Oncologia
Eradication of spontaneous malignancy by local immunotherapy
It has recently become apparent that the immune system can cure cancer. In some of these strategies, the antigen targets are preidentified and therapies are custom-made against these targets. In others, antibodies are used to remove the brakes of the immune system, allowing preexisting T cells to attack cancer cells. We have used another noncustomized approach called in situ vaccination. Immunoenhancing agents are injected locally into one site of tumor, thereby … (leggi tutto)
In arrivo l’immunoterapia intralesionale per i tumori immuno-sensibili. Rilasciata localmente, agisce globalmente. Mobilizzare le cellule T endogene per combattere i tumori è l’obiettivo di molte immunoterapie. Savig-Barfi e colleghi hanno esaminato una terapia di combinazione in molteplici tipi di modelli animali di cancro che potessero fornire un’immunità antitumorale sostenuta. Nello specifico, gli autori hanno combinato il rilascio intratumorale di un agonista di TLR9 (toll-like receptor 9) con l’attivazione di OX40 (CD134) per intensificare le risposte delle cellule T. Questa duplice immunoterapia porta alla riduzione dei tumori distali e a un prolungamento della sopravvivenza in questi animali, anche in un rigido modello tumorale spontaneo. Entrambi questi stimoli sono attualmente utilizzati singolarmente in studi clinici ma potrebbero verosimilmente essere combinati per un maggiore beneficio dei pazienti oncologici.
Association Between Pretreatment Neutrophil-to-Lymphocyte Ratio and Outcome of Patients With Metastatic Renal-Cell Carcinoma Treated With Nivolumab
Biomarkers to guide treatment in metastatic renal-cell carcinoma (mRCC) are lacking. We aimed to investigate the association between pretreatment neutrophil-to-lymphocyte ratio (NLR) and outcome of patients with mRCC receiving nivolumab. Through retrospective chart review, we identified 38 patients with mRCC treated with standard-of-care nivolumab between 2015 and 2016 at Winship Cancer Institute of Emory University. NLR was determined from complete … (leggi tutto)
Sempre di più, oggi, con l’avvento di nuove terapie abbiamo la necessità di trovare fattori prognostici nonchè predittivi di risposta ai trattamenti. In questo piccolo studio retrospettivo si conferma quanto già riscontrato nel trattamento con inibitori tirosin-chinasici (TKI): un basso rapporto neutrofili/linfociti (nonostante il cut-off sia assai variabile negli studi precedentemente pubblicati) all’inizio del trattamento con nivolumab correla con una migliore sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale. Tale dato, ottenibile a basso costo, è al momento solo prognostico ed andrà validato su una coorte di pazienti più ampia ed in studi prospettici.
Pembrolizumab in patients with thymic carcinoma: a single-arm, single-centre, phase 2 study
Treatment options are limited for patients with thymic carcinoma. These aggressive tumours are not typically associated with paraneoplastic autoimmune disorders, and strong PD-L1 expression has been reported in thymic epithelial tumours. We aimed to assess the activity of pembrolizumab, a monoclonal antibody that targets PD-1, in patients with advanced thymic carcinoma. We completed a single-arm phase 2 study of pembrolizumab in patients with recurrent thymic … (leggi tutto)
Vengono riportati i risultati di uno studio monocentrico (al Lombardi Comprehensive Cancer Center) di fase II sull’impiego di pembrolizumab nei pazienti con carcinoma timico recidivato. 40 pazienti affetti da carcinoma timico e sottoposti almeno ad una linea chemioterapica contenente platino nel periodo compreso fra marzo 2015 e dicembre 2016 vengono arruolati nello studio e trattati con pembrolizumab 200 mg ogni 3 settimane fino ad un massimo di 2 anni di terapia. L’obiettivo primario dello studio era il tasso di risposta (Response Rate) secondo i criteri RECIST v1.1. Con un follow-up mediano di 20 mesi viene registrata una risposta in 9 pazienti (22,5%) con una risposta completa, mentre la stabilizzazione di malattia è presente nel 53% dei casi. L’espressione di PD-L1 è stata valutata in 37 pazienti e in 10 pazienti con espressione >50% la risposta viene riscontrata in 6 casi (p = 0,005 vs Response Rate in 27 pazienti con espressione inferiore). La durata mediana di risposta è stata pari a 22,4 mesi; 8 pazienti hanno riportato una stabilizzazione di malattia, 6 mesi e 3 per 1 anno. Un’analisi post-hoc descrive una sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana nei pazienti ‘high expressors’ uguale a 24 mesi (vs 2,9) e una sopravvivenza globale (OS) non ancora raggiunta (vs 15,5 mesi). Eventi avversi severi di tipo autoimmune sono stati descritti nel 15% dei pazienti (n = 6) comprensivi di miocardite in due pazienti. Gli eventi avversi più comuni sono stati l’aumento delle transaminasi (aumento di AST e ALT nel 13% dei casi), dispnea (8%), mialgia/miosite (8%) e aumento della creatinfosfochinasi (8%). Non ci sono state morti tossiche. Questi dati vanno sicuramente a sommarsi ad altri che riportano l’efficacia degli immuno-checkpoint inibitori in diverse patologie oncologiche e lo fanno in questo caso in una patologia che ha sicuramente necessità di un miglioramento nell’approccio sistemico. Tuttavia, proprio le caratteristiche di questa malattia e il quadro clinico che la caratterizza impongono un’attenta valutazione dei risultati e una criticità di lettura soprattutto quando si leggono i dati di tossicità.
