Newsletter settimanale Aiom
Anno XXI - Numero 927 - 17 ottobre 2023

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Filippo Pietrantonio, Filippo Ghelardi, Vincenzo Nasca, Carolina Sciortino (S.S. Oncologia Medica Gastroenterologica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano)




Coordinatori: Massimo Di Maio, Silvia Novello
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

Oggi in Oncologia

Fruquintinib versus placebo in patients with refractory metastatic colorectal cancer (FRESCO-2): an international, multicentre, randomised, double-blind, phase 3 study

Background: There is a paucity of effective systemic therapy options for patients with advanced, chemotherapy-refractory colorectal cancer. We aimed to evaluate the efficacy and safety of fruquintinib, a highly selective and potent oral inhibitor of vascular endothelial growth factor receptors (VEGFRs) 1, 2, and 3, in patients with heavily pretreated metastatic colorectal cancer…. (leggi tutto)

Le opzioni terapeutiche per pazienti affetti da carcinoma del colon-retto metastatico (mCRC) dalla terza linea in poi sono limitate. I risultati dello studio FRESCO hanno evidenziato l’efficacia dell’inibitore tirosinchinasico fruquintinib in una popolazione di pazienti asiatici affetti da mCRC chemiorefrattario. Fruquintinib e’ un potente e selettivo inibitore di VEGFR1-3, con limitato effetto off-target su altri recettori tirosino chinasici.
FRESCO-2 è uno studio internazionale, randomizzato, multicentrico, di fase 3, in doppio cieco, volto a confermare l’efficacia, in termini di OS e PFS, di fruquintinib in una ampia e globale popolazione di pazienti affetti da mCRC refrattario. Lo studio è stato necessario per poter traslare i dati di efficacia del farmaco in una popolazione maggiormente rappresentativa di quella che visitiamo nella pratica clinica, ovvero maggiormente pretrattata, dalla quarta linea di trattamento e precedentemente pretrattata con antiangiogenici (precedente trattamento anti-VEGF era un criterio di inclusione, così come precedente trattamento con trifluridina/tipiracile e/o regorafenib o intolleranza a tali agenti). Infatti, in un setting simile un altro TKI, il nintedanib, aveva fallito nel dimostrare un vantaggio di sopravvivenza rispetto al placebo.
Lo studio riguarda, in particolare, una selezione di 691 pazienti con tumore del colon-retto metastatico che abbiano già ricevuto le opzioni terapeutiche chemioterapiche e target standard, randomizzati in rapporto 2 a 1, a ricevere, rispettivamente, fruquintinib e placebo e stratificati secondo tre variabili – il trattamento ricevuto in precedenza (trifluridina/tipiracile o regorafenib, o entrambi), il profilo mutazionale di RAS (mutato o wild-type) e la durata della malattia metastatica (meno o più di diciotto mesi). Il trattamento con precedente regorafenib era consentito in un subset predefinito di pazienti con un capping al 50% massimo della popolazione globale dello studio, anche allo scopo di poter verificare l’efficacia di fruquintinib in sottogruppi sia naive che experienced ad un TKI.
L’arruolamento è avvenuto tra agosto 2020 e dicembre 2021.
Nei due gruppi di trattamento l’età mediana era di 64 anni, il 73% dei pazienti aveva già ricevuto più di tre linee di trattamento e la quasi totalità (96%) aveva ricevuto una precedente terapia anti-VEGF.
L’analisi dei due gruppi di trattamento aventi queste caratteristiche cliniche e di malattia ben bilanciate ha prodotto i seguenti dati.
Ad un follow-up mediano di 11 mesi, fruquintinib ha dimostrato un vantaggio significativo in termini di sopravvivenza versus placebo, con una OS mediana di 7.4 mesi (95% CI 6.7–8.2) nel braccio sperimentale vs 4.8 mesi (95% CI 4.0–5.8) nel braccio di controllo (HR 0.66, 95% CI 0.55–0.80; p<0.0001). Parallelamente, nei pazienti in trattamento con fruquintinib era di 3.7 mesi (95% CI 3.5–3.8), mentre quella dei pazienti in trattamento con placebo era 1.8 mesi (1.8–1.9) (HR 0.32, 95% CI 0.27–0.39, p<0.0001). Il vantaggio in termini di sopravvivenza mediana e di sopravvivenza libera da progressione si manteneva in tutti i sottogruppi, compresi i pazienti trattati con inibitori di VEGF e i pazienti con una mutazione di KRAS. Il tasso di controllo di malattia è stato del 56% nel gruppo trattato con fruquintinib contro il 16% nel gruppo del placebo (95% CI 32.8-46.0; p<0.0001). ll trattamento sperimentale è stato complessivamente ben tollerato: nel 63% dei pazienti nel braccio sperimentale si sono verificate tossicità di grado 3 o più, la più frequente è stata l’ipertensione (14%) seguita da astenia (8%) e sindrome mano-piede (6%). Le tossicità sono risultate trattabili con terapia di supporto e riduzione della dose del farmaco.
Si sono verificate due morti correlate al trattamento, una per perforazione intestinale all’interno del gruppo sperimentale, una per arresto cardiaco all’interno del gruppo di controllo.
A 10 anni dall’introduzione di FTD/TPI e regorafenib, una nuova opzione terapeutica sarà disponibile per i nostri pazienti affetti da mCRC refrattario. Lo studio dimostra il valore dell’inibizione continua dell’angiogenesi anche nelle linee avanzate di trattamento ed è consistente con i recenti dati dello studio SUNLIGHT con FTD/TPI e bevacizumab nella terza linea.









Trastuzumab Combined With Ramucirumab and Paclitaxel in Patients With Previously Treated Human Epidermal Growth Factor Receptor 2-Positive Advanced Gastric or Gastroesophageal Junction Cancer

Purpose: Trastuzumab-containing chemotherapy is the recommended first-line regimen for human epidermal growth factor receptor 2 (HER2)-positive advanced gastric or gastroesophageal junction (G/GEJ) cancer. We evaluated the safety and efficacy of trastuzumab combined with ramucirumab and paclitaxel as second-line treatment for HER2-positive G/GEJ cancer … (leggi tutto)

L’overespressione/amplificazione di HER2 (HER2+) è un’alterazione molecolare driver in una rilevante quota (fino al 25%) di pazienti affetti da carcinoma dello stomaco/giunzione esofagogastrica metastatico (mGC). La determinazione dello status di HER2 rappresenta un momento fondamentale nel rule-out diagnostico di questi pazienti e l’aggiunta di trastuzumab ad un backbone chemioterapico a base di fluoropirimidine e platino rappresenta ad oggi lo standard terapeutico di prima linea per i pazienti affetti da mCG HER2+, sulla scorta dei risultati practice-changing dello studio ToGA. Tuttavia, la quasi totalità dei pazienti andrà incontro a progressione di malattia e, attualmente, lo standard terapeutico in seconda linea è rappresentato dall’associazione tra paclitaxel e ramucirumab (T+R), indipendentemente dallo stato di HER2.
Lo studio HER-RAM è uno studio multicentrico, in aperto, di fase Ib/II volto ad esplorare il ruolo, in termini di tollerabilità ed efficacia, dell’anticorpo anti-HER2 trastuzumab associato a T+R in pazienti affetti da mGC HER2+ precedentemente sottoposti ad un trattamento di prima linea a base di trastuzumab.
Dal 2018 al 2021 sono stati arruolati 50 pazienti da cinque centri oncologici coreani. Di questi, i primi 3 sono stati inizialmente arruolati nella fase Ib, non sperimentando alcuna tossicità dose limitante e consentendo dunque la definizione della RP2D. La dose identificata per la fase 2 dello studio era paclitaxel 80 mg/mq d1,8,15 + trastuzumab 2 mg/kg d1,8,15,21 + ramucirumab 8 mg/kg d1,15 ogni 28 giorni.
Dei 50 pazienti arruolati la maggior parte era di sesso maschile (80%), in buone condizioni generali (ECOG PS 0 nel 60% dei pazienti). La maggioranza assoluta dei pazienti aveva una malattia a primitività gastrica (94%) a moderato grado di differenziazione (52%), con secondarismi limitati ad una singola sede (54%), tipicamente il peritoneo (56%). Il 64% aveva ricevuto un trattamento di prima linea con trastuzumab associato ad una fluoropirimidina e platino. La maggior parte dei pazienti aveva ottenuto beneficio dalla terapia di prima linea, sia in termini di ORR (60%) sia in termini di tempo alla progressione (≥6 mesi nel 68% dei casi).
Ad un follow-up mediano di 27.5 mesi, la PFS e l’OS mediane erano di 7.1 e 13.6 mesi, rispettivamente. Lo studio ha confermato l’attività del trattamento, con un tasso di risposta del 54%, compresa una risposta completa, e un tasso di controllo di malattia del 96%. Nel tentativo di superare i limiti di uno studio non randomizzato, gli Autori hanno confrontato i risultati dello studio con quelli di una popolazione real-world di pazienti affetti da mGC HER2+ trattati con T+R, suggerendo quindi un potenziale vantaggio di attività ed efficacia dall’aggiunta di trastuzumab in a T+R. Complessivamente il trattamento è risultato ben tollerato; gli eventi avversi più comunemente riscontrati sono stati la neutropenia (64% dei pazienti), la neuropatia sensoriale periferica (34%), l’anoressia (32%) e l’anemia (30%).
Ad un’analisi pre-specificata, lo status di HER2 pre-avvio del trattamento non ha dimostrato alcuna correlazione con la sopravvivenza. Specificamente nei pazienti con conferma di HER2+ a progressione dal trattamento di prima linea non sono state osservate differenze significative in PFS e in OS rispetto ai pazienti HER2-, seppure la ridotta numerosità campionaria non abbia consentito il raggiungimento di significatività statistica.
Lo studio HER-RAM dimostra un potenziale beneficio dell’inibizione sostenuta di HER2 nei pazienti con mGC HER2+. L’associazione tra trastuzumab e T+R è risultata ben tollerata, attiva ed efficace. I risultati di HER-RAM confermano che HER2 potrebbe rimanere un target anche dopo fallimento di trastuzumab, come peraltro già evidenziato con trastuzumab-deruxtecan. Tuttavia, per dimostrare la validità di queste ipotesi, sono necessari studi clinici randomizzati.




 



Trimodality therapy versus perioperative chemotherapy in the management of locally advanced adenocarcinoma of the oesophagus and oesophagogastric junction (Neo-AEGIS): an open-label, randomised, phase 3 trial

Background: The optimum curative approach to adenocarcinoma of the oesophagus and oesophagogastric junction is unknown. We aimed to compare trimodality therapy (preoperative radiotherapy with carboplatin plus paclitaxel [CROSS regimen]) with optimum contemporaneous perioperative chemotherapy regimens (epirubicin plus cisplatin or oxaliplatin plus fluorouracil or capecitabine [a modified MAGIC regimen] before 2018 and fluorouracil, leucovorin, oxaliplatin … (leggi tutto)

Il trattamento ideale per i tumori esofagei e della giunzione gastro-esofagea in stadio localmente avanzato è stato a lungo oggetto di discussione per diversi anni, in particolare se un trattamento multimodale che includesse chemioterapia e radioterapia fosse superiore alla chemioterapia esclusiva.
Il trial accademico di fase 3 Neo-AEGIS, condotto da gennaio 2013 a dicembre 2020, si prefissava di risolvere la questione, randomizzando pazienti affetti da adenocarcinoma dell’esofago o della giunzione gastro-esofagea in stadio localmente avanzato (T2-3, N0-3, M0) a ricevere un trattamento chemioterapico perioperatorio (3 cicli pre- e post- chirurgia, secondo lo schema ECF, EOF, ECX o EOX ogni 21 giorni, fino al 2018, e, successivamente ad emedamento, secondo lo schema FLOT ogni 14 giorni, a partire dal 2018, in base ai risultati del trial FLOT-4 che aveva dimostrato la superiorità in termini di sopravvivenza con il regime perioperatorio FLOT rispetto a ECF/X) versus una terapia trimodale di chemioradioterapia neoadiuvante (secondo lo schema CROSS). I tumori T4 o con estensione longitudinale per più di 8 cm erano esclusi, in quanto non suscettibili di chemioradioterapia neoadiuvante nella pratica clinica.
L’endpoint primario dello studio era la overall survival (OS), in tutti i pazienti randomizzati che avessero ricevuto almeno una dose di trattamento (intention-to treat population). Endpoint secondari erano la sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS), sito di recidiva, complicanze chirurgiche, tossicità, risposta patologica, margini di resezione e qualità della vita.
Un totale di 362 pazienti è stato incluso nell’intention-to treat population, 184 nel braccio di chemioterapia peri-operatoria e 178 nel braccio trimodale, e il trial si è concluso in dicembre 2020 sulla base dei risultati della seconda analisi ad interim di futilità, che mostrava risultati simili tra i due bracci.
Nello specifico, con un follow-up mediano di 38.8 mesi, la OS mediana era, rispettivamente, di 48 mesi (95%CI 33.6 – 64.8) nel braccio chemioterapico e di 49.2 mesi (95%CI 34.8 – 74.4) nel braccio trimodale, con un tasso di sopravvivenza a 3 anni, rispettivamente, di 55% (95%CI 47-62) versus 57% (95%CI 49-64) (hazard ratio, HR 1.03, 95%CI 0.77 – 1.38, p = 0.82).
Il trattamento chemio-radioterapico era significativamente associato ad una maggiore probabilità di ottenere una risposta patologica completa, risposta patologica maggiore e margini di resezione R0. Non si segnalavano invece differenze significative per DFS, siti di recidiva, risultati operatori.
In merito alla tollerabilità, l’evento avverso di grado 3 più comune era la neutropenia, registrata nel 27% dei pazienti in trattamento chemioterapico e nel 6% in terapia trimodale. Nessuna differenza tra i due bracci è stata osservata in termini di mortalità o morbidità relata all’intervento chirurgico.
Il Neo-AEGIS fornisce i dati più completi al giorno d’oggi in merito al trattamento ottimale peri-operatorio per pazienti affetti da adenocarcinoma localmente avanzato dell’esofago e della giunzione gastro-esofagea. Poiché il regime FLOT è stato somministrato solo nel 15% dei pazienti randomizzati al braccio di chemioterapia, e poiché FLOT è superiore ad una tripletta con epirubicina, potrebbe essere naturale pensare che la chemioterapia perioperatoria con FLOT sia superiore al CROSS. Tuttavia, la risoluzione del dibattito tra FLOT e CROSS deve aspettare i risultati del trial ESOPEC di confronto diretto tra le due strategie (NCT02509286). Fino ad allora, entrambe le strategie possono essere considerate in questi pazienti, tenendo conto della loro età e rischi di tossicità, nonché del profilo individuale di rischio di recidiva a distanza, che in questi pazienti costituisce la causa principale di morte, la quale non è significativamente ridotta dall’utilizzo della chemioradioterapia neoadiuvante con dosi radiosensibilizzanti e non sistemiche di chemioterapia. Al momento, dati ancora preliminari sulla DFS supportano l’utilizzo di nivolumab adiuvante dopo chemioradioterapia neoadiuvante ed evidenza di malattia residua vitale alla chirurgia. Pertanto, questi dati e l’eventuale disponibilità del nivolumab in fase adiuvante non possono essere utilizzati come driver della scelta in favore di un trattamento chemioradioterapico neoadiuvante.


 


In Europa

EMA Recommends Extending the Indications for Dostarlimab

Oct 17, 2023 – On 12 October 2023, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion recommending a change to the terms of the marketing authorisation for the medicinal product dostarlimab (Jemperli). The marketing authorisation holder for this medicinal product is ... (leggi tutto)





 



New treatment option for heavily pre-treated multiple myeloma patients

Oct 13, 2023 – EMA’s human medicines committee (CHMP) has recommended a conditional marketing authorisation in the European Union (EU) for Elrexfio (elranatamab) as a monotherapy (used on its own) for the treatment of adult patients with relapsed and refractory multiple myeloma who have received at least three prior therapies and whose cancer has worsened since they received their last treatment ... (leggi tutto)





 


Meeting highlights from the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) 9-12 October 2023

Oct 13, 2023 – EMA’s human medicines committee (CHMP) recommended seven medicines for approval at its October 2023 meeting. The CHMP adopted a positive opinion for Agamree* (vamorolone), for the treatment of Duchenne muscular dystrophy, a genetic disorder characterised by the progressive loss of muscle function. The committee recommended granting a conditional marketing authorisation for Elrexfio* (elranatamab) ... (leggi tutto)





 



EMA Recommends Extending Indications for Trastuzumab Deruxtecan to Include Treatment of Advanced HER2-mutated NSCLC

Oct 12, 2023 – On 14 September 2023, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion recommending a change to the terms of the marketing authorisation for the medicinal product trastuzumab deruxtecan (Enhertu). The marketing authorisation holder for this medicinal produc (leggi tutto)








Efficacy of Dabrafenib Plus Trametinib in First-Line Treatment for Children and Adolescents with Low-Grade Glioma with BRAF V600 Mutations

Oct 11, 2023 – Findings from a randomised phase II study show superiority of dabrafenib plus trametinib as first systemic treatment for paediatric patients with low-grade glioma with BRAF V600 mutations as compared with carboplatin plus vincristine, the standard chemotherapy approach. This benefit was evident in the higher independently determined response, longer progression-free survival (PFS), and better side-effect profile as reflected in the lower frequency (leggi tutto)





 


A Combination of Amivantamab and Lazertinib Shows Durable Clinical Activity in the Osimertinib-Relapsed EGFR-mutated Advanced NSCLC Setting

Oct 10, 2023 – In a cohort E of the phase I CHRYSALIS study, the amivantamab and lazertinib regimen showed durable clinical activity in the setting of patients with osimertinib-relapsed EGFR-mutated advanced non-small cell lung cancer (NSCLC), consistent with preclinical studies, suggesting improved anti-EGFR activity in osimertinib-resistant models ... (leggi tutto)





Dall’FDA

FDA Grants Fast Track Designation to DOC1021 for Glioblastoma

Oct 17, 2023 – The FDA has granted a fast track designation to the dendritic cell vaccine DOC1021 for use as a potential therapeutic option in patients with glioblastoma multiforme. The designation is based on preliminary safety and efficacy findings from a phase 1 trial (NCT04552886). DOC1021, which was developed at the Texas Medical Center in Houston, mimics a viral infection with the patient’s cancer markers and harnesses the body’s ability to find and kill infected cells … (leggi tutto)

 

 


 

FDA Approves Neoadjuvant/Adjuvant Pembrolizumab for Resectable NSCLC

Oct 16, 2023 – The FDA has approved pembrolizumab (Keytruda) in combination with platinum-containing chemotherapy as neoadjuvant treatment, and with continuation of pembrolizumab monotherapy as post-surgical adjuvant treatment for patients with resectable non–small cell lung cancer … (leggi tutto)

 

 


 



FDA Grants Priority Review to Osimertinib Plus Chemotherapy for EGFR+ Locally Advanced or Metastatic NSCLC

Oct 16, 2023 – The FDA has granted priority review to the supplemental new drug application (sNDA) seeking the approval of osimertinib (Tagrisso) in combination with chemotherapy for the treatment of patients with EGFR-mutated locally advanced or metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) … (leggi tutto)

 


 


 


FDA Approves Companion Diagnostics for Encorafenib/Binimetinib in BRAF V600E+ Metastatic NSCLC

Oct 13, 2023 – The FDA has approved FoundationOne® CDx and FoundationOne Liquid CDx for use as companion diagnostics to identify patients with metastatic non–small cell lung cancer (NSCLC) harboring BRAF V600E mutations who may benefit from treatment with the combination of encorafenib (Braftovi) plus binimetinib (Mektovi) … (leggi tutto)


 


 

FDA Approves Adjuvant Nivolumab for Completely Resected Stage IIB/C Melanoma

Oct 13, 2023 – The FDA has approved nivolumab (Opdivo) for the adjuvant treatment of adult and pediatric patients 12 years of age and older with completely resected stage IIB or IIC melanoma. The regulatory decision was supported by data from the phase 3 CheckMate76K trial (NCT04099251), where patients treated with adjuvant nivolumab (n = 526) experienced a 58% reduction the risk of recurrence, new primary melanoma, or death compared … (leggi tutto)

 

 


 


FDA Roundup: October 13, 2023

Oct 13, 2023 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is providing an at-a-glance summary of news from around the agency: The FDA Oncology Center of Excellence (OCE) in conjunction with the European Medicines Agency (EMA) will host a Conversations on Cancer public panel discussion October 19, 2023, addressing the experience of living with metastatic breast cancer … (leggi tutto)

 

 


 


FDA Grants Fast Track Designation to SurVaxM in Newly Diagnosed Glioblastoma

Oct 12, 2023 – The FDA has granted fast track designation to the investigational vaccine SurVaxM for the treatment of patients with newly diagnosed glioblastoma. SurVaxM is a first-of-its-kind immunotherapy that stimulates the immune system to attack survivin, which is present in 95% of glioblastomas. Immune assays have shown that SurVaxM generates survivin-specific CD8-positive T cells, resulting in anti-tumor antibody/immunoglobulin … (leggi tutto)


 


 


FDA Approves Encorafenib Plus Binimetinib for BRAF V600E+ Metastatic NSCLC

Oct 11, 2023 – The FDA has approved encorafenib (Braftovi) plus binimetinib (Mektovi) for adult patients with metastatic non–small cell lung cancer harboring a BRAF V600E mutation, as detected by an FDA-approved test. The regulatory decision was supported by data from the phase 2 PHAROS trial (NCT03915951) in which the doublet elicited an objective response rate (ORR) of 75% (95% CI, 62%-85%)  … (leggi tutto)




Dall’ASCO

Nutrition and Exercise Screening Is Essential to Whole-Body Cancer Care, But Implementation Challenges Remain

Oct 12, 2023 – The evidence supporting the impact of dietary and exercise modifications in patients with cancer is compelling and robust. Timely screening and prompt referrals are essential to identify, assess, and treat those with the greatest need for lifestyle modifications. Although implementation practices are still being explored, the integrative oncology framework is an ideal, team-based model for empowering and guiding patients to make lifestyle modifications. … (leggi tutto)




 

Should Induction Chemoimmunotherapy Lead Us to Broaden Our Definition of Resectability in NSCLC?

Oct 12, 2023 – Established data have introduced questions of whether the criteria for planned resectability should be expanded. Randomized trial data for patients with stage III non–small cell lung cancer (NSCLC) have demonstrated that a surgical approach does not produce superior efficacy results to chemoradiation, particularly when followed by consolidation durvalumab. The available evidence suggests that … (leggi tutto)





 

ASCO and Ontario Health Publish New Recommendations for Systemic Therapy in SCLC

Oct 12, 2023 – Two recommendations include lurbinectedin and topotecan as preferred agents for use in patients with relapsed SCLC with a chemotherapy-free interval of less than 90 days as well as in patients with a chemotherapy-free interval of at least 90 days. In patients with limited- or extensive-stage disease and Eastern Cooperative Oncology Group performance status of 2, the guideline recommends … (leggi tutto)




 

Trial Data Sharing Promotes Research Transparency and Fulfills a Promise to Patients

Oct 11, 2023 – Patient participation in clinical trials is vital to advancing cancer research, yet few adult patients enroll in these studies.1 Those who do enroll give substantial time to clinical trials and take experimental drugs that may come with serious side effects, knowing their research involvement could help improve care for future patients. Addressing barriers to trial accrual and recruiting patients at higher rates can help to accelerate treatment advances … (leggi tutto)






 
ASCO Rapid Recommendation Update Cautions Against Triplet Therapy for Metastatic Clear Cell RCC

Oct 11, 2023 – Based on survival and toxicity outcomes from COSMIC-313, new guidance recommends oncologists avoid triplet combination therapy in treating metastatic clear cell renal cell cancer (ccRCC). Trials currently underway, including the phase 3 PDIGREE trial and the phase 2 ICONIC trial, are exploring triplet therapy and whether it could be a viable treatment option for patients with kidney cancer in the future. … (leggi tutto)







‘The Right Care for the Right Patient’: ASCO QCS Keynote Lecture to Address the Future of Health Care Quality

Oct 11, 2023 – For Lee A. Fleisher, MD, “true north” is improving patient outcomes and delivering the right care for the right patient. “I believe that if we get the right set of quality measures, we will be able to identify high- and low-quality care, and be able to be transparent about it,” said Dr. Fleisher, who is former Chief Medical Officer and director of the Center for Clinical Standards and Quality at the U.S. Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) … (leggi tutto)


 






‘Health Equity Starts With Quality Care’: Highlighting Solution-Focused Strategies at the 2023 ASCO Quality Care Symposium

Oct 11, 2023 – The 2023 ASCO Quality Care Symposium, to be held October 27-28, in Boston, will showcase a program highlighting breakthrough science and solution-focused approaches to improve quality care and health equity. “Health equity starts with quality care, and the Symposium will address current challenges as well as innovative, multidisciplinary approaches to overcome barriers to quality care,” … (leggi tutto)





Pillole dall’AIFA

17 ottobre 2023 – AIFA aggiorna le Liste di Trasparenza
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16 ottobre 2023 – Gas medicinali: analisi della variabilità regionale per consumi e spesa – anno 2022
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13 ottobre 2023 – Comunicazione EMA: nuove misure per evitare l’esposizione al topiramato in gravidanza
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13 ottobre 2023 – I risultati della survey per le aziende farmaceutiche sui processi e le interazioni con gli uffici dell’Area Autorizzazioni Medicinali di AIFA
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13 ottobre 2023 – Aggiornamento “Diario di bordo sulla Trasparenza”
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13 ottobre 2023 – Avviso per il conferimento di incarichi a dirigenti sanitari
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12 ottobre 2023 – Riattivazione PT Web-based PRADAXA, XARELTO, ELIQUIS, LIXIANA – indicazione terapeutica TVP-EP
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11 ottobre 2023 – Notifica dei provvedimenti – Ufficio Ispezioni e Autorizzazioni GMP Medicinali
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10 ottobre 2023 – Chiusura PT Web-based PRADAXA, XARELTO, ELIQUIS, LIXIANA – indicazione terapeutica TVP-EP
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