domenica, 7 luglio 2024
Medinews
11 Giugno 2004

EFFICACI I NUOVI FARMACI “INTELLIGENTI” CONTRO IL TUMORE DI TESTA E COLLO

New Orleans, 14 giugno – Il cetuximab si conferma efficace e sicuro nel trattamento del tumore della testa e del collo. A dimostrarlo i dati appena di uno studio internazionale randomizzato di fase III, presentato al 4O° convegno annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO). Lo studio è stato condotto su 424 pazienti con carcinoma a cellule squamose del collo e della testa per valutare l’efficacia della molecola in associazione a radioterapia ad alte dosi. È stata in particolare messa in luce la possibilità di controllare la malattia a livello loco-regionale e un miglioramento in termini di sopravvivenza totale. La percentuale di pazienti che hanno ottenuto il controllo loco-regionale in un anno e a due anni dal trattamento era il 69% nei pazienti trattati con cetuximab contro il 59% e 48% in quelli trattati con sola radioterapia. Allo stesso modo, la percentuale di pazienti vivi a due e tre anni dalla fine dei trattamenti era il 62% e il 57% per i pazienti trattati con cetuximab contro il 55 e il 44% di quelli trattati con sola radioterapia. Sia la durata del controllo locoregionale e la durata della sopravvivenza erano statisticamente significativi. Con un minimo follow-up di 24 mesi e uno medio di 38 mesi, la sopravvivenza media totale per i pazienti trattati con cetuximab era di 54 mesi contro i 28 dei pazienti trattati con sola radioterapia. Non sono stati inoltre rilevati effetti collaterali oltre a quelli normalmente associati alla radioterapia alte dosi per il tumore della testa e del collo: in particolare l’incidenza di infiammazioni della mucosa è risultata simile in entrambi i gruppi in trattamento (il 55% dei pazienti che ricevevano la radio più il cetuximab e il 52 per cento di quelli che ricevevano solo la radio). Solo il 3% dei pazienti ha sviluppato reazioni infiammatorie. Quello della testa e del collo è un tumore relativamente raro e difficile da trattare. In Europa i tumori della testa e del collo rappresentano circa il 5% dei tumori maligni, più comune dopo i 50 anni. Colpisce prevalentemente gli uomini. Le sedi di maggiore incidenza sono la laringe, la cavità orale, la faringe. Riguarda perlopiù fumatori o chi fa uso elevato di alcool. È inizialmente asintomatico, e il paziente arriva a una diagnosi quando spesso il tumore è già avanzato. In questi casi le probabilità di guarigione sono piuttosto basse, soprattutto se ci si trova di fronte a metastasi. La media di sopravvivenza è di circa 6-8 mesi. La difficoltà di trattamento di questa patologia rende particolarmente significativi i risultati ottenuti grazie all’utilizzo di questo anticorpo monoclonale “intelligente” che blocca un recettore ritenuto ormai responsabile dello sviluppo della neoplasia, l’EGF.
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