Newsletter settimanale Aiom
Anno XIX - Numero 830 - 21 settembre 2021

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Massimo Di Maio, Giacomo Aimar (S.C.D.U. Oncologia, A.O. Ordine Mauriziano, Ospedale Umberto I e Dipartimento di Oncologia, Università degli Studi di Torino)

Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini


 

Oggi in Oncologia
  


Ensartinib vs Crizotinib for Patients With Anaplastic Lymphoma Kinase−Positive Non–Small Cell Lung Cancer: A Randomized Clinical Trial

Ensartinib, an oral tyrosine kinase inhibitor of anaplastic lymphoma kinase (ALK), has shown systemic and central nervous system efficacy for patients with ALK-positive non-small cell lung cancer (NSCLC). To compare ensartinib with crizotinib among patients with advanced ALK-positive NSCLC who had not received prior treatment with an ALK inhibitor. This open-label, multicenter, randomized … (leggi tutto)

Negli ultimi anni, abbiamo assistito con soddisfazione ai risultati positivi ottenuti da vari farmaci ALK inibitori di nuova generazione che, uno dopo l’altro, si sono aggiunti alla lista di trattamenti efficaci per i pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) caratterizzato dalla presenza di riarrangiamento di ALK. A tale lista si aggiunge ora l’ensartinib, inibitore di tirosino-chinasi somministrato per os che, sulla base di evidenze preliminari di attività, è stato sperimentato in uno studio randomizzato di fase III condotto nel setting di prima linea, vale a dire in pazienti naïve al trattamento con altri ALK inibitori.
Lo studio prevedeva la randomizzazione di pazienti di età superiore a 18 anni, con NSCLC avanzato, recidivo o metastatico, ed è stato condotto in 120 centri di 21 nazioni. I pazienti erano randomizzati in rapporto 1:1, e quelIi assegnati al braccio sperimentale ricevevano ensartinib alla dose di 225 mg una volta al giorno, fino a progressione o tossicità inaccettabile. I pazienti assegnati al braccio di controllo ricevevano crizotinib alla dose standard di 250 mg due volte al giorno, fino a progressione o tossicità inaccettabile. Endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS), valutata mediante revisione indipendente centralizzata. Endpoint secondari erano la risposta sistemica e la risposta intracranica, il tempo alla progressione a livello del sistema nervoso centrale, la sopravvivenza globale. L’analisi intention-to-treat è stata condotta in tutti i pazienti randomizzati, mentre l’analisi “modified intention-to-treat” è stata condotta, come prespecificato nel protocollo, escludendo i pazienti nei quali la valutazione da parte del laboratorio centralizzato non confermasse la positività di ALK.
Lo studio, che ha visto svolgersi l’arruolamento dei pazienti tra il luglio 2016 e il novembre 2018, ha randomizzato 290 pazienti in totale: poco più della metà (51,4%) erano di sesso maschile, e l’età mediana era pari a 54 anni, con un range compreso tra 25 e 90.
Nella popolazione intention-to-treat, all’analisi condotta dopo un follow-up mediano pari a 23,8 mesi nel braccio assegnato a ensartinib e pari a 20,2 mesi nel braccio assegnato a crizotinib, la PFS è risultata significativamente più lunga con ensartinib rispetto al braccio di controllo. Nel dettaglio, la PFS mediana è risultata pari a 25,8 mesi rispetto a 12,7 mesi (hazard ratio 0,51; intervallo di confidenza al 95%: 0,35 – 0,72; log-rank p  <  0,001). Analogamente, nella popolazione dell’analisi “modified intention to treat”, la PFS mediana è risultata non ancora raggiunta nel braccio assegnato a ensartinib, e pari a 12,7 mesi nel braccio assegnato a crizotinib (hazard ratio 0,45; intervallo di confidenza al 95%: 0,30 – 0,66; log-rank p  <  0,001).
Un numero limitato di pazienti, in entrambi i bracci, aveva lesioni encefaliche target al momento dell’inizio del trattamento: in tali pazienti, l’analisi della risposta intracranica, confermata da una revisione centralizzata indipendente, ha documentato 7 risposte su 11 (pari al 63,6%) con ensartinib a fronte di 4 risposte su 19 (pari al 21,1%) con crizotinib. La PFS mediana nei pazienti liberi da metastasi encefaliche al basale è risultata non ancora raggiunta con ensartinib, a fronte di 16.6 mesi con crizotinib. La frequenza di progressione encefalica è risultata significativamente più elevata con crizotinib (23,9% a 12 mesi) rispetto a ensartinib (4,2% a 12 mesi), con un hazard ratio di progressione specifica per la sede encefalica pari a 0,32 (intervallo di confidenza al 95%: 0,16 – 0,63; p  =  0,001).
Gli eventi avversi seri attribuiti al trattamento si sono verificati nel 7,7% dei pazienti con ensartinib rispetto al 6,1% con crizotinib; il 23,8% dei pazienti trattati con ensartinib ha ridotto la dose, a fronte del 19,9% con crizotinib; il 9,1% dei pazienti trattati con ensartinib ha interrotto il trattamento per eventi avversi, a fronte del 6,8% con crizotinib. Come detto sopra, l’arruolamento nello studio di fase III è avvenuto tra il 2016 ed il 2018.
Il trattamento con crizotinib previsto per il braccio di controllo, appropriato 5 anni fa, è oggi da considerarsi subottimale, in quanto vari altri farmaci, tra cui ad esempio l’alectinib già disponibile in questa indicazione nella pratica clinica italiana, hanno dimostrato di essere superiori al crizotinib quando impiegati come trattamento di prima linea. L’attività dell’ensartinib è inequivocabilmente migliore del crizotinib, ma tale superiorità è stata già dimostrata dall’alectinib, dal brigatinib, nonché dal lorlatinib.
Nell’editoriale che accompagna la pubblicazione dello studio su JAMA Oncology (leggi qui) è discusso il problema della scelta tra i vari farmaci di nuova generazione, per i quali non esiste un confronto diretto. Siamo di fronte ad un esempio di sviluppo, parallelo o quasi, di vari farmaci per la medesima indicazione, e i risultati positivi ottenuti in rapida successione rendono “superato” quello che era lo standard fino a poco tempo fa.
Da un punto di vista strategico, occorre pensare non solo al trattamento di prima linea ma anche alle sequenze terapeutiche: per una tipologia di pazienti candidata mediamente a ricevere varie linee di terapia, occorrono non solo opzioni efficaci da impiegare in pazienti naïve, ma anche trattamenti efficaci da considerare in sequenza al momento dell’inevitabile progressione di malattia che si accompagna alla comparsa di resistenza. Probabilmente anche la scelta della sequenza più appropriata non può prescindere dalla caratterizzazione molecolare dei singoli casi, opportuna non solo al momento della diagnosi ma al momento della progressione di malattia. I meccanismi di resistenza ai diversi ALK inibitori sono soltanto in parte sovrapponibili, e quindi la re-biopsia e le ripetute analisi molecolari stanno diventando parte integrante del trattamento standard di questi pazienti.






