Newsletter settimanale Aiom
Anno XXII - Numero 938 - 16 gennaio 2024

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Nicla La Verde, Lorenzo Ruggieri, Ottavia Amato, Davide Dalu, Maria Silvia Cona (SC Oncologia, Ospedale Luigi Sacco - ASST Fatebenefratelli Sacco. Milano)




Coordinatori: Silvia Novello, Marcello Tiseo
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

Oggi in Oncologia

Omission of Radiotherapy After Breast-Conserving Surgery for Women With Breast Cancer With Low Clinical and Genomic Risk: 5-Year Outcomes of IDEA

Purpose: Multiple studies have shown a low risk of ipsilateral breast events (IBEs) or other recurrences for selected patients age 65-70 years or older with stage I breast cancers treated with breast-conserving surgery (BCS) and endocrine therapy (ET) without adjuvant radiotherapy. We sought to evaluate whether younger postmenopausal patients could also be successfully treated without radiation therapy, adding a genomic assay to classic selection factors … (leggi tutto)

In questo momento storico la personalizzazione dei trattamenti oncologici sta raggiungendo livelli di precisione senza precedenti, grazie all’identificazione di nuovi biomarcatori e allo sviluppo di molecole specifiche. Per il tumore della mammella, innumerevoli studi di escalation o de-escalation terapeutica condotti negli ultimi anni ci hanno fornito le basi per offrire strategie sempre più confezionate ad hoc sulla singola paziente.
In questo panorama si aggiunge lo studio IDEA, i cui dati con un follow-up di 5 anni sono stati presentati a San Antonio lo scorso dicembre 2023. Per il carcinoma mammario ormonosensibile ed HER2 negativo in stadio precoce, il trattamento multimodale si basa sulla chirurgia conservativa, seguita da radioterapia complementare e terapia endocrina adiuvante. Alcuni studi hanno stabilito che omettendo la radioterapia in pazienti in menopausa, di età superiore a 65 anni, trattate con quadrantectomia e terapia endocrina adiuvante per carcinoma mammario in stadio I, vi è un basso rischio di recidiva mammaria omolaterale.
Gli autori dello studio IDEA hanno quindi voluto indagare se la radioterapia potesse essere risparmiata anche in pazienti più giovani. Lo studio prende inoltre avvio dall’evidenza di una relazione biologica tra il recurrence score (RS) determinato dal test di profilazione genomica Oncotype DX e la recidiva locale di malattia, oltre che a distanza. Nello studio sono state arruolate pazienti in età compresa tra 50 e 69 anni, affette da carcinoma mammario di tipo luminale (ER+, PR+, HER2-), stadio pT1N0 unifocale, dopo chirurgia conservativa con margini ≥2 mm. Inoltre, le pazienti dovevano avere un RS ≤18 al test Oncotype DX e acconsentire ad assumere terapia endocrina adiuvante per 5 anni. In presenza di tali criteri, le pazienti venivano arruolate in un singolo braccio di studio con omissione della radioterapia complementare sulla mammella. L’obiettivo primario era quello di valutare il tasso di recidiva locoregionale a 5 anni dalla chirurgia.
Tra giugno 2015 e ottobre 2018 sono state arruolate 200 pazienti, di cui 186 avevano raggiunto un follow-up di almeno 56 mesi alla presentazione dei dati. Tra queste, la sopravvivenza specifica per tumore mammario a 5 anni era del 100%, mentre il 99% delle pazienti era libero da recidiva di qualsiasi tipo. Si sono registrati eventi a livello della mammella omolaterale nel 3,5% delle pazienti (7/200), con tasso globale di recidiva del 4% (8/200). Pur tenendo conto della limitata numerosità campionaria e del follow-up ancora relativamente precoce, lo studio apre alla prospettiva di un’omissione della radioterapia per un discreto gruppo di pazienti, con la possibilità di risparmiare loro sia la tossicità che lo stress associati al trattamento locale.
Nella stessa direzione va anche lo studio E4112, presentato sempre a San Antonio, secondo cui pazienti con carcinoma duttale in situ (DCIS) con un basso profilo di rischio secondo il test di espressione genica Oncotype DX Breast DCIS potrebbero omettere la radioterapia complementare dopo chirurgia conservativa, senza andare incontro ad un aumentato rischio di recidiva di malattia a 5 anni. In entrambi i casi, resta da valutare il profilo costo-efficacia in termini di spesa pubblica, laddove al risparmio legato all’omissione della radioterapia si aggiunge il costo dell’applicazione di test di espressione genica su una popolazione decisamente più ampia rispetto a quella per cui sono attualmente rimborsati in Italia.

