Numero 2 –  31 ottobre 2020
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

La proposta di unire le due fonti di risorse dedicate. Plausibile avanzo per le cure non neoplastiche

AIOM: “SERVE UN UNICO FONDO DEI FARMACI INNOVATIVI PER SOSTENERE IL SISTEMA”

In Italia i pazienti accedono a più molecole e in tempi più rapidi rispetto alla media europea. Il presidente Giordano Beretta: “Rischio sforamento del tetto di 500 milioni nel 2020 per gli oncologici”

I pazienti italiani colpiti da cancro hanno accesso a un numero maggiore di nuovi farmaci oncologici (33 nel periodo 2015-2018) rispetto alla media europea (24) e in tempi più brevi. Un risultato ottenuto anche grazie alla “fast track approval”, garantita dal Fondo per i farmaci oncologici innovativi, istituito con la Legge di Bilancio 2017. Le molecole che entrano in questa fonte di risorse dedicate non subiscono i lunghi tempi di approvazione richiesti dall’inserimento nei prontuari terapeutici regionali, dopo l’approvazione a livello centrale da parte di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). È però concreta la possibilità che il tetto di 500 milioni di euro, fissato per il Fondo per i farmaci oncologici innovativi, sia superato nel 2020. Per questo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) chiede che sia istituito un Fondo Unico per i Farmaci Innovativi, superando l’attuale assetto che prevede due Fondi distinti, uno per le terapie innovative oncologiche e uno per le altre patologie. La richiesta è presentata oggi in una conferenza stampa durante il XXII Congresso Nazionale della Società scientifica.
“La proposta – afferma Giordano Beretta, Presidente Nazionale AIOM e Responsabile Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni di Bergamo – risponde all’esigenza di rimediare alla probabile incapienza del Fondo per farmaci oncologici innovativi, a fronte di un plausibile avanzo nel Fondo per i farmaci innovativi non oncologici, determinato, in larga parte, dall’uscita delle terapie per il trattamento dell’epatite C. Entrambi hanno un tetto di 500 milioni di euro. Nel primo quadrimestre del 2020, la spesa per gli innovativi oncologici ha già raggiunto i 262 milioni di euro. In caso di superamento del tetto entro dicembre, i pazienti rischiano di subire ritardi nell’accesso alle terapie innovative. In caso di sforamento, infatti, la differenza viene ribaltata sulla spesa per farmaci acquistati direttamente dalle aziende sanitarie, con tempi molto lunghi dovuti ai controlli sui vincoli di bilancio”. I costi diretti del cancro, in Italia, hanno superato i dieci miliardi e mezzo di euro nel 2018. Includono le spese per progetti di prevenzione primaria (stili di vita sani), screening, diagnosi, terapie, riabilitazione e cure palliative. . .
..continua a leggere


COVID-19, L’IMPEGNO DI AIOM PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

All’articolo di apertura di “Daily News Congresso 2020” del 30 ottobre abbiamo dato il titolo: “Forte l’impatto della pandemia, ma nessun paziente è rimasto indietro”.
Un titolo giornalistico, con cui non abbiamo certamente sottostimato le difficoltà e i problemi che la pandemia ha causato e sta determinando nell’assistenza ai pazienti oncologici.
Come spiegato nell’articolo e come già evidenziato da AIOM in conferenze stampa organizzate in questi mesi, la situazione di emergenza, nella prima ondata della pandemia, ha costretto a rinviare le visite di controllo, le terapie anticancro non urgenti e gli screening. Sono stati posticipati anche gli interventi chirurgici più complessi, perché le terapie intensive erano impegnate nell’assistenza dei malati gravi contagiati dal coronavirus. AIOM ha più volte sottolineato che è prioritario continuare a garantire la cura ottimale di patologie come i tumori che, per gravità, non possono essere poste in secondo piano rispetto all’epidemia da Covid-19.
L’articolo mette in luce l’impegno della Società scientifica, che ha redatto Raccomandazioni per la tutela dei pazienti fragili, e delle oncologie, che fin dall’inizio della pandemia, hanno rimodulato la loro attività per rispondere alle esigenze di tutti i malati.
È in questo sforzo continuo e rivolto a tutti che, pur nella consapevolezza delle difficolta causate dal Covid, va letta l’affermazione del titolo “nessun paziente è rimasto indietro”, che non deve essere interpretata letteralmente ma come la presentazione di una realtà in cui la stragrande maggioranza dei pazienti non è stata abbandonata.

