Numero 1 –  30 ottobre 2020
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

Ieri il Presidential Address. “Le Raccomandazioni per tutelare i malati fragili dal virus”

AIOM, AL VIA IL XXII CONGRESSO NAZIONALE
“FORTE L’IMPATTO DELLA PANDEMIA, MA NESSUN PAZIENTE È RIMASTO INDIETRO”

Il presidente Giordano Beretta: “Le nostre Linee Guida pubblicate su riviste scientifiche”

“La prima ondata della pandemia, la scorsa primavera, ci ha travolto e ha cancellato molte attività che avevamo programmato. La pandemia ha costretto a interrompere gli screening, a rinviare gli interventi non urgenti, è stata sospesa quasi tutta la diagnostica strumentale e i follow up sono stati svolti via telefono o mail. Non solo. In Italia è stato rinviato circa il 40% degli interventi chirurgici oncologici. Non c’erano posti letto. Non c’erano ambulanze. E, in base ai dati della Società Italiana di Cardiologia (SIC), vi è stata una riduzione del 50% dei ricoveri nelle unità di terapia intensiva coronarica ed è triplicata la mortalità per infarto miocardico”. Con queste parole, ieri Giordano Beretta, Presidente AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Responsabile Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni di Bergamo, ha aperto la cerimonia inaugurale del XXII Congresso Nazionale della Società scientifica. “In particolare, a Bergamo, l’emergenza ha assunto le dimensioni di un vero e proprio tsunami. All’Humanitas Gavazzeni del capoluogo lombardo, le sale operatorie sono state convertite in terapie intensive. L’OBI (Osservazione Breve Intensiva) è più che quadruplicata e siamo arrivati a 40 ricoveri giornalieri in un ospedale da circa 210 posti letto”. I problemi incorsi sono stati, da un lato, la gestione della paura, la mancanza di DPI, la necessità del distanziamento fisico. Dall’altro il bisogno di proseguire l’attività, con i pazienti che temevano di infettarsi e di correre maggior rischi di complicanze e di morte, e con gli operatori impegnati nei reparti Covid. Le strutture sono state costrette a individuare spazi e personale. “Ero impegnato in prima linea – ha spiegato il Presidente AIOM -. Per questo, alla fine di febbraio, ho deciso di autosospendermi dal ruolo di Presidente, con il passaggio delle competenze al Presidente eletto. Ringrazio la giunta AIOM per il prezioso lavoro svolto durante quella fase. L’attività di AIOM non si è fermata. E nessun paziente è stato lasciato indietro. Abbiamo promosso numerose raccomandazioni. Non abbiamo voluto stilare un decalogo per evitare di creare confusione negli utenti, dal momento che esisteva un catalogo del Ministero della Salute. Inoltre la circolazione di un numero eccessivo di informazioni può essere più virale del virus… Abbiamo anche considerato il fatto che i pazienti oncologici, soprattutto se in trattamento chemioterapico, sono già abituati al rispetto di alcune norme igieniche, come il lavaggio frequente delle mani o l’eventuale uso della mascherina”.
Da inizio marzo, AIOM ha realizzato le prime comunicazioni sulla situazione che stava diventando più seria e complessa. “Il contenuto delle nostre raccomandazioni si richiamava a regole di buon senso, come la valutazione del rapporto rischio/beneficio nei trattamenti, la riduzione delle attività ambulatoriali di follow up e il blocco dell’accesso ai day hospital ai pazienti con sintomatologia da Covid – ha affermato Giordano Beretta -. . .
..continua a leggere



Sessione educazionale sui tumori toracici

LE NOVITÀ SULLE NEOPLASIE POLMONARI

 

La sessione educazionale sui tumori toracici del XXII Congresso Nazionale AIOM, moderata dai Dottori Mario Roselli e Marina Garassino, si apre con una prima sessione dedicata alla diagnosi e gestione della malattia polmonare localmente avanzata.
Nella prima relazione il Prof. Ugo Pastorino analizza le ultime evidenze sull’uso della Tc torace di screening in una popolazione di forti fumatori, alla luce dei dati, recentemente pubblicati, dello studio Nelson. I dati evidenziano come lo screening riduca di circa il 40% la mortalità, con effetti collaterali sempre più gestibili con il miglioramento delle tecnologie usate. Nella seconda relazione il Dott. Scotti affronta le novità sul trattamento del tumore polmone localmente avanzato. Punto cardine per una corretta gestione della malattia localmente avanzata è l’approccio multidisciplinare, che da un lato permette una valutazione completa delle varie possibilità terapeutiche percorribili a seconda delle caratteristiche della neoplasia, dall’altra una corretta valutazione delle condizioni generali del paziente, tenendo nel giusto conto eventuali comorbidità.
Infine nell’ultima relazione della prima sessione, il Dott. Domenico Galetta ha illustrato le attuali evidenze e le future possibili applicazioni degli immune checkpoint inhibitors negli stadi locali precoci, sottolineando come questa sia una strategia promettente, pur restando ancora molti quesiti ancora aperti….Continua a leggere



