Newsletter settimanale Aiom
Anno XIX - Numero 804 - 23 febbraio 2021

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Nicla La Verde, Maria Silvia Cona, Davide Dalu, Cinzia Fasola, Selene Rota (UOC Oncologia, Ospedale Luigi Sacco - ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano)

Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini


Oggi in Oncologia   


Efficacy of Axitinib in Metastatic Head and Neck Cancer With Novel Radiographic Response Criteria

There are limited treatment options for unresectable recurrent or metastatic (R/M) head and neck squamous cell carcinoma (HNSCC). Vascular endothelial growth factor is of significant interest for targeted therapy in R/M HNSCC because of its central role in tumorigenesis and immunosuppression. Axitinib is a potent inhibitor of vascular endothelial growth factor receptor (VEGFR) 1 … (leggi tutto)

Le opzioni terapeutiche nella patologia oncologica del distretto testa-collo ricorrente/metastatica (R/M HNSCC), sono ancora molto poche. La caratterizzazione molecolare di tale patologia sarebbe di grande supporto nella scelta dei trattamenti e della loro corretta sequenza.
L’iperespressione di VEGF gioca un ruolo determinante nel processo di tumorigenesi, angiogenesi e immunosoppressione ed è solitamente associata ad una cattiva prognosi.
Axitinib è un inibitore tirosin-chinasico (già in uso nel tumore renale) che inibisce le diverse isoforme di VEGFR (VEGFR 1/2/3), inattiva inoltre PDGFR e EGFR.
L’attuale studio riprende i dati di uno studio di fase II (open-label trial) che valuta l’efficacia di axitinib in pazienti affetti da R/M HNSCC pretrattati, dimostrando solo un 7% di risposte parziali e un 70% di stabilizzazione di malattia, con una sopravvivenza globale (OS) mediana di 10,9 mesi (IC 95%: 6,4 – 17,8) (Swiecicki PL et al. Invest New Drugs 2015).
Tali dati hanno spinto gli autori a rianalizzare i risultati di efficacia, supponendo una non corretta analisi, utilizzando i criteri RECIST come criteri di valutazione di risposta di malattia e sostituendoli con i criteri CHOI.
Nel presente studio sono stati arruolati 29 pazienti (dal 10/2016 al 10/2019) affetti da R/M HNSCC, con malattia misurabile (TC) o lesioni cutanee (≥ 10 mm). I criteri di esclusione erano l’utilizzo di farmaci anticoagulanti, l’alterazione della normale funzionalità gastroenterica (che quindi comprometterebbe un regolare assorbimento), il pre-trattamento nei 30 giorni precedenti con inibitori di EGFR, ipertensione arteriosa non controllata.
I pazienti venivano trattati con axitinib 5 mg (assunto 2 volte die), con cicli di 28 giorni; nel caso di buona tollerabilità del trattamento, definita come assenza di tossicità di grado 2, se ne aumentava la dose fino a 10 mg (assunto 2 volte die). I pazienti venivano rivalutati ogni 2 cicli.
Obbiettivo primario era verificare se i pazienti trattati con axitinib avessero un tasso di mortalità a 6 mesi maggiore del 50%, che era quello riportato in letteratura in questo setting di pazienti con le cure standard (Herbst RS et al. J Clin Oncol 2005).
Era stato inizialmente pianificato un campione di 37 pazienti per verificare se la sopravvivenza dopo il trattamento con axitinib fosse maggiore del 70% a 6 mesi rispetto al 50% (con una proporzione binomiale del test a coda superiore), ma avendo osservato un beneficio clinico e un lento arruolamento è stata eseguita una analisi ad interim dopo aver arruolato 29 pazienti.
Dall’analisi dei risultati ottenuti possiamo evidenziare che la maggior parte dei pazienti erano affetti da neoplasia dell’orofaringe (13 pazienti, 46%), la maggior parte erano HPV negativi, 17 pazienti (61%) erano platino-resistenti e 11 pazienti (39,2%) erano stati precedentemente trattati con anti PD-L1; la durata media del trattamento è stata di 3 mesi (1-9 cicli); 16 pazienti (57%) hanno presentato tossicità di grado 3-4, quali fatigue (21%), ipertensione (7%), mucosite (7%). Inoltre analizzando le mutazioni genomiche e l’outcome clinico si è osservato che un’alterazione del pathway di PI3K, sembra essere associata ad un incremento di risposta di malattia (RR 75% nei pazienti portatori della mutazione vs 17% dei pazienti wild type).
Nonostante il campione in studio sia di ridotte dimensioni, i risultati ottenuti hanno evidenziato che il tasso di sopravvivenza globale a 6 mesi è stato del 71%, la sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana è stata di 3,5 mesi e la OS mediana di 9,8 mesi; la best overall RR è stata del 43% (CR 4%, PR 39%, SD 11%). Tali risultati, che mostrano un vantaggio in risposta globale rispetto a quelli del precedente studio, sono probabilmente da attribuire all’utilizzo dei criteri CHOI. Lo studio non è certamente conclusivo, ma suggerisce come una appropriata valutazione della risposta della malattia ai trattamenti biologici, possa utilmente servire nello studio di questi nuovi farmaci.




 

Palbociclib with adjuvant endocrine therapy in early breast cancer (PALLAS): interim analysis of a multicentre, open-label, randomised, phase 3 study

Palbociclib added to endocrine therapy improves progression-free survival in hormone-receptor-positive, HER2-negative, metastatic breast cancer. The PALLAS trial aimed to investigate whether the addition of 2 years of palbociclib to adjuvant endocrine therapy improves invasive disease-free survival over endocrine therapy alone in patients with hormone-receptor-positive, HER2-negative … (leggi tutto)

Lo studio PALLAS è un trial randomizzato internazionale, open-label, multicentrico di fase 3 che confronta, in pazienti con carcinoma mammario operato in stadio II o III, con recettori ormonali positivi ed HER2-negativo, la terapia adiuvante ormonale standard (tamoxifene o inibitore dell’aromatasi +/- analogo LHRH), alla terapia adiuvante ormonale standard associata a due anni di terapia con l’inibitore CDK 4/6 palbociclib. L’endpoint primario dello studio è l’invasive disease free survival; endpoint secondari sono l’overall survival, la safety. L’articolo di Mayer et al. riporta i risultati della seconda analisi ad interim dello studio.
5.760 pazienti sono stati arruolati nello studio (2.883 nel braccio di terapia ormonale associata a palbociclib e 2.877 nel braccio di terapia ormonale in monoterapia) da settembre 2015 a novembre 2018; al momento del cut off dei dati per la seconda analisi ad interim la durata media della terapia con palbociclib nei pazienti assegnati al braccio della combinazione era di 18 mesi. Non è stata riportata una differenza statisticamente significativa nell’invasive disease free survival tra i due bracci: l’invasive disease free survival a tre anni è infatti risultata di 88,2% (IC 95%: 85,2 – 90,6) nel gruppo di terapia ormonale in associazione a palbociclib e 88,5% (IC 95%: 85,8 – 90,7) nel gruppo di terapia ormonale in monoterapia (HR 0,93; IC 95%: 0,76 – 1,15; p = 0,51); i dati di overall survival erano immaturi al momento di questa analisi ad interim. Sono state effettuate delle analisi post hoc per individuare dei sottogruppi che potessero beneficiare dell’associazione, ma non ne sono stati identificati. I più comuni eventi avversi di grado 3-4 sono stati neutropenia (nel 61,3% dei pazienti che avevano ricevuto palbociclib vs 0,3% dei pazienti nel gruppo di sola terapia ormonale), leucopenia (30,2% vs 0,1 %) e fatigue (2,1 % vs 0,3%). Il 42% dei pazienti nel gruppo di associazione hanno interrotto la terapia precocemente, soprattutto a causa di eventi avversi.
Questa analisi ad interim dello studio PALLAS non ha confermato, nel setting adiuvante, il beneficio clinico dell’associazione degli inibitori delle cicline alla terapia ormonale che si è osservato nella malattia metastatica. Gli autori esaminano le possibili ragioni di questa differenza, che possono essere trovate nella durata non ottimale della terapia con palbociclib, nella schedula di somministrazione on-off (21 giorni di trattamento, seguiti da una settimana di pausa), che, per differenze nella biologia tumorale, potrebbe essere efficace nella malattia macro-metastatica e non in quella micro-metastatica, bersaglio della terapia adiuvante. Il follow-up di soli due anni inoltre potrebbe non essere sufficiente ad analizzare l’efficacia della terapia adiuvante in un setting di malattia (ad esempio la malattia luminale A) che presenta recidive tardive. Gli autori non escludono infine che l’aggiunta di palbociclib alla terapia ormonale standard possa risultare efficace in qualche sottogruppo di pazienti, ribadendo quindi l’importanza, oltre che di un follow-up più lungo, di effettuare ulteriori analisi cliniche e translazionali.




