domenica, 30 giugno 2024
Medinews
11 Dicembre 2002

LA MENOPAUSA

Il climaterio è la transizione dalle condizioni fisiologiche dell’età fertile della donna ai nuovi equilibri che s’instaurano dopo la menopausa (climaterio: dal greco klimaktéros = passaggio critico). Il climaterio inizia in genere 3-5 anni prima della menopausa e termina 4-5 anni dopo la menopausa ed è caratterizzato dalla comparsa dei sintomi della menopausa.
La perimenopausa è il periodo compreso tra l’inizio dei sintomi climaterici e l’anno dopo la menopausa.

Considerazioni generali
Le nostre cellule, i nostri tessuti, organi, apparati, funzioni e la nostra psiche sono profondamente influenzate dagli ormoni prodotti in ghiandole specializzate dette endocrine. Tra gli ormoni, quelli sessuali hanno un’importanza determinante per l’espressione delle caratteristiche somatiche e psichiche che sono tipiche dei due sessi e che differenziano l’uomo e la donna. Nella donna in età procreativa, i principali ormoni sessuali sono due, l’estradiolo e il progesterone, entrambi prodotti dalle ovaie. La loro produzione segue dei cicli mensili che condizionano il cosiddetto ciclo mestruale. L’estradiolo esercita un’azione trofica su tutto l’apparato genitale e in particolare sulle mucose della vagina e dell’utero (l’endometrio). L’azione trofica si estende alle ghiandole mammarie, all’endotelio dei vasi sanguigni, alla pelle e allo scheletro. L’estradiolo influenza profondamente anche la psiche della donna, conferendole le caratteristiche di femminilità, quelle che in definitiva orientano la donna verso la sua funzione procreativa (attrazione verso un partner, desiderio di accoppiarsi, libido, cura e difesa del neonato, ecc.). Il progesterone, invece, svolge la sua azione soprattutto sull’endometrio e lo prepara per l’annidamento dell’ovulo fecondato. Ha anche effetti sulla psiche, tra cui un particolare effetto depressivo che affligge molte donne durante la seconda metà del ciclo mestruale.
Attorno ai 50 anni di età, la funzione ovarica cessa quasi completamente. Vengono quindi a mancare tutti gli stimoli esercitati dall’estradiolo e dal progesterone. È come innestare la 5a marcia in un’automobile: essa non compromette le capacità e la potenza del motore, ma permette un’andatura più tranquilla e riposante. In molte donne, però, i cambiamenti ormonali provocano disturbi a diversi livelli, noti come sintomi menopausali.
La cessazione della produzione degli ormoni da parte delle ovaie non è mai improvvisa, ma si instaura dopo qualche anno di irregolarità e di adattamenti alla nuova situazione. Questo periodo di transizione è chiamato climaterio ed è caratterizzato dalla comparsa dei sintomi climaterici.
La carenza degli ormoni ovarici espone la donna ad altri tipi di ormoni. Uno di questi è l’estrone, prodotto principalmente nelle cellule adipose che utilizzano l’androstenedione, una sostanza steroide sintetizzata dalle ghiandole surrenali. L’estrone è presente anche prima della menopausa come derivato dell’estradiolo, ma è bilanciato da una quantità superiore di estradiolo che dopo la menopausa scompare quasi completamente. Inoltre, la donna è esposta ad ormoni androgeni prodotti dalle ghiandole surrenali che prima della menopausa sono bilanciati dagli ormoni estrogeni prodotti dalle ovaie. La prevalenza degli ormoni androgeni ha effetti virilizzanti che si rendono evidenti sulla cute e sull’apparato pilifero.
Tutti questi cambiamenti sono del tutto naturali e fisiologici per questa nuova fase della vita della donna. Tuttavia molte donne sono portate a vivere male il climaterio e la menopausa, anche perché esistono ancora condizionamenti culturali, psicologici e sociali. Oggi le donne affrontano questa fase della vita con serenità, vigore e continuità, liberate ormai dai cicli mestruali e dalle gravidanze, e svolgono importanti attività politiche, sociali, culturali, creative e manageriali. Anche i disagi e i sintomi psichici e organici che si manifestano durante il climaterio e la menopausa sono facilmente superati grazie a una sana condotta di vita e ai rimedi naturali e farmacologici oggi disponibili e che, tra l’altro, permettono di mantenere una piena sessualità.
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