Suresnes (Francia), 27 aprile 2016 – Il farmaco ha dimostrato un aumento della sopravvivenza globale di due mesi rispetto al placebo nei pazienti con cancro del colon retto metastatico in fase avanzata, un importante beneficio in una malattia con una sopravvivenza a 5 anni solo nell’11% dei casi
La Commissione Europea ha rilasciato l’autorizzazione al commercio per il trattamento orale costituito dalla combinazione di trifluridina e tipiracil, noto come TAS-102, nei pazienti adulti con tumore del colon‐retto in stadio avanzato (metastatico) precedentemente trattati o non candidati ad altre terapie disponibili quali chemioterapia e terapie biologiche. La combinazione di trifluridina (FTD) e tipiracil (TPI) rappresenta un farmaco anticancro orale il cui duplice meccanismo d’azione è studiato per mantenerne l’attività clinica.“I dati dello studio RECOURSE forniscono evidenze che l’associazione di trifluridina e tipiracil può offrire ai pazienti con cancro del colon-retto metastatico refrattario ai trattamenti standard una maggiore sopravvivenza e una riduzione del rischio di morte rispetto al placebo”, ha affermato il Professor Eric Van Cutsem, Digestive Oncology, University Hospitals Leuven in Belgio. “La combinazione di trifluridina e tipiracil agisce attaccando direttamente il DNA delle cellule tumorali riducendo la loro crescita. Questo approccio combatte il cancro in modo diverso rispetto ai trattamenti somministrati in precedenza, permettendoci di rallentare la progressione della malattia senza trattare il paziente nuovamente con gli stessi farmaci”.
“Con questa approvazione rendiamo disponibile un nuovo trattamento in Europa per i pazienti con cancro del colon retto metastatico in fase avanzata” ha sottolineato la Dott.ssa U. Marion Schrenk, Head of Global Medical Strategy, Oncology di Servier. “Siamo lieti per il raggiungimento di questa importante pietra miliare, che dimostra l’impegno di Servier nel migliorare la vita dei pazienti che vivono con il cancro. La combinazione di trifluridina e tipiracil ha inoltre mostrato di prolungare la sopravvivenza libera da progressione della malattia e di preservare il performance status, permettendo ai pazienti di trovare il tempo per i momenti che contano”.
La decisione della Commissione europea segue l’opinione positiva del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) che aveva raccomandato l’approvazione della combinazione di trifluridina e tipiracil nel febbraio 2016. Entrambe le decisioni sono basate sui dati di RECOURSE, uno studio internazionale di fase III in doppio cieco che ha esaminato l’efficacia e la sicurezza di trifluridina/tipiracil in associazione alle migliori terapie di supporto (BSC) rispetto a placebo associato a BSC in 800 pazienti precedentemente trattati per il tumore del colon-retto metastatico. Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario con un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza globale.
RECOURSE
RECOURSE è uno studio internazionale di fase III in doppio cieco, controllato con placebo, che ha esaminato l’efficacia e la sicurezza di trifluridina/tipiracil in associazione alle migliori terapie di supporto (BSC) rispetto a placebo associato a BSC in 800 pazienti precedentemente trattati per il tumore del colon-retto metastatico (403 trattati in Europa). Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario con un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza globale (OS).
I risultati hanno dimostrato una riduzione del 32% del rischio di morte rispetto a BSC (HR 0,68; IC 95%: 0,58 – 0,81; p < 0,001). Un’analisi aggiornata della OS che comprendeva l’89% degli eventi, presentata quest’anno all’ASCO-GI (Gastrointestinal Cancers Symposium dell’American Society of Clinical Oncology), ha confermato il beneficio di sopravvivenza sia clinicamente che statisticamente significativo di trifluridina/tipiracil rispetto al placebo, in aggiunta alle migliori terapie di supporto (BSC). Questo si traduce in una riduzione relativa del 31% del rischio di morte (HR 0,69; IC 95%: 0,59 – 0,81; p < 0,0001) e in un miglioramento di 2 mesi della OS mediana. La sopravvivenza globale mediana con trifluridina/tipiracil e migliori terapie di supporto (BSC) è stata di 7,2 mesi rispetto ai 5,2 mesi con placebo associato a BSC, che si traduce in tassi di sopravvivenza a un anno pari rispettivamente al 27,1% e al 16,6%.
Gli effetti collaterali più frequentemente osservati (≥ 30%) nei pazienti trattati con trifluridina/tipiracil erano neutropenia, nausea, diarrea, fatigue, anemia, trombocitopenia, incremento della bilirubina totale e della fosfatasi alcalina e dei livelli ASAT e leucopenia.