 

First-line nivolumab plus ipilimumab combined with  two cycles of chemotherapy in patients with non-small-cell lung cancer (CheckMate 9LA): an international, randomised, open-label, phase 3 trial

First-line nivolumab plus ipilimumab has shown improved overall survival in patients with advanced non-small-cell lung cancer (NSCLC). We aimed to investigate whether the addition of a limited course (two cycles) of chemotherapy to this combination would further enhance the clinical benefit. This randomised, open-label, phase 3 trial was done at 103 hospitals in 19 countries . Eligible … (leggi tutto)

Gli inibitori degli immuno-checkpoints (ICI) hanno rivoluzionato il trattamento delle neoplasie polmonari. Dapprima approvata dalla seconda linea di trattamento in poi, l’immunoterapia rappresenta ora lo standard in prima linea nel NSCLC avanzato non oncogene-addicted, da sola o in combinazione con la chemioterapia.
Esistono, tuttavia, dei sottogruppi di pazienti (ad esempio, bassa o assente espressione di PD-L1) che spesso non beneficiano in maniera significativa della sola immunoterapia e per i quali è stato ipotizzato che la chemioterapia possa agire da trigger per il sistema immunitario, ottimizzando l’efficacia dei soli ICI. Diversi studi di associazione di chemioterapia +/- anti-angiogenico con pembrolizumab (Keynote 189 e 407) o atezolizumab (Impower 150 e 130) hanno dimostrato un vantaggio della combinazione rispetto alla sola chemioterapia. In questi studi, laddove previsto, il mantenimento dopo i 4 cicli di combinazione era rappresentato dall’associazione dell’immunoterapico con il pemetrexed.
In questo contesto si inserisce lo studio CheckMate -9LA, recentemente pubblicato su Lancet Oncology.
Si tratta di uno studio multicentrico randomizzato di fase 3, in aperto, volto a confrontare l’efficacia e il profilo di tossicità della combinazione di nivolumab (360 mg ogni 3 settimane) + ipilimumab (1 mg/kg ogni 6 settimane) associati a 2 cicli di chemioterapia, rispetto alla sola chemioterapia standard a base di platino (massimo 4 cicli seguiti da pemetrexed di mantenimento, quando indicato) come trattamento di prima linea nei pazienti affetti da NSCLC non oncogene-addicted, indipendentemente dall’espressione di PD-L1 e dall’istologia. L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza globale (OS) nella intent-to-treat population (ITT). Gli endpoint secondari erano la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e il tasso di risposta globale (ORR). Lo studio prevedeva inoltre delle analisi esploratorie aggiuntive (PFS dopo la prima linea, patient-reported outcomes). Complessivamente, 791 pazienti sono stati randomizzati 1:1 a ricevere la combinazione chemio + ICI (n = 361) vs solo chemioterapia (n = 358). La popolazione in studio era composta prevalentemente da donne (86,5%), con neoplasia polmonare ad istologia non squamosa (69%) ed espressione di PD-L1 (60,5%). Nonostante il follow-up mediano non sia particolarmente lungo (13,2 mesi; IQR 6,4-17,0), lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario, dimostrando la superiorità in termini di OS, della combinazione chemio + immunoterapia vs la sola chemioterapia. In particolare, l’OS mediana è stata 15,6 mesi (IC 95%: 13,9 – 20,0) nel braccio sperimentale vs 10,9 mesi (IC 95%: 9,5 – 12,6) nel braccio di controllo con un HR di 0,66 (IC 95%: 0,55 – 0,80). La PFS mediana è risultata 6,7 mesi (IC 95%: 5,6 – 7,8) nel braccio sperimentale vs 5,0 mesi (IC 95%: 4,3 – 5,6) nel braccio di controllo con un HR di 0,68 (IC 95%: 0,57 – 0,82). La combinazione ha dato segnali di efficacia anche nel sottogruppo di pazienti con lesioni encefaliche. Il trattamento combinato chemio+ICI è risultato quindi superiore, indipendentemente dall’istologia e dal livello di espressione di PD-L1. Da sottolineare, poi, il dato relativo al basso tasso di progressioni precoci: rispetto allo studio CheckMate -227, per esempio, dove nonostante il beneficio in termini di sopravvivenza con nivolumab + ipilimumab si osservava un’inversione delle curve di Kaplan-Meier dopo i primi 6 mesi, nel CheckMate -9LA, le curve di sopravvivenza si separano precocemente a dimostrazione del netto beneficio che deriva dall’aggiunta della chemioterapia alla combo di ICI.
Riguardo alla tossicità, gli eventi avversi più comuni di grado 3-4 sono stati: neutropenia (24 [7%] nel braccio sperimentale vs 32 [9%] nel braccio di controllo), anemia (21 [6%] vs 50 [14%]), diarrea (14 [4%] vs 2 [1%]), aumento delle lipasi (22 [6%] vs 3 [1%]) e astenia (3 [1%] vs 8[2%]). Eventi avversi gravi si sono manifestati in 106 (30%) pazienti del braccio sperimentale e in 62 (18%) del braccio di controllo; uguale è stata la percentuale di morti tossiche nei due bracci (2%).
La chemioterapia short course è la caratteristica peculiare del CheckMate -9LA rispetto agli altri studi di combo chemio + ICI. In effetti, ad oggi non sappiamo quale sia la dose e la durata ottimale del trattamento citotossico da associare all’immunoterapia per aumentarne l’efficacia e sarà molto importante validare la possibilità di limitare i chemioterapici a soli due cicli.
Tuttavia, come esplicato anche nell’editoriale che accompagna il lavoro, lo studio presenta il limite di avere come braccio di confronto un trattamento che non rappresenta più lo standard per tutti i pazienti né sarebbe metodologicamente corretto confrontarlo in maniera indiretta con gli altri trial inerenti la combo chemio + ICI visto i diversi disegni degli studi.
Sulla scorta dei dati pubblicati la combinazione di nivolumab + ipilimumab in associazione ad un breve periodo di chemioterapia, potrebbe comunque contribuire ad ampliare le opzioni di trattamento disponibili e diventare il nuovo standard di terapia per le neoplasie polmonari non oncogene-addicted, indipendentemente dall’espressione di PD-L1 e dall’istologia.