 


Antibody response to three-dose anti-SARS-CoV-2 mRNA-vaccination in treated solid cancer patients

Solid cancer patients are at higher risk of SARS-CoV-2 infection and severe complications. Moreover, vaccine-induced antibody response is impaired in patients on anticancer treatment. In this retrospective, observational, hypothesis-generating, cohort study, we assessed the antibody response to the third dose of mRNA vaccine in a convenience sample of patients on anticancer treatment, comparing it to that of the primary two-dose cycle … (leggi tutto)

I pazienti con tumori solidi, soprattutto in corso un trattamento antiblastico, presentano un maggior rischio di complicanze legate all’infezione da SARS-CoV-2, sia in termini di aumento del rischio di mortalità e di morbidità legata a COVID-19, sia in relazione all’aumentato rischio di progressione di malattia o riduzione dell’efficacia dei trattamenti a causa del loro dilazionamento durante l’infezione. Per questi motivi, la vaccinazione anti-SARS-CoV-2, soprattutto quella a base di mRNA, è fortemente consigliata nei pazienti oncologici. Ad oggi, non ci sono dati di efficacia e sicurezza derivanti dagli studi registrativi dedicati specificatamente ai pazienti oncologici. Tuttavia, diversi sono stati gli studi osservazionali condotti per valutare la risposta anticorpale alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2, quale riconosciuto outcome surrogato più affidabile dell’efficacia dei vaccini.
In questo studio, è stata comparata la risposta anticorpale tre dosi di vaccino a mRNA (tozinameran o mRNA-1273 in regime vaccinale univoco, in cui le tre dosi contenevano il medesimo vaccino, oppure eterologo, in cui una delle tre dosi conteneva un vaccino differente) in una popolazione di pazienti con tumore solido in corso di trattamento antiblastico o che avevano completato il trattamento (neo)adiuvante da meno di 12 mesi. È stata valutata la risposta anticorpale in termini sia di tasso di sieroconversione che di quantità assoluta di anticorpi circolanti utilizzando una metodica factory. Sono stati inclusi 99 pazienti consecutivi. Più del 60% dei pazienti aveva un’età superiore ai 60 anni e più di due terzi erano affetti da malattia in stadio avanzato, anche se poco più del 20% erano in corso di chemioterapia, mentre il 40% stava ricevendo trattamenti biologici, trattandosi quindi di una popolazione a rischio di scarsa risposta anticorpale.
Dopo la terza dose di vaccino a mRNA anti-SARS-CoV-2, la quasi totalità dei pazienti è andato incontro a sieroconversione (99%). La risposta anticorpale più brillante è stata osservata nei pazienti classificati come “non-responders” al ciclo vaccinale primario di due dosi (nei quali si era evidenziata una mancata sieroconversione). In questi soggetti la terza dose di vaccino ha indotto una risposta anticorpale paragonabile a quella dei “responders”. All’analisi multivariata, l’aver ricevuto un ciclo vaccinale eterologo (ciclo primario con tozinameran e mRNA-1273 come dose booster o viceversa) ha dimostrato di indurre una risposta anticorpale maggiore rispetto al ciclo vaccinale univoco. Inoltre, a differenza della risposta anticorpale dopo 2 dosi, la terza dose ha dato risposte anticorpali soddisfacenti anche nei soggetti che non avevano una precedente esposizione a SARS-CoV-2, annullando globalmente l’effetto dell’immunità naturale contro il virus nella popolazione in studio.
Questo studio osservazionale, pur con limiti metodologici legati anche alla numerosità del campione, mostra come la ripetuta stimolazione immunitaria con vaccini a tecnologia ultramoderna (come quelli a mRNA) sia in grado di elicitare una risposta immunitaria adeguata anche in pazienti con mancata immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario. Ciò è importante anche in ottica di protezione verso le varianti virali, poiché è stato dimostrato che il livello di anticorpi prodotti sia proporzionale all’ampiezza di neutralizzazione dei virus varianti.
Dai dati di letteratura, si evince come la dose booster di vaccino anti-SARS-CoV-2 sia stata in grado di indurre risposte anticorpali nella maggior parte della popolazione oncologica studiata, suggerendo anche che il sistema immunitario di questi soggetti, se stimolato, è in grado di sviluppare risposte adeguate verso gli antigeni. Questo tipo di studi è poi importante per richiamare l’attenzione di pazienti e medici sulla necessità della vaccinazione, non solo per anti-SARS-CoV-2 ma anche per le altri patogeni per cui sono disponibili vaccini efficaci, quali pneumococco, influenza e varicella-zoster.
 


Tarlatamab for Patients with Previously Treated Small-Cell Lung Cancer

Background: Tarlatamab, a bispecific T-cell engager immunotherapy targeting delta-like ligand 3 and CD3, showed promising antitumor activity in a phase 1 trial in patients with previously treated small-cell lung cancer. Methods: In this phase 2 trial, we evaluated the antitumor activity and safety of tarlatamab, administered intravenously every 2 weeks at a dose of 10 mg or 100 mg, in patients with previously treated small-cell lung cancer. … (leggi tutto)

Il tumore polmonare a piccole cellule, altresì definito “microcitoma polmonare” (Small Cell Lung Cancer, SCLC) rappresenta circa il 15% di tutti i tumori polmonari ed è caratterizzato da un comportamento clinico particolarmente aggressivo, che lo rende il tumore polmonare con il tasso di letalità più alto. Originandosi dalle cellule neuroendocrine che abitano naturalmente le mucose dell’organismo, fa parte di fatto della grande famiglia dei tumori neuroendocrini, composta da entità molto diverse fra di loro, per grado di differenziazione e capacità di proliferazione, invasività e metastatizzazione. Il microcitoma polmonare è generalmente caratterizzato da un indice di proliferazione elevato (Ki-67 > 50%, frequentemente > 80%) e da una predilezione per la metastatizzazione precoce. Per lo stadio avanzato di malattia il tasso di risposta al trattamento di prima linea è generalmente soddisfacente (risposte obiettive del 70-80%), ma la resistenza alla terapia insorge precocemente (sopravvivenza libera da progressione di circa 4-6 mesi). Lo standard di trattamento di prima linea è rappresentato dalla chemio-immunoterapia a base di sali del platino in associazione a etoposide + anti-PD-L1 (atezolizumab o durvalumab). La seconda linea di trattamento è riservata a pazienti che mantengano delle condizioni cliniche ancora discrete, poiché gravata da moderata tossicità e da outcomes di efficacia piuttosto modesti (monoterapia con topotecan o polichemioterapia con ciclofosfamide-adriamicina-vincristina/CAV). Ad oggi, il trattamento del microcitoma polmonare resistente a platino +/- immunoterapia rappresenta un importante unmet need in oncologia.
Lo studio di fase II “DeLLphi-301” (NCT05060016) ha arruolato pazienti affetti da microcitoma polmonare-malattia estesa, dei quali più del 90% avevano già ricevuto almeno 2 linee di terapia (range 1-8) e oltre il 70% dei pazienti aveva ricevuto un trattamento con anti-PD-(L)1, per testare attività e sicurezza di tarlatamab, un anticorpo bispecifico, che bersaglia DLL3 (delta-like ligand 3), un recettore che viene espresso da circa il 90% delle cellule del microcitoma polmonare, ed il CD3, presente sui linfociti T, mediando un effetto citocida da parte dei linfociti T.
Tarlatamab è stato somministrato ogni 2 settimane a due diverse dosi (10 mg o 100 mg). L’endpoint primario dello studio era il tasso di risposte obiettive (ORR) dopo revisione centralizzata indipendente in cieco (blinded independent central review – BICR). Fra gli endpoints secondari figuravano la durata della risposta obiettiva (DOR), il tasso di controllo di malattia (DCR), la sopravvivenza libera da progressione (PFS), la sopravvivenza globale (OS) e la tossicità.
In totale 222 pazienti sono stati trattati all’interno dello studio, con un follow-up mediano di circa 10 mesi. La ORR dopo revisione BICR è stata del 40% (97.5% CI, 29 to 52) per la coorte 10-mg e del 32% (97.5% CI, 21 to 44) per quella trattata con 100-mg. La durata della risposta obiettiva è stata di almeno 6 mesi nel 59% dei pazienti ed al momento della censorizzazione le risposte erano ancora mantenute nel 55-57% dei pazienti. L’evento avverso più comune è stata la sindrome da rilascio citochinico, occorsa in circa il 50-60% dei pazienti, inappetenza e iperpiressia (in circa un terzo dei pazienti). La tossicità di grado 3 è stata molto rara (1-6%), con tasso di discontinuazione estremamente basso (3%), considerando anche che 10 mg sono stati meglio tollerati rispetto a 100 mg.
Diversi farmaci, anche in combinazione, sono in corso di valutazione in questo setting. Lurbinectedina in monoterapia trova già un suo spazio nelle linee guida ESMO in alternativa a Topotecan o CAV come terapia di seconda linea, pur con risultati ancora non del tutto soddisfacenti. La profilazione genica del microcitoma polmonare ha permesso di disegnare studi con inibitori di PARP, ATR e Aurora Kinase, che sono attualmente in corso con varie combinazioni di trattamento.
Tarlatamab in monoterapia ha mostrato importanti segnali di attività nello studio DeLLphi-301 in una popolazione pesantemente pretrattata. Se tali dati venissero confermati nello studio di fase 3 attualmente in corso, tale anticorpo bispecifico potrebbe colmare un indubbio bisogno clinico.




