Un ampio studio europeo, GENE-RAD-RISK, condotto in portatrici di mutazioni BRCA1/2 ha dimostrato che l’utilizzo di radiazioni ai fini diagnostici prima dei 30 anni è associato a un maggiore rischio di cancro mammario, anche a dosi molto più basse di quelle ricevute da altre popolazioni esposte a radiazioni. Lo studio retrospettivo, di coorte, pubblicato sul British Medical Journal (
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