 

Influenza in hospitalised patients with malignancy: a propensity score matching analysis

Patients with malignancy are vulnerable to influenza viruses and are at high risk of developing serious complications. However, few studies have investigated the impact of influenza infection among hospitalised patients with malignancy. Cancer-related hospitalisations were identified by using data from National Inpatient Sample in the USA between 2012 and 2014. We conducted … (leggi tutto)

Negli USA annualmente l’influenza colpisce 9,2 – 33,6 milioni di persone. L’insorgenza di complicanze causa 140 – 71.000 ospedalizzazioni e fino a 36.000 decessi ogni anno.
I tumori e i conseguenti trattamenti antiblastici compromettono profondamente il sistema immunitario dei pazienti oncologici, rendendoli maggiormente vulnerabili al virus influenzale e maggiormente a rischio di sviluppare complicazioni, quali l’ospedalizzazione, il ritardo delle terapie specifiche e il decesso. L’incidenza di influenza in questa popolazione è 3 – 5 volte superiore; durante l’epidemia stagionale inoltre circa il 21 – 33% dei ricoveri per sintomatologia respiratoria nei pazienti oncologici è attribuibile all’influenza.
Gli autori hanno quindi disegnato uno studio per indagare l’impatto dell’infezione da virus influenzale nei pazienti oncologici ospedalizzati negli USA. I dati relativi agli anni 2012-2014 sono stati estrapolati da un database nazionale (National Inpatient Sample – NIS).
I pazienti oncologici ospedalizzati in questo periodo sono stati suddivisi in 2 categorie: pazienti con diagnosi di influenza e pazienti senza diagnosi di influenza. Per ridurre i potenziali fattori confondenti e bilanciare le differenze di caratteristiche tra le due popolazioni in esame, è stato adottato un metodo statistico di “propensity matching score” 1:1. È stato ottenuto un campione di 95.690 pazienti (47.845 in ogni gruppo). I pazienti con diagnosi di influenza avevano una mortalità ospedaliera maggiore (5,4 vs 4,2%; p < 0,001), tempi di degenza media superiori ma inaspettatamente con costo inferiore (probabilmente per la mancata somministrazione del trattamento antiblastico programmato). Ciononostante è stato stimato che annualmente in USA l’influenza causa una perdita in produttività di circa 20,1 milioni di giorni ed economica di circa 6,3 – 25,3 miliardi di dollari.
Il paziente con influenza aveva una maggiore incidenza di complicanze: polmoniti (18,4 vs 13,2%; p < 0,001) e sepsi (19,5 vs 9,3%), eventi correlati ad una sovra-infezione batterica causata da un epitelio bronchiale già alterato e associati ad un elevato tasso di mortalità (fino a 37,8%); neutropenia (7,1 vs 3,4%), attribuibile all’effetto iatrogeno dei trattamenti o all’azione diretta dell’infezione virale; disidratazione (14,8 vs 8,8%) e insufficienza renale acuta (19,9 vs 17,6%) conseguente al bilancio idrico negativo a causa della sudorazione e del ridotto introito di liquidi per nausea e anoressia.
Fattori rilevanti associati alla mortalità ospedaliera dei pazienti oncologici affetti da influenza erano: l’età più avanzata (secondo il CDC, Centers for Disease Control and prevention, il 50% delle ospedalizzazioni e il 70% dei decessi per influenza avviene nei soggetti con età > 65 anni); l’assenza di assicurazione sanitaria; la maggiore presenza di comorbidità; la presenza di malattie ematologiche rispetto ai tumori solidi (OR 1,30; IC 95%: 1,08 – 1,56), probabilmente per la compromissione dello stato immunitario dovuta in parte alla malattia stessa e in parte ai trattamenti antiblastici; il ricovero in ospedali di maggiori dimensioni, probabilmente perché i pazienti più complessi vengono indirizzati a centri specialistici più grandi per ricevere trattamenti più avanzati.
Si ritiene dunque ragionevole consigliare la vaccinazione contro l’influenza a tutti i pazienti oncologici, nonostante alcuni studi riportino una possibile ridotta risposta al vaccino antiinfluenzale. Tuttavia, nonostante le raccomandazioni del sistema sanitario e delle società scientifiche, il tasso di vaccinazione nei pazienti affetti da tumore rimane solo il 30 – 50%, pari a quella della popolazione generale. Risulta pertanto necessario un maggiore impegno dell’oncologo nell’educazione attiva, per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del paziente e per l’implementazione della copertura vaccinale, come peraltro consigliato dalle raccomandazioni AIOM.


 




In Europa

 

EMA Pharmacovigilance Risk Assessment Committee Advice on Safety-Related Aspects of the Gene Therapy

February 19, 2021 – As part of its advice on safety-related aspects to other European Medicines Agency (EMA) committees, the Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) discussed at its meeting held from 8 to 11 February 2021 direct healthcare professional communications (DHPCs) containing important safety information for different medicines. The DHPC is intended to warn … (leggi tutto)





EU calls for regular virus tests on mink farms

February 18, 2021 – Europe’s mink farms should regularly test their animals for Covid-19 and carry out sequencing until the risk of the virus spreading to humans is eliminated, two EU agencies said Thursday. The European Commission ordered the report following coronavirus outbreaks on mink farms in several European countries in 2020, with confirmed cases of the virus being spread to … (leggi tutto)





Launch of ESMO Virtual Plenaries Brings Rapid Access to Ground-Breaking Cancer Research

February 17, 2021 – ESMO, the leading organisation for medical oncology, has launched an important new service for rapidly disseminating research to accelerate the transition of results into practice for the benefit of cancer patients. “In a world that runs fast, timeliness in bringing research advances to patients is critical. The lessons that we have learnt from the COVID-19 pandemic have taught … (leggi tutto)





EMA receives application for conditional marketing authorisation of COVID-19 Vaccine Janssen

February 16, 2021 – EMA has received an application for conditional marketing authorisation (CMA) for a COVID-19 vaccine developed by Janssen-Cilag International N.V. EMA’s human medicines committee (CHMP) will assess the vaccine, known as COVID-19 Vaccine Janssen, under an accelerated timetable. The Committee could issue an opinion by the middle of March 2021, provided the … (leggi tutto)





Brexit Guideline from CMDh updated

February 16, 2021 – The Heads of Medicines Agencies (HMA) consists of the heads of the National Competent (EU) Authorities who are responsible for the regulation of medicinal products in the EU. The Co-ordination Group for Mutual Recognition and Decentralised procedures – Human (CMDh) of the HMA has updated a recently published Guideline on Brexit. The “Practical guidance for … (leggi tutto)





UK conditionally approves new treatment for HER2 positive breast cancer

February 16, 2021 – The UK’s Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) has granted conditional marketing authorisation to trastuzumab deruxtecan as a monotherapy for the treatment of adult patients with unresectable or metastatic human epidermal growth factor receptor 2 (HER2) positive breast cancer who have received two or more prior anti-HER2 based regimens … (leggi tutto)





TAT 2021 Honorary Award: A Recognition in Cancer Drug Development to Ruth Plummer

February 16, 2021 – On the occasion of the ESMO Targeted Anticancer Therapies Virtual Congress 2021, the European Society for Medical Oncology is pleased to announce that Ruth Plummer, Clinical Professor of Experimental Cancer Medicine at the Newcastle University and Honorary Consultant Medical Oncologist in Newcastle Hospitals NHS Foundation Trust, will receive … (leggi tutto)





Updated Guidance on the Management of Clinical Trials during COVID-19

February 16, 2021 – Pragmatic procedures (e.g. for IMP distribution) are currently required to ensure the flexibility needed to maintain the integrity of clinical trials during the COVID-19 pandemic. Therefore, the European Medicines Agency (EMA), the Heads of Medicines Agency (HMA) and the European Commission (EC) published a joint guidance on the management of clinical trials during … (leggi tutto)





Updated Timeline for the Clinical Trial Regulation

February 16, 2021 – The European Medicines Agency, EMA, is still planning with December 2021 for the go-live date of the EU Clinical Trials Information System (CTIS) database and portal, and thus with the first application of the Clinical Trial Regulation (CTR, Regulation (EU) No 536/2014). The Clinical Trials Regulation (CTR) has been in force since 2014. The date of its first application depends on … (leggi tutto)





EMA Grants a Marketing Authorisation for Two Biosimilar Medicines, Bevacizumab

February 15, 2021 – On 28 January 2021, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion, recommending the granting of a marketing authorisation for two biosimilar medicinal products, bevacizumab (Mabxience) and bevacizumab (Stada), intended for the treatment of carcinoma of the colon or rectum … (leggi tutto)






Dall’FDA

 

FDA Approval Sought for Enfortumab Vedotin in Locally Advanced or Metastatic Urothelial Cancer

February 18, 2021 – Two supplemental biologics license applications have been submitted to the FDA for enfortumab vedotin-ejfv to convert the agent’s accelerated approval into a regular one and to expand the current label to include patients with locally advanced or metastatic urothelial cancer who had received prior treatment with a PD-1/PD-L1 inhibitor and are not eligible for cisplatin … (leggi tutto)





COVID-19 Update: USDA, FDA Underscore Current Epidemiologic and Scientific Information Indicating No Transmission of COVID-19 Through Food or Food Packaging

February 18, 2021 – After more than a year since the coronavirus disease 2019 (COVID-19) outbreak was declared a global health emergency, the U.S. Department of Agriculture, the U.S. Food and Drug Administration and the U.S. Centers for Disease Control and Prevention continue to underscore that there is no credible evidence of food or food packaging associated with or as a likely … (leggi tutto)





FDA Grants Priority Review to an EpCAM-specific antibody fragment fused to Pseudomonas Exotoxin A for High-Risk, BCG-Unresponsive NMIBC

February 17, 2021 – The FDA has accepted and granted a priority review designation to the biologics license application for an epithelial cell adhesion molecule (EpCAM)-specific antibody fragment that is fused to Pseudomonas Exotoxin A, a potent inhibitor of protein synthesis by Sesen Bio, for use in patients with high-risk Bacillus Calmette-Guérin (BCG)–unresponsive non–muscle … (leggi tutto)





FDA Accepts Application for Zanubrutinib in Waldenström Macroglobulinemia

February 17, 2021 – The FDA has accepted a supplemental new drug application (sNDA) of zanubrutinib for the treatment of adult patients with Waldenström macroglobulinemia, according to an announcement from BeiGene, Ltd, the drug developer. The application comprises information collected from 351 patients with the disease; it was primarily based on safety and efficacy findings yielded … (leggi tutto)





FDA Grants Priority Review to Sotorasib for KRAS G12C–Mutated Advanced or Metastatic NSCLC

February 17, 2021 – The FDA has granted priority review to sotorasib (formerly AMG 510) for the treatment of patients with KRAS G12C–mutated locally advanced or metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC), after at least 1 previous systemic therapy. The decision was based on data from the phase 2 CodeBreaK 100 trial (NCT03600883), which showed that treatment with … (leggi tutto)






Dall’ASCO

 

NCCN Issues First-Ever Guidance for Pediatric Solid Tumor

February 18, 2021 – The National Comprehensive Cancer Network (NCCN) has issued guidelines for the management of children with a rare type of kidney cancer referred to as Wilms Tumor, or nephroblastoma. The document highlights evidence-based recommendations for how to maximize benefits while minimizing toxicities in this patient population. Notably, the guidance comprises … (leggi tutto)





Updated Recommendations on the Treatment of Multiple Myeloma–Related Bone Disease From the Bone Working Group of the International Myeloma Working Group

February 18, 2021 – In a policy review reported in The Lancet Oncology, Terpos et al presented updated recommendations from the Bone Working Group of the International Myeloma Working Group on the treatment of multiple myeloma–related bone disease. The recommendations cover: bisphosphonate use/dosing and management of adverse events; denosumab use/dosing … (leggi tutto)





States Must Include Patients with Cancer on COVID-19 Vaccine Priority List

Leading cancer advocacy organizations call on governors to follow established guidance from Centers for Disease Control and Prevention (CDC)

February 17, 2021 – In the midst of growing concerns that patients with cancer have limited access to the COVID-19 vaccines, the Association for Clinical Oncology (ASCO) and American Cancer Society Cancer Action Network (ACS CAN), advocacy affiliate of the American Cancer Society, today issued a joint letter to every state governor in the United States urging them to prioritize patients with … (leggi tutto)

 




Pillole dall’AIFA

 

19 febbraio 2021 – Modifica Registri Pomalidomide (Celgene) 

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19 febbraio 2021 – Modifica Registro Ruxolitinib (Novartis) 

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18 febbraio 2021 – Studi osservazionali sulla sorveglianza post-marketing dei vaccini COVID-19: indicazioni AIFA 

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17 febbraio 2021 – Definizione dei criteri per l’inserimento in lista di trasparenza dei medicinali 

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17 febbraio 2021 – Sospensione precauzionale della commercializzazione del medicinale per la talassemia betibeglogene autotemcel (Bluebird Bio)
 

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17 febbraio 2021 – Precisazioni in merito all’importazione di Sostanze attive (Active Pharmaceutical Ingredients API) da Paesi Terzi 

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16 febbraio 2021 – EMA riceve la domanda di AIC subordinata a condizioni per il vaccino COVID-19 Vaccine Janssen 

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Dedicato ai Soci AIOM
 


Opportunità di lavoro in Oncologia

Consulta le posizioni disponibili nella vetrina riservata ai Soci AIOM o scarica il modulo per richiedere la pubblicazione di annunci
 





Appuntamenti AIOM
 


Avviso a tutti i soci
A causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus e delle relative disposizioni, si suggerisce di verificare la conferma dei singoli eventi direttamente con gli organizzatori  


MASTERCLASS SULLA COMUNICAZIONE IN ONCOLOGIA
Una sfida continua oltre la pandemia
Webinar, 22 febbraio – 11 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

37° CONGRESSO NAZIONALE SIMG
The Virtual Congress – La Settimana della Medicina Generale 
FAD, 21 novembre 2000 – 31 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento  

IL TRATTAMENTO DELLA RECIDIVA DI TUMORE OVARICO OLTRE IL PLATINO: CHI, COME, QUANDO E PERCHÉ
FAD, 15 gennaio – 15 luglio 2021
Evento patrocinato da AIOM

Link all’evento  

SUPPORTIVE CARE: The Big One 
Corso FAD ECM, 14 settembre 2020 – 14 settembre 2021 
Iscrizioni aperte per tutta la durata del corso
Evento Nazionale AIOM

Link all’evento  


TEST DI ANALISI DEI PROFILI DI ESPRESSIONE GENICA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Webinar, 23 febbraio 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento  

APPLICAZIONI CLINICHE EMERGENTI DEI TEST MOLECOLARI SU BIOPSIA LIQUIDA
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 24 febbraio 2021 
Evento Nazionale AIOM 
Link all’evento

IO FORUM 2021
Emerging Approaches for Immunotherapy in Oncology
FAD, 24 febbraio 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

HOT TOPICS IN ONCOLOGIA CERVICO-CEFALICA
Staging , HPV e Simultaneous Care
FAD, 26 febbraio 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento  

LA RICERCA IN ONCOLOGIA DOPO IL COVID-19 TRA PROBLEMATICHE E OPPORTUNITÀ
Convegno GOIRC 2021
FAD, 26 – 27 febbraio 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento  

IJOURNEY
Percorso di Formazione in tema di Breast Cancer
FAD, 1 marzo – 1 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento  

LE NUOVE SFIDE DELL’ONCOLOGIA MODERNA:
Sostenibilità, Multidisciplinarietà, Umanizzazione delle Cure
FOCUS ON: Neoplasie Epatiche e Pancreatiche, Melanoma e Tumori Urologici
Webinar, 5 marzo 2021 
Convegno Regionale AIOM Sicilia
Link all’evento  

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN RICERCA CLINICA:
Linee Guida per la Pratica Clinica – Metodo GRADE
Università degli Studi di Milano
Bando per l’iscrizione aperto fino alle ore 14 dell’11 marzo 2021 sul portale di Ateneo
Milano, 28 aprile – 17 giugno 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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CANCRO E GRAVIDANZA
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 10 marzo 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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SMART BIOTECH 2021: 
L’innovazione delle biotecnologie nell’innovazione scientifica
EXPOlab2021
Catania, 11 – 12 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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SMART LAB 2021:
La nuova frontiera della diagnostica clinica e molecolare
EXPOlab2021
Catania, 11 – 12 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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METODI STATISTICI PER LA RICERCA CLINICA E L’EPIDEMIOLOGIA
Master di II livello, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
1^ Edizione 2020/2021

Presentazione domande entro il 12 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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IL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DEI TUMORI DEL DISTRETTO TESTA-COLLO: UN APPROCCIO PRATICO
FAD, 12 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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STUDI CLINICI: METODOLOGIA
3° Modulo. Linee guida: Metodo Grade Formazione avanzata
Webinar, 12 – 13 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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PRECISION AND INNOVATION IN ONCOLOGY
HER-2, ER, PgR, CDK 4/6 Pathways Inhibition
Webinar, 15 marzo 2021 
Evento Sezione Regionale AIOM Toscana 
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SOHO ITALY CLINICAL AND BIOLOGICAL SCHOOL OF ACUTE LEUKEMIA
FAD, 15 – 17 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NEFROTOSSICITÀ DELLE TERAPIE ONCOLOGICHE E GESTIONE DEI PROTOCOLLI TERAPEUTICI NELLA POPOLAZIONE NEFROLOGICA
Webinar, 16 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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IL MICROBIOTA: UNA NUOVA FRONTIERA IN ONCOLOGIA
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 17 marzo 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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e-NUTRACARE
Analisi del processo di supporto nutrizionale al paziente oncologico: condivisione del Modello Pilota
Webinar, 17 marzo – 15 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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HOT TOPICS IN ONCOLOGIA CERVICO-CEFALICA
CUP, rinofaringe, algoritmi terapeutici e immunoterapia
FAD, 19 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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REAL WORLD DATA IN METASTATIC BREAST CANCER BETWEEN DAILY PRACTICE, RESEARCH AND REGULATORY
FAD, 23 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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CASI CLINICI DIFFICILI: QUANDO I DUBBI SONO MAGGIORI DELLE CERTEZZE
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 24 marzo 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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VIRTUAL PRECEPTORSHIP IN ONCOLOGIA TESTA-COLLO
Carcinoma del cavo orale
Webinar, 25 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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SMART CHEM 2021: 
Le nuove competenze analitiche nel laboratorio chimico farmaceutico agroalimentare, ambientale e industriale
EXPOlab2021
Catania, 25 – 26 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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SMART SAFETYLAB 2021:
Conferenza del Mediterraneo sulla sicurezza, prevenzione e protezione dei rischi in laboratorio
EXPOlab2021
Catania, 25 – 26 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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IL RUOLO DELL’ONCOLOGO MEDICO TRA ASSISTENZA E SOSTENIBILITÀ DEI TRATTAMENTI, FORMAZIONE, RICERCA E COMUNICAZIONE
Milano, 26 marzo 2021 
Convegno AIOM Lombardia 
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CARCINOMA MAMMARIO: QUALI NOVITÀ PER IL 2021?
11a Edizione Progetto CANOA
“Saper Leggere” uno studio clinico per migliorare la pratica clinica
FAD, 26 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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DOLOMITI EPATOCARCINOMA 2021
Webinar, 26 marzo 2021 
Patrocinio concesso dalla Sezione Regionale AIOM Veneto 
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TUMORI DELLA TESTA E DEL COLLO RECIDIVATI/METASTATICI E PATOLOGIE RARE:
Novità Scientifiche e Attualità Clinica
FAD, 29 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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3rd INTERNATIONAL WORKSHOP ON TUMOR EVOLUTION
Discovering and targeting therapeutic vulnerabilities in the tumor microenvironment
FAD, 30 – 31 marzo 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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www.aiom.it

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