Mauro Boldrini
Direttore Comunicazione AIOM



UPDATE SUI CARCINOMI DEL COLON-RETTO

LE ULTIME NOVITA’ SUI TUMORI GENITOURINARIINFLUENZA: TUTTI I PAZIENTI DEVONO VACCINARSI
Stamattina la Sala Giove ha ospitato la Sessione Educazionale relativa ai tumori del colon-retto. L’evento è stato moderato da Alfredo Falcone ed Evaristo Maiello. I lavori si sono aperti con la presentazione delle versioni aggiornate delle linee guida AIOM riguardanti i tumori del colon (Marco Imperatori) e del retto/ano (Marco Messina) recentemente inserite nell’elenco delle linee guida dell’Istituto superiore di Sanità. La discussione si è quindi focalizzata sulla ottimizzazione della strategia terapeutica nella malattia metastatica. Nella sua relazione, Chiara Cremolini ha sottolineato l’importanza di selezionare l’intensità e la tipologia del trattamento di prima linea in base a valutazione clinica del paziente (fit versus unfit), sede del tumore primitivo e caratteristiche molecolari (stato mutazionale dei geni RAS e BRAF e instabilità dei microsatelliti). Come spiegato, il più importante avanzamento nella prima linea riguarda il beneficio derivante dall’utilizzo del Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia tradizionale nei pazienti con instabilità dei microsatelliti non solo in termini di outcome clinici ma anche di tollerabilità e qualità di vita (studio KEYNOTE 177). L’introduzione dell’immunoterapia, non ancora disponibile in Italia, è destinata a modificare radicalmente l’algoritmo di trattamento in questo sottogruppo di pazienti….continua a leggere


La Sessione Educazionale dei tumori del tratto genitourinario si è svolta stamattina ed è stata moderata da Ugo De Giorgi e Teodoro Sava. Si è aperta con gli incoraggianti dati di sopravvivenza a cinque anni della neoplasia del testicolo mostrati da Giovanni Rosti. Il relatore si è soffermato sulle grandi potenzialità di nuovi marker tumorali in termini di maggiore efficacia rispetto a quelli attualmente in uso. Si è poi proseguito con gli “hot topics” relativi al trattamento di questa patologia e le correlate tossicità a lungo termine individuate da un follow-up “demedicalizzato” che diventa sempre più duraturo. Il relatore ha terminato sottolineando l’importanza, nel primo stadio clinico, di un approccio multidisciplinare che vede al centro il paziente nella decisione del percorso terapeutico. L’attenzione si è poi spostata sulle più importanti novità della patologia prostatica con i relativi aggiornamenti delle linee guida nazionali. Il compito è spettato a Elisa Zanardi che ha illustrato le modifiche più rilevanti sulla pratica clinica in tre scenari diversi: malattia localizzata nell’ambito dei trattamenti multimodali, malattia resistente alla castrazione sia M0 che metastatica. La sessione si quindi conclusa con un focus sul trattamento del tumore primitivo prostatico oligometastatico...continua a leggere


Al congresso nazionale AIOM sono presentate anche le “Raccomandazioni per la Vaccinazione Anti-Influenzale e Anti-Pneumococcica in Oncologia”, redatte dalla Società Scientifica e aggiornate in relazione alla pandemia da Covid-19. L’AIOM rivolge un appello affinché malati oncologici, i familiari, i caregiver e le persone che vivono a stretto contatto con chi è colpito da neoplasia si vaccinino contro l’influenza stagionale. Attualmente troppi pochi pazienti oncologici si vaccinano contro l’influenza e negli ultimi 10 anni, questa percentuale è in costante diminuzione….continua a leggere


SESSIONE GIOVANI: METODOLOGIA E INTERPRETAZIONE DEGLI STUDI CLINICI

Stamattina la Sala Minerva ha ospitato la Sessione Educazionale Giovani del XXII Congresso Nazionale AIOM 2020. L’evento, dal titolo “L’oncologia dei Millennials” si è articolato in due diverse sessioni. La prima, “Fare ricerca, come?”, è stata dedicata alla metodologia degli studi clinici. La seconda invece, “Interpretazione dei risultati”, ha avuto al centro l’interpretazione degli stessi.…continua a leggere

Per iscriversi alla newsletter e contattare la redazione clicca qui  
Per consultare tutti i numeri della newsletter vai su www.aiom.it . Clicca qui

Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca su Cancellati
Privacy
Questa pubblicazione è resa possibile grazie alla sponsorizzazione non condizionante di: