Newsletter settimanale Aiom
Anno XX - Numero 868 - 28 giugno 2022

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Nicola Silvestris, Andrea Squeri (Unità Operativa di Oncologia Medica con Hospice – Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martini” – università degli Studi di Messina), Riccardo Caccialanza, Paolo Pedrazzoli (IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)




Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

 Oggi in Oncologia

Upfront Modified Fluorouracil, Leucovorin, Oxaliplatin, and Irinotecan Plus Panitumumab Versus Fluorouracil, Leucovorin, and Oxaliplatin Plus Panitumumab for Patients With RAS/BRAF Wild-Type Metastatic Colorectal Cancer: The Phase III TRIPLETE Study by GONO

To verify whether the intensification of the upfront chemotherapy backbone with a modified schedule of modified fluorouracil, leucovorin, oxaliplatin, and irinotecan (mFOLFOXIRI) increases the activity of fluorouracil, leucovorin, and oxaliplatin when both regimens are combined with panitumumab as initial treatment for RAS and BRAF wild-type (wt) metastatic colorectal cancer (mCRC) … (leggi tutto)

Tra le novità presentate all’ASCO 2022, grande rilevanza hanno avuto i risultati dello studio italiano di fase III TRIPLETE promosso dal GONO. Dal settembre 2017 al settembre 2021, in 57 centri italiani, 435 pazienti affetti da carcinoma del colon-retto metastatici non pre-trattati RAS e BRAF wild-type sono stati randomizzati (1:1) a ricevere mFOLFOXIRI + Panitumumab (n=218) vs mFOLFOX + Panitumumab (n=217). L’endpoint primario dello studio è stato rappresentato dalla valutazione tasso di risposte obiettive (ORR) valutate secondo i criteri RECIST 1.1. Endpoint secondari sono stati: il profilo di tossicità, la PFS, il tasso di precocità della risposta (definita come la percentuale di pazienti con riduzione ≥ 20% nella somma dei diametri delle lesioni target dopo 8 settimane dall’inizio del trattamento), la profondità della risposta (definita come la modificazione nella somma dei diametri maggiori delle lesioni target in assenza di nuove lesioni o di progressione di lesioni non target), il tasso di resezioni R0 (definita come il numero di pazienti sottoposti a resezioni secondarie di lesioni metastatiche) e la OS. Le caratteristiche basali dei pazienti sono state ben bilanciate nei due bracci di trattamento. Il tasso di risposte obiettive è stato del 73% nel braccio sperimentale contro il 76% nel gruppo di controllo. Nessuna differenza è stata inoltre riportata in termini di tasso di precocità delle risposte (57% vs 58%), di profondità della risposta (48% vs 47%), di tasso di resezioni R0 (25% vs 29%) e di mPFS (12.7 mesi vs 12.3 mesi). Eventi avversi di grado 3-4 sono stati riportati in 151 su 218 pazienti nel braccio sperimentale (69%) contro 121 su 213 pazienti nel braccio di controllo (57%): tra questi neutropenia (32% vs 20%) e diarrea (23% vs 7%). Il braccio di trattamento con FOLFOX e Panitumumab ha raggiunto un tasso di risposte obiettive del 76% (l’ipotesi nulla del disegno dello studio era del 60%), un dato rilevante con una PFS di 12.3 mesi. Da osservare inoltre come nell’88% dei pazienti arruolati la sede della neoplasia fosse il colon sinistro. Questi risultati dimostrano come un trattamento chemioterapico più intensivo in pazienti ben selezionati dal punto di vista molecolare non determina un reale beneficio, al prezzo di un incremento della tossicità. Peraltro, viene confermata l’importanza nella pratica clinica della selezione di pazienti sulla base della sede della neoplasia e del profilo mutazionale al fine di scegliere la migliore strategia terapeutica.












Adagrasib in Non-Small-Cell Lung Cancer Harboring a KRASG12C Mutation

Adagrasib, a KRASG12C inhibitor, irreversibly and selectively binds KRASG12C, locking it in its inactive state. Adagrasib showed clinical activity and had an acceptable adverse-event profile in the phase 1-1b part of the KRYSTAL-1 phase 1-2 study. In a registrational phase 2 cohort, we evaluated adagrasib (600 mg orally twice daily) in patients with KRASG12C -mutated non-small-cell lung cancer (NSCLC) previously treated with platinum-based chemotherapy and anti-programmed death ..
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Circa il 25% dei tumori polmonari non a piccole cellule sono caratterizzati dalla presenza della mutazione del gene KRAS, di questi solo il 13% presentano la specifica mutazione G12C. Il Sotorasib è già stato approvato nel 2021 da FDA per questo setting di pazienti. Adagrasib è un inibitore covalente che si lega altamente selettivo e irreversibile a KRAS G12C, la cui attività clinica e il cui profilo di sicurezza sono stati valutati in una coorte dello studio di fase 1-2 KRYSTAL-1. L’efficacia di questo farmaco è stata ulteriormente approfondita in uno studio di fase II iniziato a ottobre 2021 che ha coinvolto un totale di 116 pazienti affetti da carcinoma non a piccole cellule metastatico con presenza di mutazione di KRAS G12C, precedentemente trattati con chemioterapia a base di sali di platino e immunoterapia, i quali hanno ricevuto Adagrasib al dosaggio di 600mg per via orale due volte al giorno. L’età mediana dei pazienti è stata di 64 anni, la maggior parte di: sesso femminile (56%), con ECOG PS 1 (83,6%), fumatori o ex fumatori (95,7%). L’endpoint primario dello studio è stato il tasso di risposte obiettive, endpoints secondari sono stati: durata della risposta, PFS, OS e tollerabilità al trattamento. Con un follow-up mediano di 12.9 mesi, su 112 pazienti con malattia valutabile al basale, si è osservato un tasso di risposta obiettiva del 42.9% (48 pazienti), nello specifico: si è ottenuta risposta completa nel 0,9% (1 paziente), risposta parziale nel 42% (47 pazienti) e stabilità di malattia nel 36,6% (41 pazienti). La durata mediana di risposta al trattamento è stata di 8.5 mesi, alla data di cut off dello studio 16 pazienti (33.3%) ancora ricevono il trattamento. La PFS mediana di 6.5 mesi e l’OS mediana di 12.6 mesi. Gli sperimentatori hanno valutato l’efficacia di Adagrasib in un sottogruppo di 33 pazienti, che presentavano metastasi cerebrali asintomatiche già trattate, in questi il tasso di risposta obiettiva intracranica è risultato del 33.3%. Dal punto di vista della sicurezza, tutti i pazienti hanno manifestato eventi avversi di qualsiasi grado, di cui il 44,8% eventi di grado 3-4. I principali eventi avversi riguardavano: diarrea, nausea, fatigue e vomito. Sulla base di questi dati, Adagrasib potrebbe presto rappresentare un nuovo standard terapeutico per quei pazienti con mutazione attivante di KRAS G12C, fino ad oggi poco sfruttata nella nostra pratica clinica. Serviranno ulteriori studi per confermarne la promettente azione.









LE RACCOMANDAZIONI AGGIORNATE DEL GRUPPO DI LAVORO ITALIANO INTERSOCIETARIO PER IL SUPPORTO NUTRIZIONALE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Il Gruppo di Lavoro, che comprende AIOM, SINPE, FAVO, SICO, ASAND e FNOPI, ha deciso di aggiornare le raccomandazioni del 2016 per mantenere viva l’attenzione sul tema della nutrizione in Oncologia, che comunque resta purtroppo ancora sottovalutato, e fornire uno strumento di aggiornamento sintetico e fruibile a tutti gli specialisti che hanno in cura i pazienti oncologici.
Rispetto al documento precedente, è stata introdotta la parte chirurgica, poiché ci sono sempre più evidenze che indicano il trattamento nutrizionale perioperatorio come un fattore chiave per ridurre le complicanze e, di conseguenza, i tempi di ospedalizzazione e i tempi di recupero, nonché i costi sanitari.
Inoltre, è stato introdotto il concetto che per i tumori a più alto rischio di sviluppo di malnutrizione (es. del distretto testa-collo, gastrointestinali, pancreatici, polmonari), è necessario avviare un programma educazionale e di stretto monitoraggio nutrizionale precoce sin dalla diagnosi, indipendentemente dai risultati dello screening nutrizionale, che possono modificarsi rapidamente nel corso dei trattamenti. Ciò perché è sempre più chiaro dalla letteratura che la precocità nell’intervento nutrizionale è la chiave per garantire la miglior efficacia dello stesso. (leggi tutto)


– Lo screening nutrizionale dovrebbe essere eseguito, preferibilmente dal personale infermieristico, usando strumenti validati (NRS 2002, MUST, MST, MNA, PG-SGA), al momento della diagnosi, entro 48 ore dal ricovero in ospedale e ripetuto sistematicamente ad ogni visita ambulatoriale.
– I pazienti a rischio nutrizionale dovrebbero essere indirizzati prontamente per una valutazione nutrizionale completa, che includa possibilmente la valutazione della composizione corporea, e per un supporto ad un servizio/struttura di nutrizione clinica oppure a personale medico con documentata esperienza nell’ambito della nutrizione clinica.
– I pazienti affetti da tumori che potrebbero influenzare negativamente lo stato nutrizionale (distretto testa-collo, tratto gastrointestinale, polmone), in stadio avanzato o in trattamento (chemioterapia ad alte dosi, radioterapia radicale, chirurgia addominale maggiore o multimodale [sia combinata sia sequenziale]) dovrebbero essere indirizzati direttamente a specialisti in nutrizione clinica per una precoce valutazione nutrizionale completa, un counseling/supporto ed un programma di stretto monitoraggio.
– Il supporto nutrizionale dovrebbe essere iniziato rapidamente ed essere specifico per ogni paziente in base alle condizioni nutrizionali e cliniche, al trattamento pianificato e all’esito atteso. Esso dovrebbe includere il counseling nutrizionale con la possibilità di utilizzare i supplementi nutrizionali orali e/o la nutrizione artificiale (nutrizione enterale, nutrizione parenterale totale o supplementare) in base alla valutazione, ed assicurare uno stretto monitoraggio dell’assunzione alimentare spontanea, della tolleranza e dell’efficacia.
– Il supporto nutrizionale e le modificazioni dietetiche dovrebbero aiutare a mantenere o recuperare lo stato nutrizionale attraverso l’incremento o la conservazione dell’apporto calorico-proteico. “Diete ipocaloriche alternative anti-cancro” (e.g. dieta macrobiotica o dieta vegana), il digiuno e le diete mima-digiuno non sono raccomandate.
– L’utilizzo autonomo di integratori alimentari dovrebbe essere scoraggiato. Essi dovrebbero essere prescritti da specialisti in nutrizione clinica, in base alle carenze documentare e alle condizioni cliniche.
– Ogni paziente oncologico sottoposto a chirurgia maggiore dovrebbe seguire un programma perioperatorio personalizzato di “Recupero ottimizzato dopo chirurgia” (ERAS), che comprenda fasi programmate, inclusa la valutazione ed il supporto nutrizionale.
– Il supporto nutrizionale dovrebbe essere integrato nei programmi di cure palliative quando il rischio di morte per malnutrizione è superiore a quello per progressione tumorale, secondo valutazioni individuali, implicazioni sulla qualità della vita, aspettativa di vita e volontà dei pazienti. Ai pazienti oncologici che ricevono cure palliative dovrebbe essere fornita una consulenza nutrizionale mirata ad alleviare i sintomi correlati alla malnutrizione.
– La nutrizione artificiale domiciliare dovrebbe essere prescritta e regolarmente monitorata utilizzando protocolli definiti condivisi da tutti gli operatori sanitari coinvolti nella cura del paziente, a livello istituzionale o, idealmente, regionale/nazionale.
– I parametri nutrizionali dovrebbero essere sempre valutati e considerati come potenziali fattori confondenti nella valutazione degli esiti e nel disegno degli studi nella ricerca clinica oncologica.
– Sono ancora necessari studi clinici e di costo-efficacia adeguatamente dimensionati e disegnati, che coinvolgano possibilmente i rappresentanti delle associazioni dei pazienti nel processo di ideazione, al fine di migliorare le evidenze a favore del supporto nutrizionale in diversi contesti assistenziali. La mancanza di evidenza degli standard di “alto livello” non è una giustificazione per trascurare l’assistenza nutrizionale.
– L’introduzione di team nutrizionali multidisciplinari o l’inclusione di specialisti in nutrizione clinica nei comitati oncologici locali esistenti (almeno per i tipi di cancro associati a più elevato rischio nutrizionale [distretto testa-collo, tratto gastrointestinale, polmone]) è fortemente raccomandato.










In Europa


EMA Recommends Extension of Therapeutic Indications for Olaparib

Jun 27, 2022 – On 23 June 2022, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion recommending a change to the terms of the marketing authorisation for the medicinal product olaparib (Lynparza). The marketing authorisation holder for this medicinal product is AstraZeneca AB. The CHMP adopted a new indication for the adjuvant treatment of adult patients with germline BRCA1/2 mutations … (leggi tutto)





Age and Frailty Should Be Considered Independently When Evaluating Potential Risk for Side Effects Among Older Adults Treated with ICIs

Jun 27, 2022 – Dr. Lawson Eng of the Division of Medical Oncology and Hematology, Princess Margaret Cancer Centre in Toronto, Canada and colleagues performed a population-level retrospective cohort study to evaluate the impact of age and frailty among older adults on use of acute care and immune-related adverse events (irAE) associated hospitalisations (leggi tutto)






EMA Issues Direct Healthcare Professional Communications for Crizotinib-Related Vision Disorders in Paediatric Patients

Jun 24, 2022 – Upon the meeting of its Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) held from 7 to 10 June 2022, the European Medicines Agency (EMA) issued Direct Healthcare Professional Communications (DHPC) to inform healthcare professionals of the risk of ocular toxicity, severe visual loss and the need for monitoring in paediatric patients treated with crizotinib (Xalkori) … (leggi tutto)







An Updated Overview of Estimates for Cancer Incidence and Mortality in the Latin America and the Caribbean Region

Jun 23, 2022 – A new report examines national and regional cancer incidence and mortality patterns in the Latin America and the Caribbean region using the most recent GLOBOCAN estimates for the year 2020, alongside recent national mortality trends from the World Health Organization mortality database. The study team provides an updated overview of estimates for cancer incidence and mortality in the year 2020 for 32 countries … (leggi tutto)






Risk of Anal Cancer Significantly Lower with Treatment for Anal High-Grade Squamous Intraepithelial Lesions

Jun 22, 2022 – In a phase III study, the ANCHOR Investigators Group found that participants who had undergone treatment for anal high-grade squamous intraepithelial lesions had a rate of progression to anal cancer that was 57% lower than those who had undergone active monitoring. The study was not designed to compare the efficacy of different methods of treatment of high-grade squamous intraepithelial lesions. However, most participants were treated with electrocautery, primarily hyfrecation.. (leggi tutto)




Dall’FDA



Dr. Lunning on the FDA Approval of Liso-cel in LBCL

Jun 25, 2022 – Matthew A. Lunning, DO, FACP, assistant vice chair of research in the Department of Medicine, assistant vice chancellor of clinical research, and associate professor of internal medicine in the Division of Hematology and Oncology at the University of Nebraska Medical Center, discusses how the FDA approval of lisocabtagene maraleucel (liso-cel; Breyanzi) expands treatment options for patients with large B-cell lymphoma (LBCL)  … (leggi tutto)








FDA Approval Sought for Elacestrant in ER+/HER2- Breast Cancer

Jun 23, 2022 – A new drug application has been submitted to the FDA seeking the approval of elacestrant in the treatment of patients with estrogen receptor (ER)–positive, HER2-negative, advanced or metastatic breast cancer. The application is supported by data from the phase 3 EMERALD trial (NCT03778931). At a median follow-up of 15.5 months, the oral selective estrogen receptor degrader (SERD; n = 239) was found to reduce the risk of disease progression  … (leggi tutto)







FDA Approves Dabrafenib Plus Trametinib for BRAF V600E–Mutated Unresectable or Metastatic Solid Tumors

Jun 23, 2022 – The FDA has granted an accelerated approval to dabrafenib (Tafinlar) plus trametinib (Mekinist) for the treatment of adult and pediatric patients aged 6 years and older with unresectable or metastatic solid tumors harboring a BRAF V600E mutation who have progressed following previous treatment and who have no satisfactory alternative treatment options …. (leggi tutto)







FDA Grants Orphan Drug Designation to VBI-1901 for Glioblastoma

Jun 22, 2022 – The FDA has granted an orphan drug designation to VBI-1901, a novel cancer immunotherapeutic vaccine candidate, as a potential therapeutic option for patients with glioblastoma, according to an announcement from VBI Vaccines, Inc. VBI-1901 was developed using the company’s enveloped virus-like particle technology to target gB and pp65, which are both highly … (leggi tutto)







FDA Grants Orphan Drug Designation to MB-106 for Waldenström Macroglobulinemia

Jun 22, 2022 – The FDA has granted an orphan drug designation to the CD20-targeted autologous CAR T-cell therapy, MB-106, for use as a potential therapeutic option in patients with Waldenström macroglobulinemia. The product was developed by Brian Till, MD, an associate professor in the Clinical Research Division at Fred Hutch and was licensed in 2017 to Mustang Bio. CD20 is a membrane-embedded surface molecule that has been proven to be an effective therapeutic … (leggi tutto)

 


Dall’ASCO


An Oncology Surgeon Leads Mexico’s Melanoma Program

Jun 27, 2022 – In this installment of The ASCO Post’s Global Oncology series, Guest Editor Chandrakanth Are, MBBS, MBA, FRCS, FACS, spoke with surgical oncologist Héctor Martínez-Said, MD, of the Melanoma Clinic at NCI Mexico. Dr. Martínez-Said’s maternal grandfather was part of a Lebanese immigration movement to Mexico in the early part of the 20th century. Although Lebanese people made up a scant 5% of the total immigration population of Mexico during that period, they constituted .(leggi tutto)







American Cancer Society Investigators Present Studies on COVID-19 Pandemic, Racial/Ethnic Disparities, and Coverage for Genomic Testing

Jun 25, 2022 – Investigators at the American Cancer Society presented results of several studies during poster sessions at the 2022 ASCO Annual Meeting. Summaries of a few of these studies are provided here. COVID-19 and Cancer Mortality. According to a new study led by researchers at the American Cancer Society, the COVID-19 pandemic increased the number of cancer-related deaths by 3.2% in the United States from 2019 to 2020. Compared with 2019 .(leggi tutto)








Cardiovascular Health of Cancer Survivors: MARCUS Offers Improved Outcomes

Jun 23, 2022 – Cancer-directed therapies—chemotherapeutic agents, radiation, targeted therapies, and immunotherapy—can all damage the cardiovascular system, causing cancer survivors to have a higher cardiovascular mortality risk than the general population. Evidence-based lifestyle modifications using a MARCUS approach (movement, anti-inflammatory diet, reduction of stress, community undertaking/engagement, and smoking cessation) can help diminish the effects of cancer-directed (leggi tutto)







Targeting TIGIT in Non–Small Cell Lung Cancer

Jun 23, 2022 – Encouraging data from the phase 2 CITYSCAPE trial led to the Breakthrough Therapy Designation from the U.S. Food and Drug Administration for the combination of the anti-TIGIT drug tiragolumab with atezolizumab at the start of 2021. A cascade of trials evaluating other combination therapies incorporating anti-TIGIT agents have followed. More than 15 unique anti-TIGIT molecules are in development. Combining PD-1/PD-L1 inhibitors, the standard of care …. (leggi tutto)

 





Dr. Stephanie Markovina Targets a Tumor-Protective SCCA1 Protein in Cervical Cancer

Jun 22, 2022 – Targeting the tumor-protective effects of squamous cell carcinoma antigen (SCCA1) using tissue microarrays (TMA) and CRISPR-Cas9 knockout strategies is helping researchers reduce therapeutic resistance and personalize new treatments for patients with cervical cancer. High levels of SCCA1 are a predictor of poor prognosis in this patient population. Elevated SCCA1 also signals a higher likelihood of resistance to radiation treatment, disease recurrence, and mortality, especially ... (leggi tutto)




Pillole dall’AIFA

27 giugno 2022 – Nota Informativa Importante su PLASMAGRADE® (plasma umano congelato)
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24 giugno 2022 – Esiti della riunione del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR)
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24 giugno 2022 – Aggiornamento “Diario di bordo sulla Trasparenza”
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23 giugno 2022 – Il Centro di coordinamento pubblica il modello per la raccolta, la conservazione e l’uso futuro dei campioni biologici
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21 giugno 2022 – Notifica dei provvedimenti – Ufficio Ispezioni e Autorizzazioni GMP Medicinali
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