In Europa

The First Report from the Cancer Programme of the 100,000 Genomes Project

Jan 16, 2024 – In an article published on 11 January 2024 in the Nature Medicine, a group of researchers affiliated with the 100,000 Genomes Cancer Programme present an analysis of whole-genome sequencing (WGS) data from 13,880 solid tumours, focused on clinically actionable genes and pangenomic markers, linked to real-world longitudinal, life course clinical, treatment and long-term survival data to highlight the learnings from the Cancer Programme and the... (leggi tutto)

 

 


 

Human medicines: highlights of 2023

Jan 16, 2024 – The Agency recommended two vaccines to protect against lower respiratory tract disease caused by respiratory syncytial virus (RSV), and the first advanced therapy medicinal product using a ground-breaking gene-editing technology known as CRISPR/Cas9 to treat two rare blood disorders. EMA also adopted two positive opinions for medicines for use in countries outside the EU ... (leggi tutto)

 

 


 

Durable Activity of Repotrectinib in Patients with ROS1 Fusion–Positive NSCLC Regardless of Previous Treatment with a ROS1 TKI

Jan 15, 2024 – In a registrational phase I/II TRIDENT-1 study, repotrectinib showed durable activity and led to a response in a high percentage of patients with ROS1 fusion–positive non-small cell lung cancer (NSCLC), which included patients with tumours that had not been previously treated with a ROS1 tyrosine kinase inhibitor (TKI), tumours that had been previously treated with a ROS1 TKI, ROS1 G2032R resistance mutations, and brain metastases ... (leggi tutto)

 

 


 

Potential risk of neurodevelopmental disorders in children born to men treated with valproate medicines: PRAC recommends precautionary measures

Jan 12, 2024 – EMA’s safety committee (PRAC) is recommending precautionary measures for the treatment of male patients with valproate medicines. These measures are to address a potential increased risk of neurodevelopmental disorders in children born to men treated with valproate during the 3 months before conception. Valproate medicines are used to treat epilepsy, bipolar disorders and, in some EU countries, migraine ... (leggi tutto)

 

 


 

 

Meeting highlights from the Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) 8-11 January 2024

Jan 12, 2024 – EMA’s safety committee (PRAC) is recommending precautionary measures for the treatment of male patients with valproate medicines. These measures are to address a potential increased risk of neurodevelopmental disorders in children born to men treated with valproate during the three months before conception. Neurodevelopmental disorders are problems with development that begin in early childhood (leggi tutto)








EMA Recommends Granting a Marketing Authorisation for Generic Eribulin

Jan 12, 2024 – On 14 December 2023, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion, recommending the granting of a marketing authorisation for the medicinal product Mevlyq (eribulin), intended for the treatment of adult patients with locally advanced or metastatic breast cancer, or adult patients with unresectable advanced or metastatic liposarcoma ... (leggi tutto)

 

 


 

Neoadjuvant Atezolizumab Plus Chemotherapy Is Safe and Has Promising Activity in Patients with Gastric and Gastro-oesophageal Junction Adenocarcinoma

Jan 11, 2024 – A combination of neoadjuvant atezolizumab plus chemotherapy led to a major pathologic response (MPR) in 70% and a pathologic complete response (pCR) in 45% of patients with previously untreated resectable gastric and gastro-oesophageal junction cancer included in the phase II PANDA study. Importantly, pathologic response showed an excellent correlation with survival, with 13 of 14 responders without disease recurrence after a median... (leggi tutto)

 

 


 

 

Potential Value of ctDNA NGS-based Analysis of Imatinib Resistant Secondary KIT Mutations to Select Second-Line Treatment for Patients with Advanced GIST

Jan 10, 2024 – In an exploratory analysis from the phase III INTRIGUE study, the investigators presented the landscape of KIT mutations at the onset of imatinib failure and evaluated the efficacy of ripretinib versus sunitinib in patients with advanced gastrointestinal stromal tumour (GIST) according to baseline KIT mutation status as determined by ctDNA analysis. In patients with the most common class of primary driver (leggi tutto)




Dall’FDA

FDA Approves Pembrolizumab Plus Chemoradiation for FIGO 2014 Stage III to IVA Cervical Cancer

Jan 12, 2024 – The FDA has approved pembrolizumab (Keytruda) plus chemoradiation for patients with FIGO 2014 stage III to IVA cervical cancer. The safety and efficacy of the approach was evaluated in the phase 3 KEYNOTE-A18 trial (NCT04221945). Data indicated that pembrolizumab paired with chemoradiation significantly improved progression-free survival (PFS) vs placebo in the overall patient population. … (leggi tutto)


 


 

FDA Grants Fast Track Designation to RC88 in Platinum-Resistant Recurrent Ovarian Cancer

Jan 12, 2024 – The FDA has granted a fast track designation (FTD) to RC88, a mesothelin-targeting antibody-drug conjugate (ADC) for the treatment of patients with platinum-resistant recurrent epithelial ovarian, fallopian tube, and primary peritoneal cancer, according to an announcement from RemeGen. “The FDA’s FTD accelerates the development and review process of RC88 … (leggi tutto)


 


 

FDA Roundup: January 12, 2024

Jan 12, 2024 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is providing an at-a-glance summary of news from around the agency: On Wednesday, the FDA issued a safety alert, advising restaurants and retailers not to serve or sell and consumers not to eat certain whole, live scallops believed to be harvested from a prohibited area in Massachusetts and distributed by Intershell International Corp … (leggi tutto)




 

FDA Accepts Filing of Abbreviated NDA for Generic Lutathera in GEP-NETs

Jan 11, 2024 – The FDA has accepted the filing of an abbreviated new drug application (ANDA) for Lutetium Lu 177 Dotatate (177Lu-PNT2003), a generic version of lutetium Lu 177 dotatate (Lutathera) indicated for the treatment of patients with somatostatin receptor–positive gastroenteropancreatic neuroendocrine tumors (GEP-NETs), including foregut, midgut, and hindgut NETs in adults … (leggi tutto)

  





 
FDA Grants Fast Track Status to SLS009 for Relapsed/Refractory Acute Myeloid Leukemia

Jan 10, 2024 – The FDA has granted fast track designation to SLS009 (formerly GFH009) for use as a potential therapeutic option in patients with relapsed or refractory acute myeloid leukemia (AML), according to an announcement from SELLAS Life Sciences Group, Inc. The safety and efficacy of the CDK9 inhibitor in combination with venetoclax (Venclexta) and azacitidine (Vidaza) in this population is being explored as part of an ongoing phase1/2 study (NCT04588922)…. (leggi tutto)



 


 

SH-105 Gets Accepted for FDA Review in Breast and Ovarian Cancer

Jan 10, 2024 – On January 9, 2024, the FDA announced that it had accepted the new drug application (NDA) for SH-105 for the treatment of patients with breast and ovarian cancer. The FDA assigned a Prescription Drug User Fee Act action date of June 29th, 2024, for the NDA. “This innovative drug [SH-105] will offer hospital pharmacists and patients access to a differentiated, ready to administer  … (leggi tutto)


 


 

FDA Roundup: January 9, 2024

Jan 09, 2024 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is providing an at-a-glance summary of news from around the agency: On Jan. 10, please join OCE at 2:00 pm for Conversations on Cancer: Bringing Innovation to People Facing Cancer. This discussion will highlight oncology drug approvals in 2023. We will review a wide range of cancers, approval of novel drugs, and new uses for previously approved drugs. The discussion will focus … (leggi tutto)




Dall’ASCO

ASCO Releases Resource-Stratified Guideline for the Treatment of Metastatic Breast Cancer

Jan 11, 2024 – The guideline recommends treatment decisions should be guided based on the highest stratum of resources available.
The guideline provides recommendations for the treatment of metastatic breast cancer across lines of therapy based on the status of hormone receptors, HER2, other biomarkers, and menopausal status … (leggi tutto)





 

Screening Is Effective in Reducing Colon Cancer Incidence and Mortality. Focus Shifts to Adherence

Jan 11, 2024 – Although colorectal cancer (CRC) is the third most common cancer and second leading cause of cancer-related death in the United States, most CRC is preventable and curable if detected early. Screening modalities, such as colonoscopy and stool testing, can effectively reduce CRC incidence, but U.S. screening rates remain low, especially postpandemic … (leggi tutto)





 

Exploring Treatment Paradigms in Oligometastatic Esophagogastric Adenocarcinoma

Jan 11, 2024 – Recent advances in systemic and locoregional therapies have fueled renewed interest in treatment approaches for oligometastatic esophagogastric cancers. Because there is no consensus as to classification of oligometastatic states, these cancers must be investigated within specific tumor types. Some patients with esophageal and gastric adenocarcinoma (EGA) may benefit from more aggressive locoregional therapies in the oligometastatic setting…. (leggi tutto)





 

Neoadjuvant Immunotherapy Improves pCR Rates in Stage II/III ER-Positive, HER2-Negative Breast Cancer

Jan 11, 2024 – The KEYNOTE-756 and CheckMate-7FL randomized trials demonstrated improved pathologic complete response (pCR) rates with neoadjuvant immune checkpoint therapy in estrogen receptor (ER)–positive/HER2-negative, grade 3, stage II/III breast cancer. In both trials, pCR rate improvements were mostly limited to PD-L1–positive cancers (unlike in early-stage triple-negative breast cancer [TNBC], but reminiscent of what was observed in metastatic TNBC) … (leggi tutto)




 


Is Stereotactic Ablative Radiotherapy for Metastatic Renal Cell Carcinoma a Disease-Modifying Therapy?

Jan 11, 2024 – Stereotactic ablative radiotherapy (SABR) has been shown to improve outcomes for patients with oligometastatic cancers, including renal cell carcinomas (RCCs). Several retrospective and small prospective studies have shown that SABR can be safely combined with immunotherapy, delay initiation of systemic therapy, and control progressing lesions without changing systemic therapy in patients with oligometastatic RCC … (leggi tutto)







 
Using Clinical Characteristics to Guide Treatment of Recurrent RCC After Adjuvant Pembrolizumab

Jan 10, 2024 – Many therapeutic strategies have been explored in recurrent renal cell carcinoma (RCC) with varying degrees of success in improving overall survival (OS). Recently, pembrolizumab showed an OS benefit that catapulted the drug to adjuvant standard-of-care status for resected RCC. Evidence for ideal treatment upon progression after adjuvant pembrolizumab is scarce; thus, treatment decisions should be guided by the clinical characteristics of the recurrence. … (leggi tutto)





Pillole dall’AIFA

16 gennaio 2024 – Modifica Registro OPDIVO CHEMIOTERAPIA – ESCC
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16 gennaio 2024 – Chiusura del Registro di monitoraggio BLENREP
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15 gennaio 2024 – AIFA aggiorna le Liste di Trasparenza
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12 gennaio 2024 – Estratto degli highlights della riunione del PRAC dell’8-11 gennaio 2024
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12 gennaio 2024 – Aggiornamento “Diario di bordo sulla Trasparenza”
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12 gennaio 2024 – Rischio potenziale di disturbi del neurosviluppo in bambini nati da uomini trattati con medicinali contenenti valproato: il PRAC raccomanda misure precauzionali
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11 gennaio 2024 – Riepilogo dei pagamenti a titolo di Ripiano della spesa farmaceutica acquisti diretti anno 2022
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11 gennaio 2024 – Ordine del giorno riunione Comitato Prezzi e Rimborso (CPR)
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11 gennaio 2024 – Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione d’interesse da parte di istituzioni universitarie
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10 gennaio 2024 – Enhertu® (trastuzumab deruxtecan)
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10 gennaio 2024 – Elenco dei farmaci innovativi: AIFA pubblica l’aggiornamento di dicembre 2023
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