sabato, 3 maggio 2025
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10 Maggio 2011

CARATTERISTICHE DI CRESCITA DEL SARCOMA RETROPERITONEALE

I dati patologici indicano che il tumore presenta alta velocità di infiltrazione agli organi interni e questo aspetto dovrebbe essere considerato quando si pianifica la strategia chirurgica. La resezione completa del tumore è il principale trattamento del sarcoma retroperitoneale, ma le dimensioni e la qualità dei margini per una resezione chirurgica radicale di questa forma tumorale non sono ancora noti. Si crede che i sarcomi retroperitoneali siano tumori molto infiltranti, ma, recentemente, la resezione multiviscerale ottenuta con tecniche chirurgiche molto aggressive ha suggerito un migliore controllo locale rispetto alla resezione semplice del tumore. Ricercatori dell’Università di Milano hanno analizzato una serie di sarcomi retroperitoneali per ottenere informazioni utili ai fini della decisione chirurgica. Tra il 1996 e il 2008, 77 pazienti ricoverati presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) sono stati sottoposti a trattamento chirurgico per sarcoma retroperitoneale primario. Trenta tumori sono stati classificati come liposarcoma e 20 come leiomiosarcoma. I potenziali fattori prognostici sono stati testati retrospettivamente e il numero e lo stato patologico degli organi resecati sono stati valutati. Nello studio pubblicato sulla rivista Annals of Surgical Oncology (leggi abstract originale) sono stati esaminati 151 organi asportati: 92 erano invasi dal tumore (60.9%). Il liposarcoma aveva interessato 48 dei 77 organi resecati per questo istotipo (62.3%); caratteristiche infiltrative sono state osservate in 39 dei 92 organi invasi dal tumore, mentre quelle espansive erano riconosciute in 53 dei 92 organi. I leiomiosarcomi e i tumori non lipogenici erano maggiormente interessati da una modalità infiltrativa, mentre i liposarcomi più specificamente da quella espansiva. Lo psoas era l’organo più spesso coinvolto nel tipo infiltrativo (12 casi su 14) e il rene invece da quello espansivo (19 su 28). L’80% dei pazienti aveva almeno un organo infiltrato dal tumore. La serie analizzata, per la quale è stata adottata una chirurgia più aggressiva e campionamenti patologici molto estesi, conferma l’elevata percentuale di infiltrazione viscerale nel sarcoma retroperitoneale. Queste caratteristiche di crescita sono tipiche anche dei liposarcomi ben differenziati. E, secondo gli autori, i risultati dello studio dovrebbero essere presi in considerazione quando si pianifica la strategia chirurgica per questa forma tumorale.
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