domenica, 30 giugno 2024
Medinews
17 Novembre 2011

ESITI E FATTORI PROGNOSTICI DEL CARCINOMA RENALE CROMOFOBO

Fattori come sesso, stadio T clinico e patologico e differenziazione sarcomatoide sono associati alla sopravvivenza; è confermata la prognosi favorevole per questo istotipo

Circa l’80% dei carcinomi renali presenta istologia a cellule chiare, una grande mole di dati è disponibile circa le caratteristiche cliniche e patologiche di questo sottotipo istologico. Al contrario, minore attenzione è stata rivolta allo studio dei tumori renali non a cellule chiare. Nello specifico, i dati pubblicati hanno indicato che il carcinoma renale cromofobo si presenta spesso in stadio patologico favorevole e grado nucleare migliore, oltre al più basso rischio di metastatizzare, rispetto al sottotipo a cellule chiare. Questi pazienti, infatti, mostrano in genere bassa percentuale di metastasi distanti alla diagnosi (1.3%) e probabilità di sopravvivenza cancro-specifica (CSS) significativamente più alte rispetto al sottotipo a cellule chiare (93 e 88.9% a 5 e 10 anni), anche se quelli con differenziazione sarcomatoide hanno una prognosi più sfavorevole. I fattori predittivi di prognosi identificati nello studio pubblicato sulla rivista British Journal of Urology International (leggi abstract originale) possono essere utili per il counselling dei pazienti, per la pianificazione di strategie di follow-up e la selezione dei pazienti per futuri trial clinici. Ricercatori italiani afferenti al progetto SATURN (Surveillance and Treatment Update on Renal Neoplasms) – Fondazione LUNA (Leading Urological No-Profit Foundation for Advanced Research) hanno investigato gli esiti cancro-specifici del sottotipo cromofobo di carcinoma renale in un ampio campione multicentrico e determinato i fattori prognostici di sopravvivenza libera da recidiva (RFS) e CSS per questo specifico tipo istologico. I 291 pazienti sono stati identificati da un database multi-istituzionale retrospettivo che includeva 5463 persone trattate chirurgicamente per il carcinoma renale in 16 centri accademici italiani tra il 1995 e il 2007. Modelli di regressione univariata e multivariata di Cox sono stati applicati per identificare i fattori prognostici predittivi di RFS e CSS dopo la resezione chirurgica del carcinoma renale cromofobo. Ad un follow-up mediano di 44 mesi, 25 pazienti (8.6%) hanno manifestato recidiva e 18 (6.2%) erano deceduti per il tumore. Le percentuali di RFS e CSS a 5 anni sono risultate rispettivamente dell’89.3 e del 93%. Il sesso (p = 0.014), lo stadio T clinico (p = 0.017), lo stadio T patologico (p = 0.003) e la differenziazione sarcomatoide (p = 0.032) erano fattori predittivi indipendenti di RFS in analisi multivariata. Per la CSS, è stato osservato un ruolo prognostico indipendente per il sesso (p = 0.032) e lo stadio T (p = 0.019), tra le variabili cliniche, e per lo stadio T (p = 0.016), lo stadio N/M (p = 0.023) e la differenziazione sarcomatoide (p = 0.015), tra quelle patologiche. I pazienti con carcinoma renale cromofobo presentano, quindi, un basso rischio di progressione, metastasi e morte cancro-specifica. Il sesso del paziente, lo stadio clinico e patologico e la differenziazione sarcomatoide sono stati evidenziati quali fattori predittivi significativi di RFS e CSS per il carcinoma renale cromofobo; il grado Fuhrman non era tra questi e quindi non è da considerarsi un affidabile fattore predittivo indipendente per questo istotipo.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 11 – Novembre 2011
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