domenica, 30 giugno 2024
Medinews
3 Dicembre 2002

07 L’INTERNATIONAL CANCER CENTER (ICC) DI ROVIGO

Le tappe
Il progetto dell’ICC di Rovigo è stato elaborato a partire da uno scrupoloso “studio di fattibilità” che ha preso in considerazione diversi aspetti quali:

§ le relazioni sullo stato sanitario del Paese (anni 1996, 1999, 2000) riguardo la mortalità specifica per tumore;
§ la realtà epidemiologica del Paese, della Regione Veneto e della popolazione residente nel territorio dell’Azienda ULSS 18;
§ l’analisi della domanda e della offerta assistenziale in ambito oncologico della popolazione;
§ la situazione attuale degli IRCCS oncologici e l’attività di benchmarking con alcuni di essi;
§ la disponibilità da parte dell’Azienda ULSS 18 di offrire una idonea struttura a poter ospitare l’Istituto Oncologico;
§ la possibilità di instaurare convenzioni con le Università.

E’ seguita l’analisi del carico assistenziale dell’Azienda ULSS 18 per tutte le prestazioni sanitarie offerte in campo oncologico negli anni 1999 e 2000. Questo approccio ha permesso di osservare la ‘domanda assistenziale’ differenziandola in base alle caratteristiche degli utenti e alle variabili socio-sanitarie segnalate e, nel contempo, tracciare un profilo clinico epidemiologico dell’“offerta assistenziale” della Azienda Sanitaria 18. Tutti i dati dello studio sono stati raccolti nell’Annuario 2000 e 2001 di attività e ricerca.

La nascita dell’ICC
Nel dicembre del 2000 è ufficialmente individuato dall’Azienda Ulss 18 l’International Cancer Center di Rovigo. Inizialmente la migliore soluzione organizzativa e gestionale è stata l’erogazione dei servizi sanitari direttamente dall’Azienda ULSS 18, che ha contribuito all’avvio dell’attività oncologica dell’Istituto attraverso l’attivazione istituzionalmente svolta dai reparti di degenza e dai servizi, sia di base che specialistici, già presenti all’interno dell’Ospedale di Rovigo, organizzati in forma dipartimentale. Ciò ha consentito di ottenere una sinergica utilizzazione di spazi, strutture, attrezzature tecnologiche, conoscenze e competenze professionali già presenti e costituire, fin da subito, specifici percorsi integrati di assistenza sanitaria per il paziente oncologico. Nel dicembre 2001, La Regione Veneto ha individuato l’International Cancer Center di Rovigo come snodo d’eccellenza dell’Istituto oncologico veneto, in attesa di essere riconosciuto come Ircss.

La struttura
Lo sede definitiva del centro, la cui attività viene svolta presso il Dipartimento oncologico dell’Ospedale di Rovigo, è stata individuata nell’ex Ospedale Psichiatrico della città chiuso in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa italiana. Il sito ha una tipica configurazione concentrica a padiglioni, immersi in un parco secolare, che fornisce la possibilità di separare le unità funzionali in aree omogenee e di collegarle tra loro, stante la notevole disponibilità di spazi esterni. La collocazione territoriale decentrata (circa 8 Km dal centro storico di Rovigo) e strategica dell’immobile permette una buona facilità d’accesso rispetto alle principali arterie di traffico autostradale, ferroviario e aereo e inoltre garantisce un ambiente adeguatamente protetto alle attività di degenza e di ricerca. In breve le caratteristiche della soluzione scelta sono:

§ 10.000 mq distribuiti per 60 ambulatori, 7 sale operatorie, 3 sale di interventistica, 8 sale di Terapia Intensiva, Radiologia, Radioterapia (due acceleratori lineari), Medicina Nucleare (due gamma camere), laboratori di analisi, Anatomia Patologica e Centrale di Sterilizzazione;
§ 10.000 mq di area destinata alla ricerca con 20 laboratori scientifici, biblioteche, sale per video conferenze e congressi;
§ zona residenziale con mini appartamenti e stanze per i familiari dei degenti, ricercatori e personale in formazione.

