Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Evaluation of axitinib to downstage cT2a renal tumours and allow partial nephrectomy: a phase 2 study
To evaluate neoadjuvant axitinib to reduce the size of T2 renal cell carcinoma (RCC) for shifting from a Radical Nephrectomy (RN) to a Partial Nephrectomy (PN) indication, offering preservation of renal function. Patients with cT2aN0NxM0 clear-cell RCC, considered not suitable for PN, were enrolled in a prospective, multicenter, phase II trial (AXIPAN). Axitinib was administered 5mg up to 7 to 10mg twice daily, for 2 to 6 months prior surgery, depending on the radiological … (leggi tutto)
Si tratta di un piccolo studio di fase II disegnato per provare a verificare la fattibilità di una terapia antiangiogenica come axitinib nel setting neoadiuvante per pazienti affetti da carcinoma renale a cellule chiare al fine di ridurre la necessità di nefrectomie radicali. Tuttavia oggi sono in corso altri studi con farmaci immunocheckpoint-inibitori che potranno dare risposte a questo quesito. Al momento, nonostante una discreta risposta in termini di tumor shrinkage, i rischi di una terapia chirurgica parziale dopo una terapia antiangiogenica sono alti ed è altresì necessaria una expertise dell’urologo.
Efficacy of Radium-223 in Bone-metastatic Castration-resistant Prostate Cancer with and Without Homologous Repair Gene Defects
Pathogenic mutations in genes mediating homologous recombination (HR) DNA repair are present in 20-30% of men with metastatic castrate-resistant prostate cancer (mCRPC). Radium-223 is a bone-seeking -emitter that induces double-strand DNA breaks, thereby killing cancer cells in the bone microenvironment. To evaluate the potential impact of germline or somatic HR-deficiency (HRD) mutations on radium-223 efficacy in mCRPC with bone metastasis. This is … (leggi tutto)
Dal meccanismo d’azione del radium 223, un alfa emittente che induce un’alta frequenza di rotture della doppia elica del DNA nelle cellule tumorali, nasce l’ipotesi che tale farmaco possa essere più efficace in quel sottogruppo di pazienti che presenta mutazioni dei geni coinvolti nella riparazione del DNA. Lo studio retrospettivo monocentrico di Velho e colleghi pubblicato su European Urology è stato condotto allo scopo di definire il potenziale impatto dei deficit nel riparo del DNA germinali e somatici, sull’efficacia del radium 223 in pazienti affetti da carcinoma della prostata resistente alla castrazione (mCRPC) con metastasi ossee. Dieci dei 28 pazienti inclusi nell’analisi presentavano difetti nel riparo del DNA. Il sottogruppo di pazienti con difetti nel riparo del DNA ha ottenuto una più spiccata riduzione dei livelli di fosfatasi alcalina (80% vs 39%), un tempo più lungo alla progressione di ALP ed un trend favorevole in termini di sopravvivenza globale (36,9 mesi vs 19,0 mesi). La risposta sierologica in termini di decremento del PSA (che tuttavia sappiamo essere inaffidabile come surrogato di risposta al trattamento con radium 223) ed il tempo all’inizio della successiva terapia sono risultati sovrapponibili nei due sottogruppi di pazienti. Si tratta di un piccolo studio retrospettivo hypothesis-generating, i cui risultati necessitano di una validazione prospettica. Tuttavia se tali risultati venissero confermati prospetticamente, potrebbero modificare il percorso terapeutico di pazienti mCRPC con difetti di riparo del DNA.
A comparison of matched interim analysis publications and final analysis publications oncology clinical trials
Progression-free survival is an increasingly popular surrogate endpoint for overall survival. The strength of correlation between the two endpoints varies, raising questions about the correlation between results of interim analyses that report mature progression-free survival data with the subsequent final publication that report overall survival. We searched PubMed from 2005 to 2015 for randomized controlled trials that measured both progression-free survival and … (leggi tutto)
Le analisi ad interim sono uno strumento metodologico molto importante, in quanto consentono di interrompere una sperimentazione clinica nel caso in cui il trattamento sperimentale stia causando un danno ai pazienti, oppure nel caso opposto in cui il beneficio associato al trattamento sperimentale sia tanto grande da suggerire la chiusura anticipata dello studio, con le implicazioni che questo comporta (pubblicazione anticipata dei risultati, avvio dell’iter per l’approvazione regolatoria e la successiva disponibilità del trattamento nella pratica clinica, eventuale modifica del trattamento dei pazienti in studio). Spesso, in ambito oncologico, le analisi ad interim si basano sulla presentazione dei dati di sopravvivenza libera da progressione, e al momento dell’analisi ad interim i dati di sopravvivenza globale non sono ancora maturi, in quanto caratterizzati da un follow-up necessariamente ancora breve e da un numero di eventi troppo esiguo per consentire un’analisi solida. L’articolo pubblicato da Annals of Oncology prende in considerazione tutti gli studi pubblicati nell’arco di tempo tra il 2000 ed il 2015, che misurassero sia la sopravvivenza libera da progressione, per i quali esista un’analisi ad interim e un’eventuale pubblicazione definitiva successiva. Gli autori hanno identificato 25 pubblicazioni di analisi ad interim seguite dalla successiva pubblicazione definitiva, e 8 pubblicazioni di analisi ad interim non ancora seguite dalla pubblicazione definitiva. Come è facile prevedere, la quasi totalità delle 33 pubblicazioni delle analisi ad interim presentava un risultato significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione, ma solo 8 delle corrispondenti analisi finali hanno poi evidenziato un beneficio in sopravvivenza globale. La “risonanza” mediatica delle analisi ad interim è maggiore, in termini di impact factor delle riviste sulle quali l’articolo è pubblicato, e in termini di “Altmetric score”, che misura appunto l’eco della pubblicazione sui media. Tale maggiore risonanza si accompagna ad un effetto in sopravvivenza libera da progressione che è mediamente maggiore rispetto all’effetto in sopravvivenza globale documentato dalle analisi definitive. Sulla base di questi dati, gli autori sottolineano che occorre cautela nel pubblicare analisi ad interim basate sulla sola sopravvivenza libera da progressione, separatamente dai dati di sopravvivenza globale. Ovviamente, sono molti i punti da considerare nell’interpretare questo risultato, incluso il fatto che, mentre in alcuni casi l’assenza di vantaggio in sopravvivenza non stupisce vista l’entità modesta del beneficio associato al trattamento, in altri casi il vantaggio appare rilevante dal punto di vista della dimensione del beneficio, e ad esempio il cross-over (accesso al trattamento sperimentale per i pazienti assegnati al braccio di controllo) può aver diluito significativamente le differenze di outcome. Bisogna sempre prestare attenzione comunque, quando si legge di un risultato positivo, a quale endpoint è positivo, e a quanta è l’entità del beneficio.
Cross-sectional increase of adherence to multidisciplinary tumor board decisions
Cancer research has made great progress in the recent years. With the increasing number of options in diagnosis and therapy the implementation of tumorboards (TUBs) has become standard procedure in the treatment of cancer patients. Adherence tests on tumor board decisions are intended to enable quality assurance and enhancement for work in tumor boards in order to continuously optimize treatment options for cancer patients. Subject of this study … (leggi tutto)
I gruppi multidisciplinari (multidisciplinary tumor boards, MTB) sono considerati essenziali per la corretta gestione dei pazienti oncologici, sia nella fase diagnostica che nella pianificazione della strategia terapeutica. L’analisi pubblicata da BMC Cancer riguarda l’esperienza di autori tedeschi dell’ospedale universitario di Bonn, che hanno preso in esame tutti i pazienti discussi nei gruppi multidisciplinari, confrontando la decisione relativa al trattamento presa nella riunione collegiale con il trattamento effettivamente eseguito dal paziente. A fronte di una elevata percentuale di concordanza, gli autori hanno documentato un certo numero di discrepanze, ovvero di terapie diverse da quelle precedentemente concordate nella riunione collegiale. In molti casi, la causa della modifica era riconducibile alla volontà del paziente, oppure a caratteristiche cliniche del paziente (comorbidità, condizioni generali) che avevano fatto preferire un altro trattamento rispetto a quello inizialmente pianificato. L’organizzazione delle riunioni collegiali differisce molto da centro a centro, e in alcuni casi anche i gruppi multidisciplinari per le diverse patologie all’interno dello stesso centro hanno una diversa organizzazione. In alcuni casi la riunione collegiale prevede la presenza del paziente, in altri no. La presenza del paziente, pur comportando una maggiore necessità di tempo per la visita, consente di valutare meglio le caratteristiche cliniche del paziente, nonché di discutere meglio con il paziente stesso le sue preferenze rispetto ai trattamenti proposti, e questo consentirebbe di ridurre una parte significativa delle cause di mancata aderenza identificate dagli autori tedeschi.
First-Line Atezolizumab plus Chemotherapy in Extensive-Stage Small-Cell Lung Cancer
Enhancing tumor-specific T-cell immunity by inhibiting programmed death ligand 1 (PD-L1)–programmed death 1 (PD-1) signaling has shown promise in the treatment of extensive-stage small-cell lung cancer. Combining checkpoint inhibition with cytotoxic chemotherapy may have a synergistic effect and improve efficacy. We conducted this double-blind, placebo-controlled, phase 3 trial to evaluate atezolizumab plus carboplatin and etoposide in patients with … (leggi tutto)
I risultati di questo studio sono stati presentati al congresso mondiale di oncologia toracica tenutosi a Toronto pochi giorni fa e poi pubblicati sul NEJM. Lo studio di fase III IMpower133 ha dimostrato un aumento significativo in termini di overall survival (OS) e progression free survival (PFS) con l’aggiunta di atezolizumab alla combinazione platino/etoposide nel trattamento di prima linea del tumore polmonare a piccole cellule (malattia estesa). In più di 100 centri (21 Paesi), un totale di 403 pazienti sono stati randomizzati da giugno 2016 a maggio 2017 a ricevere atezolizumab 1.200 mg (n = 201) o placebo (n = 202) al giorno 1 più carboplatino (AUC = 5 giorno 1) ed etoposide (100 mg/m2 giorni 1-3), ogni 3 settimane per un totale di 4 cicli, proseguendo poi con atezolizumab o placebo fino a progressione secondo criteri RECIST o fino a tossicità non tollerabile. L’obiettivo primario dello studio era PFS (secondo valutazione dell’investigatore) e OS. Il follow-up mediano è pari a 13,9 mesi: OS registrato nel braccio con atezolizumab pari a 12,3 mesi verso 10,3 mesi nel braccio con placebo (hazard ratio [HR] = 0,70; p = 0,007). Overall survival a 1 anno: 51,7% vs 38,2%. HR per overall survival risulta favorire il braccio con atezolizumab pressochè in tutti i sottogruppi considerati. PFS mediana: 5,2 mesi vs 4,3 (HR = 0,77; p = 0,02). Eventi avversi di grado 3 o 4 sono stati riportati nel 56,6% dei casi trattati con atezolizumab vs 56,1% del braccio con placebo, essendo l’evento più comune in entrambe la neutropenia, l’anemia e la riduzione della conta neutrofilica. Eventi immuno-relati (potenziali) vengono descritti nel 39,9% vs 24,5% dei pazienti, essendo il rash e l’ipotiroidismo quelli più frequenti nel braccio con atezolizumab. Indubbiamente si tratta di uno studio positivo che ha raggiunto il suo obiettivo primario da un punto di vista statistico e che risulta essere il primo successo nel trattamento di prima linea per il carcinoma polmonare a piccole cellule, malattia estesa, con un farmaco immunoterapico e dopo più di 20 anni di immutata terapia in questo setting di pazienti. È però altrettanto chiaro come il vantaggio in termini di OS pari a 2 mesi non soddisfi appieno e come servano sicuramente ulteriori indagini per meglio identificare quei pazienti che, anche in questa patologia, maggiormente (e realmente) traggano beneficio dall’aggiunta di un immunocheckpoint inibitore alla chemioterapia.
In Europa
Human medicine European public assessment report (EPAR): Lenalidomide Accord
October 12, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Encorafenib Pierre Fabre
October 12, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Binimetinib Pierre Fabre
October 12, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Radium Ra223 dichloride Bayer AG
October 11, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Pembrolizumab Merck Sharp Dohme
October 10, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Ponatinib Incyte Biosciences
October 10, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Pemetrexed Pfizer (previously known as Pemetrexed Hospira UK Limited)
October 10, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Update on EMA’s Brexit preparedness
October 9, 2018 – The European Medicines Agency’s (EMA) Brexit preparedness business continuity plan (BCP) entered into its third phase on 1 October 2018, as announced at the beginning of August 2018. The temporary suspension or reduction of additional activities in this phase allows the Agency to safeguard core activities related to the evaluation and supervision of medicines while the Agency prepares for the consequences of the United Kingdom’s (UK) exit … (leggi tutto)
Human medicine European public assessment report (EPAR): Imatinib Teva B.V.
October 9, 2018 – The marketing authorisation for Imatinib Teva B.V. has been withdrawn at the request of the marketing authorisation holder. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Regorafenib Bayer Pharma AG
October 8, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Trastuzumab Amgen Europe B.V.
October 8, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Zoledronic Acid Hospira
October 8, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Topotecan Hospira
October 8, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Dall’FDA
Expanded FDA Clearances Speed Scalp Cooling Acceptance in Oncology Community
October 11, 2018 – Scalp cooling to limit alopecia in patients with cancer who are receiving chemotherapy is edging closer to becoming a widespread patient offering following recent FDA clearances, according to a talk at the 2018 Lynn Sage Breast Cancer Symposium. “Scalp cooling is efficacious and has the potential to enhance quality of life and improve meaningful outcomes,” said Mikel Ross MSN, of the Department of Nursing – Breast Medicine Service at Memorial … (leggi tutto)
FDA Panel Backs Rituximab Biosimilar
October 10, 2018 – The FDA’s Oncologic Drugs Advisory Committee (ODAC) voted 16-0 recommending approval of the rituximab biosimilar CT-P10 for 3 of the anti-CD20 monoclonal antibody’s non-Hodgkin lymphoma indications. If the FDA agrees with the panel’s recommendations and approves CT-P10, the biosimilar would be approved to treat adult patients with CD20-positive follicular lymphoma combined with chemotherapy in the frontline setting, followed by … (leggi tutto)
Dall’ASCO
New ASTRO/ASCO/AUA Guideline for Early-Stage Prostate Cancer Supports Use of Shortened Courses of Radiation Therapy
October 11, 2018 – Three prominent medical societies today issued a new clinical guideline for physicians treating men with early-stage prostate cancer using external beam radiation therapy (EBRT). Adoption of the guideline could make treatment shorter and more convenient for many patients with prostate cancer, the most common malignancy among American men. Developed by a panel of experts from the American Society for Radiation Oncology (ASTRO), American … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
12 ottobre 2018 – Attivazione del Registro Olaparib (AstraZeneca)
Dal Soroptimist International Club Genova a favore delle ragazze STEM
Il Premio, del valore di 2.000 Euro, sarà attribuito ad una Tesi di Laurea Magistrale in campo Emato-Oncologico, discussa da una studentessa dell’Università degli Studi di Genova negli anni accademici 2016-17 o 2017-18, in una delle seguenti discipline: Medicina e Chirurgia – Scienze infermieristiche e ostetriche, Scienze riabilitative delle professioni sanitarie – Psicologia – Biologia – Scienze chimiche – Fisica – Farmaci e farmacia industriale – Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche – Ingegneria biomedica.
Le domande dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2019 ed il Premio sarà assegnato a giugno 2019.
Per scaricare il Bando e la Scheda di Partecipazione, vai al sito web.
Preserva la tua fertilità
Scheda informativa condivisa da ISS, PMA, AIMAC e AIOM
Suggerimenti semplici su come preservare la fertilità prima dei trattamenti antitumorali, firmate da Istituto Superiore di Sanità (ISS), Registro Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC) e Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), sono state incluse in una locandina. Contiene consigli e tecniche utilizzate in donne, uomini e bambini, in forma sintetica. Ulteriori informazioni sono disponibili ai siti web di ISS, AIMaC e AIOM oppure al numero verde AIMaC 840503579.
Roma, 16 – 18 novembre 2018 Evento Nazionale AIOM Programma preliminare disponibile sul sito ufficiale: congresso.aiom.it
CORSO AIRO-LAM LE SFIDE DELLA RADIOTERAPIA: PROBLEMATICHE, NOVITÀ E TERAPIE INTEGRATE I Sessione. Radioterapia nel paziente con CIED (Dispositivi Cardiaci Impiantabili): Linee Guida e Pratica Clinica II Sessione. Integrazione tra RT e nuovi farmaci; Efficacia e Tossicità
Roma, 18 ottobre 2018 Roma, 20 dicembre 2018 Evento patrocinato da AIOM
PDTA: QUESTA S…CONOSCIUTA 4° Convegno Infermieristico della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta Gli Infermieri per la Rete, la Rete per gli Infermieri
Torino, 19 ottobre 2018 Patrocinio concesso dalla Sezione Regionale AIOM Piemonte e Valle D’Aosta
LA RICERCA IN ONCOLOGIA CLINICA 2018 Radiotherapy cures cancer today XXVIII Congresso Nazionale AIRO, XXXI Congresso Nazionale AIRB, X Congresso Nazionale AIRO Giovani
Rimini, 2 -4 novembre 2018 Evento patrocinato da AIOM
VI CONVEGNO ANNUALE ASSOCIAZIONE ONCONAUTI Agricoltura smart, tecnologia. Alimentazione. Pratiche mente-corpo, esercizio fisico Un sostenibile equilibrio tra tradizione ed innovazione
Bologna, 9 novembre 2018 Evento patrocinato da AIOM
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI