Realizzato grazie ad un grant educazionale di Stroder
Anno IV, numero 110 – 27 aprile 2010
Gentile lettore, Cardionews è un’iniziativa editoriale della Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore (FASC) impegnata a promuovere l’informazione cardiologica attraverso le principali Associazioni di pazienti e operatori del settore che rivestono entrambi un ruolo educativo di primo piano, in particolare rispetto alla prevenzione. Questa newsletter viene inviata ogni settimana per divulgare approfondimenti e notizie nel campo della ricerca (Cardionews – Ricerca, Cnr) e della prevenzione (Cardionews – Prevenzione, Cnp).
Dopo l’impianto di un defibrillatore o di un pacemaker, gli ottuagenari con scompenso cardiaco hanno un rischio maggiore di mortalità intraospedaliera rispetto ai pazienti giovani. La prova si ha ora da uno studio, pubblicato su Archives of Internal medicine, che rivela comunque come l’utilizzo di tali dispositivi in pazienti sopra gli 80 anni sia più frequente di quanto previsto. Un’équipe della…
La supplementazione di acidi grassi polinsaturi omega-3 (n-3 Pufa) non riduce il rischio di fibrillazione atriale dopo l’esecuzione di un by-pass coronarico. È la conclusione di un trial effettuato da un’équipe di cardiologi dell’Università di Manchester (Uk). In letteratura esistevano già dati secondo cui l’assunzione di n-3 Pufa riduceva il rischio di morte cardiaca improvvisa, presumibilmente…
I ricoveri per scompenso cardiaco tra le donne sono aumentati in Italia del 171% dal 1976 ad oggi. E infarto e ictus sono i ‘killer’ numero uno. Sono dati emersi al III Congresso sulle ‘Malattie cardiovascolari nella donna’, tenutosi a Varese qualche giorno fa. Per gli esperti, servono cure specifiche e una cardiologia al femminile. Altri dati emersi al congresso: il tumore al seno causa meno del…
Le donne che mangiano più zuccheri semplici (dolci, snack, cereali raffinati e bibite), ad alto indice glicemico cioè che alzano rapidamente il livello di glicemia, hanno un rischio di coronaropatia raddoppiato. Lo rivela una ricerca pubblicata su Archives of Internal Medicine, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano. I carboidrati a basso indice glicemico sono invece quelli…
Tra le persone con indice glicemico più alto della media – misura di quanto rapidamente sale la concentrazione di zucchero nel sangue dopo aver mangiato un particolare tipo di carboidrati -, ogni aumento del 5% di calorie derivate da assunzione di zuccheri, alza il rischio di attacco cardiaco del 33%. E’ il risultato principale di una ricerca su 53.644 uomini e donne che non avevano mai subito…
L’aggiornamento della carta del rischio cardiovascolare dell’Istituto Superiore di Sanità ha apportato le modifiche relative alla valutazione dei fattori negli ultimi 10 anni: negli uomini aumentano obesità e sindrome metabolica, si riduce l’abitudine al fumo. Rischio raddoppiato quando il livello socio-economico è più basso. Ecco alcune delle modifiche intervenute, rese possibile grazie…
Viene definita Omt (Optimal medical therapy) e rappresenta l’uso combinato di cinque classi di farmaci che, assunti singolarmente, hanno già dimostrato di migliorare la prognosi dei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto. Si tratta di acido acetilsalicilico, beta-bloccanti, statine, antagonisti del sistema renina angiotensina e tienopiridine. Un nuovo lavoro tedesco svolto su oltre 5.300…
Consumare soia in più per un anno non aiuta le donne in menopausa a ridurre i livelli di colesterolo. I risultati dello studio, afferma Sara Chelland Campbell della Florida State University in Tallahassee, Usa “convalidano così la decisione che nel 2007 ha portato la Food and Drug Administration a rivedere la sua posizione più che decennale, che aveva attribuito ai prodotti di soia possibili…
II° CONVEGNO NAZIONALE: SINERGIE ESISTENTI FRA DISCIPLINE DIFFERENTI AL FINE DI UNA PIÙ CORRETTA PREVENZIONE DEI DISTURBI CARDIOVASCOLARI Napoli, 13 – 15 maggio 2010 Segreteria organizzativa
IL TRATTAMENTO DELLO SCOMPENSO CARDIACO A DOMICILIO Roma, 15 maggio 2010 Segreteria organizzativa
PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN PIEMONTE: QUALI STRATEGIE IN CAMPO? Torino, 15 maggio 2010 Segreteria organizzativa
LE ARITMIE SOPRAVENTRICOLARI (TACHICARDIE ATRIALI, TPSV, ARITMIE NEL WPW, FIBRILLAZIONE E FLUTTER ATRIALE): DAL RICONOSCIMENTO AL TRATTAMENTO Roma, 18 maggio 2010 Segreteria organizzativa
Per sei persone 500 g di spigola o altro pesce crudo freschissimo Uno scalogno Tre limoni Tre arance Un peperoncino fresco Uno spicchio d’aglio Due cucchiai di prezzemolo fresco tritato Due cucchiai di coriandolo Pepe Sale, poco
1. Sfilettare il pesce e metterlo in un piatto da portata. 2. Togliere la buccia (senza bianco) dei limoni e delle arance. 3. Mettere le bucce in acqua bollente per 1 minuto. 4. Tagliarle a fettine molto sottili. 5. Spremere il succo di arance e limoni in una ciotola. 6. Aggiungere le bucce tagliate e sbollentate, lo scalogno affettato sottile, il peperoncino tritato fino, lo spicchio d’aglio intero (se si ama il sapore dell’aglio lo si può tritare fino), il prezzemolo tritato e il coriandolo. 7. Pepare, salare poco e versare il composto ottenuto sul pesce. 8. Coprire il pesce con la pellicola e fare riposare in frigo per almeno 4 ore. 9. Togliere lo spicchio d’aglio prima di portare in tavola. 10. Servire con songino appena passato in padella o con insalata tagliata sottile o patate lesse.
KCalorie/porzione 72,6
proteine tot. g 8,5; lipidi tot. g 0,9; glucidi disp. g 7,6 acidi grassi: saturi tot. g 0,1; monoinsaturi tot. g 0,2; polinsaturi tot. g 0,2 colesterolo g 28,8; ferro mg 0,9; calcio mg. 61,5; sodio mg 101,5; fosforo mg 118,1; potassio mg 371,5; magnesio mg 32,8; fibra g 2,9 vitamine: B1 mg 0,1; B2 mg 0,1; B3 mg 1,9; B9 μg 37,7; A μg 6,8; E mg 0,6; D mg 0,0; B5 mg 0,3; B8 μg 1,8; B12 μg 0,0
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