Neoadjuvant Chemotherapy Followed by Radical Surgery Versus Concomitant Chemotherapy and Radiotherapy in Patients With Stage IB2, IIA, or IIB Squamous Cervical Cancer: A Randomized Controlled Trial
We compared the efficacy and toxicity of neoadjuvant chemotherapy followed by radical surgery versus standard cisplatin-based chemoradiation in patients with locally advanced squamous cervical cancer. This was a single-center, phase III, randomized controlled trial ( ClinicalTrials.gov identifier: NCT00193739). Eligible patients were between 18 and 65 years old and had stage IB2, IIA, or IIB squamous cervical cancer. They were randomly assigned, after stratification by … (leggi tutto)
Lo studio rappresenta il primo confronto diretto tra due strategie di cura ugualmente indicate e largamente utilizzate nel trattamento del carcinoma della cervice uterina localmente avanzato. 633 pazienti sono state randomizzate a ricevere 3 cicli di chemioterapia neoadiuvante con carboplatino-paclitaxel seguita da chirurgia vs una radio-chemioterapia concomitante esclusiva. Lo studio che era stato disegnato per dimostrare una superiorità in termini di sopravvivenza libera da progressione per la neoadiuvante rispetto al trattamento standard non ha raggiunto il suo endpoint primario e la radio-chemioterapia concomitante rimane lo standard nel trattamento dei carcinomi della cervice uterina stadio FIGO IB2-IIB. Lo studio ha avuto una serie di problemi metodologici (non raggiungimento del campione predefinito) e di scelte terapeutiche (la chemioterapia neoadiuvante utilizzata probabilmente non è lo schema più attivo, la radioterapia è stata utilizzata a dosaggi superiori alla norma) che, insieme alla elevata tossicità riportata nel braccio di radioterapia e alla identica sopravvivenza globale tra i due bracci di trattamento, rendono questionabili le conclusioni degli autori. Probabilmente il giudizio sulla neoadiuvante seguita da chirurgia rimane sospeso fino all’arrivo dei risultati di un altro trial randomizzato con disegno identico che sono previsti alla fine del 2018.
Efficacy of neurokinin-1 receptor antagonists in the prevention of chemotherapy-induced nausea and vomiting in patients receiving carboplatin-based chemotherapy: A systematic review and meta-analysis
According to current ESMO – MASCC guidelines, a combination of a neurokinin-1 receptor antagonist (NK1RA), dexamethasone and a 5-HT3 receptor antagonist (5-HT3RA) is recommended to prevent carboplatin-induced emesis, albeit with moderate level of confidence and not unanimous consensus. We performed a meta-analysis of randomized trials (RCTs) comparing NK1RA+dexamethasone+5-HT3RA vs. dexamethasone+5-HT3RA in patients receiving … (leggi tutto)
Fino alla precedente edizione delle linee guida dell’ESMO e del MASCC, che a livello internazionale rappresentano la voce più autorevole per quanto riguarda la profilassi dell’emesi indotta da chemioterapia, i pazienti sottoposti a chemioterapia con carboplatino dovevano ricevere una profilassi corrispondente a quella per gli schemi di chemioterapia moderatamente emetogeni, quindi con anti-serotoninergico e desametasone. Nell’ultima edizione delle linee guida MASCC, sebbene con un giudizio non unanime e con un livello di confidenza moderato, il panel ha modificato la raccomandazione relativa alla profilassi dell’emesi per i pazienti trattati con carboplatino, prevedendo la somministrazione della triplice combinazione di NK1 inibitore, anti-serotoninergico e desametasone. Al fine di fornire un’evidenza solida a sostegno della suddetta raccomandazione, la metanalisi recentemente pubblicata su Critical Reviews in Oncology / Hematology ha preso in considerazione tutti gli studi randomizzati che avessero valutato l’aggiunta dell’inibitore di NK1 (aprepitant o fosaprepitant o netupitant o rolapitant) alla “classica” premedicazione con anti-serotoninergico e desametasone, in pazienti sottoposti a chemioterapia con carboplatino. I risultati della metanalisi, basata sui dati dei 9 studi identificati in letteratura, dimostrano che l’aggiunta di un inibitore di NK1 alla profilassi antiemetica, che come noto rappresenta già lo standard nel caso dei pazienti trattati con cisplatino e con schemi tipo antracicline / ciclofosfamide, si associa a un significativo miglioramento del