Numero 1 –  28 ottobre 2020
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

AIOM, dal 30 ottobre all’1 novembre il XXII Congresso Nazionale

“RICERCA, ACCESSIBILITÀ E ORGANIZZAZIONE PER VINCERE IL CANCRO”

Il presidente Giordano Beretta: “Sono i tre pilastri per garantire ai pazienti le terapie più efficaci e la sostenibilità del sistema”

I tre pilastri per garantire le migliori cure ai pazienti oncologici e per sostenere il servizio sanitario nazionale sono rappresentati dalla ricerca, dall’accessibilità e dall’organizzazione. Che rappresentano i tre temi centrali del XXII Congresso Nazionale AIOM, che si svolge dal 30 ottobre all’1 novembre in forma virtuale. “Dall’inizio del millennio, la ricerca scientifica ha consentito di modificare in maniera sostanziale il trattamento della maggior parte dei tipi di tumore – afferma Giordano Beretta, Presidente Nazionale AIOM -. Le acquisizioni in termini di biologia molecolare e di conoscenza del meccanismo di funzionamento del sistema immunitario hanno consentito lo sviluppo di farmaci a bersaglio molecolare o di anticorpi in grado di scatenare la risposta immunitaria. La capacità dell’ingegneria genetica di armare i linfociti contro particolari bersagli rappresenta una ulteriore possibilità di sviluppo di nuovi trattamenti. Al tempo stesso, è migliorata la capacità di selezionare i pazienti sulla base delle loro caratteristiche, non più solo su base clinica, ma, soprattutto, sulla caratterizzazione biologica delle loro cellule, anche se la strada da compiere su quest’ultimo fronte, in molti casi, è ancora lunga”. “Questi nuovi sviluppi consentono oggi di applicare in alcuni casi, auspicandone un impiego ancora maggiore nel prossimo futuro, trattamenti non più mirati sulla base dell’istologia bensì sulla presenza dell’alterazione molecolare responsabile della comparsa della malattia, con un cambio di prospettiva rilevante – continua il Presidente Beretta -. I rapidi progressi in ambito di ricerca devono, sempre più rapidamente, essere portati al letto del malato, perché si possano migliorare ulteriormente i risultati clinici, che già oggi appaiono mediamente migliori rispetto a quanto si otteneva nel secolo scorso”.
In Italia, infatti, grazie anche alle nuove terapie, si è registrato un aumento della sopravvivenza a 5 anni sia negli uomini, passando dal 39% (1990-94) al 54% (2005-2009), che nelle donne (dal 55% al 63%). Considerando le singole neoplasie, sono notevoli i progressi ad esempio nel tumore del polmone, in cui l’unica opzione, fino a un decennio fa, era costituita dalla chemioterapia, che non offriva risultati soddisfacenti. Oggi invece, vi sono molte nuove armi disponibili per specifiche forme di carcinoma polmonare. Il panorama terapeutico si è ampliato anche nel tumore del rene e nel melanoma. Purtroppo restano ancora patologie, come il cancro del pancreas, con sopravvivenze insufficienti a 5 anni e i maggiori sforzi della ricerca devono essere indirizzati proprio in quella direzione.
Il secondo pilastro è costituito dall’accessibilità. “Occorre creare un sistema che consenta l’accesso ai trattamenti innovativi a tutti i pazienti che se ne potrebbero giovare – afferma il Presidente AIOM -. L’accessibilità ai farmaci diventa quindi un pilastro fondamentale per la sfida dell’oncologia dei prossimi anni. Tutto ciò ha però dei costi, che sono sempre più rilevanti e che rischiano concretamente di rendere insostenibile il sistema. Appare quindi indispensabile attuare modalità di governo del sistema che, basandosi su una organizzazione ottimale, possano consentire di ottenere il massimo dalle risorse disponibili”. .
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I NUMERI DEL CONGRESSO NAZIONALE DELL’ONCOLOGIA ITALIANA

Per la prima volta nella sua storia l’AIOM terrà solo on line il suo più importante meeting

A causa della pandemia da Covid-19 per la prima nella sua storia l’AIOM terrà il suo congresso nazionale esclusivamente on line su una piattaforma virtuale dedicata. “Quest’anno il congresso sarà radicalmente diverso da quelli finora svolti – afferma Giordano Beretta, presidente AIOM -. Nel 2020 siamo entrati in contatto con un nemico che ha modificato il nostro modo di vivere, di lavorare e di rapportarci con le persone. Non siamo più nella condizione di poterci incontrare e di fare quelle riunioni che erano così utili. Abbiamo dovuto studiare nuovi sistemi e mettere a punto modalità innovative per realizzare un evento che rappresenta un’importante occasione di confronto e crescita per l’oncologia italiana”. Il virtual meeting si presenta ricco di contenuti ed ecco alcuni numeri che descrivono al meglio l’evento:

• 10 sessioni educazionali
• 332 e-poster
• 4 sessioni comunicazioni orali
• 7 incontri con l’esperto
• 48 tra sessioni scientifiche e sessioni speciali
• 8 sale in contemporanea
• 350 relatori

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DOMANI IN AUDITORIUM LA CERIMONIA INAUGURALE DEL CONGRESSO
AL VIA IL CONGRESSO DI NURSING IN ONCOLOGIATUMORI: 377.000 NUOVI CASI IN ITALIA NEL 2020 MA AUMENTANO SOLO NELLE DONNE

SI INIZIA CON IL PRESIDENTIAL ADDRESS E VERRANNO POI CONSEGNATI I PREMI AIOM


Domani a partire dalle 17 si terrà in diretta on line la cerimonia inaugurale del XXII congresso nazionale AIOM. L’evento sarà moderato da Giordano Beretta (Presidente AIOM) e Saverio Cinieri (Presidente Eletto AIOM). Comincerà, come di consueto, con il Presidential Address nel quale saranno illustrato gli obiettivi che nei prossimi mesi intende raggiungere la Società Scientifica.
“Il tema del congresso è stato pensato e deciso prima dell’emergenza Covid-19 e tuttavia via la pandemia lo ha reso ancora più rilevante – sottolinea Giordano Beretta, presidente nazionale AIOM -. Il titolo del congresso 2020 è, infatti, ricerca, accessibilità e organizzazione. Rappresentano i tre pilastri sia per curare i nostri pazienti che per il nostro sistema sanitario nazionale. E sono anche i tre pilastri su cui si deve fondare l’oncologia medica per attuare il suo ruolo istituzionale, garantire ai pazienti la miglior terapia disponibile e mantenere la copertura universale del sistema sanitario governando tutto l’universo della problematica cancro”. 
Terminato l’intervento del presidente Beretta sarà poi la volta della Lettura Magistrale. Quest’anno verrà svolta da Nello Martini e intitolata “Ricerca, Accessibilità, Organizzazione”. ..continua a leggere



TRA SABATO E DOMENICA SEI DIVERSE SESSIONI SULL’EVOLUZIONE E LE NOVITÀ RELATIVE ALLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA

Come ogni anno all’interno del Congresso AIOM si svolge anche il Congresso di Nursing in Oncologia. Sabato e domenica la Sala Aurora ospiterà ben sei diverse sessioni. Alle 9 del primo giorno inizieranno i lavori e durante la cerimonia d’apertura sono previsti diversi interventi. Il primo a prendere la parola sarà il presidente AIOM Giordano Beretta proprio per sottolineare l’impegno della società scientifica per una maggiore integrazione e cooperazione tra infermieri e oncologi. “Il ruolo dell’infermiere sta diventando sempre più importante anche all’interno dei reparti di oncologia – sostiene il presidente -. AIOM ha da sempre puntato sulla valorizzazione di questa importante figura professionale. Ne è una chiara dimostrazione il fatto che da oltre due anni gli infermieri collaborano e partecipano alla stesura delle Linee Guida AIOM sulle principali neoplasie. Siamo poi profondamente convinti della assoluta necessità di una più stretta collaborazione e perciò da diversi anni dedichiamo particolare attenzione e spazio agli infermieri all’interno del nostro più importante appuntamento nazionale”. ..continua a leggere



I DUE VOLUMI “I NUMERI DEL CANCRO” E “LIBRO BIANCO” FOTOGRAFANO LO STATO DELL’ONCOLOGIA

Sono 377.000 le nuove diagnosi di cancro previste quest’anno nel nostro Paese, 195.000 negli uomini e 182.000 nelle donne (nel 2019 erano, rispettivamente, 196.000 e 175.000). Si stimano, quindi, circa 6.000 casi in più rispetto allo scorso anno, a carico delle donne. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2020, è il carcinoma della mammella (54.976, pari al 14,6% di tutte le nuove diagnosi), seguito dal colon-retto (43.702), polmone (40.882), prostata (36.074) e vescica (25.492). In particolare, nel sesso femminile, continua la preoccupante crescita del carcinoma del polmone (+3,4% annuo), legata all’abitudine al fumo di sigaretta, il principale fattore di rischio oncologico. Dall’altro lato, si impone il “caso” del colon-retto, in netto calo in entrambi i sessi, grazie all’efficacia dei programmi di screening. Nel 2020, i tassi di incidenza di questa neoplasia sono in diminuzione del 20% rispetto al picco del 2013. Considerando tutte le neoplasie, l’efficacia delle campagne di prevenzione e delle terapie innovative determina un complessivo aumento del numero delle persone vive dopo la diagnosi: sono circa 3,6 milioni (3.609.135, il 5,7% dell’intera popolazione), con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa.  …continua a leggere

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