Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Overall survival after stereotactic radiotherapy or surgical metastasectomy in oligometastatic renal cell carcinoma patients treated at two Swedish centres 2005-2014
Investigate effects of stereotactic radiotherapy (SRT) or surgical metastasectomy (SM) on overall survival (OS) in metastatic renal cell carcinoma (mRCC) in the era of targeted agents (TA). mRCC patients (n=117) treated with SRT (n=57), SM (n=30) or both modalities sequentially (n=30) at two oncological centres in Sweden in 2005-2014 were retrospectively included. Median follow-up (mFU) was 63months. A majority had clear cell histology, 1-3 metastases, and ECOG … (leggi tutto)
Da questo studio si evince come i trattamenti loco-regionali (anche non invasivi, come la radioterapia stereotassica) vengano utilizzati sempre di più per la cura del tumore del rene metastatico senza evidenziare incremento di tossicità qualora associati alla terapia biologica. Inoltre in molti casi permettono di ritardare la necessità di utilizzare un trattamento sistemico con agenti target. Interessante, nei prossimi anni, sarà valutare quanto la radioterapia stereotassica possa impattare sulle risposte e la sopravvivenza in quei pazienti che verranno sottoposti a terapia con immuno-checkpoint inibitori.
Cancer immunotherapy efficacy and patients’ sex: a systematic review and meta-analysis
Despite the acknowledged sex-related dimorphism in immune system response, little is known about the effect of patients’ sex on the efficacy of immune checkpoint inhibitors as cancer treatments. We did a systematic review and meta-analysis to assess the heterogeneity of immune checkpoint inhibitor efficacy between men and women. We systematically searched PubMed, MEDLINE, Embase, and Scopus, from database inception to Nov 30, 2017, for randomised controlled … (leggi tutto)
Lo studio recentemente pubblicato (revisione sistematica della letteratura con metanalisi dei dati) indaga l’esistenza di differenze biologiche tra maschi e femmine in relazione alla risposta immunitaria, che includono cause genetiche, ormonali, ambientali e inerenti la composizione del microbiota. Lo studio si propone quindi di valutare la differenza in outcome al trattamento con immunoterapia, misurata come differenza riguardo hazard ratio (HR) in sopravvivenza globale. L’HR pooled per sopravvivenza globale è risultato 0,72 con IC 95% 0,65-0,79 nei pazienti maschi (trattati vs controlli), mentre è risultato pari a 0,86 con IC 95% 0,79-0,93 nelle pazienti di sesso femminile; la differenza in efficacia era statisticamente significativa a favore del sesso maschile (p = 0,0019), in modo indipendente dalla patologia considerata, dalla linea di trattamento per malattia avanzata e dal farmaco specifico considerato. La prima implicazione per la pratica clinica è che nel valutare il rapporto beneficio/rischio dell’utilizzo di un immunoterapico, il sesso dovrebbe essere tenuto in considerazione per la stima dell’efficacia relativa. Le prospettive per la ricerca sono ancora di maggiore interesse e spaziano dalla correzione per sesso dei risultati (in efficacia e tossicità) degli studi alla specifica valutazione del microbioma.
Optimizing Anticancer Therapy in Metastatic Non-Castrate Prostate Cancer: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline
This clinical practice guideline addresses abiraterone or docetaxel with androgen-deprivation therapy (ADT) for metastatic prostate cancer that has not been treated (or has been minimally treated) with testosterone-lowering agents. Standard therapy for newly diagnosed metastatic prostate cancer has been ADT alone. Three studies have compared ADT alone with ADT and docetaxel, and two studies have compared ADT alone with ADT and abiraterone. Three prospective … (leggi tutto)
Questa recente pubblicazione ci presenta le linee guida ASCO formulate da parte di un panel di esperti riguardo la gestione dei pazienti affetti da carcinoma della prostata metastatico ormono-sensibile, un setting nel quale negli ultimi anni si è dimostrata l’efficacia in termini di sopravvivenza globale dell’aggiunta di terapie già ben consolidate nel trattamento dei pazienti resistenti alla castrazione, quali il docetaxel e l’abiraterone, alla terapia di deprivazione androgenica (ADT). In particolare, per quanto riguarda il docetaxel, i dati più significativi sono relativi ai pazienti con malattia metastatica de novo ad alto volume (definita dalla presenza di quattro o più metastasi ossee di cui almeno una al di fuori della colonna o del bacino, e/o dalla presenza di metastasi viscerali) sulla base degli studi clinici CHAARTED e STAMPEDE; mentre l’utilizzo dell’abiraterone si è dimostrato efficace sia nei pazienti ad alto rischio (ovvero in presenza di due o più fattori di rischio tra i seguenti: Gleason score > 8, almeno tre metastasi ossee e malattia viscerale misurabile), secondo i criteri dello studio LATITUDE, sia nei pazienti metastatici non ad alto rischio come riportato dai dati dello studio STAMPEDE. Dal momento che il beneficio riportato da docetaxel e abiraterone nei pazienti metastatici ormono-sensibili sembra essere equivalente e che non esistono dati sufficienti, in mancanza di studi di confronto diretto, per decidere a priori quale delle due terapie scegliere, il panel raccomanda che nella scelta terapeutica vengano presi in considerazione ulteriori parametri quali le comorbidità, il profilo di tossicità, la qualità di vita, la durata della terapia (limitata per il docetaxel versus continua per abiraterone) e, non da ultimo, l’accessibilità e la disponibilità dei farmaci nonchè i costi correlati ai due diversi tipi di trattamento. In Italia, per esempio, il docetaxel rappresenta una opzione terapeutica utilizzata nei pazienti ormono-sensibili metastatici con malattia ad alto volume, mentre l’abiraterone non è stato ancora registrato con questa indicazione e pertanto può essere utilizzato soltanto secondo la modalità off-label.
Safety of Programmed Death-1 Pathway Inhibitors Among Patients With Non-Small-Cell Lung Cancer and Preexisting Autoimmune Disorders
Although programmed death (PD)-1 pathway inhibitors are now used in nearly all patients with advanced non-small-cell lung cancer (NSCLC), the large number of patients with NSCLC and concurrent autoimmune disease (AID) have been universally excluded from immunotherapy clinical trials. Therefore, the safety of PD-1 and PD-ligand 1 (PD-L1) inhibitors in patients with NSCLC and underlying AID is currently unknown. As part of a multi-institutional effort, we retrospectively … (leggi tutto)
L’analisi retrospettiva pubblicata da Leonardi e colleghi sul Journal of Clinical Oncology, basata sulla descrizione dell’outcome di 56 pazienti con tumore del polmone, che erano affetti da una concomitante patologia autoimmune e che sono stati trattati con immunoterapia, ha indubbiamente il merito di portare all’attenzione della comunità scientifica un problema clinico legato all’esclusione di tali pazienti da tutti gli studi registrativi che hanno dimostrato l’efficacia dell’immunoterapia. Come regolarsi in questi pazienti? Escluderli prudentemente dal trattamento immunoterapico, correndo il rischio di negar loro una chance terapeutica potenzialmente molto efficace, o al contrario trattarli, esponendoli però al rischio di una tossicità inaccettabile? Leonardi e colleghi commentano i risultati presentati con un messaggio essenzialmente rassicurante, sottolineando che la presenza di una patologia autoimmune non rappresenta una controindicazione assoluta all’immunoterapia: nella loro serie di pazienti, l’esacerbazione della patologia autoimmune e gli eventi avversi erano limitati a una proporzione contenuta dei casi, raramente severi e spesso compatibili con una prosecuzione del trattamento. Va detto però che una casistica retrospettiva e intrinsecamente affetta da bias di selezione non risponde in maniera definitiva all’importante quesito clinico. Una recente revisione sistematica pubblicata su Annals of Internal Medicine ha sottolineato che la tollerabilità del trattamento immunoterapico in pazienti con patologia autoimmune è complessivamente buona, ma che gli eventi avversi possono essere clinicamente importanti, e sono stati segnalati eventi avversi anche letali (Abdel-Wahab N, et al. Use of Immune Checkpoint Inhibitors in the Treatment of Patients With Cancer and Preexisting Autoimmune Disease: A Systematic Review. Ann Intern Med 2018 Jan 16;168(2):121. doi: 10.7326/M17-2073). In quella pubblicazione, gli autori ribadivano l’importanza di condurre studi prospettici per meglio definire il rapporto rischio / beneficio dell’immunoterapia in questa popolazione di pazienti.
Adjuvant Vascular Endothelial Growth Factor–targeted Therapy in Renal Cell Carcinoma: A Systematic Review and Pooled Analysis
Contradictory data exist with regard to adjuvant vascular endothelial growth factor receptor (VEGFR)-targeted therapy in surgically managed patients for localized renal cell carcinoma (RCC). To systematically evaluate the current evidence regarding the therapeutic benefit (disease-free survival [DFS] and overall survival [OS]) and grade 3-4 adverse events (AEs) for adjuvant VEGFR-targeted therapy for resected localized RCC. A critical review of PubMed/Medline … (leggi tutto)
Il trattamento adiuvante nel carcinoma renale è stato oggetto di studio negli ultimi anni, con risultati eterogenei. La revisione sistematica di Sun e colleghi pubblicata su European Urology ha sintetizzato ed integrato i risultati dei tre studi randomizzati di fase III che hanno testato l’efficacia del trattamento adiuvante con farmaci anti-angiogenici nel carcinoma renale (sunitinib o sorafenib nel trial ASSURE, sunitinib nello studio S-TRAC e pazopanib nello studio PROTECT). Il number needed to treat calcolato variava tra 10 (nello studio S-TRAC) e 137 (nell’ASSURE). L’analisi complessiva non ha dimostrato alcun vantaggio in sopravvivenza libera da malattia o in sopravvivenza globale. Il trattamento è inoltre risultato complessivamente gravato da un profilo di tossicità non trascurabile. I dati di questa revisione sistematica supportano ulteriormente la raccomandazione attuale delle linee guida nazionali ed internazionali di non proporre trattamenti adiuvanti in pazienti sottoposti a chirurgia radicale per carcinoma renale, al di fuori di un trial clinico.
In Europa
Working together for people with rare and complex diseases
May 22, 2018 – The European Medicines Agency (EMA), together with together with RD-ACTION (the European Joint Action for Rare Diseases) and the European Commission’s Directorate General for Health and Food Safety (DG SANTE), is organising a workshop on 29-30 May 2018 to explore how to work together with the European Reference Networks (ERNs) in the field of complex and rare diseases. This is the last of a series of dedicated workshops planned and … (leggi tutto)
Dall’FDA
FDA Delays Decision on Lenvatinib for HCC
May 25, 2018 – The FDA has extended the review period for lenvatinib as a first-line treatment for patients with unresectable hepatocellular carcinoma (HCC), to allow ample time to review the application, according to Eisai and Merck, the companies codeveloping the drug. The new action date for the supplemental new drug application (sNDA) is August 24, 2018. The sNDA submitted for lenvatinib was based on data from the phase III REFLECT trial, which were published in … (leggi tutto)
FDA Approves New Abiraterone Acetate Formulation for mCRPC
May 23, 2018 – The FDA has approved a new formulation of abiraterone acetate in combination with methylprednisolone as a treatment for men with metastatic castration-resistant prostate cancer (mCRPC), according to Sun Pharma, the company commercializing the treatment. The approval was based on findings from a phase II study comparing the formulation of abiraterone acetate to the original, which was approved in 2011. In the trial, which was known as STAAR … (leggi tutto)
Statement from FDA Commissioner Scott Gottlieb, M.D., on new FDA actions to keep consumers safe from the harmful effects of sun exposure, and ensure the long-term safety and benefits of sunscreens
May 22, 2018 – Skin cancer is the most common cancer in the United States. Current estimates are that one in five Americans are at risk of developing skin cancer in their lifetime. Exposure to natural and artificial ultraviolet (UV) light has a direct impact on a person’s risk of developing skin cancer – despite age or skin type. Most cases of melanoma – the deadliest form of skin cancer – can be attributed to ultraviolet exposure. We also know that the effects of exposure to UV radiation … (leggi tutto)
Larotrectinib Inches Closer to FDA Approval for TRK+ Cancers
May 21, 2018 – Loxo Oncology completed a rolling new drug application (NDA) to the FDA in March 2018 for larotrectinib (LOXO-101), a pan-TRK inhibitor codeveloped by Bayer. If approved, larotrectinib would be available as a treatment for both adult and pediatric patients with locally advanced or metastatic solid tumors harboring an NTRK gene fusion. The ongoing simultaneous evaluation of larotrectinib in adult and pediatric patients is a rarity in the oncology space, said … (leggi tutto)
Dall’ASCO
Childhood Cancer STAR Act Approved by Senate and House
May 23, 2018 – On May 22, the Childhood Cancer Survivorship Treatment Access and Research (STAR) Act was passed by the Senate and House and is now being sent to President Donald Trump to be signed into law. As the most comprehensive childhood cancer bill ever introduced to Congress, the Childhood Cancer STAR Act will advance pediatric cancer research and address the ongoing needs of survivors. “The passage of the STAR Act is a true victory for the childhood … (leggi tutto)
ASCO and ABIM Announce Collaboration on Maintenance of Certification Pathway
May 21, 2018 – ASCO and the American Board of Internal Medicine (ABIM) have announced that they are working to co-create a pathway to provide doctors with a flexible way to maintain board certification. Beginning in 2020, oncologists will be able to choose from two different assessment pathways. They may take an ABIM Maintenance of Certification (MOC) exam every 10 years. Alternatively, they may take a shorter assessment every 2 years that will be jointly developed by … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
25 maggio 2018 – Pubblicazione schede di monitoraggio Registro Lenalidomide (Celgene Europe Ltd) (MM)
La Sezione Regionale AIOM Liguria ha istituito il Premio ‘Giovanni Gardin’ 2018, riservato a Giovani Oncologi di età non superiore ai 40 anni (nell’anno solare in corso), quale riconoscimento per i migliori progetti su argomenti a cui il dottor Giovanni Gardin ha dedicato parte della propria attività clinica.
I premi saranno due, uno dedicato a un progetto su ‘I Tumori Cerebrali in Liguria’ e l’altro dedicato a un progetto sulla ‘Identificazione di Fattori Prognostici/Predittivi nei Tumori Solidi in Setting Adiuvante o Avanzato’. A ciascuno dei due migliori progetti di studio presentati sarà assegnato un premio pari a 4.000 Euro (al lordo della ritenuta fiscale). I premi saranno assegnati in occasione del Congresso Regionale AIOM Liguria.
La deadline per la domanda di partecipazione è il 31 luglio 2018.
Dal Soroptimist International Club Genova a favore delle ragazze STEM
Il Premio, del valore di 2.000 Euro, sarà attribuito ad una Tesi di Laurea Magistrale in campo Emato-Oncologico, discussa da una studentessa dell’Università degli Studi di Genova negli anni accademici 2016-17 o 2017-18, in una delle seguenti discipline: Medicina e Chirurgia – Scienze infermieristiche e ostetriche, Scienze riabilitative delle professioni sanitarie – Psicologia – Biologia – Scienze chimiche – Fisica – Farmaci e farmacia industriale – Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche – Ingegneria biomedica.
Le domande dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2019 ed il Premio sarà assegnato a giugno 2019.
Per scaricare il Bando e la Scheda di Partecipazione, vai al sito web.
Appuntamenti AIOM
XX CONGRESSO NAZIONALE AIOM
Roma, 16 – 18 novembre 2018 Evento Nazionale AIOM Il sito ufficiale dell’evento è online: congresso.aiom.it
XXXVI CONFERENZA E SCUOLA NAZIONALE DI CITOMETRIA Premio di studio La Citometria nelle tesi sperimentali 32a Edizione 2018
Frascati (RM), 6 – 8 giugno 2018 I Soci AIOM potranno usufruire della stessa quota d’iscrizione ridotta dei Soci GIC Per ulteriori informazioni visita il sito web del GIC
AIOM POST-ASCO REVIEW: Updates and News from the Annual Meeting in Chicago
Milano, 15 – 16 giugno 2018 Evento Nazionale AIOM A disposizione dei Soci AIOM un numero limitato di posti, ai quali verrà garantita l’iscrizione e la copertura delle spese di viaggio e soggiorno. Maggiori informazioni qui
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI