Newsletter settimanale Aiom
Anno XXII - Numero 954 - 7 maggio 2024

Hanno curato la selezione degli articoli scientifici e i commenti di questo numero: Filippo Pietrantonio, Camilla Damonte, Filippo Ghelardi, Andrea Bottelli (S.S. Oncologia Medica Gastroenterologica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano)


Coordinatori: Silvia Novello, Marcello Tiseo
Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini

Oggi in Oncologia

The pan-RAF-MEK non degrading molecular glue NST-628 is a potent and brain penetrant inhibitor of the RAS-MAPK pathway with activity across diverse RAS- and RAF-driven cancers

Alterations in the RAS-MAPK signaling cascade are common across multiple solid tumor types and is a driver for many cancers. NST-628 is a potent pan-RAF-MEK molecular glue that prevents phosphorylation and activation of MEK by RAF, overcoming the limitations of traditional RAS-MAPK inhibitors and leading to deep durable inhibition of the pathway. Cellular, biochemical, and structural analysis of RAF-MEK complexes … (leggi tutto)

Le alterazioni nella via di segnale RAS-MAPK sono comuni in molte neoplasie solide e ne rappresentano un frequente driver molecolare. Mutazioni di RAS (KRAS, NRAS, HRAS) e RAF (più spesso BRAF) si riscontrano rispettivamente nel 27% e 7% di tutti i tumori solidi.
Gli inibitori della via di segnale RAS-MAPK che ad oggi hanno avuto maggior impatto nella pratica clinica sono rappresentati dagli inibitori selettivi e ATP-non-competitivi di MEK1/2 e dagli inibitori selettivi di BRAF. Questi sono tuttavia caratterizzati da scarsa efficacia nelle mutazioni di BRAF di classe II-III e da risposte di durata limitata, a causa del frequente sviluppo di meccanismi di resistenza. Inoltre, gli inibitori di MEK presentano un profilo di scarsa tollerabilità, caratterizzato da frequente comparsa di eventi avversi tali da richiedere riduzioni di dose o sospensione del trattamento.
In questo studio, Ryan e colleghi hanno esplorato l’attività di NST-628, una cosiddetta “colla molecolare” o molecular glue capace di legare i complessi pan-RAF-MEK del pathway di RAS-MAPK, sia nelle conformazioni attivate che nelle conformazioni inattivate delle stesse proteine.
NST-628 è stato ideato con un profilo farmacocinetico personalizzato, al fine di ottimizzarne il volume di distribuzione e l’emivita, in modo da consentirne una singola somministrazione giornaliera, e al fine di garantirne la penetrazione attraverso la barriera ematoencefalica, riuscendo così a superare molte delle limitazioni degli inibitori di MEK attualmente in uso.
In vitro, nella linea cellulare HCT116 KRAS G13D mutata, NST-628 si è dimostrato in grado di indurre un aumento dose-dipendente delle interazioni tra MEK1-ARAF, MEK1-BRAF e MEK1-CRAF, fungendo da colla molecolare. L’aumentata formazione e stabilità di questi complessi MEK1-RAF si è associata a una riduzione dei livelli di fosfo-MEK1 e fosfo-ERK, dimostrando l’attività inibitoria di NST-628 su molteplici punti chiave della via di segnale RAS-MAPK.
Gli autori hanno inoltre dimostrato la capacità di NST-628 di legare complessi MEK-RAF in modo indipendente dalla conformazione attivata o non attivata di RAF, incrementando le potenzialità di efficacia di questa molecola nel setting terapeutico di neoplasie con differenti alterazioni nella via di segnalazione di RAS-MAPK. Infatti, i farmaci fino ad ora studiati con attività target nei confronti di RAF sono caratterizzati da attività limitata a una sola delle due conformazioni della proteina (attivata o non attivata).
Oltre ad agire sui complessi costituiti da MEK1 e dalle forme wild-type di ARAF, BRAF e CRAF, NST-628 si è dimostrato anche in grado di aumentare le interazioni tra MEK1 e le forme di BRAF portatrici di mutazioni di classe II.
Gli autori hanno inoltre dimostrato come il trattamento con NST-628 non induca l’eterodimerizzazione di BRAF e CRAF, a differenza di quanto si verifica con gli inibitori di RAF di tipo II ad oggi conosciuti, portando a una maggiore inibizione della via di RAS-MAPK.
L’attività antitumorale di NST-628 è stata dimostrata mediante test di proliferazione cellulare, nei quali si sono riscontrati tassi di sensibilità (GI50 < 100 nmol/L) al farmaco del 66% in modelli di linee cellulari con mutazione di NRAS, del 56% in modelli con mutazione di KRAS e del 38% in modelli con mutazione di HRAS. Nei modelli BRAF mutati si sono riscontrati tassi di riposta maggiori in presenza di mutazioni di classe I (57%) rispetto alle altre (32%).
Oltre a dimostrare l’attività antitumorale di NST-628 in vitro, gli autori ne hanno anche esplorato l’attività in vivo. In modelli murini, hanno infatti studiato l’efficacia di NST-628 in “xenografts” derivati dal paziente (PDX) di diverse neoplasie (adenocarcinoma polmonare, adenocarcinoma pancreatico, melanoma, carcinoma ovarico, carcinoma mammario, colangiocarcinoma) con mutazioni di NRAS, KRAS o BRAF di tipo II/III. Il tasso di risposta complessiva registrato è stato del 69.5%, con risposte frequentemente prolungate fino a 60 giorni di trattamento, e il tasso di controllo della malattia è stato dell’87%.
L’attività inibitoria di NST-628 sulla via di segnale di RAS-MAPK è stata dimostrata anche a livello del sistema nervoso centrale (SNC), in virtù della sua capacità di permeare la barriera ematoencefalica. Utilizzando modelli di xenografts, gli autori hanno potuto inoltre confermare anche a tale livello la persistenza di attività antitumorale.
Gli autori hanno inoltre indagato l’attività di NST-628 in combinazione con gli inibitori di KRAS G12C attualmente approvati. La molecola si è dimostrata in grado di potenziare l’efficacia in vitro di adagrasib e sotorasib nella linea cellulare NCI-H23 KRAS G12C-mutata e in diversi altri modelli di neoplasie KRAS G12C mutate. In vivo, la somministrazione di basse dosi di NST-628 (2 mg/kg qd) associate ad alte dosi di sotorasib (100 mg/kg qd) ha portato a una riduzione della crescita dei tumori NCI-H23. La combinazione dei due farmaci ha inoltre dimostrato buona tolleranza, come indicato dall’incremento ponderale registrato in tutti i topi in corso di trattamento.
In sintesi, NST-628 presenta potenzialità d’efficacia in diverse neoplasie attualmente orfane di terapie target, tra cui le neoplasie con mutazioni di BRAF di classe II-III, mutazioni di NRAS o mutazioni di KRAS diverse da G12C. Inoltre, la capacità della molecola di penetrare la barriera ematoencefalica conservando la sua attività antitumorale rappresenta una potenzialità terapeutica per le neoplasie del SNC, primitive o metastatiche, caratterizzate da alterazioni nel pathway di RAS-MAPK. Queste peculiarità fanno di NST-628 un farmaco di potenziale importante impatto clinico, che potrebbe colmare alcune delle lacune attualmente presenti nel trattamento delle neoplasie con mutazioni di RAS e RAF, supportando l’utilità di portare questa molecola in studi clinici più avanzati. Infine, l’evidenza di un potenziamento dell’attività degli inibitori di KRAS da parte di NST-628 supporterebbe lo studio di questa molecola anche in regimi di combinazione.






Translational and therapeutic evaluation of RAS-GTP Inhibition by RMC-6236 in RAS-Driven Cancers

RAS-driven cancers comprise up to 30% of human cancers. RMC-6236 is a RAS(ON) multi-selective noncovalent inhibitor of the active, GTP-bound state of both mutant and wild-type variants of canonical RAS isoforms with broad therapeutic potential for the aforementioned unmet medical need. RMC-6236 exhibited potent anticancer activity across RAS-addicted cell lines, particularly those harboring mutations at codon 12 of KRAS … (leggi tutto)

Di tutti i geni riconosciuti nell’oncogenesi umana, RAS è sicuramente uno di quelli che storicamente è stato difficile bersagliare farmacologicamente, ma le crescenti evidenze, precliniche e cliniche, hanno recentemente minato le fondamenta di questo dogma oncologico. L’introduzione nel panorama clinico di inibitori dell’isoforma inattiva (GDP-legata) di KRAS G12C ha infatti aperto la strada allo sviluppo di nuovi farmaci che stanno dimostrando una notevole efficacia nel trattamento di varie neoplasie KRAS mutate.
In questo studio traslazionale, Jiang e colleghi hanno esplorato l’attività di RMC-6236 in varie neoplasie RAS-mutate, partendo dapprima da modelli in vitro, passando poi su modelli murini in vivo e arrivando infine ai primi studi di Fase I nell’uomo.
RMC-6236 è un inibitore multiselettivo non covalente della forma GTP-legata di RAS, isoforma attiva della proteina, capace di trasdurre il potente segnale proliferativo RAS-mediato a valle e, in ultima istanza, garantire crescita cellulare incontrollata.
Una differenza peculiare degli inibitori della forma GTP-legata di RAS è la capacità di bypassare il meccanismo di resistenza determinato dalla riattivazione del pathway di RAS, indotto dopo utilizzo di inibitori della forma GDP-legata.
In una prima fase del lavoro, gli autori hanno indagato l’attività del farmaco su linee cellulari di adenocarcinoma pancreatico (PDAC), polmonare (NSCLC) e colon-rettale (CRC) RAS-mutati, evidenziando una sostenuta inibizione tempo- e concentrazione-dipendente di RAS e dei suoi effettori a valle. L’inibizione del segnale è risultata particolarmente profonda per le linee cellulari con mutazioni KRAS G12X e NRAS Q16X, ma è stata riscontrata attività degna di nota anche in linee cellulari con mutazioni a carico di HRAS, NF1, EGFR o PTPN11. È stato inoltre dimostrato che alcune aberrazioni genomiche come la mutazione KEAP2 o la perdita di CDKN2A interferiscono con l’inibizione del pathway di RAS da parte del farmaco, determinandone quindi una risposta meno duratura. Al contrario, altre mutazioni, come SMARCA4, non impattano sull’attività di RMC-6236.
Al fine di valutare l’ampiezza dell’attività antitumorale di RMC-6236 in vivo, Jiang e colleghi hanno condotto un mouse clinical trial (MCT) in una serie di modelli murini sottoposti a xenotrapianto tumorale con tessuti KRAS mutati umani, dimostrando una significativa risposta tumorale già ad una dose giornaliera di 10 mg/kg, con una regressione tumorale profonda e duratura a dosaggi giornalieri di 25 mg/kg. Con tali dosaggi sono riusciti ad osservare una riduzione di DUSP6 (target trascrizionale del pathway di RAS/MAPK) all’interno del tumore > 95% fino a 8 ore dopo la singola somministrazione di farmaco, mantenuta comunque al di sopra del 90% per più di 24 ore.
In termini di tassi di risposta obiettiva, l’attività di RMC-6236 è risultata maggiore nei modelli murini di NSCLC (52%) e di PDAC (64%), rispetto ai modelli murini di CRC (ORR 26%). Questa osservazione è in linea con le evidenze ad oggi disponibili in pazienti affetti da CRC, per cui la limitata efficacia della inibizione di KRAS G12C e BRAF V600E/K in monoterapia è secondaria all’attivazione di un segnale di feedback EGFR-dipendente che bypassa il pathway di RAS/MAPK. In questi pazienti l’inibizione combinata di KRAS ed EGFR è infatti indispensabile al raggiungimento di un’inibizione sostenuta della via del segnale di EGFR e RAS e, in ultima istanza, all’efficacia clinica della strategia terapeutica.
RMC-6236 ha dimostrato, inoltre, di promuovere in vivo l’immunità antitumorale. Gli autori hanno, quindi, indagato l’attività del farmaco in associazione ad un inibitore del immuno-checkpoint anti PD-1, osservando in modelli murini di tumori RAS-mutati non solo risposte tumorali complete e durature ma anche la formazione di memoria immunologica. Questo dato potrebbe rivelarsi innovativo all’interno del setting terapeutico dei NSCLC dove l’associazione di anti PD-1 e RMC-6236 potrebbe dimostrare notevole efficacia.
Un’ulteriore peculiarità di RMC-6236 che potrebbe impattare sul setting di trattamento dei NSCLC è sicuramente anche la sua capacità di oltrepassare la barriera emato-encefalica e la sua attività a livello intracranico che è stata osservata in vari studi preclinici su modelli murini.
Alla luce di risultati preclinici estremamente promettenti, uno studio clinico di fase I/Ib di RMC-6236 in monoterapia in pazienti con tumori solidi precedentemente trattati ha aperto l’arruolamento a Maggio 2022. Gli autori hanno, dunque, riportato due casi di risposta radiologica completa in una donna con PDAC precedentemente trattata con FOLFIRINOX e in una seconda donna affetta da NSCLC sottoposta a tre precedenti linee terapeutiche. Le pazienti sono state trattate con RMC-6236 a dosaggio giornaliero pari a 300 mg (corrispondente al dosaggio di 25 mg/kg, validato su modelli murini) a cicli di 21 giorni. In entrambi i casi il trattamento è risultato ben tollerato. La risposta tumorale obiettiva è stata riscontrata già a partire dal secondo ciclo di terapia e, al momento della sottomissione del lavoro, entrambe le pazienti avevano mantenuto la risposta. Gli effetti collaterali riportati constavano sostanzialmente di disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea), calo ponderale e astenia.
Nonostante l’esiguità numerica dei pazienti trattati e descritti nel presente lavoro non consenta di apprezzare l’attività clinica di RMC-6236, le evidenze precliniche e i casi riportati sono esemplari. Molte neoplasie RAS-mutate, tra cui quelle pancreatiche, ad oggi sono ancora orfane di trattamenti efficaci e l’attesa di sopravvivenza dei pazienti è tipicamente limitata. Gli inibitori selettivi di KRAS G12C, quali adagrasib, sotorasib e divarasib, hanno dimostrato di apportare un beneficio clinicamente significativo nella esigua popolazione di pazienti affetti da NSCLC, PDAC e CRC con mutazione di KRAS G12C. Tuttavia, l’attività di questi farmaci è limitata all’inibizione della forma inattiva di KRAS G12C e tipicamente le risposte osservate sono relativamente fugaci. Vi è dunque ampio margine di miglioramento per lo sviluppo di nuove molecole, quali RMC-6236, con differenti meccanismi di azione e più ampia attività che potrebbero apportare una svolta significativa nel panorama clinico-terapeutico dell’oncologia moderna.




