IL RUOLO FONDAMENTALE DELLA PREVENZIONE
Fra le donne che soffrono di osteoporosi, l’80% ha ammesso che non era consapevole del proprio fattore di rischio prima della diagnosi e, in modo allarmante, un terzo di queste donne ha dichiarato che attualmente non sta assumendo terapie per prevenire le fratture correlate alla malattia. Inoltre, secondo l’indagine, la terapia per prevenire le fatture non viene offerta abbastanza presto alle donne. In modo schiacciante, i medici (96%) hanno riconosciuto che l’osteoporosi è una condizione seria che merita discussione e attenzione per le proprie pazienti in postmenopausa e il 97% ha affermato che la prevenzione della prima frattura era il proprio obiettivo terapeutico. D’altra parte i medici spesso richiedono le indagini per l’osteoporosi o prescrivono le terapie solo dopo la prova dell’esistenza di una frattura. Ad esempio, l’80% dei medici ha risposto che uno degli indicatori più forti di una candidata ideale ad una terapia per l’osteoporosi una donna che abbia già riportato una frattura vertebrale. In questo contesto si inserisce l’impegno delle associazioni che si prodigano affinché medici e pazienti diano il giusto peso ai sintomi primari della malattia e perché vengano utilizzati al meglio gli strumenti diagnostici.