16 novembre 2020
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

AIOM: “SUCCESSO DEL NOSTRO CONGRESSO VIRTUALE
DIALOGO CON LE ISTITUZIONI PER TUTELARE I PAZIENTI DURANTE LA PANDEMIA”

Il bilancio del Presidente Beretta al termine del virtual meeting  

La pandemia ci ha costretto a scegliere la modalità on line per il XXII Congresso Nazionale AIOM. La piattaforma digitale ha funzionato, consentendo l’interazione fra gli utenti. I lavori si sono svolti contemporaneamente in 5 sale, inclusa quella dedicata al Congresso degli infermieri. Inizialmente, vi era la preoccupazione che la piattaforma informatica non riuscisse a reggere il grande carico di attività ed un livello adeguato di interattività. Così non è stato e lo dimostrano i numeri. In queste giornate di lavori congressuali abbiamo registrato circa 1.000 accessi quotidiani, un ottimo risultato. Inoltre dal 2 novembre, tutte le relazioni sono accessibili in differita per sei settimane: per più di un mese, tutti i soci hanno la possibilità di visualizzare le attività svolte; per AIOM la formazione resta un obiettivo fondamentale!
Il livello delle sessioni scientifiche è stato molto elevato, al pari dei precedenti Congressi nazionali AIOM. Ho avuto modo di osservare, durante la moderazione della sessione plenaria, come la chat abbia consentito agli utenti collegati di interagire in tempo reale e in modo efficace con i relatori. Le sessioni educazionali sono state molto seguite, gli incontri con l’esperto hanno avuto buoni riscontri. Le sessioni speciali, ad esempio quelle dedicate all’aderenza terapeutica, al rapporto AIOM-AIFA-AGENAS e alla comunicazione AIOM ai tempi del coronavirus, hanno registrato un numero di utenti collegati (fino a 100), che avremmo difficilmente raggiunto in un evento in presenza.
Analizzeremo nei prossimi giorni, nel dettaglio, tutti i numeri del Congresso virtuale, possiamo però già ritenerci soddisfatti. AIOM deve continuare a lavorare, anche per tutelare i pazienti oncologici nella seconda ondata della pandemia, che sta facendo sentire sempre di più la sua pressione sul sistema sanitario. Negli scorsi mesi di marzo e aprile, i pazienti oncologici sono andati incontro a difficoltà legate al rinvio di interventi chirurgici, alla difficoltà di accertamenti diagnostici, alla trasformazione di visite in contatti telefonici. Si è cercato di mantenere i trattamenti farmacologici con rimodulazioni basate sul rapporto rischio beneficio. In quel periodo, una parte dei pazienti, che avrebbe dovuto essere sottoposto a trattamenti utili, ha scelto di non recarsi nei centri per timore del contagio.  .
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L’ADERENZA TERAPEUTICA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
Massimo Di Maio: “Con l’aumento dei farmaci antitumorali orali sta diventando un aspetto sempre più importante”

Sabato 31 ottobre la Sala Marte ha ospitato la Sessione Speciale dedicata all’aderenza terapeutica. L’evento è stato moderato da Saverio Cinieri, Lucia Del Campo e Rita Reggiani. Trattandosi di una sessione istituzionale su una tematica multidisciplinare vi hanno partecipato come relatori figure professionali diverse. Sono intervenuti: Massimo Di Maio (Segretario Nazionale AIOM in rappresentanza degli oncologi), Giovanni Pietro Ianniello (Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Benevento) e Angelo Claudio Palozzo (in rappresentanza dei farmacisti). “Con l’aumento dei farmaci antitumorali orali, l’aderenza sta diventando un aspetto sempre più importante dell’oncologia medica – ha affermato Massimo Di Maio -. Abbiamo oggi a disposizione alcune terapie orali che sono facili da assumere e che mediamente risultano ben tollerate. Ciò nonostante l’aderenza alla terapia tende spesso ad essere subottimale soprattutto quando si verificano effetti collaterali che portano a interrompere o ridurre l’assunzione. Anche farmaci che riteniamo apparentemente poco tossici, in caso di interruzioni o di comparsa di eventi avversi possono causare problemi rilevanti ai malati e compromettere l’efficacia della terapia, come è stato ampiamente dimostrato da numerosi studi scientifici pubblicati negli ultimi anni. Esistono delle cause sia non modificabili che modificabili alla base della mancata aderenza e dobbiamo intervenire su quest’ultime. Una corretta e precisa comunicazione con il paziente, e una più attenta e tempestiva gestione delle tossicità legate alle cure, anche mediante l’impiego di patient-reported outcomes nella pratica clinica, sono aspetti sui quali possiamo agire. Risulta fondamentale informare e preparare il paziente sui comportamenti che deve adottare in caso di effetti collaterali o tossicità”. continua a leggere




LA SFIDA DELLA TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA

L’oncologia è una delle discipline in cui il contributo della telemedicina può essere più prezioso, non solo durante l’emergenza sanitaria, ma anche nella nuova normalità post Covid-19. Ed è stato uno dei temi centrali della sessione speciale “Oncologia Digitale 2020”, che si è svolta nella penultima giornata del congresso nazionale AIOM. L’evento è stato moderato da Saverio Cinieri (Presidente eletto AIOM) e Eugenio Santoro (Responsabile Laboratorio di Informatica Medica Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano). Nella sessione sono intervenuti esperti “laici”, cioè non oncologi, che hanno dimostrato che l’Italia è uno dei Paesi più arretrati in Europa nella digitalizzazione, anche in medicina. “In questi mesi di pandemia, si è parlato molto di telemedicina e teleconsulti, in realtà in Italia non siamo pronti – ha spiegato Saverio Cinieri -. Manca una visione centrale e non suddivisa per aziende sanitarie delle diverse realtà territoriali. Serve che la telemedicina sia riconosciuta in tutto il Paese e che le visite non in presenza siano rimborsate. Senza questi riconoscimenti, la telemedicina resterà solo un progetto sulla carta o a livello di iniziative sporadiche di singoli Ospedali”. Continua a leggere




IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE IN TEMPO DI COVID

Quale comunicazione è necessaria per fornire corrette informazioni ai pazienti oncologici in tempo di Covid? Questo l’obiettivo della sessione svoltasi sabato pomeriggio cui hanno partecipato il presidente Giordano Beretta e il presidente eletto Saverio Cinieri, il giornalista di Rainews 24 Gerardo D’Amico, Mauro Boldrini, Direttore della comunicazione AIOM. La sessione è stata moderata da Vera Martinella che ha sottolineato l’importanza di comunicare in modo corretto in un periodo in cui le fake news rischiano di diffondere messaggi fuorvianti scientificamente non credibili. Si assiste oggi ad una ridondanza di comunicazione sui diversi media, in particolare la televisione. Gerardo D’Amico, dal canto suo, ha insistito sula necessità di avere fonti certificate. “Il lavoro quotidiano del giornalista, soprattutto in questo periodo – ha affermato – comporta la verifica di notizie che circolano e che vengono diffuse talvolta senza substrato scientifico. Negli ultimi mesi, ben 32 lavori pubblicati inizialmente su riviste scientifiche sono stati ritirati dopo un’attenta revisione”. Continua a leggere




AIOM: “SERVE UN UNICO FONDO DEI FARMACI INNOVATIVI PER SOSTENERE IL SISTEMA”
AIOM: “FARMACI AGNOSTICI FULCRO NELLA LOTTA AL CANCRO PER 8 ONCOLOGI SU 10”CANCRO: -5% DI MORTALITÀ DAL 2015. MA IL COVID METTE A RISCHIO I PAZIENTI

I pazienti italiani hanno accesso a un numero maggiore di nuovi farmaci oncologici rispetto alla media europea e in tempi più brevi. Un risultato ottenuto anche grazie alla “fast track approval”, garantita dal Fondo per i farmaci oncologici innovativi. Le molecole che entrano in questa fonte di risorse dedicate non subiscono i lunghi tempi di approvazione richiesti dall’inserimento nei prontuari terapeutici regionali, dopo l’approvazione da parte di AIFA. È però concreta la possibilità che il tetto di 500 milioni di euro sia superato nel 2020. AIOM chiede che sia istituito un Fondo Unico per i Farmaci Innovativi, superando l’attuale assetto che prevede due Fondi distinti. La richiesta è stata presentata sabato 31 ottobre durante una conferenza stampa. continua a leggere.



