L’ACQUA LEOPOLDINA NEL TRATTAMENTO DELLA PSORIASI
I pazienti, di età compresa tra i 23 e i 58 anni, hanno seguito il seguente protocollo:
1) Entrambe le braccia sono state immerse nell’acqua due volte al giorno: il destro in acqua leopoldina alla temperatura naturale (circa 27.2 °C) per 30 minuti; il sinistro in acqua bidistillata alla temperatura costante di 27 °C per 30 minuti.
2) Immediatamente dopo la balneoterapia (due volte al giorno), le braccia sono state esposte ai raggi solari per 60 minuti.
3) Infine è stata applicata una crema a base di vasellina.
La cura, ben tollerata da tutti i volontari, è stata ripetuta per quattro settimane di seguito. La risposta ai trattamenti è stata misurata secondo un indice chiamato PASI (Psoriasi Area and Severity Index) che classifica la gravità della malattia secondo l’intensità del rossore e dell’irritazione. Inoltre, sei delle persone trattate si sono sottoposte volontariamente a biopsia cutanea della pelle lesionata sia prima che 4 settimane dopo il trattamento. In questo modo è stato possibile valutare in vitro le modificazioni dell’area cutanea trattata.
Dopo le prime 4 settimane la media del punteggio PASI per il braccio sinistro era di 5.72 (tra 4 e 9.6) mentre il braccio destro ha avuto un punteggio medio di 5.56 (tra 3.2 e 9). Alla fine dello studio la media del punteggio PASI è stata di 0.78 per il braccio trattato con acqua leopoldina e di 2.83 per quello trattato con acqua bidistillata.
Il miglioramento del punteggio PASI per il braccio trattato con acqua Leopoldina è stato dell’85.9% mentre per quello trattato con acqua bidistillata è stato del 50.5%. Gli studi immunologici hanno mostrato significative differenze tra i campioni cutanei prelevati prima del trattamento con acqua leopoldina e quelli presi quattro settimane dopo il trattamento. È stata osservata una significativa riduzione del numero dei linfociti T CD4+ e CD8+ , delle cellule di Langerhans, dell’espressione dei cheratinociti epidermici della molecola-1 di adesione intercellulare (ICAM-1) e dell’interleuchina 8 (IL8) e dell’espressione dermica dei linfociti T CD4+ e CD8+.
I dati, in sostanza, mostrano i potenziali effetti anti-infiammatori dell’acqua minerale Leopoldina sulla pelle affetta da psoriasi.