SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. GIANNI SPINELLA
Gli strumenti di questa lotta pacifica sono principalmente l’educazione alla salute ed alla prevenzione fin dall’età scolare e la ‘rivoluzione copernicana’ del Soccorso – da attuarsi sia estendendo l’applicazione della legge n.120 del 3 aprile 2001 sui mezzi di soccorso, che addestrando soggetti non sanitari alle tecniche del soccorso, fino all’uso del defibrillatore contro la morte improvvisa che miete 50.000 vittime l’anno. Altri obiettivi che il C.O.Na.Cuore è impegnato a raggiungere sono: il riequilibrio delle strutture ospedaliere e riabilitative sull’intero territorio nazionale (oggi servito a macchia di leopardo); l’investimento in esami e cure (le migliori allo stato dell’arte), in modo da evitare aggravamenti nelle patologie – in questo senso l’indagine, la cura e le relative prestazioni vanno riconfigurati alla stregua di momenti efficaci di prevenzione. E’ necessario infine raccogliere più risorse per la ricerca, tramite una Fondazione del Cuore gestita anche dai rappresentanti dei malati che aderiscono al C.O.Na.Cuore, e configurare nuove e più forti alleanze con il mondo politico, scientifico, della comunicazione e dell’associazionismo.
Dopo due anni, i rappresentanti delle oltre 60 Associazioni del Cuore si ritrovano oggi all’Assemblea di C.O.Na.Cuore in numero più che raddoppiato. Per progettare, coordinarsi e riorganizzarsi anche regionalmente, per calibrare programmi e risorse umane utili a mettere in atto con nuove e più efficaci iniziative la loro “Carta dei Diritti dei Cardiopatici”.