“TUTTI I PAZIENTI ONCOLOGICI DEVONO VACCINARSI CONTRO L’INFLUENZA”

Al congresso nazionale AIOM sono presentate anche le “Raccomandazioni per la Vaccinazione Anti-Influenzale e Anti-Pneumococcica in Oncologia”, redatte dalla Società Scientifica e aggiornate in relazione alla pandemia da Covid-19. L’AIOM rivolge un appello affinché malati oncologici, i familiari, i caregiver e le persone che vivono a stretto contatto con chi è colpito da neoplasia si vaccinino contro l’influenza stagionale. Attualmente troppi pochi pazienti oncologici si vaccinano contro l’influenza e negli ultimi 10 anni, questa percentuale è in costante diminuzione. Nelle stagioni 2006/2007 e 2007/2008, la percentuale di pazienti oncologici vaccinati (tra i 18 e i 64 anni) era, rispettivamente, pari al 26% e 21%. ..continua a leggere

I farmaci agnostici aprono la nuova era dell’oncologia di precisione. Il 78% degli oncologi ritiene che possano costituire il fulcro della moderna lotta contro il cancro. L’accessibilità ai test agnostici è buona, infatti la maggioranza degli specialisti ha a disposizione un laboratorio di biologia molecolare o anatomia patologica per l’esecuzione degli esami (46,4% nell’ospedale in cui lavora e 42,2% in un centro di riferimento limitrofo). Tutti gli oncologi ritengono che sia giunto il momento di applicare nella pratica clinica i Molecular Tumor Board. Sono i dati principali del sondaggio condotto dall’AIOM e presentati ai giornalisti nella prima giornata del congresso nazionale. 
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TUMORE DEL SENO: “I TEST GENOMICI SIANO RIMBORSABILI IN TUTTE LE REGIONI”

Il tumore della mammella è in assoluto il più frequente in Italia. I test genomici, in alcune tipologie di pazienti pari a circa il 10-20% del totale, consentono di prevedere il rischio di recidiva e, quindi, di escludere la chemioterapia in aggiunta all’ormonoterapia, evitando inutili tossicità. Ma, ad oggi, solo la Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano ne hanno approvato la rimborsabilità. Per questo l’AIOM promuove un tour di incontri virtuali in 8 Regioni, per sensibilizzare oncologi e Istituzioni locali su questa pratica. Il tour è presentato ai giornalisti con una conferenza stampa virtuale. continua a leggere

 


In Italia i tumori provocano meno decessi rispetto alla media europea. In particolare, dal 2015 a oggi si stima una diminuzione complessiva del 5% della mortalità per cancro nel nostro Paese. La pandemia però, sta mettendo a rischio la continuità di cura delle persone colpite da neoplasia. Ricerca, accessibilità e organizzazione sono i tre pilastri su cui bisogna intervenire per garantire le cure migliori a tutti i cittadini colpiti da neoplasia. Il punto di incontro ideale è l’effettiva realizzazione delle Reti oncologiche regionali, presenti solo in alcune Regioni e con criteri diversi. È l’appello lanciato dall’AIOM nella conferenza stampa di presentazione del XXII Congresso Nazionale. ...continua a leggere



PARLANO DI NOI ……


Grande successo, anche mediatico, per il congresso nazionale dell’AIOM. In totale sono state realizzate cinque conferenze stampa virtuali. Inoltre si sono tenuti diversi talk show e interviste, in onda sul canale web AIOM TV.
A questo link puoi scaricare i più importanti articoli usciti dal congresso nazionale AIOM


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