Gemcitabine with or without ramucirumab as second-line treatment for malignant pleural mesothelioma (RAMES): a randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 2 trial

There is a preclinical rationale for inhibiting angiogenesis in mesothelioma. We aimed to assess the efficacy and safety of the anti-VEGFR-2 antibody ramucirumab combined with gemcitabine in patients with pretreated malignant pleural mesothelioma. RAMES was a multicentre, randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 2 trial done at 26 hospitals in Italy. Eligible patients were aged … (leggi tutto)

Il mesotelioma pleurico è una patologia rara ad alta letalità. Il trattamento nello stadio avanzato si è basato finora sull’impiego di una doppietta di chemioterapia con platino e pemetrexed, con una sopravvivenza mediana di circa 12 mesi. A gennaio di quest’anno è stato pubblicato su Lancet lo studio Checkmate 743 in cui veniva riportata la superiorità della combinazione di nivolumab (3 mg/kg ogni 2 settimane) + ipilimumab (1 mg/kg ogni 6 settimane) rispetto allo standard suddetto, con un vantaggio significativo nell’intera popolazione in studio, particolarmente netto nel sottotipo sarcomatoide. Per i pazienti in progressione alla prima linea, invece, nessuno schema ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza; tuttavia, a questi pazienti può essere offerta una mono-chemioterapia a base di gemcitabina, vinorelbina o rechallenge con pemetrexed, con benefici purtroppo marginali. Il nivolumab, invece, in uno studio di fase 3 (CONFIRM) condotto contro placebo in una popolazione fortemente pretrattata, ha dimostrato efficacia nel migliorare sia la sopravvivenza libera da progressione sia la sopravvivenza globale, ma al momento il farmaco non è approvato in Italia in tale indicazione.
Da evidenze precliniche appare rilevante il ruolo dell’angiogenesi nello sviluppo di questa malattia e la potenziale efficacia dell’inibizione di tale meccanismo, anche se in linee successive alla prima alcuni farmaci antiangiogenici sono già stati testati senza successo. Ramucirumab è un anticorpo monoclonale completamente umanizzato diretto contro VEGFR-2, attualmente rimborsato in Italia per l’impiego nella pratica clinica nel carcinoma gastrico e testato in numerosi altri tumori solidi.
VEGFR-2 è espresso non solo nel 90% delle cellule di mesotelioma, ma anche sulla superficie dei macrofagi presenti nel microambiente tumorale, considerati peraltro i responsabili della resistenza ai trattamenti chemio- e immunoterapici. Inibire questo recettore sembra permettere lo switch da un ambiente ipossico e resistente ai trattamenti ad un milieu tumorale più sensibile ed immuno-permissivo. In questo contesto nasce lo studio RAMES, trial multicentrico di fase 2, randomizzato e in doppio cieco.
Nello studio, che ha coinvolto 26 centri italiani, venivano arruolati pazienti con ECOG performance status (PS) 0-2 e diagnosi di mesotelioma pleurico in progressione durante o dopo una prima linea con platino e pemetrexed. I pazienti venivano randomizzati ad una seconda linea con gemcitabina 1000 mg/mq giorni 1 e 8 ogni 21 più placebo (nel gruppo di controllo) o ramucirumab (un anticorpo anti-VEGFR2) a 10 mg/mq al giorno 1 di ogni ciclo fino a progressione o a tossicità inaccettabili. La randomizzazione centrale è stata effettuata secondo un algoritmo di minimizzazione, utilizzando i seguenti fattori di stratificazione: PS ECOG, età, istologia e tempo alla progressione della prima linea di trattamento (>/< 6 mesi). L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza globale. Obiettivi secondari erano la sopravvivenza libera da progressione, il tasso di risposte obiettive, il tasso di controllo di