Aiom Nursing
Anno I - Numero 3 - Dicembre 2020

La Newsletter del Working Group Nursing AIOM


Coordinatori: Gianluca Catania, Rita Reggiani
Selezione articoli a cura di: Gianluca Catania, Rita Reggiani, Anita Zeneli

Editore: Intermedia - Direttore Responsabile: Mauro Boldrini


Care Colleghe, Cari Colleghi,

In questo numero della newsletter, a conclusione del nostro primo anno di mandato, facciamo il bilancio delle attività condotte come WGN. Siamo arrivati alla terza newsletter, mentre scriviamo siamo nuovamente coinvolti nella gestione della pandemia COVID-19, un evento che in questa seconda ondata ha assunto ancora una volta le caratteristiche di evento maggiore che ha spezzato gli equilibri su cui si basa il nostro sistema sanitario e la sua capacità di reggere alla domanda dei bisogni di salute da parte dei cittadini. Equilibri saltati perché sono state necessarie azioni forti e rapide che hanno determinato un impatto sul sistema economico, sociale e politico. Come Infermieri siamo stati spettatori dell’acquisita consapevolezza del nostro ruolo da parte dell’opinione pubblica e dalla classe dirigente di questo Paese, con qualche recente eccezione. Sono tempi in cui la comunità oncologica, dai pazienti agli operatori professionali, è duramente messa alla prova ed è complesso fare previsioni su come sarà il ritorno futuro alla normalità.

La funzione di questa newsletter è anche quella di essere uno stimolo e di accrescere la consapevolezza del nostro ruolo e dell’effetto a cascata positivo che le nostre azioni possono avere ogniqualvolta siamo concentrati a pianificare ed erogare quelle attività fondamentali che contraddistinguono la professione infermieristica.

Dicembre è il mese delle festività natalizie. Quest’anno sappiamo che non potranno che essere festività differenti rispetto al passato e a come siamo da sempre stati abituati a vivere questi giorni di festa. Il miglior regalo che possiamo augurare è la promessa di un vaccino efficace anti-COVID-19, senza cedere alla tentazione di allentare le misure di distanziamento che fino ad oggi hanno permesso di limitare l’impatto della pandemia.

Un augurio di Buone Feste a tutti voi e, in particolare, ai colleghi che nei giorni di festa saranno impegnati nel turno di lavoro.


Le principali attività del Working Group Nursing nel 2020

Aprile 2020: European Oncology Nursing Society (EONS) accetta la domanda del WGN a far parte delle associazioni europee degli infermieri di oncologia
18 Maggio 2020: European Cancer Nursing Day – evento in piazza a Milano rimandato per l’emergenza COVID-19
Aderiamo alla proposta di EONS di raccogliere in un poster le foto degli infermieri oncologici italiani per celebrare il loro ruolo in oncologia
Giugno 2020: Nasce la Newsletter del WGN AIOM
Luglio 2020:  Il WGN AIOM è ammesso alla Consulta Associazioni Infermieristiche della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche
Il modulo di raccolta dati per la successiva edizione del Libro Bianco in Oncologia è integrato con quesiti su ruolo e funzioni degli Infermieri oncologici, in particolare: presenza di Infermieri nei gruppi multidisciplinari e nei gruppi di cure simultanee; numero di Infermieri case manager in oncologia
Settembre 2020: Infermieri coinvolti nelle revisioni di Linee Guida
Ottobre 2020: Sviluppo evento formativo sull’immunoterapia (programmato il 17 dicembre)
Novembre 2020: Congresso Nazionale WGN.

 

 



 
Le notizie da AIOM 
 

Il Congresso Nazionale Infermieri WGN AIOM (31 ottobre – 1 novembre) 

Gli scorsi 31 ottobre e 1 novembre 2020 si è tenuto, su piattaforma virtuale dedicata, il Congresso Nazionale Infermieri WGN AIOM, il cui titolo era “Ricerca, Accessibilità e Organizzazione. Tre pilastri per prendersi cura dei nostri pazienti e del nostro SSN”.
Qui il video di presentazione del XXII Congresso Nazionale AIOM.

Il Congresso WGN AIOM anche nella modalità virtuale è stata occasione di incontro, confronto e crescita per i partecipanti grazie ai contributi dei relatori. Un congresso “radicalmente diverso da quello a cui siamo stati abituati” queste sono le parole che vogliamo usare, le stesse utilizzate nel messaggio di saluto del Presidente AIOM Dr. Giordano Beretta, che potete ascoltare nel video a questo link.

Siamo arrivati agli ultimi mesi del 2020, il Congresso doveva anche essere l’occasione e il posto per celebrare l’Anno Internazionale dell’Infermiere e dell’Ostetrica designato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’arrivo della pandemia ha rivoluzionato per la prima volta l’evento in termini mai visti prima. Nonostante questo, i messaggi ricevuti da parte di alcuni partecipanti ci hanno resi consapevoli come anche in questa particolare occasione i relatori invitati abbiano dimostrato la passione e la potenza che guida l’Infermieristica nel nostro Paese. Inoltre, l’alto profilo dei contenuti è la dimostrazione delle competenze elevate che gli Infermieri mettono sul campo nei diversi ruoli e nelle differenti funzioni che ricoprono nel sistema sanitario. Le relazioni hanno rappresentato la voce forte e chiara del nursing oncologico e del contributo essenziale che l’Infermieristica ha saputo dare e continua a erogare in questa pandemia. Anche alla luce dei dati delle ultime settimane, vogliamo ricordare l’impatto della pandemia su tutto il personale sanitario dal punto di vista non solo fisico e psicologico, ma anche il pesante carico emotivo vissuto dagli Infermieri le cui conseguenze dovranno essere affrontate, il prima possibile. Se questo sarà disatteso, ci troveremo davanti al rischio di indebolire le capacità relazionali e umane degli Infermieri, capacità richiamate anche nelle parole usate dalla dr.ssa Stefania Gori Presidente di Fondazione AIOM durante i suoi saluti portati in apertura del Congresso.

La lettura magistrale sul tema dell’Infermieristica delle catastrofi tenuta dalla dr.ssa Silvia Scelsi, Presidente ANIARTI, è stato il contributo che abbiamo pensato per aprire il Congresso e per sottolineare ed evidenziare il ruolo dell’Infermieristica nel guidare il cambiamento verso l’erogazione di cure in contesti di lavoro sicuri e trovare soluzioni per essere presenti come Infermieri di oncologia con i pazienti che vivono l’esperienza del COVID-19. La riflessione principale è stata rivolta ai numeri di posti letto; la dr.ssa Scelsi nella sua lettura magistrale ha sottolineato come questo dato numerico non sia segno di capacità reale di dare assistenza alle persone. Sono necessarie competenze oltre al numero di letti e di dispositivi. Le raccomandazioni internazionali, infatti, affermano che l’assistenza è in grado di produrre risultati migliori quando ci sono Infermieri specializzati. L’Infermieristica, pertanto,  non può essere solo presenza. È necessario non limitare le azioni alla sola espansione dei posti letto, ma programmare quali competenze sono necessarie per farli funzionare in modo appropriato rispetto ai flussi imposti dalla pandemia. Una riflessione che ci sentiamo di raccogliere in quanto perfettamente in linea con i tre pilastri: Ricerca, Accessibilità, Organizzazione – contenuti nel titolo del Congresso.

Nella seconda giornata del Congresso abbiamo dedicato una sessione alle esperienze e soluzioni introdotte da parte dei centri oncologici per la valutazione e il monitoraggio a distanza dei sintomi e delle tossicità. Nell’attuale contesto di pandemia, questo argomento assume particolare importanza e attualità in quanto richiama l’attenzione sulla necessità di pensare a servizi capaci di garantire la sicurezza dei trattamenti, la continuità delle cure e la centralità del paziente. Di particolare rilevanza, in questa sessione, è stata la relazione della collega inglese Philippa Jones, la quale ha presentato l’esperienza ormai consolidata di Acute Oncology Services in UK, un modello basato sulle evidenze che negli anni ha mostrato la validità degli strumenti e delle soluzioni organizzative adottate per la sua applicazione nei contesti di pratica clinica. Il modello rappresenta un esempio di implementazione di servizi che favoriscono il patient engagement, lo sviluppo delle competenze cliniche avanzate tra gli infermieri di oncologia e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie. Di particolare importanza anche lo strumento di valutazione delle tossicità presentato dalla collega Jones. Lo strumento viene utilizzato per il triage ed è basato sulla scala Common Terminology Criteria for Advers Events (CTCAE), oltre ad uniformare la modalità di valutazione delle tossicità da parte degli infermieri di oncologia e degli operatori sanitari nei vari contesti di cura, rende possibile che gli stessi pazienti e i caregiver siano protagonisti nel riconoscimento tempestivo e nella segnalazione delle tossicità, contribuendo alla loro gestione precoce e appropriata.



Convegno Regionale AIOM Emilia-Romagna 

Il 9 ottobre si è svolto in modalità webinar il convegno regionale AIOM Emilia-Romagna, dal titolo “ Il Management della Ricerca Clinica in Oncologia”.

L’evento, che ha visto numerosi partecipanti, è stato ricco  di relazioni di alto profilo scientifico, che hanno offerto spunti di riflessione su come affrontare il nuovo scenario delle cure in generale, e sulla conduzione dei trial clinici. In particolare, quali risposte introdurre ai bisogni dei pazienti inseriti negli studi clinici, quali nuove competenze, strumenti e soluzioni deve mettere in campo l’Infermiere di Ricerca per migliorare la conduzione sicura e di qualità delle sperimentazioni cliniche, senza tralasciare quelle che sono le esigenze dei pazienti.

Una sessione è stata dedicata all’Infermiere di Ricerca; figura di cui si è sottolineata l’importanza, ma, come noto, si caratterizza ancora per il mancato riconoscimento ufficiale. Ad oggi, ricordiamo, l’unica norma che indica tra i requisiti delle unità cliniche per le sperimentazioni di fase I è la presenza dell’Infermiere di Ricerca, il quale deve essere appropriatamente formato sulle Norme di Buona Pratica Clinica (GCP, Good Clinical Practice) e sulla gestione  delle emergenze mediche, con conoscenza e documentata formazione nelle  procedure  di rianimazione [Determina AIFA n.809/2015 19/06/2015 “Determina inerente i requisiti minimi necessari per le strutture sanitarie che eseguono sperimentazioni di fase I di cui all’art. 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 21  settembre 2001, n. 439, e di cui all’articolo 31, comma 3, del decreto legislativo 6/11/2007 n.200” pubblicata sulla G.U. n.158 del 10/07/2015].

 



 
Le notizie dalla Fondazione AIOM 
 


Attività Fisica e Tumori

Vi segnaliamo un webinar disponibile sul canale YouTube di Fondazione AIOM TV a questo indirizzo nel quale potrete seguire la giornata che Fondazione AIOM ha dedicato all’attività fisica come stile di vita che può contribuire a ridurre l’incidenza di cancro e il rischio di recidiva oncologica.

I relatori del webinar nelle loro presentazioni rispondono alle seguenti domande: 
– L’attività fisica può prevenire i tumori? 
– L’attività fisica può aiutare a tollerare meglio le terapie? Riduce il rischio di recidiva tumorale?

Dal sito di Fondazione AIOM è possibile scaricare il libretto informativo per i pazienti “Attività Fisica e Tumori” .



Il carcinoma della prostata

Il carcinoma della prostata rappresenta la neoplasia più frequente in Italia tra i maschi a partire dai 50 anni di età e occupa il terzo posto nella scala della mortalità per neoplasia.

Fondazione AIOM ha sviluppato un libretto informativo per i pazienti, scaricabile in pdf al seguente indirizzo.

Il libretto informativo redatto a cura del prof. Boccardo e dalla dr.ssa Zanardi tratta i seguenti temi: 
– Fattori di rischio e chemio-prevenzione
– Sintomi
– Trattamenti
– Follow-up.



Il tumore del testicolo 

Con un’incidenza in Italia di circa 1.800 nuovi casi/anno, il tumore germinale del testicolo è considerato un tumore raro (1% dei tumori maschili); tuttavia è il tumore solido più frequente nei maschi nella fascia di età tra 15 e 40 anni.

Fondazione AIOM ha sviluppato un libretto informativo per i pazienti, scaricabile in pdf al seguente indirizzo.

Il libretto informativo redatto da esperti oncologi afferenti a diversi centri oncologici di eccellenza in Italia tratta i seguenti temi: 
– Diagnosi e stadiazione
– Trattamenti
– Follow-up
– Infertilità e disturbi sessuali
– Aspetti psicologici
– Tumore del testicolo e COVID-19.



Fake News e COVID-19 

Fondazione AIOM ha dedicato una sezione del sito alle fake news legate al rapporto tra malattia oncologica e COVID-19, al link.
Come Infermieri oncologici vi invitiamo ad educare i pazienti sulle fake news indicate da Fondazione AIOM. 

 



 
Le notizie da Europa e Stati Uniti 
 


Le attività di EONS

È possibile seguire le sessioni infermieristiche del congresso virtuale EONS/ESMO 2020 a questo link.


EONS Young Cancer Nurse Nightingale Challenge Webinar Series 

A causa dei mutamenti politici ed economici a livello globale, i giovani Infermieri oncologici affrontano una serie di sfide personali e professionali uniche per la loro generazione. La rete dei giovani Infermieri oncologici della European Oncology Nursing Society (EONS) ha l’obiettivo di riunire giovani Infermieri di oncologia in tutta Europa per identificare le sfide comuni e uniche da loro affrontate. 

Lo studio EONS Young Cancer Nursing ha evidenziato questioni specifiche vissute da giovani Infermieri oncologici in Europa relative a: formazione, istruzione e tutoraggio. In risposta ai problemi identificati nello studio EONS Young Cancer Nursing, la Young Cancer Nurses’ Network Nightingale Challenge fornirà ai giovani Infermieri oncologici l’opportunità di partecipare a una serie di webinar educativi che forniscono informazioni sullo sviluppo personale e professionale nell’assistenza infermieristica oncologica. 

Sono disponibili i seguenti webinar:
1) Stanchezza emotiva, burnout, resilienza, equilibrio professionale;
2) Giovane Infermiere di oncologia, puoi essere un leader;
3) Sviluppare una rete nazionale di giovani Infermieri di oncologia;
4) Sviluppo di carriera – pratica infermieristica avanzata;
5) Sviluppo di carriera – ricerca;
6) Sviluppo di carriera – formazione;
7) Sviluppo di carriera – carriera accademica.

Il WGN AIOM invita i giovani Infermieri oncologici italiani a registrarsi e seguire i webinar disponibili sul sito del Nightingale Challenge. Sono disponibili complessivamente 7 webinar registrati tra ottobre e dicembre 2020. I webinar possono essere seguiti anche nella forma on demand previa registrazione gratuita. Sono progettati per rispondere alle esigenze identificate dai giovani Infermieri oncologici, ma la serie di webinar è aperta a tutti gli Infermieri di oncologia indipendentemente dall’età e dal ruolo attualmente ricoperto nella loro carriera professionale.

 

Gestire i bisogni dei pazienti oncologici durante la pandemia COVID-19: una guida pratica per gli Infermieri di oncologia 

EONS in collaborazione con touchOncology [Roche e Seattle Genetics] ha prodotto questo evento educativo rivolto agli Infermieri di oncologia. Il video e le diapositive disponibili su questo sito offrono una guida pratica per rispondere alle seguenti domande:
– Quali pazienti sono ad alto rischio di infezione e quali sono le raccomandazioni per l’assistenza dei pazienti durante la pandemia COVID-19?
– Quali sono le paure e le incertezze comuni che circondano la pandemia e come influiscono sull’assistenza dei pazienti oncologici? 
– Cosa possiamo fare per supportare in modo pratico e sicuro i malati di cancro e le loro famiglie durante la pandemia?

 

EONS ricorda che il 2021 sarà un anno importante per le politiche orientate al controllo del tabacco
Rapporto Smoke and Mirrors 

È in fase di revisione, il prossimo anno, l’atto legislativo dell’Unione Europea per il controllo del tabacco. Il Corporate Europe Observatory (CEO) ha espresso preoccupazione per l’intensificazione delle attività di lobbying a Bruxelles da parte dell’industria del tabacco nel loro nuovo rapporto, Smoke and Mirrors. In qualità di firmatari della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul controllo del tabacco, la Commissione Europea è legalmente obbligata a mantenere gli incontri con l’industria al minimo assoluto, ma come afferma il CEO: “La Commissione pubblica in modo proattivo le riunioni dei commissari europei, del governo e dei  direttori generali (circa 300 funzionari della Commissione). Questi incontri sono pubblici sui siti web della Commissione Europea, ma possono essere ricercati tramite le piattaforme delle ONG integritywatch.eu e lobbyfacts.eu. Queste ricerche rivelano che il vertice della Commissione dal 2017 ha avuto sette incontri con i lobbisti dell’industria del tabacco; tutti con i colossi del tabacco Philip Morris International (PMI) e British American Tobacco (BAT), oltre a una società di consulenza che rappresenta BAT. Ma questa è solo la punta dell’iceberg: molti più contatti lobbistici avvengono con funzionari della Commissione appena al di sotto del livello più alto e la maggior parte di queste riunioni non è elencata”.

 

European School of Oncology e European Oncology Nursing Society
13th ESO EONS Masterclass in Oncology Nursing

6 – 11 marzo 2021
Seva (Barcellona) Spagna

Il Masterclass ha l’obiettivo di preparare gli Infermieri di oncologia con competenze avanzate e migliorare la loro conoscenza clinica nella gestione del malato oncologico durante tutte le fasi di malattia. Al termine del corso gli Infermieri saranno in grado di utilizzare le conoscenze basate sull’evidenza nella gestione e negli interventi efficaci dei sintomi con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del paziente, la gestione dei sintomi e la cura.
Info al link.
 

 




Le attività dell’Oncology Nursing Society (ONS)
 
 


Poiché il mondo intorno a noi sta cambiando rapidamente, anche il modo in cui ci prendiamo cura dei pazienti oncologici si sta rapidamente trasformando. L’enfasi sull’assistenza domiciliare per i pazienti di oncologia e l’aumento dei costi sanitari associati agli effetti collaterali dei trattamenti oncologici che comportano ricoveri non pianificati e visite al pronto soccorso, hanno evidenziato la necessità di sviluppare un sistema completo per la gestione dei sintomi. 

ONS ha lanciato uno strumento di supporto decisionale specifico per l’oncologia, primo nel suo genere, per guidare e acquisire valutazioni standardizzate dei sintomi legati al trattamento oncologico basate sulle evidenze scientifiche. Il contenuto del sistema denominato ONS On-Call si fonda sui contenuti delle linee guida di chemioterapia e immunoterapia e da altre risorse scientifiche dell’ONS riunite in una piattaforma digitale interattiva basata su un sistema cloud. 

 

 

Il potenziale dell’assistenza infermieristica oncologica per ridurre il crescente carico oncologico in tutto il mondo

Il Position Statement, stilato dale seguenti società scientifiche ISNCC, MASCC, ONS, AONS e EONS, è disponibile in formato pdf al seguente link.

Il cancro è la prima o la seconda causa di morte prematura (cioè tra i 30 ei 69 anni) in 134 Paesi su 183 e si colloca al terzo o quarto posto in altri 45 Paesi. Si prevede che l’incidenza del cancro a livello globale superi i 27 milioni di nuovi casi di cancro all’anno entro il 2040, in parte a causa dell’invecchiamento della popolazione e della maggiore suscettibilità alle malattie legate all’invecchiamento.

 

La forza lavoro infermieristica è essenziale per il controllo del cancro

Ci sono oltre 20 milioni di Infermieri e ostetriche in tutto il mondo, il che li rende il gruppo più numeroso di professionisti sanitari nella posizione per ridurre l’impatto del cancro. In molti Paesi, gli Infermieri sono in prima linea per ridurre l’impatto del cancro poiché forniscono servizi sanitari primari essenziali che includono un’istruzione centrata sulla prevenzione e la diagnosi precoce oncologica. Gli Infermieri riducono anche l’impatto del cancro offrendo trattamenti complessi, garantendo una riduzione tempestiva e sicura delle complicanze, fornendo assistenza agli individui e alle loro famiglie in una vasta gamma di contesti assistenziali e consentendo agli individui e alle loro famiglie di assumere l’autogestione della malattia. Il raggiungimento dell’obiettivo di copertura sanitaria universale per ridurre l’impatto del cancro richiede quindi urgentemente che i servizi infermieristici non solo siano rafforzati, ma che siano ottimizzati ed estesi.

 

Gli Infermieri riducono l’impatto del cancro lungo tutta la traiettoria di malattia oncologica 

Gli Infermieri oncologici hanno funzioni specifiche fondamentali per il successo delle moderne cure oncologiche, specialmente in questo momento di cambiamento senza precedenti sul tipo dei trattamenti oncologici disponibili. L’impatto dell’Infermieristica nel controllo del cancro è dimostrato in un crescente numero di studi. Una recente revisione che include 214 studi di interventi gestiti o erogati da Infermieri oncologici che comprendeva 247.550 partecipanti ha concluso che gli interventi infermieristici sono forniti lungo tutta la traiettoria di malattia dai programmi di prevenzione e riduzione del rischio agli interventi per aumentare la sopravvivenza. Gli interventi includevano la gestione dei casi (case management), la sorveglianza, gli interventi educativi, la consulenza e l’orientamento e una varietà di trattamenti e procedure. La maggior parte degli interventi è stata erogata da infermieri specializzati con competenze avanzate, evidenziando la necessità di una solida formazione e una struttura di sviluppo e crescita professionale per gli Infermieri.

 

Un’opportunità per realizzare il ruolo essenziale degli Infermieri

Esiste un potenziale sostanziale non realizzato per gli Infermieri per ridurre l’impatto del cancro in tutto il mondo. Nei Paesi a basso e medio reddito, c’è un’opportunità per le organizzazioni governative e non governative di migliorare le condizioni di lavoro degli Infermieri, come la bassa retribuzione, la carenza di forza lavoro e la mancanza di opportunità di crescita professionale. In molti Paesi ad alto reddito, mentre i ruoli infermieristici specializzati in oncologia si sono sviluppati nel corso di molti decenni e vi è una forte base di evidenze scientifiche a sostegno, si nota una variazione sostanziale nell’accesso a tali servizi e barriere di tipo normativo, professionale e a livello di sistema che limitano l’erogazione di questi servizi.

 

Questi i principali contenuti del Position Statement di ONS

Gli Infermieri sono essenziali per il successo di ridurre l’incidenza del cancro, migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita e fornire migliori cure palliative
Infermieri oncologici ben preparati hanno dimostrato impatto ad ampio spettro lungo tutta la traiettoria di malattia in molti paesi ad alto reddito. Per beneficiare di questa esperienza, sono necessari sforzi sostanziali per costruire la capacità della forza lavoro infermieristica nei Paesi a reddito medio e basso e ad alto reddito dove la forza lavoro infermieristica non ha accesso a una formazione adeguata
Il ruolo dell’Infermiere oncologico deve essere formalmente riconosciuto come parte fondamentale degli sforzi globali di controllo del cancro e le risorse infermieristiche appropriate dovrebbero essere assegnate in tutti i programmi di controllo del cancro
Le organizzazioni governative e non governative devono ottimizzare la risorsa di Infermieri per garantire una riduzione dell’impatto del cancro in tutto il mondo.
Ciò richiede un’azione urgente per garantire:
> Formazione adeguata per gli Infermieri
> Rimozione delle normative che rappresentano una barriera alla pratica infermieristica
> Livelli di staffing sicuri per pazienti e Infermieri
> Ambienti di lavoro sicuri
> Investimento in modelli e pratiche innovative a guida infermieristica
> Maggiore leadership infermieristica nel controllo del cancro
> Collaborazioni più forti tra tutte le persone coinvolte nel controllo del cancro
> Ricerca per far avanzare l’assistenza infermieristica oncologica basata sulle evidenze scientifiche.


 




La ricerca infermieristica in oncologia

Selezione di abstract dalle riviste scientifiche
 

Papachristou N, Puschmann D, Barnaghi P, et al.
Learning from data to predict future symptoms of oncology patients  
PLoS One. 2018 Dec 31;13(12): e0208808. doi: 10.1371/journal.pone.0208808

Una gestione efficace dei sintomi è una componente fondamentale del trattamento del cancro. Gli strumenti computazionali che prevedono il decorso e la gravità di questi sintomi hanno il potenziale di aiutare i medici oncologi a personalizzare il regime di trattamento del paziente in modo più efficiente e fornire interventi più aggressivi e tempestivi.
Tre sintomi comuni e correlati nei malati di cancro sono depressione, ansia e disturbi del sonno. In questo articolo, è stata valutata l’efficienza della regressione vettoriale di supporto (SVR) e dell’analisi della correlazione canonica non lineare mediante reti neurali (n-CCA) per prevedere la gravità dei suddetti sintomi tra due diversi punti temporali durante un ciclo di chemioterapia. I risultati dimostrano che questi due metodi hanno prodotto risultati equivalenti per tutti e tre i sintomi.
Questi tipi di modelli predittivi possono essere utilizzati per identificare i pazienti ad alto rischio, istruire i pazienti sulla loro esperienza dei sintomi e migliorare i tempi degli interventi preventivi e personalizzati di gestione dei sintomi. 


 

Wenger B. E., Armstrong S.
Nurse-driven interventions for suspected febrile neutropenia in the 24-hour cancer clinic   
ONS Bridge Virtual Conference 2020, September 8. ONS Voice October 2020

I pazienti che si sottopongono a trapianto di midollo osseo (Blood Marrow Transplantation – BMT) richiedono il monitoraggio di complicanze quali ad esempio il rigetto del trapianto (Graft Versus Host Disease – GVHD), infezioni opportunistiche e neutropenia febbrile. Durante una delle presentazioni inaugurali della conferenza virtuale del Congresso dell’Oncology Nursing Society, Barbara E. Wenger e Stephanie Armstrong hanno descritto interventi per migliorare la qualità dell’assistenza nella popolazione sottoposta a BMT.
La non aderenza ai farmaci presenta criticità specifiche nei pazienti sottoposti a BMT. Wenger ha discusso di come i pazienti siano valutati prima del ricovero, potenzialmente per ricoveri di più settimane, e poi seguiti dopo la dimissione. Per alcuni trapianti, in particolare quelli allogenici, i pazienti possono essere dimessi al domicilio con 5-10 farmaci diversi con varie prescrizioni, ha spiegato Wenger. “L’aderenza ai farmaci e l’educazione del paziente riguardo all’assunzione dei loro farmaci possono aiutare a prevenire le visite al pronto soccorso, le visite cliniche o persino i ricoveri a causa di potenziali complicazioni dovute a non aderenza”.
Wenger ha implementato un intervento per ridurre l’incidenza di GVHD e infezioni opportunistiche attraverso migliori pratiche di aderenza ai farmaci. Nel processo di dimissione, gli Infermieri hanno esaminato con il paziente i farmaci comunemente assunti, hanno richiesto al paziente di rispondere ad alcune domande di autovalutazione sull’aderenza e analizzato le scatole dei medicinali insieme al paziente.
Wenger ha affermato che il tempo è stato uno dei maggiori ostacoli al successo dell’implementazione. “Educare i pazienti sui farmaci durante il ricovero e durante le visite ambulatoriali richiede tempo. Sapere che è la cosa giusta da fare è stato l’impulso che ci ha aiutato a superare molte di queste barriere “, ha detto. 
Nel complesso, i tassi di GVHD e infezioni sono diminuiti durante l’intervento e gli infermieri hanno riportato un miglioramento della comunicazione e del comfort con il paziente. “Il lavoro di squadra e il coinvolgimento delle parti interessate sono fondamentali per questi progetti”, ha affermato Wenger. “Se il gruppo ha un obiettivo comune, ha maggiori possibilità di lavorare in modo collaborativo per raggiungere gli obiettivi, affrontare le barriere e migliorare i risultati”. “Coinvolgere i pazienti e vederli prendere parte a questo processo è stato fonte di ispirazione per il team”, ha sottolineato Wenger. 
La neutropenia febbrile se non trattata tempestivamente è associata ad alti livelli di morbilità e mortalità. Armstrong ha descritto come, nella sua pratica assistenziale, ha sviluppato un piano per ridurre i tempi di risposta migliorando allo stesso tempo la soddisfazione degli Infermieri attraverso una maggiore autonomia. “Abbiamo sentito la necessità di dimostrare l’impatto diretto dell’intervento infermieristico sulla qualità dell’assistenza, ampliando l’ambito della pratica infermieristica e supportando il team interprofessionale per migliorare complessivamente la pratica clinico-assistenziale”, ha detto Armstrong. “I pazienti con BMT oggi sono troppo complessi perché una singola persona possa gestirli da soli. Ci vuole una squadra con l’esperienza di tutti e che funzioni al massimo livello per supportare il paziente a livello bio-psicosociale”, ha aggiunto Armstrong.
Gli infermieri coinvolti nel progetto hanno avuto la possibilità di svolgere attività di triage per quei pazienti che chiamavano per segnalare febbre al pronto soccorso o in ambulatorio, sulla base delle linee guida dell’Oncology Nursing Society. In precedenza, i pazienti dovevano attendere circa un’ora prima che un sanitario li richiamasse. Inoltre, è stato implementato un protocollo basato sulle linee guida della National Comprehensive Cancer Network in modo che gli Infermieri potessero accelerare il controllo della febbre e iniziare gli antibiotici prima che il medico vedesse il paziente. Dopo l’intervento in studio, il tempo per ricevere il trattamento antibiotico è diminuito mentre è aumentata la soddisfazione generale del personale sanitario. 
Armstrong ha consigliato agli infermieri che cercano di aumentare l’autonomia nella propria pratica professionale di individuare ciò che li motiva. “Le idee innovative provengono da tutti gli infermieri presenti nel team”, ha detto. “Non devi essere un esperto per avere una buona idea. A volte l’Infermiera neoassunta è quella con l’idea migliore perché non ha motivo per dire facciamo come è sempre stato fatto”. “Sostenetevi a vicenda e siate i vostri migliori sostenitori. La motivazione interna guida l’autonomia e l’innovazione”, ha concluso Armstrong. 


 

Bana M, Ribi K, Kropf-Staub S, et al.
Development and implementation strategies of a nurse-led symptom self-management program in outpatient cancer centres: The Symptom Navi© Programme  
Eur J Oncol Nurs. 2020 Feb;44:101714. doi: 10.1016/j.ejon.2019.101714

Il programma Symptom Navi© (SN©P) è un intervento strutturato a guida infermieristica a supporto dell’autogestione dei sintomi nei pazienti oncologici. Questo articolo descrive lo sviluppo e la valutazione dell’intervento, la strategia di implementazione e la valutazione della formazione degli infermieri per lo studio pilota Symptom Navi©. 
L’intervento è stato sviluppato utilizzando più metodi (ad esempio sintesi della letteratura, focus group) per produrre opuscoli informativi SN©P (volantini SN©flyers in francese e tedesco) e formazione standardizzata per Infermieri per fornire consulenze semi-strutturate. Abbiamo valutato l’SN©P utilizzando sondaggi online, focus group, interviste e l’indice di validità dei contenuti (I-CVI). La formazione degli Infermieri è stata valutata in relazione al contenuto, all’accettabilità e alla fiducia nell’implementazione del SN©P. Abbiamo esaminato l’associazione tra il punteggio sulla scala Work-related Sense of Coherence (Work-SoC) e la fiducia degli Infermieri nell’implementazione del SN©P. L’analisi tematica è stata utilizzata per analizzare i dati qualitativi. I dati quantitativi sono stati analizzati in modo descrittivo e il test Kendall Tau è stato utilizzato per le correlazioni. 
I pazienti e gli operatori sanitari hanno confermato che i volantini SN© e le consultazioni semi-strutturate hanno facilitato l’autogestione dei sintomi. Gli infermieri consideravano il contenuto/formato della formazione accettabile e appropriato e si sentivano sicuri nell’implementazione del SN©P. I punteggi complessivi del Work-SoC sono stati correlati con la fiducia degli infermieri nell’implementazione del SN©P (rπ = 0,47; p = 0,04). 
In conclusione, gli operatori sanitari e i malati di cancro hanno percepito il SN©P come un supporto utile. Il successo dell’implementazione del SN©P dipende da fattori specifici del centro, inclusi tempo, risorse e flusso di lavoro. 

 




News in breve
 
 


Nuovo direttivo AIIAO

Il WGN AIOM augura buon lavoro al Presidente neoeletto dr. Rosario Caruso e al nuovo direttivo AIIAO Giulia Villa (Vicepresidente), Gianluca Conte (Segretario), Orejeta Diamanti (Tesoriere), Arcidiacono Marco Alfredo, Daniela De Marzo, Federica Dellafiore, Miriam Magri, e Andrea Toccaceli (Consiglieri).

 




Prossimi appuntamenti
 
 

 

IMMUNOTERAPIA NELL’ANNO 2020. LO STATO DELL’ARTE
Webinar, 17 dicembre 2020, h. 14:00 – 17:00 
Scarica il pdf per iscriverti al webinar al link:
http://media.aiom.it/mailing/files/doc/Scheda_Adesione_17%20dicembre.pdf
Evento formativo webinar gratuito, aperto a tutti gli Infermieri, anche non soci AIOM
 

CONGRESSO ONS 2021
Late-breaking research abstract  
Invio dal 7 dicembre 2020 al 7 gennaio 2021
Link: https://ons.confex.com/ons/2021/cfp.cgi   
Congresso Virtuale 20, 22, 27, 29 aprile 2021

Link: https://congress.ons.org  

CONGRESSO ESMO 2021
Parigi, 17 – 21 settembre 2021
Link: https://www.esmo.org/meetings/esmo-congress-2021   



SITO AIOM 
www.aiom.it  

SITO WGN AIOM
www.aiom.it/working-group-infermieri 

SITO EONS
www.cancernurse.eu

SITO ONS
www.ons.org

SITO AIIAO 
http://www.aiiao.it




Working Group Nursing AIOM

Via Enrico Nöe, 23
20133 Milano
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