Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Consuelo Buttigliero, Paolo Carlini, Maria Vittoria Dieci, Massimo Di Maio, Raffaele Giusti, Sara Lonardi, Domenica Lorusso, Cristina Masini, Laura Noto, Silvia Novello, Filippo Pietrantonio, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Atezolizumab and Nab-Paclitaxel in Advanced Triple-Negative Breast Cancer
Unresectable locally advanced or metastatic triple-negative (hormone-receptor-negative and human epidermal growth factor receptor 2 [HER2]-negative) breastcancer is an aggressive disease with poor outcomes. Nanoparticle albumin-bound (nab)-paclitaxel may enhance the anticancer activity of atezolizumab. In this phase 3 trial, we randomly assigned (in a 1:1 ratio) patients with untreated metastatic triple-negative breast cancer to receive atezolizumab … (leggi tutto)
Questo lavoro è il primo a riportare i risultati di un trial randomizzato di fase III di immunoterapia + chemioterapia per pazienti con carcinoma mammario metastatico. Nel dettaglio, lo studio Impassion 130 ha arruolato oltre 900 pazienti con carcinoma mammario triplo negativo metastatico a ricevere in prima linea nab-paclitaxel + atezolizumab o nab-paclitaxel + placebo. I risultati mostrano un vantaggio statisticamente significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) a favore del braccio sperimentale nella popolazione ITT e nella popolazione PD-L1+ (almeno 1% di cellule immunitarie positive per PD-L1), con una differenza assoluta nella mediana di PFS di circa 2,5 mesi in entrambi i casi. L’analisi ad interim di sopravvivenza globale (OS) nella popolazione ITT non ha mostrato un vantaggio significativo. Sebbene formalmente non previsto dal piano statistico, vengono comunque riportati anche i dati dell’analisi ad interim di OS nelle pazienti PD-L1+ che mostrano un vantaggio statisticamente significativo e importante in termini assoluti, con una OS mediana di 25 mesi nel braccio sperimentale vs 15,5 mesi. I risultati sembrano quindi sottolineare, quantomeno in questo setting, l’importanza di PD-L1 come fattore in grado di individuare pazienti con più probabilità di beneficiare dal trattamento immunoterapico combinato alla chemioterapia. Diverse domande restano aperte, configurando questi risultati più come un punto di partenza che di arrivo: qual è il migliore citotossico da combinare all’immunoterapia? Qual è la durata ottimale dell’immunoterapia? Quali altri marcatori consentono di “arricchire” la popolazione di pazienti ‘responders’?
Gender influence on professional satisfaction and gender issue perception among young oncologists. A survey of the Young Oncologists Working Group of the Italian Association of Medical Oncology (AIOM)
The professional gender gap is increasingly recognised in oncology. We explored gender issues perception and gender influence on professional satisfaction/gratification among young Italian oncologists. Italian oncologists aged ≤40 years and members of the Italian Association of Medical Oncology were invited to participate in an online survey addressing workload/burnout, satisfaction in professional abilities and relations, relevant factors for professional … (leggi tutto)
Questo lavoro riporta i risultati di una survey condotta dal Working Group AIOM Giovani tra i giovani oncologi italiani, sul tema della questione di genere e dell’influenza del genere sulla gratificazione professionale. I risultati della survey che ha coinvolto oltre 200 giovani oncologi italiani possono essere così riassunti: il genere influenza in modo significativo la soddisfazione dei giovani oncologi nelle proprie capacità lavorative e nei rapporti con i colleghi; in modo trasversale ai generi, emerge un elevato grado di insoddisfazione nel rapporto con le figure apicali e una disillusione in un eventuale miglioramento futuro; il bilancio tra vita privata e lavoro è una criticità per i giovani oncologi, in particolare per le donne; emerge un’ambiguità all’interno dei generi stessi per quanto riguarda gli elementi ritenuti importanti per la gratificazione in ambito lavorativo; per la maggior parte degli uomini la questione di genere non è un problema attuale, mentre le discriminazioni e le barriere di genere sono invece percepite come reali dalla maggior parte delle donne e necessitano interventi ad hoc. I risultati forniscono spunti interessanti volti a stimolare la discussione e la consapevolezza della questione di genere tra i giovani oncologi.
Place of death for patients with cancer in the United States, 1999 through 2015: racial, age, and geographic disparities
Place of death is an essential component of high quality cancer care and comprehensive national trends and disparities in place of death are unknown. Deidentified death certificate data were obtained via the National Center for Health Statistics. All cancer deaths from 1999 through 2015 were included. Multivariate logistic regression was used to test for disparities in place of death associated with sociodemographic variables. From 1999 through 2015, a total of … (leggi tutto)
L’articolo pubblicato da Cancer descrive un aspetto molto importante del percorso dei pazienti oncologici, vale a dire il luogo di morte (ospedale, casa o hospice), analizzando i dati relativi agli Stati Uniti d’America, nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2015. Prendendo in considerazione un numero elevato di decessi (oltre 9 milioni e 600 mila), gli autori hanno osservato, nel periodo di tempo considerato, una diminuzione della percentuale dei decessi avvenuti in ospedale (erano il 36,6%, all’inizio dell’osservazione, e si sono ridotti al 24,6%), con un incremento dei decessi avvenuti a casa (passati dal 38,4% al 42,6%) oppure in hospice (passati da 0% al 14,0%). Provando ad analizzare quali fattori possono influenzare la probabilità di morire in ospedale piuttosto che a casa o in hospice, gli autori hanno riscontrato che il rischio di morire in ospedale è significativamente più elevato nei pazienti giovani e nei pazienti di colore, oppure asiatici oppure ispanici, rispetto ai pazienti bianchi. I pazienti sposati o vedovi hanno maggiore possibilità di morire a casa, mentre i pazienti con maggiore istruzione hanno più chance di morire in hospice. Commentando il risultato, gli autori sottolineano che il miglioramento osservato nella percentuale di soggetti deceduti in ospedale è sicuramente incoraggiante, ma che rimane tanto spazio per migliorare ulteriormente i risultati, specialmente per alcune fasce di pazienti come le persone di colore e i più giovani. La lettura dell’articolo fa riflettere sull’importanza della tematica anche nella realtà italiana. A fine 2017, sulle pagine del Corriere della Sera, Luca Moroni, all’epoca presidente della Federazione italiana di Cure Palliative, sottolineava che la pratica delle cure palliative e dell’assistenza domiciliare è oggi molto più diffusa rispetto a 10 o 20 anni fa, ma che nel nostro Paese si muore ancora troppo in ospedale. Ovviamente, ricordava Moroni, “nei casi acuti è comprensibile, ma bisognerebbe aumentare la possibilità di vivere gli ultimi tempi della vita in un ambiente più consono. I passi avanti ci sono stati: oggi gli hospice in Italia sono circa 270, contro i 6 del 1999. Ma c’è ancora troppa poca possibilità di assistenza domiciliare”.
Reporting harms more transparently in trials of cancer drugs
Studies of cancer drugs often use terms that downplay the seriousness of adverse events. Bishal Gyawali and colleagues call for greater clarity and transparency. The clinical trial report of ribociclib, a drug for breast cancer, mentions in its discussion that “Most patients had an acceptable adverse-event profile.” A report of a trial of liposomal irinotecan in pancreatic cancer states in the concluding paragraph that it “has a manageable and mostly reversible safety profile.” And … (leggi tutto)
L’accurata e completa descrizione degli effetti collaterali dei trattamenti è fondamentale per una seria valutazione del rapporto tra rischi e benefici delle terapie che, raggiungendo l’endpoint primario negli studi registrativi, vengono poi approvate per l’impiego nella pratica clinica e considerate dalle linee guida nazionali ed internazionali. Ciononostante, spesso la descrizione della tossicità nelle pubblicazioni relative a tali studi è tutt’altro che ottimale. Bishal Gyawali e colleghi, nell’interessante e provocatoria analisi recentemente pubblicata dal British Medical Journal, sottolineano che troppo spesso il lettore è fuorviato da termini inappropriati come “acceptable”, “manageable”, “safe”, “well tolerated”. Gli autori sottolineano giustamente che spesso questi termini sottostimano il reale peso degli eventi avversi e degli effetti collaterali, e invitano la comunità scientifica a una seria riflessione nel prestare maggiore attenzione a questi aspetti. Accanto a una più dettagliata decrizione delle tossicità, gli studi dovrebbero sempre includere la valutazione soggettiva da parte del paziente, mediante l’impiego di patient-reported outcomes, altrimenti l’impiego di termini come “ben tollerato” e “accettabile” appaiono francamente usati a sproposito.
Association between contemporary hormonal contraception and ovarian cancer in women of reproductive age in Denmark: prospective, nationwide cohort study
To investigate the association between contemporary combined hormonal contraceptives (including progestogen types in combined preparations and all progestogen-only products) and overall and specific types of ovarian cancer. Prospective, nationwide cohort study. Denmark, 1995-2014. All women aged 15-49 years during 1995-2014 were eligible. Women were excluded if they immigrated after 1995, had cancer (except non-melanoma skin cancer), had venous … (leggi tutto)
Lo studio prospettico di coorte ha analizzato donne di 15-49 anni in un periodo di osservazione che va dal 1995 al 2014 per un totale di 1.879.227 donne analizzate. È emerso chiaramente come l’utilizzo di contraccettivi orali si associ ad una significativa riduzione del rischio di ammalare di tumore ovarico sia nelle pazienti che stanno ancora assumendo gli estro-progestinici (HR 0,58), sia in chi li ha assunti in passato e sospesi da più di un anno (HR 0,77). La protezione correla con la durata di utilizzo (0,82 per chi ha assunto il contraccettivo per meno di 1 anno, HR 0,26 per chi lo ha utilizzato per più di 10 anni). In tutta la popolazione l’utilizzo degli estro-progestinici si è dimostrato in grado di prevenire il 21% dei tumori ovarici nella popolazione in studio. Lo stesso effetto protettivo non si è evidenziato con l’utilizzo dei più moderni contraccettivi a base di solo progestinico.
In Europa
Venetoclax/Rituximab Combo Approved in Europe for CLL
November 1, 2018 – The European Commission has approved venetoclax for use in combination with rituximab for the treatment of patients with relapsed/refractory chronic lymphocytic leukemia (CLL) following at least 1 prior therapy. The approval was based on findings from the phase III MURANO trial, results of which were published in the New England Journal of Medicine. After a median follow-up of 23.8 months, the progression-free survival (PFS) rate … (leggi tutto)
Meeting highlights from EMA’s safety committee (PRAC) 29-31 October 2018
October 31, 2018 – At its monthly meeting, EMA’s safety committee (PRAC) carried out its broad range of responsibilities, which cover all aspects of the risk management of the use of medicines: assessment of signals, risk management plans, periodic safety update reports and post-authorisation safety studies. The Committee did not start or conclude any referral procedures. More information on all safety reviews currently under evaluation is provided in the … (leggi tutto)
Human medicine European public assessment report (EPAR): Capecitabine (Krka)
October 31, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Zoledronic acid (Actavis)
October 31, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Working with stakeholders to improve availability of medicines in the EU
October 31, 2018 – The task force set up by EMA and the Heads of Medicines Agencies (HMA) on availability of authorised human and veterinary medicines is organising a two-day workshop (8-9 November 2018) at EMA in London to gather stakeholders’ perspectives on how to better address potential problems with the supply of medicines and how to avoid shortages of medicines. Improving the availability of human and veterinary medicines authorised in … (leggi tutto)
Human medicine European public assessment report (EPAR): Azacitidine (Celgene)
October 30, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Human medicine European public assessment report (EPAR): Capecitabina (Accord)
October 30, 2018 – This Human medicine European public assessment report (EPAR) was updated. Leggi tutto
Dall’FDA
FDA Approves Lorlatinib for ALK+ NSCLC
November 2, 2018 – The FDA has granted lorlatinib an accelerated approval for the treatment of patients with ALK-positive metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) who have progressed on 1 or more ALK tyrosine kinase inhibitors (TKIs). Specifically, lorlatinib is approved for patients who have progressed on crizotinib and at least 1 other ALK inhibitor for metastatic disease; alectinib as the first ALK inhibitor therapy for metastatic disease; or ceritinib as the … (leggi tutto)
FDA Approves Frontline Pembrolizumab Regimen for Squamous NSCLC
October 30, 2018 – The FDA has approved first-line pembrolizumab for use in combination with carboplatin and either paclitaxel or nab-paclitaxel for the treatment of patients with metastatic squamous non–small cell lung cancer (NSCLC). The approval is based on results from the phase III KEYNOTE-407 trial, in which combining pembrolizumab with chemotherapy reduced the risk of death by 36% compared with chemotherapy alone in patients with metastatic … (leggi tutto)
Dall’ASCO
New ASTRO/ASCO/AUA Guideline for Early-Stage Prostate Cancer Supports Use of Hypofractionated Radiotherapy
November 1, 2018 – Three prominent medical societies have issued a new clinical guideline for physicians treating men with early-stage prostate cancer using external-beam radiation therapy (EBRT). Adoption of the guideline could make treatment shorter and more convenient for many patients with prostate cancer. Developed by a panel of experts from the American Society for Radiation Oncology (ASTRO), ASCO, and the American Urological Association (AUA), the … (leggi tutto)
IASLC Issues Statement on Lung Cancer Screening With Low-Dose Computed Tomography
October 30, 2018 – The International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC) recently issued a statement on lung cancer screening with low-dose computed tomography (CT) based on the results of the Dutch-Belgian NELSON lung cancer screening trial presented at the IASLC 19th World Conference on Lung Cancer (WCLC). The IASLC Early Detection and Screening Committee, recognizing the importance of these results, now affirms the strength of evidence … (leggi tutto)
National Survey Reveals Surprising Number of Americans Believe Alternative Therapies Can Cure Cancer
October 30, 2018 – Nearly four in 10 Americans believe cancer can be cured solely through alternative therapies, according to the American Society of Clinical Oncology (ASCO)’s second annual National Cancer Opinion Survey. This is despite research showing that patients who use alternative therapies instead of standard cancer treatments have much higher mortality rates. The survey also found that amid the ongoing opioid crisis, nearly three in four Americans … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
2 novembre 2018 – Commissione Europea: consultazione pubblica sulla legislazione in materia di medicinali pediatrici e per le malattie rare
Dal Soroptimist International Club Genova a favore delle ragazze STEM
Il Premio, del valore di 2.000 Euro, sarà attribuito ad una Tesi di Laurea Magistrale in campo Emato-Oncologico, discussa da una studentessa dell’Università degli Studi di Genova negli anni accademici 2016-17 o 2017-18, in una delle seguenti discipline: Medicina e Chirurgia – Scienze infermieristiche e ostetriche, Scienze riabilitative delle professioni sanitarie – Psicologia – Biologia – Scienze chimiche – Fisica – Farmaci e farmacia industriale – Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche – Ingegneria biomedica.
Le domande dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2019 ed il Premio sarà assegnato a giugno 2019.
Per scaricare il Bando e la Scheda di Partecipazione, vai al sito web.
Preserva la tua fertilità
Scheda informativa condivisa da ISS, PMA, AIMAC e AIOM
Suggerimenti semplici su come preservare la fertilità prima dei trattamenti antitumorali, cofirmati da Istituto Superiore di Sanità (ISS), Registro Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC) e Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), sono stati inclusi in una locandina. Contiene consigli e tecniche utilizzate in donne, uomini e bambini, in forma sintetica. Ulteriori informazioni sono disponibili ai siti web di ISS, AIMaC e AIOM oppure al numero verde AIMaC 840503579.
ONCOLOGY FOR PRIMARY CARE Cure Primarie e Paziente Oncologico 9^ Edizione Nuove frontiere in oncologia: l’evoluzione delle conoscenze, il cambiamento delle scelte
Bari, 23 – 24 novembre 2018 Evento patrocinato da AIOM Scadenza adesioni: 19 novembre 2018
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI