Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Nicla La Verde, Maria Silvia Cona, Davide Dalu, Selene Rota (UOC Oncologia, Ospedale Luigi Sacco – ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano)
Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Trastuzumab emtansine (T-DM1)-associated cardiotoxicity: Pooled analysis in advanced HER2-positive breast cancer
T-DM1 has been approved for the treatment of HER2+ breast cancer. Cardiac dysfunction is a side effect of trastuzumab, a component of T-DM1. However, little is known about T-DM1-associated cardiotoxicity. We have conducted a pooled analysis of T-DM1 trials in advanced HER2+ breast cancer cases to understand the incidence, clinical presentation as well as to establish possible risk factors for T-DM1-associated cardiotoxicity. The primary endpoint was the … (leggi tutto)
Gli agenti anti-HER2 costituiscono una classe di farmaci tipicamente associati a cardiotossicità; se quella indotta da trastuzumab è stata ampiamente descritta ed analizzata, molto meno si conosce in merito alla tossicità cardiaca causata da farmaci più recenti quali il trastuzumab emtansine (TDM-1). Attualmente il TDM-1 rappresenta lo standard of care nel trattamento di seconda linea del carcinoma mammario HER2-positivo avanzato, ma a breve potrebbe trovare un ulteriore impiego anche nel setting precoce, grazie ai recenti risultati dello studio KATHERINE. Aumentando il numero di pazienti che potenzialmente saranno esposti al farmaco, si pone il problema di quantificare il suo reale impatto in termini di tossicità cardiaca, soprattutto a lungo termine.
Questa pooled analysis recentemente pubblicata su European Journal of Cancer è stata disegnata con l’intento di indagare i possibili fattori di rischio e l’entità della tossicità di tipo cardiologico legata all’utilizzo del TDM-1 nel setting avanzato, in termini di frequenza, presentazione clinica, reversibilità e impatto sulla continuità della terapia.
Sono stati raccolti i dati di 1.961 pazienti trattati con TDM-1 nell’ambito di 7 trials multicentrici di fase II e III. L’incidenza di eventi cardiaci (CE) era l’endpoint primario dello studio. Viene descritta una bassa percentuale complessiva di CE (3,37%), trattandosi generalmente di eventi non gravi e comunque reversibili dopo sospensione del farmaco. L’evento più comune segnalato è stato il calo della LVEF, asintomatico (2,04%), mentre tossicità di grado 3/4 sono state riportate solo nello 0,66% dei casi. All’analisi multivariata è emerso inoltre che l’età superiore a 65 anni (OR: 3) e una LVEF basale < 55% (OR: 2,62) rappresentano significativi fattori di rischio per lo sviluppo di CE.
Sebbene i risultati dello studio siano rassicuranti, va segnalato che il periodo di follow-up risulta ancora limitato per una corretta valutazione della tossicità cardiologica a lungo termine e che i pazienti arruolati negli studi clinici analizzati sono sicuramente più selezionati rispetto a quelli comunemente trattati nella pratica clinica. Appare quindi necessario confermare tali dati anche nella real life, con studi specifici nel setting precoce e nella popolazione anziana.
Assessment of the Safety of Pembrolizumab in Patients With HIV and Advanced Cancer-A Phase 1 Study
Anti-PD-1 (anti-programmed cell death 1) and anti-PD-L1 (anti-programmed cell death ligand 1) regimens are preferred therapies for many cancers, including cancers associated with HIV. However, patients with HIV were excluded from most registered trials. The primary objective was to evaluate the safety of pembrolizumab in people with HIV and advanced cancer; the secondary objective was to evaluate tumor responses. Open-label, nonrandomized, phase 1 multicenter … (leggi tutto)
Nei pazienti oncologici HIV positivi, l’outcome al trattamento della neoplasia risulta paragonabile a quello della popolazione generale. I checkpoint inhibitors dovrebbero essere una valida opzione di cura anche nei pazienti oncologici HIV positivi. Tuttavia, la loro esclusione dalla maggior parte dei trials clinici e quindi la mancanza di esperienza nella loro gestione potrebbe essere alla base di una disparità terapeutica.
In questo studio di fase 1, multicentrico, in aperto, non-randomizzato sono stati inclusi pazienti HIV positivi, affetti da cancro allo stadio avanzato, in corso di terapia antiretrovirale (>4 settimane), in buon controllo immunovirologico (CD4+≥100cell/mcl; HIV-RNA<200cps/ml), trattati in monoterapia con pembrolizumab a dose e schedula standard. Sono state valutate sicurezza, tollerabilità e beneficio clinico.
Sono stati arruolati 30 pazienti, pesantemente pretrattati, di cui 19 affetti da tumori non AIDS-definenti (di cui 6 con carcinoma squamocellulare anale, 3 carcinoma squamocellulare cutaneo). Sono stati somministrati 183 cicli di pembrolizumab (mediana 5; range 1-32).
Lo studio ha dimostrato un profilo di sicurezza sovrapponibile ai dati pubblicati sui pazienti HIV negativi: la maggior parte degli eventi avversi (AEs) sono stati di grado 1-2, 6 casi (20%) di grado 3; 13 AEs immuno-relati, il più comune l’ipotiroidismo in 6 (20%) partecipanti.
Il pembrolizumab non ha mostrato effetti significativi sulla conta dei CD4+ e sul viral-load. È stata segnalata una morte causata da patologia linfoproliferativa B policlonale associata a KSHV (Kaposi Sarcoma Herpes Virus) di non sicura correlazione con l’immunoterapia.
Un beneficio clinico (malattia stabile ≥24 settimane) è stato osservato in 5 pazienti (17%).
Seppur con i suoi limiti (mancanza di braccio di controllo, dimensione del campione, scarsa rappresentazione dei vari istotipi di tumore) lo studio incoraggia i clinici all’uso dell’immunoterapia anche nei pazienti HIV positivi.
Ribociclib plus letrozole versus chemotherapy for postmenopausal women with hormone receptor-positive, HER2-negative, luminal B breast cancer (CORALLEEN): an open-label, multicentre, randomised, phase 2 trial
In hormone receptor-positive, HER2-negative early stage breast cancer, cyclin-dependent kinases 4 and 6 (CDK4/6) inhibition in combination with endocrine therapy could represent an alternative to multiagent chemotherapy. We aimed to evaluate the biological and clinical activity of neoadjuvant ribociclib plus letrozole in the luminal B subtype of early stage breast cancer. CORALLEEN is a parallel-arm, multicentre, randomised, open-label, phase 2 trial completed … (leggi tutto)
Il CORALLEEN è uno studio di fase II, a bracci paralleli, multicentrico e randomizzato che ha arruolato pazienti in postmenopausa con carcinoma mammario, stadio I-III, definito come luminale B ad alto rischio, attraverso una valutazione effettuata con PAM50. Le pazienti sono state randomizzate a ricevere un trattamento neoadiuvante con ribociclib + letrozolo per 24 settimane, versus un trattamento chemioterapico standard con adriamicina + ciclofosfamide x 4 cicli, ogni 21 giorni, seguito da taxolo settimanale per 12 settimane. L’endpoint primario dello studio era la valutazione (sull’esame istologico post-operatorio) della percentuale di pazienti con malattia a basso rischio di ricaduta (ROR) valutato attraverso il PAM50.
106 pazienti sono state arruolate: l’87% aveva un ROR elevato e il 13% un ROR intermedio. Il follow-up mediano è stato di 200 giorni. Alla chirurgia, il 46,9% delle pazienti (IC 95%: 32,5-61,7) nel gruppo che aveva ricevuto ribociclib + letrozolo e il 46,1% (IC 95%: 32,9-61,5) nel gruppo della chemioterapia erano a basso ROR.
Il trattamento con letrozolo + ribociclib ha condizionato la conversione al sottotipo luminale A nell’87,8% dei casi, il trattamento con chemioterapia nell’82,7%; i tassi di basso carico di malattia residua sono stati dell’8% [IC 95%: 2,2–19,2] nel braccio letrozolo + ribociclib e dell’11,8% [IC 95%:4,4–23,9] nel braccio chemioterapia (endpoint secondari).
Lo studio dimostra l’efficacia della terapia con letrozolo + ribociclib nell’ottenere un downstaging molecolare nel trattamento neoadiuvante della malattia luminale B. Il CORALEEN è un trial di fase II, non disegnato per confrontare l’efficacia dei due trattamenti, e non ha previsto un follow-up dopo la chirurgia, quindi non può fornire informazioni sull’outcome a lungo termine.
È però il primo trial nel setting neoadiuvante che analizza le modifiche che la terapia con l’inibitore dell’aromatasi in associazione all’inibitore di CDK4/6 apporta alla biologia tumorale e suggerisce interessanti potenzialità di questa combinazione come terapia preoperatoria in una sottopopolazione di pazienti in cui la chemioterapia potrebbe essere omessa.
Reduced Lung-Cancer Mortality with Volume CT Screening in a Randomized Trial
There are limited data from randomized trials regarding whether volume-based, low-dose computed tomographic (CT) screening can reduce lung-cancer mortality among male former and current smokers. A total of 13,195 men (primary analysis) and 2594 women (subgroup analyses) between the ages of 50 and 74 were randomly assigned to undergo CT screening at T0 (baseline), year 1, year 3, and year 5.5 or no screening. We obtained data on cancer diagnosis and the … (leggi tutto)
Lo studio europeo NELSON tanto atteso conferma i dati di altri programmi di screening statunitensi precedentemente pubblicati, evidenziando un ridotto tasso di mortalità a 10 anni negli uomini a rischio sottoposti a TC spirale verso la popolazione maschile non in screening. I primi dati riportati sono proprio nella popolazione maschile, che rappresenta peraltro la maggior parte del campione datosi che, quando il programma veniva intrapreso (nel 2000-2004), l’abitudine tabagica non aveva ancora un impatto cosi massiccio nella popolazione femminile.
Un totale di 13.195 maschi in età compresa fra 50 e 74 anni sono stati assegnati a TC spirale T0 (baseline), a 1 anno, 3 anni e 5,5 anni (n = 6.583) verso non screening (n = 6.612). I partecipanti erano fumatori al momento dell’inserimento nel programma (o ex fumatori da meno di 10 anni) di più di 15 sigarette/die per più 25 anni o più di 10 sigarette/die per più di 30 anni. Per tutti i partecipanti è stato possibile un follow-up minimo di 10 anni. Nella popolazione maschile l’aderenza allo screening è stata pari al 90,0%. Il 9,2% delle persone sottoposte a screening hanno effettuato almeno una TC aggiuntiva in ragione di riscontro di anomalie meritevoli di ulteriore indagine. Con un follow-up di 10 anni, per i maschi il rischio cumulativo per patologia è stato pari a 5,58 casi su 1.000 persone/anno (341 sono i casi di tumore polmonare con diagnosi effettuata) per chi ha effettuato la TC vs 4,91 casi su 1.000 persone/anno (304 sono i casi di tumore polmonare con diagnosi effettuata) per il gruppo di controllo (rate ratio = 1,14; IC 95%: 0,97-1,33).
• Rate ratio per le morti da tumore polmonare a 10 anni negli uomini della popolazione sottoposta a screening vs Gruppo di controllo: 0,76 (0,67 per il più piccolo gruppo di donne partecipanti al NELSON).
Con un follow-up di 10 anni, fra gli uomini l’incidenza cumulativa di morte fra i partecipanti con una data verificata di diagnosi di tumore polmonare è pari a 2,50 decessi/100 persone-anno (156 partecipanti) nel gruppo sottoposto a TC vs 3,30 decessi/100 persone-anno (206 participanti) nel gruppo di controllo (rate ratio = 0,76; IC 95%: 0,61-0,94; p = 0,01). Simili differenze significative vengono segnalate anche a 8, 9, e 11 anni. La popolazione femminile conta 2.594 partecipanti randomizzate con un rate ratio a 10 anni di 0,67 (IC 95%: 0,38-1,14); 0,46 (IC 95%: 0,21-0,96) a 7 anni; 0,41 (IC 95%: 0,19-0,84) a 8; 0,52 (IC 95%: 0,28-0,94) a 9 anni.
Questo studio rappresenta un tassello importante a livello europeo per disegni di implementazione di programmi di screening per il tumore del polmone sulla popolazione ad alto rischio.
In Europa
New video launched: How does EMA support SMEs?
February 6, 2020 – Micro, small and medium-sized enterprises or SMEs are a driver of innovation in the pharmaceutical sector and play a key role in the development of new medicines. However, finding their way through EU rules and regulations can sometimes be challenging. EMA addresses the unique needs of these companies through its SME office, which provides regulatory, financial and administrative assistance to small pharmaceutical companies. EMA has … (leggi tutto)
EMA to support development of vaccines and treatments for novel coronavirus
February 4, 2020 – To contribute to the global response to the outbreak of the novel coronavirus (2019-nCoV) infections, EMA is taking concrete actions to accelerate the development and availability of medicinal products for the treatment and prevention of the new coronavirus. “EMA has activated its plan for managing emerging health threats,” says Guido Rasi, the Agency’s Executive Director. “The new coronavirus has been declared a public health emergency of … (leggi tutto)
Rituximab Biosimilar Nears EU Approval for Oncologic and Other Indications
February 3, 2020 – The European Medicines Agency’s Committee for Medicinal Products for Human Use has adopted a positive opinion for a Marketing Authorization Application for the rituximab biosimilar PF-05280586 (rituximab-pvvr) for the treatment of patients with non-Hodgkin lymphoma (NHL), chronic lymphocytic leukemia (CLL), rheumatoid arthritis (RA), granulomatosis with polyangiitis (GPA) and microscopic polyangiitis (MPA), and pemphigus vulgaris. The regulatory … (leggi tutto)
Belantamab Mafodotin Myeloma Application Fast-Tracked in EU
February 3, 2020 – The European Medicines Agency (EMA) has validated a Marketing Authorization Application (MAA) for belantamab mafodotin for the treatment of patients with relapsed/refractory multiple myeloma whose prior therapy included an immunomodulatory (IMiD) agent, a proteasome inhibitor, and a CD38-directed monoclonal antibody. The antibody-drug conjugate was accepted for accelerated assessment by the EMA’s Committee for Medicinal Products for … (leggi tutto)
EU Application Withdrawn for Frontline Nivolumab/Ipilimumab in NSCLC
February 3, 2020 – Bristol-Myers Squibb (BMS) has withdrawn its application in the European Union for the frontline combination of nivolumab and ipilimumab as a treatment for patients with advanced non-small cell lung cancer (NSCLC). The application, which was based on final progression-free survival (PFS) findings from the phase III CheckMate-227 trial, was originally filed in 2018 as a first-line treatment for patients with NSCLC who have tumor mutational burden … (leggi tutto)
EU flags are up in EMA’s new building in Amsterdam
February 3, 2020 – EMA’s staff gathered today to raise the EU flags in the lobby of its new and final building in Amsterdam. “A year ago, we lowered the flags in our London offices with a heavy heart. With this flag-raising ceremony in our new Amsterdam home, we can now close the chapter of our relocation, look to the future and finally refocus fully on our public-health mission,” said Guido Rasi, EMA’s Executive Director. In November 2017, the EU Member States decided to … (leggi tutto)
Dall’FDA
FDA Extends Review Period for Avapritinib in Fourth-Line GIST
February 6, 2020 – The FDA has extended the Prescription Drug User Fee Act deadline for a new drug application (NDA) for avapritinib as a treatment for adult patients with fourth-line gastrointestinal stromal tumor (GIST). The deadline, which was initially February 14, 2020, has been extended by 3 months to May 14, 2020, according to BluePrint Medicines, the developer of avapritinib. The FDA previously requested topline data from the company’s ongoing phase III … (leggi tutto)
FDA and FTC Announce New Efforts to Further Deter Anti-Competitive Business Practices, Support Competitive Market for Biological Products to Help Americans
February 3, 2020 – The U.S. Food and Drug Administration and the Federal Trade Commission today signed a joint statement regarding enhanced collaboration in support of a robust marketplace for biological products, including the critical adoption of biosimilars and interchangeable products. This joint statement describes key steps the agencies will take to address false or misleading promotion about biosimilars within their respective authorities and deter anti-competitive … (leggi tutto)
Dall’ASCO
Thirty-Three Oncology Practices Receive Prestigious Quality Certification from the Association for Clinical Oncology
February 7, 2020 – Thirty-three practices in three countries have committed to providing high quality care by receiving the Quality Oncology Practice Initiative (QOPI®) Certification in the fourth quarter of 2019. The Association for Clinical Oncology (Association) applauds the work of these practices to ensure a better and healthier future. “The newly certified and re-certified practices continue to demonstrate passion for quality care,” said, Association Chair Monica … (leggi tutto)
ASCO’s PBM Statement Shapes Medicare Advantage and Part D Proposal
February 6, 2020 – “The American Society of Clinical Oncology (ASCO) applauds the Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) for reflecting recommendations in the Society’s position statement on pharmacy benefit managers (PBMs) in the agency’s 2021 and 2022 Medicare Advantage and Part D proposed rule. “ASCO’s statement, released in August 2018, urged CMS to instruct contractors and PBMs to stop basing performance assessment and related direct and … (leggi tutto)
Refinement of Surgical Treatment of Cancer Named the Advance of the Year
February 4, 2020 – The emergence of novel systemic therapies – combined in new and better ways – has significantly changed the role of cancer surgery. In recognition of the substantial progress made in this area in the past year, in Clinical Cancer Advances 2020 – just released today – the American Society of Clinical Oncology (ASCO) has named is the Refinement of Surgical Treatment of Cancer as the Advance of the Year. This ASCO report on annual progress … (leggi tutto)
Inaugural HCT Guideline Focuses on Patient Selection, GVHD Treatment
February 4, 2020 – In response to a rise in hematopoietic cell transplantation (HCT), the National Comprehensive Cancer Network (NCCN) has published its first guideline for the specialized intervention, which is performed approximately 22,000 times a year in the United States in patients with hematological cancers and other diseases. Panelists hope that the guideline, which focuses on pretransplant evaluation, posttransplant patient follow-up, and strategies to manage … (leggi tutto)
Dal mondo
World Cancer Day 2020: 20th Anniversary of the Global Initiative
February 4, 2020 – Today’s World Cancer Day, led by the Union for International Cancer Control (UICC), aims to mobilize urgent action from individuals, governments, and the global cancer community to close gaps in cancer risk awareness between higher and lower socioeconomic groups and the subsequent impact on their health-promoting behaviors. To mark the 20th anniversary of World Cancer Day, UICC commissioned a global survey to form an up-to-date picture of the public’s … (leggi tutto)
WHO, IARC Release Reports in Response to Government’s Role in Cancer Control
February 4, 2020 – The World Health Organization (WHO) and the International Agency for Research on Cancer (IARC) released two coordinated reports in light of World Cancer Day in response to government calls for more research into the scope and potential policies and programs to improve cancer control. WHO’s report, Report on Cancer: Setting Priorities, Investing Wisely, and Providing Care for All, highlights the need to improve cancer services in low- and middle-income … (leggi tutto)
Pillole dall’Aifa
7 febbraio 2020 – Chiusura Registro di monitoraggio Cabazitaxel (Sanofi-Aventis)
CONGRESSO OPERA 2020
Obesity, Programs of nutrition, Education, Research and Assessment of the best treatment … gear up for the fight against obesity-related cancer
Napoli, 13 – 15 febbraio 2020
Evento patrocinato da AIOM
I TUMORI TESTA E COLLO
Da malattia rara a patologia diffusa: Come comunicare le cure e lo stato della ricerca
Seminario di Formazione Giornalisti e Medici
Reggio Emilia, 27 febbraio 2020
Evento patrocinato da AIOM
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001
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