Newsletter settimanale Aiom
Anno XX - Numero 854 - 22 marzo 2022

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Giuseppe Curigliano, Edoardo Crimini, Eleonora Nicolò, Carmine Valenza (Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative, Istituto Europeo di Oncologia, Milano)

Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

 

Oggi in Oncologia 

Event-free Survival with Pembrolizumab in Early Triple-Negative Breast Cancer

The addition of pembrolizumab to neoadjuvant chemotherapy led to a significantly higher percentage of patients with early triple-negative breast cancer having a pathological complete response (defined as no invasive cancer in the breast and negative nodes) at definitive surgery in an earlier analysis of this phase 3 trial of neoadjuvant and adjuvant therapy. The primary results regarding event-free survival in this trial have not been reported. … (leggi tutto)

Il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) rappresenta il sottotipo di neoplasia mammaria a peggior prognosi. Nell’early setting (stadio II e III), nonostante l’utilizzo di chemioterapia (neo)adiuvante, l’event free survival (EFS) a 5 anni è pari al 71%. In questo contesto si inserisce il trial clinico di fase 3 Keynote-522, che randomizza le pazienti con TNBC in stadio II o III a terapia neoadiuvante con 4 cicli di pembrolizumab 200 mg o placebo q3w in associazione a carboplatino e paclitaxel, seguiti da 4 cicli di pembrolizumab o placebo in associazione a epirubicina/doxorubicina e ciclofosfamide. Dopo chirurgia radicale, le pazienti hanno ricevuto 9 cicli trisettimanali di pembrolizumab/placebo, a seconda del braccio a cui erano state randomizzate. Gli endpoint primari erano la risposta completa patologica (pCR) e l’EFS.
1174 pazienti sono state randomizzate: 784 hanno ricevuto chemioterapia e pembrolizumab e 390 chemioterapia e placebo. È stata precedentemente dimostrata una differenza statisticamente significativa per quanto concerne la pCR a favore del braccio sperimentale. Dopo 39,1 mesi di follow-up mediano, l’EFS stimato a 36 mesi era dell’85% nel braccio sperimentale e del 77% nel braccio di controllo (HR per evento o morte 0.63; 95%IC 0,48-0,82; p>0.001); questo vantaggio è stato confermato in tutti i sottogruppi (N+ vs. N0; T1/2 vs. T3/4; carboplatino settimanale vs. trisettimanale; PD-L1 positivo vs. negativo; <65 vs. >65 anni; ECOG PS 0 vs. 1). Il tasso di recidiva a distanza tra i due gruppi era rispettivamente dell’8% e del 13%. In un’analisi esploratoria predeterminata dell’EFS a seconda della pCR è emersa una differenza tra i due bracci, in termini di EFS a 36 mesi del 2% tra le pazienti che hanno raggiunto la pCR (94,5% vs. 92,6%; HR 0,73, 95%CI 0,39-1,36) e dell’11% tra le pazienti che non la hanno raggiunta (66,9% vs. 55,5%; HR 0,70, 95%CI 0,52-0,95). Il tasso di discontinuazione per eventi avversi relati al trattamento era del 28% vs. 14%.
Alla luce del beneficio clinico statisticamente significativo, questa combinazione di chemio-immunoterapia rappresenta il nuovo standard di cura per le pazienti con TNBC in stadio II o III. Sembra inoltre che il beneficio relato all’aggiunta del pembrolizumab sia maggiore nelle pazienti che non raggiungono la pCR ed emerge anche che l’espressione di PD-L1, a differenza del setting metastatico, non rappresenti un fattore predittivo di risposta alla terapia.
Le future prospettive di ricerca clinica dovranno prevedere la valutazione e validazione di biomarkers per identificare a priori quei pazienti che conseguono, o meno, una pCR, per mettere in atto strategie terapeutiche di de-escalation o escalation, rispettivamente.







