LA CIRROSI E IL TRAPIANTO DI FEGATO
La cirrosi da virus C costituisce una delle più frequenti indicazioni al trapianto di fegato (circa il 25% dei casi in Usa ed Europa). La sopravvivenza media a 5 anni dal trapianto è del 60% e in alcune casistiche raggiunge anche il 100% circa. Il rischio di reinfezione dell’organo trapiantato appare però elevato (dal 70 al 100% dei casi). La reinfezione compare generalmente a distanza di poche settimane dal trapianto: il 25-50% dei pazienti reinfettatisi dopo il trapianto sviluppa epatite cronica attiva e il 10% circa evolve in cirrosi in un periodo variabile da 2 a 5 anni. Nell’altra metà dei pazienti la reinfezione da HCV non provoca la comparsa di danno epatico istologicamente accertato. Solo in una piccola percentuale di pazienti (<10%) la reinfezione provoca una forma grave di epatite ad impronta colestatica il cui esito è fatale.