malattia, la sicurezza del farmaco, la qualità di vita dei pazienti e l’eventuale presenza di marcatori predittivi. È stato pianificato di arruolare 156 pazienti per ottenere una potenza pari all’80% ipotizzando un beneficio del trattamento sperimentale del 13% a 1 anno rispetto al braccio standard. Da dicembre 2016 a luglio 2018 sono stati arruolati 165 pazienti, dei quali 161 sono stati correttamente assegnati e hanno ricevuto il trattamento, 83 nel braccio con placebo e 81 nel braccio sperimentale. L’età mediana era di 69 anni, con circa il 40% di ultrasettantenni in entrambi i bracci. Il 74% dei pazienti era di sesso maschile e il 99% aveva un ECOG PS pari a 0-1.
Il database è stato chiuso a marzo 2020 e, dopo un follow-up mediano di 21,9 mesi, la sopravvivenza globale osservata è stata maggiore nel braccio sperimentale (Hazard Ratio 0,71; p = 0,028). Nello specifico, nel braccio con ramucirumab la sopravvivenza mediana è stata di 13,8 mesi contro i soli 7,5 mesi del braccio con placebo e la probabilità di sopravvivenza ad un anno è migliorata dal 33% al 56% con l’aggiunta del ramucirumab. Anche la sopravvivenza libera da progressione è stata maggiore nel braccio sperimentale (mediana 6,4 contro 3,3 mesi), ma senza raggiungere la significatività statistica (p = 0,082). Il controllo di malattia è stato ottenuto nel 73% dei pazienti trattati nel gruppo con ramucirumab versus il 52% nel braccio con placebo.
Da un’analisi post hoc si è riscontrata una durata della risposta di 8,4 mesi nel braccio sperimentale contro 5,4 mesi nel braccio standard. Dall’analisi pre-specificata dei sottogruppi si evince che il vantaggio in sopravvivenza era indipendente dal sottotipo istologico e dal tempo di progressione del tumore alla prima linea.
Non si sono verificate tossicità inattese. Eventi avversi di grado 3-4 sono stati registrati nel 44% dei pazienti trattati con gemcitabina + ramucirumab rispetto al 30% nel braccio con gemcitabina + placebo. In particolare, le tossicità severe più frequenti sono state la neutropenia (20% e 12% rispettivamente nel braccio sperimentale e in quello standard), l’ipertensione arteriosa (6% con ramucirumab, 0 con il placebo) e la fatigue (5% e 4% rispettivamente). Da segnalare anche l’incidenza di eventi tromboembolici (4% e 2%), mentre non si sono verificati eventi emorragici maggiori. I risultati sulla qualità di vita e su eventuali biomarcatori predittivi non sono riportati in questa prima pubblicazione dello studio.
Gli autori concludono che la combinazione con ramucirumab + gemcitabina ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti con mesotelioma pleurico in progressione dopo trattamento chemioterapico standard di prima linea, con un profilo di sicurezza favorevole. Appare chiaro, peraltro, che alla luce del nuovo standard di trattamento con la doppietta di immunoterapia nivolumab + ipilimumab, lo schema proposto dallo studio RAMES si inserisce in un contesto terapeutico cambiato rispetto a quello che aveva visto iniziare lo studio: in particolare, lo schema gemcitabina – ramucirumab non è stato testato in pazienti che abbiano ricevuto la combinazione dei 2 immunoterapici. In aggiunta, il panorama del trattamento del mesotelioma pleurico potrebbe ancora cambiare, in attesa dei risultati degli studi randomizzati, a seguito di interessanti dati di fase 2 per la chemio-immunoterapia di prima linea (NCT02899195 e NCT04334759).
Tenuto conto di ciò, il ramucirumab, data la sua azione non solo sulle cellule tumorali, ma anche sull’infiltrato immunitario e sul microambiente tumorale, potrebbe continuare ad avere un ruolo nei pazienti in progressione alla chemio-immunoterapia, ma ulteriori studi dovranno essere condotti.






Drug-drug interactions between palbociclib and proton pump inhibitors may significantly affect clinical outcome of metastatic breast cancer patients

Proton-pump-inhibitors (PPIs) are frequently prescribed for the management of anticancer drug-related gastrointestinal symptoms. Palbociclib is a weak base with pH-dependent solubility and potential drug-drug interaction at the absorption level may affect clinical pharmacokinetics. The current study was aimed at investigating the effect of co-administration of PPIs and … (leggi tutto)

Gli inibitori di pompa protonica (proton pump inhibitors, PPI) sono tra i farmaci concomitanti più frequentemente prescritti nei pazienti oncologici. Il palbociclib, inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 (CDK4-6), è da alcuni anni impiegato, in combinazione con la terapia ormonale, nel trattamento delle donne con carcinoma mammario metastatico ormono-sensibile. Dal punto di vista chimico, il palbociclib è una molecola debolmente basica, con una solubilità dipendente dal pH. Di conseguenza, l’attività farmacologica degli inibitori di pompa protonica, influenzando il pH gastrico, può comportare un’importante interazione con il palbociclib, interferendo con l’assorbimento del farmaco.
Sulla base di queste premesse, un gruppo di autori italiani, coordinati da Marzia Del Re e Romano Danesi, ha condotto uno studio retrospettivo, recentemente pubblicato da ESMO Open, per analizzare l’effetto dell’eventuale assunzione concomitante di PPI sull’outcome delle donne con tumore della mammella metastatico trattate con palbociclib. Endpoint delle analisi era la sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS). L’analisi prevedeva l’inclusione retrospettiva di donne con tumore della mammella ormono-sensibile, HER2 negativo, metastatico, che avessero ricevuto un trattamento con palbociclib. Erano eleggibili sia le donne classificate come “endocrine-sensitive”, dove il palbociclib era associato al letrozolo, sia le donne classificate come “endocrine-resistant”, dove il palbociclib era associato al fulvestrant. Ai fini dell’analisi, le donne sono state classificate in 2 gruppi: nessuna assunzione concomitante di PPI oppure assunzione concomitante di PPI (per più di due terzi dell’intera durata del trattamento con palbociclib.
L’analisi è stata condotta su 112 pazienti, delle quali 56 nel gruppo che non assumeva inibitori di pompa e 56 nel gruppo che assumeva inibitori di pompa. Nel dettaglio, 71 pazienti erano “endocrine-sensitive” e 41 erano “endocrine-resistant”. L’inibitore di pompa più frequentemente impiegato era il lansoprazolo. L’analisi della PFS ha evidenziato un outcome significativamente peggiore nelle pazienti che assumevano inibitori di pompa. Nel dettaglio, la PFS mediana è risultata pari a 14,0 mesi per il gruppo di donne che assumevano inibitori di pompa, e 37,9 mesi per il gruppo di donne che non assumevano inibitori di pompa (p < 0,0001). All’analisi multivariata, l’assunzione concomitante di inibitori di pompa è risultata l’unico fattore associato in maniera indipendente statisticamente significativa all’outcome (p = 0,0002). Anche nel sottogruppo delle donne con malattia “endocrine-sensitive”, l’assunzione concomitante di inibitori di pompa è risultata associata significativamente ad una peggiore PFS. L’incidenza degli eventi avversi, in particolare delle tossicità ematologiche di grado > 2, non è risultata significativamente diversa tra le donne che assumevano inibitori di pompa concomitanti e quelle che non li assumevano. Tali risultati sono molto interessanti e andrebbero tenuti bene a mente, limitando l’impiego degli inibitori di pompa in queste pazienti alle sole condizioni in cui sia ritenuto strettamente necessario.
La differenza in sopravvivenza libera da progressione tra le donne che assumevano PPI e quelle che non li assumevano è veramente netta, tutt’altro che trascurabile in termini assoluti, e questo dato, confermato dall’analisi multivariata, impone attenzione. L’analisi pubblicata da ESMO Open si è concentrata in un setting molto comune in clinica, vale a dire le donne con tumore della mammella metastatico ormono-sensibile. Va detto che l’analisi si focalizza sul solo palbociclib, uno dei 3 farmaci inibitori di CDK4-6 disponibili in questo setting, ma nella discussione gli autori commentano anche le evidenze relative a ribociclib e abemaciclib. In generale, le interazioni farmacologiche sono un argomento di grande rilevanza, spesso trascurato, ma dalle implicazioni potenzialmente importanti sia in termini di efficacia dei farmaci antitumorali sia in termini di rischio di tossicità.




 



In Europa


 

Meeting highlights from the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) 13-16 September 2021

Sep 17, 2021 – Nine new medicines recommended for approval: EMA’s human medicines committee (CHMP) recommended nine medicines for approval at its September 2021 meeting. The Committee adopted a positive opinion for Artesunate (Amivas), for the initial treatment of severe malaria in adults and children. This medicine has an orphan designation because malaria has a low  … (leggi tutto)





Swissmedic is reviewing the authorisation extension for a third dose of the COVID-19 vaccines from Pfizer/Biontech and Moderna

Sep 16, 2021 – Last week, the pharmaceutical companies Moderna and Pfizer submitted applications to Swissmedic, the Swiss Agency for Therapeutic Products, requesting a modification of the existing dosage recommendations for their COVID-19 vaccines. Swissmedic is examining the submitted data in the rolling review process. The COVID-19 vaccines from Moderna and … (leggi tutto)





Software and AI as a Medical Device Change Programme

Sep 16, 2021 – The Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) have embarked upon an ambitious programme of reform to ensure that medical device regulation is fit for purpose for software, including artificial intelligence (AI). Software (and AI in particular) plays an increasingly prominent role in health systems, having a wide set of applications across health and … (leggi tutto)





Transforming the regulation of software and artificial intelligence as a medical device

Sep 16, 2021 – The Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) is updating regulations applying to software and artificial intelligence (AI) as a medical device. These measures demonstrate the UK’s commitment, following our exit from the European Union, to drive innovation in healthcare and improve patient outcomes. The exciting and fast developing field … (leggi tutto)





Signal Management: EMA and EC agree to further extend the Pilot

Sep 16, 2021 – During a pilot period which started in February 2018, Marketing Authorization Holders (MAHs) of active substances included in the EMA list of active substances and combinations have to monitor them in EudraVigilance and inform EMA and national competent authorities of validated signals with their medicines. The European Medicines Agency (EMA) and the European … (leggi tutto)





EMA supports use of global Track & Trace Systems

Sep 16, 2021 – The European Medicines Agency, EMA, supports recommendations developed by the International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (ICMRA) to facilitate the use of global track & trace systems. The agency states that the ICMRA paper identifies “common technical denominators that allow different systems to exchange and use the available information on medicines … (leggi tutto)





MHRA statement on COVID-19 booster vaccines

Sep 14, 2021 – Regulatory updates by the MHRA today on the COVID-19 booster vaccine programme for winter 2021 to 2022. Dr June Raine, MHRA Chief Executive said: We are committed to getting safe and effective COVID-19 vaccines to the UK public. This means ensuring that existing COVID-19 vaccines can continue to be used in the most effective way possible. We confirmed on 9 … (leggi tutto)








Dall’FDA


 

FDA Hosts Third Summit Focused on Reducing the Availability of Opioids Online

Sep 17, 2021 – The following quote is attributed to Acting FDA Commissioner Janet Woodcock, M.D. “The opioid crisis continues to be a national public health emergency with devastating and far-reaching consequences extending into nearly every community. A key component of the FDA’s multipronged response is reducing the volume of opioids entering the country outside of the … (leggi tutto)





Exelixis Announces U.S. FDA Approval of Cabozantinib for Patients with Previously Treated Radioactive Iodine-Refractory Differentiated Thyroid Cancer

Sep 17, 2021 – Exelixis, Inc. today announced that the U.S. Food and Drug Administration (FDA) approved cabozantinib for the treatment of adult and pediatric patients 12 years of age and older with locally advanced or metastatic differentiated thyroid cancer (DTC) that has progressed following prior vascular endothelial growth factor receptor (VEGFR)-targeted therapy and who are … (leggi tutto)





FDA Greenlights Companion Diagnostic for Mobocertinib in EGFR Exon 20 Insertion+ NSCLC

Sep 16, 2021 – The FDA has granted premarket approval to the Oncomine Dx Target Test for use as a companion diagnostic to identify patients with non–small cell lung cancer (NSCLC) whose tumors harbor EGFR exon 20 insertion mutations who may be eligible to receive the newly approved small molecule TKI mobocertinib. The test, which was developed by Thermo Fisher Scientific, can … (leggi tutto)