Early Local Therapy for the Primary Site in De Novo Stage IV Breast Cancer: Results of a Randomized Clinical Trial (EA2108)

Distant metastases are present in 6% or more of patients with newly diagnosed breast cancer. In this context, locoregional therapy for the intact primary tumor has been hypothesized to improve overall survival (OS), but clinical trials have reported conflicting results. Women presenting with metastatic breast cancer and an intact primary tumor received systemic therapy for 4-8 months; if no disease progression occurred, they were randomly assigned to locoregional ... (leggi tutto)

Circa il 6% dei pazienti con nuova diagnosi di tumore mammario presentano contestualmente metastasi a distanza. Diversi studi clinici hanno valutato il ruolo del trattamento locoregionale del tumore primitivo nel setting della malattia metastatica de novo, con risultati contrastanti. Partendo dall’ipotesi che solo le pazienti con malattia non resistente al trattamento sistemico potessero trarre beneficio con il suddetto approccio è stato condotto dal ECOG-ACRIN Cancer Research Group, uno studio di fase III prospettico randomizzato in cui l’approccio locoregionale veniva considerato dopo 4-8 mesi di terapia sistemica e solo in caso di beneficio clinico (malattia stabile o in risposta). Sono stati arruolati 390 pazienti di cui 256 randomizzati a proseguire la terapia sistemica o ad associare a questa il trattamento locoregionale secondo standard per la malattia non metastatica, ovvero resezione chirurgica del tumore primario, stadiazione linfonodale, resezione dei linfonodi ascellari coinvolti e radioterapia post-operatoria quando indicato. La sopravvivenza globale (OS), endpoint primario dello studio, è risultata sovrapponibile nei due bracci (HR = 1.11; 90% CI, 0.82 to 1.52; P = .57) ed in tutti i sottogruppi, compreso anche quello dei pazienti con malattia oligometastatica. In merito agli obiettivi secondari dello studio, il controllo locoregionale è risultato migliore nel braccio di trattamento del primitivo, con progressione a 3 anni riscontrata nel 16.3% versus 39.8% (HR = 0.34; 95% CI, 0.21 to 0.56; P < .001), tuttavia questo non si è tradotto in un miglioramento della qualità della vita. Alla luce di questi risultati la terapia locoregionale per il carcinoma mammario non dovrebbe essere raccomandata a pazienti con un tumore primario asintomatico e metastasi a distanza, con l’aspettativa di una migliore sopravvivenza. Se tale trattamento fosse contemplato per diminuire il rischio di una futura progressione locale, dovrebbe essere discussa la mancanza di prove di un miglioramento della qualità della vita e la potenziale morbilità della terapia locoregionale. Il trattamento locoregionale resta comunque un’opzione da considerare in caso di tumore primitivo sintomatico, a scopo palliativo, ed eventualmente nei casi in cui con la terapia medica si ottenga un buon controllo della malattia sistemica associata ad una progressione del tumore primitivo. Inoltre, considerati gli avanzamenti della terapia medica, ulteriori studi potrebbero essere condotti per valutare il ruolo del trattamento locoregionale in quei pazienti con malattia oligometastatica che raggiungono una risposta completa di malattia.






Multi-omic machine learning predictor of breast cancer therapy response

Breast cancers are complex ecosystems of malignant cells and the tumour microenvironment. The composition of these tumour ecosystems and interactions within them contribute to responses to cytotoxic therapy. Efforts to build response predictors have not incorporated this knowledge. We collected clinical, digital pathology, genomic and transcriptomic profiles of pre-treatment biopsies of breast tumours from 168 patients treated with chemotherapy ... (leggi tutto)

Il carcinoma mammario è un complesso sistema biologico composto da cellule tumorali e microambiente tumorale. La composizione del microambiente e i rapporti che contrae con le cellule neoplastiche, nonché il profilo genomico e transcrittomico di queste ultime, sono in grado di influire sulla risposta alle terapie oncologiche; tuttavia, la costruzione degli strumenti attualmente in uso per predire la risposta alla terapia si è basata su caratteristiche esclusivamente cliniche e patologiche. Per colmare questa lacuna, gli autori dello studio hanno pertanto raccolto dati clinici, di patologia digitale, genomici e transcrittomici da biopsie di 168 pazienti affette da carcinoma mammario prima del trattamento neoadiuvante con chemioterapia +/- terapia anti-HER2, laddove indicato. Gli endpoint patologici (risposta patologica completa versus malattia residua) al momento della chirurgia sono stati messi in correlazione con le caratteristiche multi-omiche delle biopsie pre-trattamento. I risultati suggeriscono che la risposta alla terapia neoadiuvante sia influenzata dall’ecosistema tumorale pre-trattamento, con la possibilità di integrare i dati multi-omici in un modello predittivo tramite machine learning. Il grado di malattia residua dopo terapia neoadiuvante è risultato infatti essere associato con specifiche caratteristiche pre-trattamento, fra cui mutazioni riscontrate (TP53 conferisce maggiore probabilità di pCR) e stato di clonalità/subclonalità (in caso di alterazioni subclonali, pCR meno probabile), carico mutazionale, stato di HRD, alterazioni copy-number, instabilità cromosomica, indici di proliferazione, infiltrato immunitario tumorale e stato funzionale dei linfociti T. È stato peraltro messo in evidenza come i tumori HER2-positivi siano profondamente diversi in termini di fattori predittivi di risposta alla terapia neoadiuvante rispetto agli HER2-negativi. Integrando tutte le caratteristiche (cliniche, genomiche, trascrittomiche, patologiche e di trattamento) in un modello di machine learning predittivo di risposta alla terapia neoadiuvante, si è ottenuta un’area sotto la curva pari 0.87 in un dataset esterno di validazione di 75 pazienti. Alla luce di questo riscontro, con le performance che scendono se nel modello non vengono integrate tutte le caratteristiche, gli autori concludono che l’ecosistema tumorale è nella sua interezza responsabile della risposta alla terapia. Questo studio apre pertanto la strada allo sviluppo di strumenti basati su machine learning in grado di predire con accuratezza crescente la risposta ai trattamenti oncologici, sia nel carcinoma mammario che in altri istotipi tumorali.





In Europa


First-Line Treatment with Ribociclib plus Letrozole Shows a Significant Overall Survival Benefit in HR-positive, HER2-negative Advanced Breast Cancer

Mar 22, 2022 – First-line treatment with ribociclib plus letrozole showed a significant overall survival (OS) benefit as compared with placebo plus letrozole in postmenopausal patients with HR-positive, HER2-negative advanced breast cancer. Median OS was more than 12 months longer with ribociclib than with placebo in the MONALEESA-2 study. … (leggi tutto)






Short-Term Radiotherapy with Preoperative Chemotherapy Followed by Surgery is Efficacious with Acceptable Toxicity in Locally Advanced Rectal Cancer

Mar 21, 2022 – A randomised, phase III STELLAR study evaluated whether a total neoadjuvant therapy approach comprising hypofractionated radiation (5 Gy × 5) followed by chemotherapy is non-inferior to standard chemoradiotherapy (CRT) in patients with locally advanced rectal cancer. The study demonstrated non-inferiority for the primary endpoint, 3-year disease-free survival (DFS), in patients who received the total neoadjuvant therapy versus standard CRT. … (leggi tutto)






FDA Approves Olaparib for Adjuvant Treatment of High-Risk Early Breast Cancer

Mar 18, 2022 – On 11 March 2022, the US Food and Drug Administration (FDA) approved olaparib (Lynparza, AstraZeneca Pharmaceuticals, LP) for the adjuvant treatment of adult patients with deleterious or suspected deleterious germline BRCA-mutated human epidermal growth factor receptor 2 (HER2)-negative high-risk early breast cancer who have been treated with neoadjuvant or adjuvant chemotherapy. … (leggi tutto)






EMA Management Board: highlights of March 2022 meeting

Mar 18, 2022 – Lorraine Nolan elected as new Chair of the Management Board. At its 16-17 March meeting, the European Medicines Agency’s (EMA) Management Board elected Dr Lorraine Nolan, Chief Executive of the Irish Health Products Regulatory Authority (HPRA), as chair of the Board for a three-year period. She takes over from Dr Christa Wirthumer-Hoche, whose second three-year mandate has come to an end. For further information … (leggi tutto)








EMA Adopts a Revised Opinion for Enfortumab Vedotin After Further Safety Information Emerged During the Decision-Making Process

Mar 17, 2022 – On 24 February 2022, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion, recommending the granting of a marketing authorisation for the medicinal product enfortumab vedotin (Padcev), intended for the treatment of adult patients with urothelial cancer. The applicant for this medicinal product is Astellas Pharma Europe B.V. … (leggi tutto)





Dall’FDA


Coronavirus (COVID-19) Update: FDA to Hold Advisory Committee Meeting on COVID-19 Vaccines to Discuss Future Boosters

Mar 21, 2022 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is announcing a virtual meeting of its Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC) on Wed., April 6, to discuss considerations for future COVID-19 vaccine booster doses and the process for selecting specific strains of the SARS-CoV-2 virus for COVID-19 vaccines to address current and emerging variants … (leggi tutto)





FDA Approves Pembrolizumab for Select MSI-H/dMMR Advanced Endometrial Cancer

Mar 21, 2022 – The FDA has approved pembrolizumab (Keytruda) for use as a single agent in the treatment of patients with advanced endometrial carcinoma that is microsatellite instability–high (MSI-H) or mismatch repair deficient (dMMR), and who experienced disease progression following previous systemic therapy in any setting and are not candidates for curative surgery or radiation. … (leggi tutto)







FDA Approves Relatlimab Plus Nivolumab for Unresectable or Metastatic Melanoma

Mar 18, 2022 – The FDA has approved the fixed-dose combination of relatlimab plus nivolumab (Opdualag) for the treatment of adult and pediatric patients who are 12 years of age or older and who have unresectable or metastatic melanoma. The regulatory decision is based on data from the phase 2/3 RELATIVITY-047 trial (NCT03470922), which showed that the doublet (n = 355) resulted in a median progression-free survival (PFS) … (leggi tutto)






FDA Green Lights Companion Diagnostic for EGFR Therapies Targeting Exon 19 Deletions or Exon 21 Alterations in NSCLC

Mar 17, 2022 – The FDA has approved the FoundationOne CDx for use as a companion diagnostic to determine which patients with non–small cell lung cancer (NSCLC) whose tumors harbor EGFR exon 19 deletions or exon 21 (L858R) substitutions may derive benefit from EGFR TKIs that have been greenlit by the agency for this indication.The in vitro diagnostic device was designed to detect substitutions, insertion, and deletion alterations, as well as copy number alterations  … (leggi tutto)




Dall’ASCO

Antibody Response to SARS–CoV-2 mRNA-1273 Vaccination in Patients With Cancer: Single-Institution Study

Mar 18, 2022 – In a single-institution study reported in JAMA Oncology, Giuliano et al found that seroconversion after two doses of the SARS–CoV-2 mRNA-1273 (Moderna) vaccine in patients with cancer was lower among patients with hematologic malignancies vs solid tumors and differed according to cancer treatment received. The study included 515 patients sequentially enrolled from patients presenting for mRNA-1273 vaccination.  … (leggi tutto)






ASCO Guidelines Emphasize Crucial Role Biomarkers Play in Treatment Selection for HER2-Negative Breast Cancer

Mar 16, 2022 – In response to practice-changing data published within the past 5 years, an Expert Panel convened to update the guidelines and clinical practice considerations for the treatment of hormone receptor (HR)–positive and HR-negative/HER2-negative metastatic breast cancer. Overarching themes of the guideline updates include the amplified role of biomarkers in treatment selection; the integration of newly approved therapeutic drugs;  … (leggi tutto)






Updated CHOICE-01 Data: Toripalimab Improves OS and PFS in NSCLC When Added to First-Line Chemotherapy

Mar 15, 2022 – Adding toripalimab to first-line chemotherapy in patients with advanced non–small cell lung cancer provided superior PFS and OS compared to chemotherapy alone with a manageable safety profile. Toripalimab plus chemotherapy may represent a first-line treatment option for patients with advanced non–small cell lung cancer without driver mutations. … (leggi tutto)




More Mature RELATIVITY-047 Data Bolster Potential Use of Combination Relatlimab/Nivolumab in Melanoma

Mar 15, 2022 – The phase 2/3 RELATIVITY-047 trial previously reported that the addition of LAG-3 inhibitor relatlimab to PD-1 inhibitor nivolumab significantly improved the primary endpoint of median progression-free survival (10.1 vs. 4.6 months, HR 0.75). Updated results demonstrate improvements in overall survival (OS) and objective response rate with the relatlimab/nivolumab combination in comparison with nivolumab alone,  … (leggi tutto)






New Research Measures Decrease in Cancer Detection Due to the COVID-19 Pandemic

Mar 15, 2022 – Research published in JNCCN—Journal of the National Comprehensive Cancer Network examined data from the Ontario Cancer Registry from September 25, 2016, through September 26, 2020, to determine the impact of the COVID-19 pandemic on the number of new cancer cases detected. The researchers found 358,487 adult patients had a new cancer diagnosed during that time period … (leggi tutto)




Pillole dall’AIFA

21 marzo 2022 – Attivazione web e pubblicazione schede di monitoraggio – Registro BAVENCIO
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18 marzo 2022 – Implementazione posologia Registro IMFINZI_NSCLC
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18 marzo 2022 – Aggiornamento “Diario di bordo sulla Trasparenza”
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18 marzo 2022 – Attivazione web e pubblicazione schede di monitoraggio – Registro LYNPARZA (cancro della prostata)
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18 marzo 2022 – Attivazione web e pubblicazione schede di monitoraggio – Registro LYNPARZA (associazione con bevacizumab – cancro dell’ovaio)
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