Le iniziative di supporto
A sostegno della realizzazione di quest’importante progetto di sanità pubblica sono state intraprese una serie d’iniziative quali:

§ La costituzione della Fondazione “Rose della Salute per la lotta contro il cancro” (ONLUS), attivata per realizzare una continua opera di sensibilizzazione, nonché per raccogliere ulteriori fondi da parte di Enti, Istituti, Società, Aziende, privati cittadini con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica nel campo della cura e dello studio dei tumori e facilitare l’instaurarsi di rapporti di collaborazione con le più importanti personalità scientifiche nazionali ed internazionali;
§ L’istituzione del “Forum delle Associazioni di volontariato e di singole persone – Movimento di opinione a sostegno dell’International Cancer Center-”. E’ costituito da 67 Associazioni, aventi completa autonomia amministrativa e organizzativa, con l’obbligo di attenersi agli scopi ed obiettivi stabiliti dal suo regolamento.
Gli scopi principali del Forum sono:
– favorire la cultura della prevenzione
– accrescere la consapevolezza generale della malattia
– promuovere la ricerca contro il cancro
– trovare consensi
– fornire informazioni (anche scientifiche)
– accrescere le Associazioni
– concorrere alla completa realizzazione del Centro Oncologico
– procedere con attività atte a catalizzare la disponibilità di sponsor, finanziamenti, contributi, donazioni da devolvere alla Fondazione Rose della Salute per la lotta contro il cancro.
§ La predisposizione di un protocollo d’intesa sottoscritto da alcune Aziende sanitarie limitrofe a Rovigo ed esteso ad altri enti nazionali e internazionali con i quali l’ICC s’impegna ad affermare la totale condivisione del progetto, suggellando l’impegno a favorire e a sostenere l’intero percorso realizzativo;
§ L’elaborazione di circa venti progetti formativi comprensivi di alcuni dottorati di ricerca tesi ad affinare le varie competenze professionali e a raggiungere l’eccellenza nella qualità dei servizi offerti in ambito oncologico, rimanendo tra l’altro coerente con il Piano Sanitario Nazionale che si esprime sui temi della formazione indicandola come “strumento di ottimizzazione delle risorse umane e di cambiamento organizzativo”;
§ L’attività scientifica con la presentazione di circa 150 progetti di ricerca corrente e alcuni di Ricerca finalizzata indispensabili ai fini dei risultati scientifici e della trasferibilità della ricerca, ma anche ai fini di future pubblicazioni scientifiche, che potranno incrementare l’attuale Impact Factor dei Ricercatori;
§ L’attivazione di un Laboratorio di biologia Molecolare, dotato di strumentazione d’alta tecnologia innovativa e d’eccellenza, fondamentale per ottimizzare i progetti e i percorsi scientifici che si potranno tradurre in specifiche applicazioni cliniche;
§ Il progetto per la realizzazione di un Hospice che possa fornire una forma di assistenza particolare di tipo globale ai pazienti che si avvalgono di cure palliative, a coloro, cioè, che hanno una prognosi infausta a breve scadenza, e sono portatori di una complessa sofferenza, definita “dolore totale”;
§ L’attivazione di un corso di “Counseling in psico-oncologia” per Medici, Psicologi, Pedagogisti che mira a far acquisire gli atteggiamenti personali e le competenze indispensabili per realizzare interventi efficaci di counseling psico-oncologico che s’integreranno con il lavoro svolto dall’oncologo;
§ Quest’Istituto consentirà di attivare nuovi percorsi nella medicina diagnostico-terapeutica, nella medicina preventiva e riabilitativa, cercando di definire anche idonee soluzioni alle problematiche socio-sanitarie, puntando in particolar modo alla “Ricerca Scientifica”;
§ Di recente sono stati avviati due nuovi ed innovativi servizi nell’International Cancer Center: oncoematologia e il laboratorio di allestimento di farmaci antitumorali mirati.
Il principio ispiratore comune di questo percorso è l’‘Efficienza al servizio della solidarietà’.
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