controllo di nausea e vomito anche nel caso dei pazienti trattati con carboplatino. Questo risultato rafforza l’evidenza a sostegno della modifica delle linee guida, che hanno “separato” la raccomandazione relativa al carboplatino rispetto alla raccomandazione relativa agli altri farmaci a moderato potenziale emetogeno (es. irinotecan, oxaliplatino), per i quali la profilassi standard rimane l’associazione di 5HT3 antagonista e desametasone. Il beneficio in termini assoluti, più modesto in fase acuta, in fase ritardata è invece paragonabile a quello ottenuto con l’impiego degli inibitori di NK1 nei pazienti trattati con cisplatino, giustificando quindi anche dal punto di vista della rilevanza clinica l’applicazione della nuova raccomandazione. Le linee guida AIOM edizione 2017 recitano: “La combinazione di un NK1 antagonista, un 5HT3 antagonista e desametasone è il trattamento da raccomandare per la prevenzione dell’emesi acuta indotta da carboplatino” (raccomandazione positiva debole).
Dall’FDA
FDA expands approval of Durvalumab to reduce the risk of non-small cell lung cancer progressing
February 16, 2018 – The U.S. Food and Drug Administration today approved Imfinzi (durvalumab) for the treatment of patients with stage III non-small cell lung cancer (NSCLC) whose tumors are not able to be surgically removed (unresectable) and whose cancer has not progressed after treatment with chemotherapy and radiation (chemoradiation). “This is the first treatment approved for stage III unresectable non-small cell lung cancer to reduce the risk of … (leggi tutto)
FDA Approves Durvalumab for Locally Advanced NSCLC
February 16, 2018 – The FDA has approved durvalumab for the treatment of patients with locally advanced, unresectable stage III non–small cell lung cancer (NSCLC) who have not progressed following chemoradiotherapy. The approval is based on the phase III PACIFIC trial, in which the PD-L1 inhibitor durvalumab improved median progression-free survival (PFS) by 11.2 months compared with placebo (16.8 vs 5.6 months; HR, 0.52; 95% CI, 0.42-0.65; P <.0001). The … (leggi tutto)
FDA Panel to Review Blinatumomab Application for MRD-positive ALL
February 15, 2018 – The FDA’s Oncologic Drugs Advisory Committee (ODAC) is slated to review a supplemental biologics license application (sBLA) for the use of blinatumomab for the treatment of patients with minimal residual disease (MRD)-positive B-cell precursor acute lymphoblastic leukemia (ALL). The ODAC meeting is scheduled for March 7. A Prescription Drug User Fee Act target action date for the sBLA has been set for March 29. Amgen filed the sBLA for … (leggi tutto)
FDA Grants Priority Review to Ivosidenib for IDH1+ AML
February 15, 2018 – The FDA has granted a priority review designation to ivosidenib (AG-120) for the treatment of patients with relapsed/refractory IDH1-mutant acute myeloid leukemia (AML), according to a statement from Agios Pharmaceuticals, the company developing the targeted therapy. The new drug application (NDA) was based on findings from a phase I trial that was presented at the 2017 ASH Annual Meeting. In the single-arm trial, patients treated with the FDA- … (leggi tutto)
FDA Grants Premarket Approval to New HPV Assay
February 14, 2018 – On February 14, Becton, Dickinson and Company (BD) announced it had received premarket approval from the U.S. Food and Drug Administration (FDA) for the BD Onclarity human papillomavirus (HPV) assay. The test detects 14 types of high-risk HPV from specimens collected for cervical cancer screening from Papanicolaou (Pap) tests in the BD SurePath liquid-based cytology vial. The BD Onclarity HPV assay also identifies HPV genotypes 16, 18, and … (leggi tutto)
FDA Approves Apalutamide for Nonmetastatic, Castration-Resistant Prostate Cancer
February 14, 2018 – The U.S. Food and Drug Administration (FDA) today approved apalutamide for the treatment of patients with prostate cancer that has not spread, but that continues to grow despite treatment with hormone therapy. This is the first FDA-approved treatment for nonmetastatic, castration-resistant prostate cancer. “This approval is the first to use the endpoint of metastasis-free survival, measuring the length of time that tumors did not spread to other parts of the … (leggi tutto)
FDA Grants Priority Review to Lorlatinib for ALK+ NSCLC
February 12, 2018 – The FDA has granted a priority review to a new drug application (NDA) for lorlatinib for use in patients with ALK-positive metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) who have progressed on 1 or more ALK tyrosine kinases inhibitors (TKIs). The priority review follows a breakthrough therapy designation awarded in April 2017, and the FDA is now scheduled under the Prescription Drug User Fee Act to make its final decision by August 2018. Pfizer, the … (leggi tutto)
Dall’ASCO
ASCO Endorses CAP/IASLC/AMP Guideline Update on Molecular Testing for Targeted Tyrosine Kinase Inhibitor Treatment in Lung Cancer
February 16, 2018 – As reported in the Journal of Clinical Oncology by Gregory P. Kalemkerian, MD, and colleagues, ASCO has endorsed the College of American Pathologists (CAP), International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), and Association for Molecular Pathology (AMP) updated guideline on molecular testing for selection of lung cancer patients for targeted tyrosine kinase inhibitor treatment. The endorsement was based on an ASCO expert panel … (leggi tutto)
New International Practice Guidelines for Using CYP2D6 Genotype to Guide Antiestrogen Treatment in Breast Cancer
February 16, 2018 – An international group of clinicians and scientists representing the Clinical Pharmacogenetics Implementation Consortium (CPIC) published the first-ever clinical practice guidelines for using CYP2D6 genotype to guide tamoxifen therapy. Their research was published by Goetz et al in Clinical Pharmacology and Therapeutics. Tamoxifen is a hormonal agent used for the prevention and treatment of premenopausal and postmenopausal estrogen … (leggi tutto)
New ACCC Report Focuses on Immuno-Oncology, Cancer Care Delivery
February 16, 2018 – As innovations in immunotherapies multiply, cancer programs and practices must overcome care coordination and communication challenges across the nation’s health-care system to integrate these advances into effective patient care. A new report from the Association of Community Cancer Centers (ACCC) titled, “Immuno-Oncology: Transforming the Delivery of Cancer Care in the Community,” explores ACCC’s actions to reduce these … (leggi tutto)
ASCO Examines the Current Oncology Clinical Pathways Landscape
February 15, 2018 – ASCO has released its review of leading oncology pathway vendors in the United States. “Oncology Clinical Pathways: Charting the Landscape of Pathway Providers,” published in the Journal of Oncology Practice (JOP), examines the clinical pathways offered by six commercial vendors using the society’s criteria for high-quality clinical pathways. The report found that – with a few exceptions – overall, prominent commercial pathway programs in … (leggi tutto)
ASCO and NCCN Provide Guidelines for Managing Immunotherapy Side Effects
February 15, 2018 – Immunotherapy with immune checkpoint inhibitors is the first of a new generation of immunotherapy treatments, revolutionizing treatment for many different types of cancer. By unleashing the body’s immune system to attack cancer, these treatments can send even the most hard-to-treat cancers into lasting remission. Patients who receive immune checkpoint inhibitors, however, may experience a unique set of side effects. These side effects can … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
16 febbraio 2018 – Comunicazione EMA sull’uso dei medicinali contenenti valproato
CARDIONCOLOGY SYMPOSIUM Pathophysiology and management of cardiovascular complications in oncology 2nd Edition and INTERNATIONAL WORKSHOP ON CARDIONCOLOGY From research to clinical practice 2nd Edition
Napoli, 21 febbraio 2018 Napoli, 22 – 23 febbraio 2018 Evento patrocinato da AIOM
II CONVEGNO DI ONCOLOGIA INTEGRATA Cancro, sopravvivenza, qualità di vita, guarigione: attualità tra oncologia medica istituzionale e medicina integrata
XXXVI CONFERENZA E SCUOLA NAZIONALE DI CITOMETRIA Premio di studio La Citometria nelle tesi sperimentali 32a Edizione 2018
Frascati (RM), 6 – 8 giugno 2018 Termine presentazione domande: 30 aprile 2018 I Soci AIOM potranno usufruire della stessa quota d’iscrizione ridotta dei Soci GIC Per ulteriori informazioni visita il sito web del GIC
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI