Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Collaborazione Corriere della Sera – AIOM
Web-app
Una nuova web-app gratuita, in otto lingue, per computer, tablet e smartphone sul tumore dell’ovaio è disponibile sul sito del Corriere della Sera in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (leggi e scarica). Strumento interattivo in due versioni, per tablet/computer e smartphone, è il sesto della serie di 6 su altrettanti tipi di tumori per aiutare i cittadini a capire come si può prevenire e diagnosticare in tempo la malattia.
Oggi in Oncologia
Durable clinical benefit in metastatic renal cell carcinoma patients who discontinue PD-1/PD-L1 therapy for immune-related adverse events (irAEs)
The current standard of care for treatment of metastatic renal cell carcinoma (mRCC) patients is PD-1/PD-L1 inhibitors until progression or toxicity. Here we characterize the clinical outcomes for 19 mRCC patients who experienced an initial clinical response (any degree of tumor shrinkage), but after immune-related adverse events (irAEs) discontinued all systemic therapy. Clinical baseline characteristics, outcomes, and survival data were collected. The primary … (leggi tutto)
Studio originale condotto in una popolazione numericamente limitata di pazienti affetti da carcinoma renale in fase avanzata e in trattamento con PD-1/PD-L1 quale seconda o successiva linea terapeutica. La popolazione oggetto dello studio, 19 casi, dopo un iniziale beneficio dalla terapia immunologica aveva interrotto la stessa per eventi avversi immunocorrelati a carico dell’apparato gastroenterico, oculare, osteomuscolare o polmonare. Il messaggio chiave è che alla sospensione della terapia immunologica una quota rilevante di pazienti pari al 36% non ha necessitato di terapie successive per oltre un anno a seguito della risposta mantenuta. La numerosità campionaria limitata, pur non consentendo di chiarire la criticità sulla durata della prosecuzione della terapia con PD-1/PD-L1, mette in luce come una fase off therapy almeno in determinate situazioni possa essere attentamente considerata dal punto di vista clinico.
Apalutamide Treatment and Metastasis-free Survival in Prostate Cancer
Apalutamide, a competitive inhibitor of the androgen receptor, is under development for the treatment of prostate cancer. We evaluated the efficacy of apalutamide in men with nonmetastatic castration-resistant prostate cancer who were at high risk for the development of metastasis. We conducted a double-blind, placebo-controlled, phase 3 trial involving men with nonmetastatic castration-resistant prostate cancer and a prostate-specific antigen doubling time of 10 … (leggi tutto)
In questa prima analisi apalutamide risulta un farmaco assai interessante che potrà modificare l’evoluzione della malattia in un setting di pazienti (tumore della prostata resistente alla castrazione, ma senza evidenza di malattia metastatica) in cui, fino ad oggi, non avevamo a disposizione altri farmaci. Il profilo di tossicità è altrettanto buono con eventi avversi di grado severo piuttosto rari.
Axitinib in combination with pembrolizumab in patients with advanced renal cell cancer: a non-randomised, open-label, dose-finding, and dose-expansion phase 1b trial
Previous studies combining PD-1 checkpoint inhibitors with tyrosine kinase inhibitors of the VEGF pathway have been characterised by excess toxicity, precluding further development. We hypothesised that axitinib, a more selective VEGF inhibitor than others previously tested, could be combined safely with pembrolizumab (anti-PD-1) and yield antitumour activity in patients with treatment-naive advanced renal cell carcinoma. In this ongoing, open-label, phase 1b … (leggi tutto)
La combinazione pembrolizumab ed axitinib è molto attiva e presenta un accettabile profilo di tollerabilità in pazienti molto selezionati affetti da carcinoma renale metastatico. È questo il risultato di uno studio di fase 1b condotto in una popolazione numericamente limitata di 52 pazienti non trattati in precedenza con terapie antitumorali. In particolare il tasso di risposte obiettive è stato molto elevato (73%) con un significativo numero di risposte complete (8%). Seppur l’assenza di revisione radiologica centralizzata induca cautela nell’interpretrazione della risposta e del tempo alla progressione, l’associazione si è distinta per la notevole efficacia clinica. Accettabile il profilo di tollerabilità con eventi avversi di grado 3-4 riportati nel 65% della popolazione in studio. Lo studio ha consentito di definire in 2 mg/kg ogni 3 settimane e 10 mg giornalieri le dosi dell’associazione di pembrolizumab ed axitinib per il successivo studio di fase 3 (NCT02853331). Complessivamente questo articolo originale disegna un percorso preferenziale per l’associazione tra tirosin-chinasi inibitori e PD-1/PD-L1 quale prima linea terapeutica nel carcinoma renale metastatico. Nella stessa direzione vanno studi similari tesi a valutare le combinazioni lenvatinib/pembrolizumab e avelumab/axitinib.
Reassessing the value of high-volume cancer care in the era of precision medicine
The ethical and economic discussions regarding the extreme costs of many new cancer therapies are familiar. The authors have long held that changes in cancer care delivery also are an important strategy, yielding large benefits at potentially far lower costs. To put this into context, the authors performed an analysis to compare the overall survival of patients receiving a complex oncologic surgery, radical cystectomy, at high-volume and low-volume centers. Propensity score … (leggi tutto)
Nessun dubbio che l’articolo pubblicato su Cancer da Cole e colleghi ottenga lo scopo di attirare la curiosità del lettore a partire dal titolo e nessun dubbio che gli autori lancino un messaggio provocatorio alla comunità oncologica. L’analisi, presentata nell’articolo, si basa sul confronto di pazienti sottoposti a cistectomia presso centri “ad alto volume di attività”, rispetto a centri “a basso volume di attività”, e documenta un netto vantaggio in sopravvivenza globale a favore del gruppo trattato presso centri con maggior volume. La differenza osservata è addirittura pari a 15 mesi, un vantaggio molto maggiore di quello che, nella maggior parte dei casi, si riesce ad ottenere con l’impiego di un nuovo farmaco. Naturalmente, come gli autori stessi riconoscono, i limiti metodologici di un’analisi di questo tipo sono tantissimi e non basta l’applicazione del propensity score a correggere tali limiti. Peraltro, il messaggio arriva forte e chiaro: nell’era dei trattamenti ad alto costo, “più o meno” personalizzati, gli autori ci ricordano che l’efficacia complessiva del sistema non si basa solo sui farmaci, ma sulla qualità complessiva che il servizio sanitario riesce ad offrire.
Management of Immune-Related Adverse Events in Patients Treated With Immune Checkpoint Inhibitor Therapy: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline
To increase awareness, outline strategies, and offer guidance on the recommended management of immune-related adverse events in patients treated with immune checkpoint inhibitor (ICPi) therapy. A multidisciplinary, multi-organizational panel of experts in medical oncology, dermatology, gastroenterology, rheumatology, pulmonology, endocrinology, urology, neurology, hematology, emergency medicine, nursing, trialist, and advocacy was convened to develop … (leggi tutto)
L’immunoterapia attraverso l’impiego degli immuno-checkpoint inibitori ha sicuramente rivoluzionato l’approccio terapeutico per molte patologie oncologiche. Come per tutti i farmaci, anche in questo caso, esistono effetti collaterali che devono essere noti all’oncologo e che possono interessare diversi organi, pur essendo generalmente di grado lieve-moderato. Essendo farmaci entrati a far parte della pratica clinica abbastanza recentemente, … e in modo relativamente rapido, non tutti gli oncologi conoscono il pannello di possibili effetti collaterali, come riconoscerli e come trattarli. Per questo vengono realizzate linee guida ASCO e NCCN. Gli effetti collaterali correlati all’impiego di immuno-checkpoint inibitori possono insorgere in ogni momento del trattamento e potenzialmente possono riguardare tutti gli organi e distretti corporei. ASCO e NCCN mettono insieme panel di esperti (oncologi, dermatologi, endocrinologi, neurologi, cardiologi, gastroenterologi, pneumologi, urologi, ematologi, reumatologi, oltre che infermieri e advocates) per realizzare queste raccomandazioni. Da queste Linee Guida emergono alcuni capisaldi fra cui: in linea generale, il trattamento può essere proseguito in caso di tossicità di grado lieve (grado 1), fatta eccezione per alcune problematiche neurologiche ed ematologiche; per le tossicità di grado 2, i farmaci devono essere sospesi fino a regressione a grado 1 (o risoluzione) e può essere impiegato lo steroide; per le tossicità di grado 3, alte dosi di steroide sono consigliate per almeno 6 settimane e la ripresa del farmaco deve essere valutata con molta cautela; per le tossicità di grado 4, in genere i farmaci vengono interrotti in modo permanente.
In Europa
EU Panel Recommends Olaparib Tablets for Ovarian Cancer, Regardless of BRCA Status
February 23, 2018 – The European Medicines Agency’s Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) has recommended approval of olaparib tablets as a maintenance therapy for patients with recurrent epithelial ovarian, fallopian tube, or primary peritoneal cancer, who are in a complete or partial response to platinum-based chemotherapy, regardless of BRCA status. A capsule formulation of olaparib is currently approved in the European Union for use in this … (leggi tutto)
Denosumab Approaches European Approval for Myeloma
February 23, 2018 – The European Medicines Agency’s Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) has recommended approval of denosumab for the prevention of skeletal-related events (SREs) in patients with multiple myeloma, according to Amgen, the developer of the RANK ligand inhibitor. The CHMP recommendation is based on data from the phase III 482 study, in which denosumab demonstrated noninferiority to zoledronic acid at … (leggi tutto)
European Panel Recommends Against Neratinib for HER2-Positive Breast Cancer
February 23, 2018 – European regulators have recommended against approving a marketing authorization application (MAA) for the use of neratinib as extended adjuvant treatment for women with early stage HER2-positive breast cancer. In January, the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) of the European Medicines Agency informed Puma, the manufacturer of neratinib, about a negative trend vote following a meeting to discuss the MAA. The … (leggi tutto)
Dall’FDA
Lenvatinib HCC Data Published as FDA Considers Approval
February 20, 2018 – Lenvatinib was noninferior for overall survival (OS) while improving progression-free survival (PFS) compared with sorafenib for the frontline treatment of patients with unresectable hepatocellular carcinoma (HCC), according to findings from the phase III REFLECT trial now published online in the Lancet. Based on these pivotal findings, the FDA is considering an application for lenvatinib in the first-line HCC setting. In the phase III multicenter, open- … (leggi tutto)
Dall’ASCO
ASCO Statement on JAMA Internal Medicine’s Cigarette, Cigar, and Pipe Use Mortality Risk Study
February 20, 2018 – “This research further highlights the fact that combustible tobacco products cause many types of cancer. It also emphasizes why the Food and Drug Administration should use its authority to regulate cigars and pipe and hookah tobacco. “ASCO is committed to reducing the burden of smoking-related cancer mortality and protecting public health. The Society strongly supports congressional efforts to maintain the FDA’s regulatory authority over cigarettes … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
23 febbraio 2018 – Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale (gennaio / settembre 2017 e gennaio / ottobre 2017)
II CONVEGNO DI ONCOLOGIA INTEGRATA Cancro, sopravvivenza, qualità di vita, guarigione: attualità tra oncologia medica istituzionale e medicina integrata
XXXVI CONFERENZA E SCUOLA NAZIONALE DI CITOMETRIA Premio di studio La Citometria nelle tesi sperimentali 32a Edizione 2018
Frascati (RM), 6 – 8 giugno 2018 Termine presentazione domande: 30 aprile 2018 I Soci AIOM potranno usufruire della stessa quota d’iscrizione ridotta dei Soci GIC Per ulteriori informazioni visita il sito web del GIC
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