Anno I – Numero 15 –  03 settembre 2020
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

Al Virtual Education Program di ASCO il confronto fra i più importanti esperti

COVID: DALLA TELEMEDICINA AGLI STUDI CLINICI, ECCO L’IMPATTO SULL’ONCOLOGIA

“Nello stravolgere tutto il mondo, la crisi COVID-19 ha innescato conseguenze potenzialmente gravi per la diagnosi del cancro, il trattamento, la mortalità, gli studi clinici e la formazione dei futuri oncologi”. Lo ha evidenziato il panel di esperti di massimo livello durante la Opening Session di ASCO20 Virtual Education Program, che si è svolto dall’8 al 10 agosto. Gli esperti hanno però sottolineato come la pandemia abbia generato progressi nella telemedicina, diventati popolari tra i pazienti, e che potrebbero fornire un modello per il futuro apprendimento virtuale e per le consultazioni tra i professionisti sanitari. “The Current State of Cancer Care Roundtable Discussion” ha riunito Norman E. “Ned” Sharpless, Direttore del National Cancer Institute (NCI), e Clifford A. Hudis, CEO di ASCO, FACP, FASCO, in una discussione moderata da Howard A. “Skip” Burris III, FACP, FASCO, Past President ASCO e presidente del Consiglio di Amministrazione di ASCO.
Gli oncologi stanno ancora valutando l’impatto della pandemia sul cancro, compresi i ritardi negli screening, nella chirurgia, nella terapia sistemica, nella radioterapia, ma ci sono già segnali preoccupanti. “Non penso che possiamo dire con certezza quale sarà l’impatto della pandemia sulle malattie oncologiche, sulla mortalità e morbilità, ma ritengo sia molto preoccupante”, ha affermato Norman Sharpless. Il National Cancer Institute ha cominciato a creare modelli per stabilire l’impatto del ritardo delle diagnosi, dell’assistenza e degli screening. “Registriamo l’aumento dell’1% di eccesso di mortalità per alcuni dei tumori più comuni come quelli del colon e del seno. È difficile creare modelli per altre tipologie di tumore”, ha continuato Sharpless. Hudis ha affermato che “potremmo osservare già mortalità in eccesso”, anche se le analisi statistiche non sono ancora sufficientemente precise. “Quando a New York City si verificano 20.000 morti in eccesso in un breve periodo di tempo, alcune sono legate al cancro, che lo sappiamo oppure no”, ha dichiarato.

L’impatto del COVID-19 sugli studi clinici
“Una delle conseguenze più gravi di COVID-19 sull’oncologia si è osservata nei confronti degli studi clinici. Il settore stava vivendo cambiamenti radicali prima dell’inizio della diffusione del virus e la pandemia ha inflitto un colpo mortale agli sforzi di garantire un maggior reclutamento di pazienti,” ha continuato Sharpless. “Abbiamo notato una diminuzione di almeno il 50% del reclutamento negli studi condotti da NCI, negli studi terapeutici sponsorizzati da NCI e un effetto ancora peggiore sugli studi non terapeutici” ha affermato il direttore di NCI. “Abbiamo saputo da colleghi nel settore industriale che l’impatto è addirittura maggiore – una diminuzione del 70% in alcuni casi”. Riprendere gli studi clinici è di vitale importanza perché sono la fonte principale di progresso per i pazienti con il cancro e, benché sia stata notata una leggera ripresa dell’attività nelle ultime settimane, non si avvicina minimamente ai livelli pre-pandemia .
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LE REGIONI  COVID, LIGURIA: “STILATO IL PROTOCOLLO DI ESECUZIONE DELLE TELEVISITE”

di Manlio Mencoboni, Coordinatore AIOM Liguria
 

La Liguria, piccolo spicchio di Italia affacciato sul mare, è stata duramente colpita dalla pandemia da COVID 19. Su 1.550.000 abitanti abbiamo registrato, al 29/8/2020, 10.854 casi con 1.571 morti. In questo scenario difficile, legato anche alla vicinanza a aree pandemiche a alta diffusione (Lombardia, Emilia, Piemonte), la rete oncologica ligure inserita nel dipartimento regionale di Emato-Oncologia è riuscita a reagire mantenendo un buon livello di prestazioni. Va detto che, a differenza che in altre regioni, nessuna oncologia è stata riconvertita in reparto COVID, se non in parte in un paio di situazioni. È stato chiesto un maggior impegno agli oncologi nelle guardie interdivisionali, ma questo non ha impedito di proseguire l’attività, pur rimodulata…. continua a leggere

Per vedere l’intervista vai su AIOM Tv


LO STUDIOLO STATEMENT ASCOIL VACCINO

GLI UOMINI CON CANCRO A MAGGIOR RISCHIO DI DECORSO GRAVE E DI MORTALITÀ ATTRIBUIBILI A COVID-19

Il sesso maschile sembra un fattore di rischio per malattia grave e morte per COVID-19 nella popolazione oncologica, secondo i risultati di una revisione sistematica e di una metanalisi pubblicate da Anup Kasi del Dipartimento di Medicina, Divisione di Oncologia Medica del Kansas University Medical Center, Kansas City, Stati Uniti, e dai colleghi, il 24 agosto 2020 in EClinicalMedicine, pubblicato da The Lancet. Il risultato può essere utile nella prassi decisionale dell’assistenza oncologica e nella consulenza al paziente negli ambulatori, specialmente perché la società si muove verso la riapertura e una nuova normalità. Nel background dello studio gli autori suggerivano che l’infezione COVID-19 è associata a risultati sproporzionatamente peggiori negli uomini rispetto alle donne e gli studi successivi hanno fornito l’evidenza statistica di questo fenomeno clinico, indicando che la morbilità e la mortalità sono maggiori negli uomini, nonostante non ci siano differenze nella proporzione di casi di infezione tra i sessi  …continua a leggere



MAGGIOR COPERTURA, EDUCAZIONE DEI PAZIENTI E RICERCA PER LA TELEMEDICINA


L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha diffuso un positon statement ad interim sulla telemedicina nell’assistenza oncologica, con raccomandazioni di copertura federale e statale, equità sanitaria, educazione dei pazienti e ricerca in questo settore in crescita e in evoluzione. “La pandemia ha richiesto un enorme adattamento e la comunità oncologica ha implementato rapidamente la telemedicina per garantire l’assistenza oncologica di alta qualità ai nostri pazienti,” dichiara il Presidente ASCO Lori J. Pierce, MD, FASTRO, FASCO. “Poichè il ruolo della telemedicina nell’assistenza continua ad evolversi, questa dichiarazione ad interim vuole fornire una guida su temi di grande importanza che sono emersi durante l’emergenza di salute pubblica”. La National Academy of Sciences ha definito la telemedicina “l’utilizzo di informazioni elettroniche e di tecnologie di comunicazione per fornire supporto all’assistenza sanitaria ..
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OK UE A ACQUISTO ANTICIPATO VACCINO OXFORD

La Commissione europea ha firmato il primo contratto di acquisto anticipato di vaccini anti-Covid a nome dei Paesi membri Ue. Grazie all’accordo, siglato con la società AstraZeneca, gli Stati potranno acquistare 300 milioni di dosi del vaccino noto come Oxford, con un’opzione per altri 100 milioni di dosi, da distribuire in proporzione …continua a leggere

FAKE NEWS

FACEBOOK È LA ‘CULLA’ DELLE BUFALE, POST VISTI 3,8 MLD VOLTE

Nonostante gli sforzi del social, i post su Facebook che diffondono la disinformazione sulla salute, compreso il Covid-19, sono stati visti nell’ultimo anno nel mondo 3,8 miliardi di volte. Lo afferma uno studio dell’Ong Avaaz.secondo cui i dieci siti che hanno propagandato più bufale negli ultimi mesi hanno avuto quattro volte più visualizzazioni dei dieci migliori siti ‘ufficiali’, come quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il rapporto si riferisce al periodo tra giugno 2019 e maggio 2020. .. continua a leggere


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