FDA Advances Data, IT Modernization Efforts with New Office of Digital Transformation

Sep 15, 2021 – Today, the U.S. Food and Drug Administration announced the reorganization of the agency’s information technology (IT), data management and cybersecurity functions into the new Office of Digital Transformation (ODT). The office has been realigned to report directly to the FDA commissioner, elevating the office and its functions to agency-level. This reorganization … (leggi tutto)





FDA Approves Mobocertinib for EGFR Exon 20 Insertion+ NSCLC

Sep 15, 2021 – The FDA has granted an accelerated approval to mobocertinib for the treatment of adult patients with locally advanced or metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) with EGFR exon 20 insertion mutations as detected by an FDA-approved test, whose disease has progressed on or after platinum-based chemotherapy. The agency also gave the green light to the Thermo Fisher … (leggi tutto)





FDA Approves Zanubrutinib for Relapsed or Refractory Marginal Zone Lymphoma

Sep 15, 2021 – The FDA has granted an accelerated approval to zanubrutinib for the treatment of adult patients with relapsed or refractory marginal zone lymphoma (MZL) who have received at least 1 anti-CD20-based regimen. The regulatory decision is based on efficacy data yielded from 2 single-arm clinical trials, with overall response rates (ORRs) as evaluated by independent review … (leggi tutto)





FDA Accepts BLA for Tislelizumab in Esophageal Squamous Cell Carcinoma

Sep 13, 2021 – The FDA has accepted for review a biologics license application (BLA) for tislelizumab (BGB-A317) as a potential therapeutic option in patients with unresectable recurrent locally advanced or metastatic esophageal squamous cell carcinoma (ESCC) following previous systemic therapy. The BLA is supported by data from the phase 3 RATIONALE-302 trial (NCT03430843), which … (leggi tutto)







Dall’ASCO


 

Inclusion of Women in Oncology Clinical Trials From 2000 to 2020

Sep 15, 2021 – In a study reported in a research letter in JAMA Oncology, Jenei et al found that women with cancer have been underrepresented in global oncology drug trials over the past 20 years, with underrepresentation persisting through the present in multiple cancer types. The study involved a systematic search for drug trials in lung, colon, thyroid, kidney, and pancreatic cancers, as … (leggi tutto)





National Cancer Act and Lung Cancer Screening: An Example of Intended Impact

Sep 15, 2021 – The Cooperative Early Lung Cancer Detection Program was created to determine the benefit of combining chest x-ray and sputum cytology to improve the early detection of lung cancer, which emerged just as the NCA was signed into law. Although the results from the Cooperative Early Lung Cancer Detection Program conclusively proved that the addition of sputum … (leggi tutto)





New Certification Pilot Focuses on Patient-Centered Cancer Care, Equips Practices with Evidence-based Approach to Value-based Care Delivery

Sep 13, 2021 – Today, the Association for Clinical Oncology (the Association) launched the ASCO Patient-Centered Cancer Care Certification, a new pilot that certifies outpatient oncology group practices and health systems that meet a single set of comprehensive, expert-backed standards for patient-centered care delivery. The pilot is based on recently published oncology medical … (leggi tutto)

 





Nel mondo


 

Record Number of Fake Drugs seized during INTERPOL Operation

Sep 15, 2021 – As part of “Operation PANGEA XIV” against illegal internet trade with medicines an action week coordinated by INTERPOL took place from 18-25 May 2021. This year’s operation focused on COVID-19-related medicines and medical devices, such as medical masks or COVID-19 rapid tests. Fake medicines can be dangerous for a number of reasons. They might be … (leggi tutto)

 





Pillole dall’AIFA


 
17 settembre 2021 – Ibrutinib (Janssen-Cilag): nuovo segnale di sicurezza sull’uso in combinazione con rituximab e ACE inibitori 

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17 settembre 2021 – Monitoraggio anticorpi monoclonali per COVID-19: pubblicato il ventiquattresimo report 

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15 settembre 2021 – AIFA aggiorna le Liste di Trasparenza 

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15 settembre 2021 – AIFA: presentato il primo “Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci” 

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13 settembre 2021 – Epatite C: aggiornamento del 13 settembre 2021 sui pazienti arruolati 

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Dedicato ai Soci AIOM



Opportunità di lavoro in Oncologia

Consulta le posizioni disponibili nella vetrina riservata ai Soci AIOM o scarica il modulo per richiedere la pubblicazione di annunci
 






Appuntamenti AIOM




Avviso a tutti i soci
A causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus e delle relative disposizioni, si suggerisce di verificare la conferma dei singoli eventi direttamente con gli organizzatori  


XXIII CONGRESSO NAZIONALE AIOM 2021
Per un’oncologia di valore dalla prevenzione al trattamento
Virtual Edition, 22 – 24 ottobre 2021
Evento Nazionale AIOM
Link all’evento


NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA OVARICO
FAD, 5 aprile – 5 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM

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e-NUTRACARE
Presa in carico multidisciplinare del paziente oncologico a rischio malnutrizione:
Modello pilota di collegamento tra oncologo e nutrizionista
Virtual Meeting, 14 giugno – 8 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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COME CAMBIA IL TRATTAMENTO DELLA NEOPLASIA TRIPLO-NEGATIVA METASTATICA
FAD asincrona, 20 aprile – 20 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

IL TRATTAMENTO DEI TUMORI LUMINALI DELLA MAMMELLA
Stato dell’Arte e Prospettive Future
Aggiornamenti in Oncologia 
FAD asincrona, 15 giugno – 30 novembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

UPDATE SUI TUMORI DEL RENE
Aggiornamenti in Oncologia
FAD asincrona, 30 giugno – 30 novembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

CDK4/6 INHIBITORS – EVOLUTION OF THE PARADIGM 
FAD, 28 giugno – 28 dicembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

NSCLC AVANZATO ONCOGENE-ADDICTED: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE 
FAD, 17 maggio 2021 – 16 maggio 2022 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

IL CARCINOMA GASTRICO: NUOVE OPPORTUNITÀ E NUOVE PROBLEMATICHE 
FAD, 21 maggio 2021 – 20 maggio 2022 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

L’ADROTERAPIA E L’IMPORTANZA DELLA MULTIDISCIPLINARIETÀ PER UNA TERAPIA PERSONALIZZATA
FAD, 15 giugno 2021 – 15 giugno 2022 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

LANDSCAPES IN ONCOLOGIA 2021
Precision Medicine – Targeted therapy e immunoterapia
FAD, 1 luglio 2021 – 30 giugno 2022 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLE NEOPLASIE GINECOLOGICHE:
Nuovi trattamenti farmacologici e radioterapici
FAD, settembre 2021 – settembre 2022 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento


UPDATE SUI CDK4/6i NELLA MALATTIA ENDOCRINOSENSIBILE
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 22 settembre 2021 
Evento Nazionale AIOM 
Link all’evento

STUDI CLINICI: METODOLOGIA
5° Modulo. Come scrivere un protocollo di ricerca clinica
Negrar di Valpolicella (VR), 22 – 23 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

CONTROVERSIES IN GENITOURINARY TUMORS 2021
Prostate cancer
Webinar, 23 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

MULTIDISCIPLINARY MANAGEMENT OF CHOLANGIOCARCINOMA
COST Training School
Rozzano (MI), 23 – 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
Link all’evento

QUESTIONI DI PROSTATA TRA VINCOLI E OPPORTUNITÀ
Risorse medico-scientifiche vs risorse psico-sociali
Catania, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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WHAT’S NEW IN OVARIAN AND BREAST CANCER TREATMENT
Chieti, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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1971 – 2021: CINQUANT’ANNI DELLA CLINICA UROLOGICA L. GIULIANI
Genova, 23 – 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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NEOPLASIE DEL TRATTO UROGENITALE
FAD, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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TUMORE TIROIDEO IN STADIO AVANZATO NELL’ERA DELLA MEDICINA DI PRECISIONE
FAD, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NEOPLASIE NEUROENDOCRINE: QUI IL PATOLOGO È A CASA!
Milano, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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TERAPIA BIOLOGICA … ED OLTRE IN PNEUMO-ONCOLOGIA
Evento ibrido residenziale/webinar
Rovigo, 24 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA
Pavia, 25 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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3 SOHO ITALY 2021 ANNUAL CONFERENCE
Roma/FAD, 27 – 30 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN ONCOLOGIA V. 5.0
Roma, 28 settembre 2021 
Convegno Regionale AIOM Lazio 
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MELANOMA E TUMORI CUTANEI
Tra stato dell’arte ed innovazione
FAD, 28 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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7th MILAN NET WEBINAR
Multimodal Tumore Board: from real patients to new clinical trials
FAD, 28 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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CRONICITÀ E DIFFERENZE DI GENERE
5° Congresso Nazionale ONDA 2021
Live Streaming, 28 – 29 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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TROMBOEMBOLISMO E CANCRO:
DALL’EPIDEMIOLOGIA ALLA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 29 settembre 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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CONTROVERSIES IN GENITOURINARY TUMORS 2021
Kidney cancer and urothelial cancer
Webinar, 30 settembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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ADVANCED INTERNATIONAL BREAST CANCER COURSE (AIBCC)
17° Meet the Professor
FAD, 30 settembre – 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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TUMORI DEL TRATTO GASTROINTESTINALE: TRA SCIENZA E PRATICA
X Workshop Nazionale
FAD, 30 settembre – 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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6° MASTER MULTIDISCIPLINARE IN ONCOLOGIA CERVICO-FACCIALE
Tumori della laringe
Webinar, 30 settembre – 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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8th INTERNATIONAL ADRENAL CANCER SYMPOSIUM
Webinar, 30 settembre – 2 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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XXXI CONGRESSO NAZIONALE SIUrO
Virtual Meeting, 30 settembre – 2 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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3rd BACK FROM INTERNATIONAL CONGRESSES (ESMO AND WCLC) & HOT TOPICS IN ONCOLOGY 2021
FAD, 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NUOVE STRATEGIE IN IMMUNONCOLOGIA: QUALI EVIDENZE
Bologna, 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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CARCINOMA DELLA MAMMELLA NELLA PAZIENTE ANZIANA
XII Corso di Formazione
Roma, 1 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NEWS IN GU ONCOLOGY 2021
Castro (LE), 1 – 2 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN ONCOFERTILITÀ 2021
FAD, 4 – 28 ottobre, 3 – 25 novembre, 1 – 21 dicembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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CAMBIO DI PASSO NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 6 ottobre 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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MUTAZIONE BRCA: CARE & CURE
FAD, 7 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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XVIII CONGRESSO ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DELLA FAMILIARITÀ ED EREDITARIETÀ DEI TUMORI GASTROINTESTINALI (AIFEG)
II Digital Edition
FAD, 7 – 8 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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PADOVA MEETING POST ESMO ITALY 2021
Women for Oncology
Padova, 8 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA
Webinar, 8 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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VI CORSO EUROPEO DI PSICO-ONCOLOGIA
Corso base – Corso Avanzato
FAD, 9, 16, 23 ottobre – 6, 13, 20, 27 novembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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MEET THE PROFESSORS:
Incontri Monografici sul Carcinoma Prostatico
Webinar, 11 ottobre, 8 e 29 novembre, 20 dicembre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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LARINGECTOMIA DI SALVATAGGIO
Team multidisciplinare, medicina di precisione, telemedicina
FAD, 13 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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STATO DELL’ARTE DEI CDK4/6i NEGLI STADI PRECOCI DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA HR+, HER-
I mercoledì dell’oncologia
Webinar, 13 ottobre 2021 
Evento Nazionale AIOM 
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L’UNIVERSALITÀ DELL’ASSISTENZA ALLE CURE ONCOLOGICHE:
TARGET THERAPY A CHE PUNTO SIAMO
FAD, 13 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM
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LUNG CANCER
Cocktail With Science
FAD, 14 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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9th WFRTC-GU
Watching for a – Full-Residential – Top Communication in Genito-Urinary Oncology
Terni/FAD, 14 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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VIRTUAL XIX NIBIT MEETING
Cancer immunity and immunotherapy beyond COVID-19
FAD, 14 – 15 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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THORACIC ONCOLOGY PADOVA (TOP) 3 E UPDATE PDTA POLMONE REGIONE DEL VENETO
Padova, 15 – 16 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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LA RICERCA E LA CURA: UPDATE 2021
Neoplasie dell’esofago, dello stomaco ed epatocarcinoma
Virtual Meeting, 15 – 16 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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XXXI CONGRESSO NAZIONALE AIRO
Bologna, 15 – 17 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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INCONTRI DI AGGIORNAMENTO DEI CENTRI DI SENOLOGIA DELLA EMILIA ROMAGNA
Ciclo di incontri Webinar – Oxford Debates in Breast Cancer
Webinar, 18 ottobre, 8 novembre e 2021 
Patrocinio concesso dalla Sezione Regionale AIOM Emilia Romagna 
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LA SALUTE RESPIRATORIA
Le Risposte della Pneumologia del 21° Secolo di Fronte ai Nuovi Scenari Ambientali, Tecnologici ed Organizzativi
XXII Congresso Nazionale della Pneumologia – XLVI AIPO-ITS
FAD, 25 ottobre – 5 novembre 2021, 10 – 27 novembre 2021
Milano, 6 – 8 novembre 2021
 
Evento patrocinato da AIOM 
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VIRTUAL PRECEPTORSHIP IN ONCOLOGIA TESTA COLLO
Carcinomi di Rinofaringe e Seni Paranasali
Webinar, 28 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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DONNE E IMMUNOTERAPIA
I tumori della sfera femminile tra il presente della chemioterapia e delle terapie target al futuro
Catania, 29 ottobre 2021 
Evento patrocinato da AIOM 
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