Efficacy and Safety of Adagrasib plus Cetuximab in Patients with KRASG12C-Mutated Metastatic Colorectal Cancer

Adagrasib, an irreversible, selective KRASG12C inhibitor, may be an effective treatment in KRASG12C-mutated colorectal cancer, particularly when combined with an anti-EGFR antibody. In this analysis of the KRYSTAL-1 trial, patients with previously treated KRASG12C-mutated unresectable or metastatic colorectal cancer received adagrasib (600 mg twice daily) plus cetuximab … (leggi tutto)

Per oltre quaranta anni dalla scoperta del protooncogene KRAS e del suo fondamentale ruolo quale driver nell’oncogenesi di numerose neoplasie umane, gli svariati tentativi di sviluppo di farmaci che ne inibissero l’attività si sono rivelati fallimentari. Negli ultimi anni, lo scenario clinico è stato rivoluzionato dall’introduzione di inibitori selettivi della forma inattiva (GDP-legata) di KRAS G12C, mutazione riscontrabile nel 3-4% dei carcinomi colorettali metastastici (mCRC). L’inibizione selettiva di KRAS G12C in pazienti con mCRC, similmente all’inibizione di BRAF V600, è associata a una retroattivazione del segnale EGFR-mediato che modula negativamente l’attività terapeutica degli inibitori di KRAS o BRAF in monoterapia e l’associazione di un anticorpo monoclonale anti EGFR è necessaria per elicitare una inibizione sostenuta della via del segnale proliferativo e, in ultima istanza, garantire attività clinica.
Yaeger e colleghi riportano i dati pooled delle fasi I e II dello studio KRYSTAL-1, volto a valutare sicurezza ed efficacia dell’associazione tra l’inibitore selettivo di KRAS G12C adagrasib e l’anticorpo monoclonale anti-EGFR cetuximab in pazienti con mCRC chemiorefrattario e mutazione KRAS G12C.
La popolazione dello studio è rappresentata da 94 pazienti, di cui 32 arruolati nella fase I, di età mediana 57 anni, con malattia più frequentemente a primitività dal colon sinistro (51.6%) e secondarismi polmonari (71.3%). Con una mediana di 3 precedenti linee terapeutiche, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto oxaliplatino (98.9%), un anticorpo anti-VEGF (95.7%) e irinotecan (94.7%). Ad un follow-up mediano di 11.9 mesi, la combinazione ha confermato la sua attività [ORR 34% (95% CI, 24.6-44.5), DCR 85% (95% CI, 76.3-91.6)], efficacia [PFS mediana 6.9 mesi (95% CI, 5.7-7.4), OS mediana 15.9 mesi (95% CI, 11.8-18.8)] e sicurezza, con un profilo di tollerabilità accettabile.
Gli autori hanno, inoltre, indagato la concordanza tra lo status di KRAS G12C su biopsia liquida e tissutale e la correlazione con la risposta al trattamento. Di 83 pazienti con disponibilità di campioni plasmatici basali, l’83% aveva una biopsia liquida basale positiva per DNA circolante KRAS G12C mutato. L’attività della combinazione è risultata superiore nel sottogruppo di pazienti con biopsia liquida positiva (ORR 39% vs 14%) e, specificatamente, in quelli che ottenessero una riduzione della frazione allelica di DNA circolante di almeno il 90% rispetto al basale (ORR 67%). Inoltre, al fine di indagare potenziali meccanismi di resistenza al trattamento, gli autori riportano che in 34 pazienti con disponibilità di campioni plasmatici al basale e a progressione di malattia le alterazioni di resistenza maggiormente ricorrenti erano fusioni o amplificazioni di RTK (34%), amplificazioni di EGFR (9%), mutazioni e amplificazioni di KRAS (41% e 29%, rispettivamente).
Il lavoro conferma su un numero maggiore di pazienti rispetto ai 32 precedentemente pubblicati (Yaeger et al, NEJM 2023) che la combinazione di adagrasib e cetuximab è attiva e ben tollerata in pazienti affetti da mCRC KRAS G12C mutato. I risultati, inoltre, offrono l’opportunità di vagliare il ruolo della biopsia liquida quale strumento potenzialmente predittivo di risposta al trattamento con farmaci inibitori di KRAS G12C. In questo setting la biopsia liquida basale potrebbe rappresentare un valido aiuto nella personalizzazione del trattamento, potenzialmente identificando i migliori candidati ad un trattamento con adagrasib e cetuximab e risparmiando tossicità superflue a pazienti che non avrebbero beneficio clinico. La valutazione dell’efficacia di una strategia upfront con inibitori di KRAS G12C affiancata alla chemioterapia a base di fluoropirimidine è attualmente oggetto di alcuni studi clinici in attivazione globalmente; l’utilizzo della biopsia liquida in tale contesto potrà fornire preziose informazioni circa l’ottimizzazione del trattamento di prima linea.

 


In Europa

One Health: a joint framework for action published by five EU agencies

May 07, 2024 – Today, the European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), the European Chemicals Agency (ECHA), the European Environment Agency (EEA), the European Food Safety Authority (EFSA), and the European Medicines Agency (EMA) published a joint framework for action to strengthen cooperation to support the implementation of the One Health agenda in the European Union (EU) … (leggi tutto)

  


 

Datopotamab Deruxtecan Shows Promising Activity in Heavily Pretreated Advanced HR-positive/HER2-negative and Triple-Negative Breast Cancers

May 07, 2024 – In first-in-human phase I TROPION-PanTumor01 study of datopotamab deruxtecan, encouraging antitumour activity and manageable safety profile were observed in patients with heavily pretreated advanced HR-positive/HER2-negative breast cancer and triple-negative breast cancer (TNBC). Confirmed objective response rate (ORR) was 26.8% in patients with HR-positive/HER2-negative breast cancer and 31.8% in patients with TNBC … (leggi tutto)

  




EMA Recommends Extension of Indications for Amivantamab

May 06, 2024 – On 25 April 2024, the European Medicines Agency’s (EMA’s) Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) adopted a positive opinion recommending a change to the terms of the marketing authorisation for the medicinal product amivantamab (Rybrevant). The marketing authorisation holder for this medicinal product is (leggi tutto)


 


 

Nivolumab Achieves High ORR and Durable PFS in Patients with dMMR/MSI-H Recurrent Endometrial or Ovarian Cancer

May 03, 2024 – EIn an investigator-initiated phase II study, the use of nivolumab for dMMR/MSI-H endometrial or ovarian cancer met the pre-specified endpoint for clinical efficacy, with an objective response rate (ORR) of 57% in the evaluable population and 64.7% of patients remaining progression free at 24 weeks. Response to nivolumab was observed in patients regardless of mechanism of dMMR or histologic subtype .. (leggi tutto)




FDA Grants Accelerated Approval to Tovorafenib for Patients with Relapsed or Refractory BRAF-Altered Paediatric Low-Grade Glioma

May 02, 2024 – On 23 April 2024, the US Food and Drug Administration (FDA) granted accelerated approval to tovorafenib (Ojemda, Day One Biopharmaceuticals, Inc.) for patients 6 months of age and older with relapsed or refractory paediatric low-grade glioma (LGG) harbouring a BRAF fusion or rearrangement, or BRAF V600 mutation. This represents the first FDA approval of a systemic therapy for the treatment of patients with paediatric LGG with BRAF … (leggi tutto)

  




Consistent Efficacy Benefit with Trastuzumab Deruxtecan versus Trastuzumab Emtansine in Patients with HER2-positive mBC with and without Brain Metastases

Apr 30, 2024 – In an exploratory analysis of the DESTINY-Breast03 study, consistent systemic disease control and efficacy benefit were observed with trastuzumab deruxtecan (T-DXd) versus trastuzumab emtansine (T-DM1) in patients with HER2-positive metastatic breast cancer (mBC) with and without brain metastases. Median progression-free survival (PFS) was numerically longer with T-DXd than with T-DM1 (leggi tutto)


 


 

ETF recommends updating COVID-19 vaccines to target new JN.1 variant

Apr 30, 2024 – EMA’s Emergency Task Force (ETF) has recommended updating COVID-19 vaccines to target the new SARS-CoV-2 variant JN.1 for the 2024/2025 vaccination campaign. JN.1 differs from the XBB family targeted by previous updated vaccines and has now surpassed the XBB variants to become the most widely circulating variant worldwide .. (leggi tutto)




Dall’FDA

FDA Approves Noninvasive Stool RNA Screening Test for CRC

May 07, 2024 -The FDA has approved ColoSens, a noninvasive, multi-target stool RNA screening test, for use in adults at least 45 years of age who are at average risk of developing colorectal cancer (CRC).1 The regulatory decision was supported by data from the phase 3 CRC-PREVENT trial (NCT04739722), in which ColoSense exhibited a 93% sensitivity for detecting CRC and identified 100% of stage I CRC. Additionally, the screening test detected 45% (leggi tutto)


 


 

FDA Accepts BLA for Subcutaneous Nivolumab in Advanced or Metastatic Solid Tumors

May 06, 2024 -The FDA has accepted a biologics license application (BLA) seeking the approval of nivolumab (Opdivo) co-formulated with Halozyme’s proprietary recombinant human hyaluronidase (rHuPH20; subcutaneous nivolumab) for the treatment of adult patients eligible for previously approved solid tumor nivolumab indications as monotherapy, monotherapy maintenance following completion of nivolumab plus ipilimumab (Yervoy) combination therapy  (leggi tutto)


 


 

FDA Roundup: May 3, 2024

May 03, 2024 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is providing an at-a-glance summary of news from around the agency: Today, the FDA announced the availability of draft guidance for industry (GFI) #290 (VICH GL61) entitled “Pharmaceutical Development” for veterinary drug products. This draft guidance has been developed for veterinary use by the International Cooperation on Harmonisation of Technical Requirements … (leggi tutto)

  


  

NK Cell Therapy IGNK001 Receives FDA Orphan Drug Designation for AML

Apr 30, 2024 -The FDA has granted orphan drug designation to the investigational therapy IGNK001 (Gengleucel) for patients with acute myeloid leukemia (AML).1 IGNK001 is a mass-produced, allogeneic natural killer (NK) cell therapy that is derived from healthy donors. The IGNK001 manufacturing process results in memory NK cells that have higher expression of activating receptors, as well as higher granzyme (leggi tutto)


 


 

FDA Roundup: April 30, 2024

Apr 30, 2024 – Today, the U.S. Food and Drug Administration is providing an at-a-glance summary of news from around the agency: Today the FDA, in coordination with the U.S. Department of Justice (DOJ), announced that the U.S. Marshals Service seized unauthorized e-cigarette products valued at more than $700,000. The e-cigarettes were located in a warehouse in Alhambra, CA, and are believed to be owned by several California-based distributors … (leggi tutto)

  

  


Dall’ASCO

Are You Confident in Sequencing Immunotherapy in Multiple Myeloma?

May 02, 2024 – An Education Session will spotlight the clinical impact and practical use of immunotherapy in multiple myeloma (MM). Faculty will discuss patient selection and adverse event management for bispecific antibodies, the use of CAR T-cell therapy in earlier lines of treatment, and considerations for combining and sequencing these 2 novel therapies for patients with MM … (leggi tutto)






 
Learn How to Navigate Difficult Topics in Oncology Careers During ASCO24

May 02, 2024 – The Education Session “Finding Inspiration in Your Oncology Career” will feature insights on how to bring a sense of grace and compassion to the daily practice of medicine. During the Education Session “When Bad News Comes Through the Portal,” speakers will share approaches to support patients when they learn difficult news before it is discussed with their provider … (leggi tutto)


 



 

ASCO24 Education Session to Address Global Innovations in Rural Oncology Care

May 02, 2024 – People with cancer who live in rural areas face barriers to care access that can impact their outcomes, and comprehensive and innovative approaches are needed to close these health equity gaps. Clinicians from around the world will discuss their efforts to advance rural oncology care at an Education Session at the 2024 ASCO Annual Meeting. People with cancer who live in rural areas … (leggi tutto)







Education Session Will Explore Individualizing Treatment Decisions For Older Patients With Hematologic Malignancies

May 02, 2024 – An Education Session will tackle the growing need to improve clinicians’ understanding of how to best select and personalize therapy for older patients with hematologic conditions. Faculty will discuss the role of geriatric assessments in individualizing therapy, overcoming the challenges of caring for this patient population in the community setting, and future directions … (leggi tutto)






 
Exploring Current Immunotherapy Treatment Approaches in Resectable Non–Small Cell Lung Cancer

May 02, 2024 – Atezolizumab and pembrolizumab are both U.S. Food and Drug Administration (FDA) approved in the adjuvant settings for treatment of non–small cell lung cancer (NSCLC) with different indications based on PD-L1 expression. Nivolumab is approved in the neoadjuvant setting, and pembrolizumab is approved in the perioperative setting for the management of resectable NSCLC … (leggi tutto)


 



 

Education Session to Focus on New Therapeutic Developments in Pediatric Hodgkin Lymphoma

May 01, 2024 – An Education Session will feature discussions about treatment advances in Hodgkin lymphoma (HL), including global perspectives and strategies for facilitating shared decision-making. Specifically, presenters will provide an overview of HL treatment for children, adolescents, and young adults, both in North America and worldwide, as well as patient advocate–endorsed approaches to shared decision-making. Attendees of the 2024  … (leggi tutto)




Pillole dall’AIFA

2 maggio 2024 – Informazioni sulla disponibilità di medicinali a base di Fluorouracile
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2 maggio 2024 – Avviso per il conferimento di incarichi a dirigenti sanitari
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2 maggio 2024 – Avviso di manutenzione straordinaria – sito istituzionale di AIFA
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30 aprile 2024 – Modifica Registro – anticorpi monoclonali COVID-19
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30 aprile 2024 – EMA raccomanda l’aggiornamento della composizione antigenica dei vaccini anti-COVID-19 autorizzati per il periodo 2024-2025
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30 aprile 2024 – Notifica dei provvedimenti – Ufficio Ispezioni e Autorizzazioni GMP Medicinali
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Dedicato ai Soci 

Opportunità di lavoro in Oncologia

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