martedì, 13 maggio 2025
Medinews
11 Ottobre 2012

CONFRONTO TRA CRITERI RECIST ED EASL PER LA PROGNOSI DEL CARCINOMA EPATICO DOPO CHEMIO-EMBOLIZZAZIONE

mRECIST è il metodo più semplice, ma fornisce valori prognostici di sopravvivenza globale comparabili ai criteri EASL

Le linee guida della European Association for the Study of the Liver (EASL) e i criteri modificati del Response Evaluation Criteria in Solid Tumours (mRECIST), che servono a misurare le variazioni del carcinoma epatico dopo trattamento con metodi endoarteriosi, differiscono in termini di numero di lesioni target (tutte vs ≤ 2) e metodo di calcolo (bidimensionale vs unidimensionale). I ricercatori del Yonsei University College of Medicine e del Liver Cirrhosis Clinical Research Center di Seul hanno comparato i valori prognostici di mRECIST per la sopravvivenza globale (OS) rispetto ai criteri EASL in pazienti con carcinoma epatico, naïve al trattamento, sottoposti a chemio-embolizzazione endoarteriosa (TACE). Nello studio pubblicato sulla rivista European Journal of Cancer (leggi abstract), la capacità di predire la OS nel follow-up longitudinale è stata espressa come C-index e un campione di 292 pazienti è stato calcolato per poter validare l’equivalenza tra ciascun criterio. Le risposte al trattamento sono state valutate utilizzando entrambe le linee guida 4 settimane dopo la prima procedura TACE, usando tomografia computerizzata dinamica o risonanza magnetica. Analisi di Kaplan-Meier e di regressione di Cox sono state utilizzate per esplorare le differenze di OS tra i ‘responder’ (risposta completa o parziale) e i ‘non-responder’ (stabilizzazione o progressione della malattia), definiti con ciascun metodo. I risultati indicano un C-index per le linee guida EASL e mRECIST rispettivamente di 0.753 e 0.759, dimostrando l’equivalenza tra i due metodi. Le differenze di OS mediana tra ‘responder’ e ‘non-responder’ erano statisticamente significative sia per le linee guida EASL (30.1 vs 18.7 mesi; p < 0.001) che con mRECIST (33.8 vs 17.1 mesi; p < 0.001). Oltre alla risposta radiologica, alfa-fetoproteina (p < 0.001), numero di lesioni tumorali (p < 0.001) e dimensioni del tumore (p = 0.048) sono stati evidenziati quali fattori predittivi significativi di OS. In analisi multivariata, solo i criteri radiologici, il numero di lesioni e i livelli di alfa-fetoproteina sono stati identificati quali fattori predittivi indipendenti (tutti p < 0.05). In conclusione, un metodo molto semplice come mRECIST permette di ottenere valori prognostici equivalenti ai criteri EASL per la previsione della OS nei pazienti con carcinoma epatico sottoposti a TACE, quale modalità di trattamento iniziale.


Liver Cancer Newsgroup – Numero 9 – Ottobre 2012
TORNA INDIETRO
Panoramica privacy
Medinews

Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione sul sito. Di questi, i cookies che sono categorizzati come necessari sono memorizzati nel tuo browser come essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito. Usiamo inoltre cookies di terze parti che possono aiutarci ad analizzare e capire capire come usi il sito. Questi cookies saranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Inoltre hai anche dei cookies opzionali. Ma la disattivazione di questi cookies potrebbe avere effetti sulla tua esperienza di navigazione.

Per saperne di più sulla nostra cookie policy clicca qui: Privacy & Cookie

Cookie strettamente necessari

I cookies necessari sono indispensabili per le funzionalità del sito. Questa categoria include solo i cookies per le funzionalità di base e sulla sicurezza del sito. Questi cookies non memorizzano nessun dato personale.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Qualsiasi cookies non necessario alle funzionalità del sito, vengono usati per memorizzare dati personali via analytics, pubblicità e altri.