OGGI POMERIGGIO LA SESSIONE EDUCAZIONALE SULLE NEOPLASIE FEMMINILI  
ECCO I NOMI DEI VINCITORI DEI PREMI AIOM 2020LE CONFERENZE STAMPA

UPDATE SUI TUMORI GINECOLOGICI


Oggi pomeriggio si è tenuta la sessione educazionale dedicata ai tumori ginecologici che è stata moderata da Alice Bergamini e Vanda Salutari. Il focus dei vari relatori è stato perfettamente in linea e aderente ai temi del congresso. In primo luogo sono stati presentati i risultati più importanti dalla ricerca clinica e traslazionale. Si è poi affrontato il tema dell’accessibilità e dell’organizzazione per razionalizzare i percorsi e ottimizzare il rapporto tra costi e benefici nella gestione della patologia tumorale ginecologica.
Nella prima parte della sessione è stato fornito un dettagliato aggiornamento delle Linee Guida AIOM con tutte le importanti novità del 2020. Roberto Sabbatini si è occupato dei tumori ovarici e, a seguire, Claudia Marchetti dell’aggiornamento sulle Linee Guida delle neoplasie uterine. Sandro Pignata ha esposto una relazione sui centri di riferimento, reti e team multidisciplinari nei tumori ginecologici. L’intervento si è poi focalizzato sulla necessità di competenze integrate in gruppi interdisciplinari e sulla condivisione ed adozione di PDTA di patologia che garantiscano una completezza nella presa in carico della paziente. A seguire Antonella Savarese ha fatto il punto sulle neoplasie dell’endometrio e della cervice uterina parlando, tra novità e conferme, degli “hot topics” nel trattamento di queste due neoplasie. …continua a leggere



PER LA PRIMA VOLTA ASSEGNATO ANCHE IL “DINO AMADORI” PER LE ATTIVITÀ SOCIALI E UMANITARIE

Ieri in Auditorium, durante la cerimonia inaugurale, Giordano Beretta (presidente AIOM) e Saverio Cinieri (presidente elettto AIOM) hanno consegnato i Premi AIOM 2020.
Il Premio alla Carriera “Gianni Bonadonna” è stato vinto da Alberto Scanni, per molti anni primario al Fatebenefratelli di Milano ed ex tesoriere e segretario AIOM. “Ringrazio tutti i soci per il prestigioso riconoscimento – ha affermato Scanni -. È per me un grande onore ricevere un premio che è stato vinto da illustri colleghi negli anni precedenti. Intendo dedicarlo a tutti gli ‘oncologi del sottoscala’, cioè a quelli come me che sono stati i pionieri dell’oncologia in Italia. La nostra disciplina medica si è molto evoluta nel corso degli anni e abbiamo allargato i nostri interessi alle cure palliative, alla psiconcologia, all’interazione con le associazioni dei pazienti e di volontariato. Ci sentivamo dei ‘samurai’, come diceva spesso il mio maestro Gianni Bonadonna”. Giorgio Scagliotti si è invece aggiudicato il Premio “Promozione dell’attività di ricerca clinica in Italia”. ..
.continua a leggere



“DAI TEST GENOMICI AI FARMACI AGNOSTICI, LE NUOVE FRONTIERE DELL’ONCOLOGIA DI PRECISIONE”

L’oncologia di precisione determina una vera e propria rivoluzione del modo di “pensare” il cancro: l’obiettivo è individuare le singolarità genetiche dei diversi tipi di tumore, per impostare la cura in rapporto alle esigenze di ogni paziente. I test genomici e i farmaci agnostici sono le nuove frontiere dell’oncologia di precisione.
I test genomici, in alcune tipologie di pazienti pari a circa il 10-20% del totale, consentono di prevedere il rischio di recidiva e, quindi, di escludere la chemioterapia in aggiunta all’ormonoterapia, evitando inutili tossicità. Ma, ad oggi, solo la Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano ne hanno approvato la rimborsabilità, pur trattandosi di una tematica dibattuta a livello regionale, come dimostrano le mozioni a favore della gratuità presentate nei Consigli regionali di Toscana, Sardegna, Emilia-Romagna e Lazio. Per questo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) promuove un tour di incontri virtuali in 8 Regioni, per sensibilizzare oncologi e Istituzioni locali su questa pratica. Il tour è presentato oggi in una conferenza stampa virtuale al XXII Congresso Nazionale della Società scientifica, in corso on line fino all’1 novembre...continua a leggere

Per iscriversi alla newsletter e contattare la redazione clicca qui  
Per consultare tutti i numeri della newsletter vai su www.aiom.it . Clicca qui

Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca su Cancellati
Privacy
Questa pubblicazione è resa possibile grazie alla sponsorizzazione non condizionante di: