domenica, 30 giugno 2024
Medinews
14 Dicembre 2011

FATTORI PREDITTIVI DEL TEMPO DI ISCHEMIA CALDA E COMPLICANZE PERI-OPERATORIE DELLA NEFRECTOMIA ROBOTICA ASSISTITA PARZIALE

Dopo aggiustamento per l’esperienza del chirurgo e le dimensioni cliniche del tumore, le caratteristiche anatomiche sono indipendentemente associate a WIT e complicanze globali

Il tempo di ischemia calda (WIT) e i tassi di complicanze sono due importanti parametri per la valutazione dei risultati post-operatori della nefrectomia robotica assistita parziale (RAPN). Al momento sono disponibili dati ancora limitati circa i fattori predittivi clinici di WIT e di complicanze globali. Per identificare questi fattori predittivi clinici, i ricercatori dell’OVL Robotic Surgery Institute di Aalst in Belgio hanno condotto uno studio retrospettivo che ha incluso 347 pazienti sottoposti a RAPN, con sistema Da Vinci e clampaggio ilare, tra settembre 2008 e settembre 2010, per sospetto carcinoma renale presso quattro centri di riferimento. I principali esiti valutati erano WIT > 20 minuti e tassi di complicanze globali. Le complicanze post-operatorie sono state classificate secondo il sistema di Clavien/Dindo. Sono state anche considerate le seguenti variabili peri-operatorie: dimensioni cliniche e caratteristiche anatomiche del tumore (secondo il Preoperative Aspects and Dimensions Used for an Anatomical, PADUA, classification score), esperienza del chirurgo, tempo di console, perdita ematica e riparazione del sistema collettore superiore. Lo studio pubblicato sulla rivista European Urology (leggi abstract originale) ha indicato un WIT > 20 minuti in 125 casi (36%). Complicanze intra- e post-operatorie sono state registrate rispettivamente in 10 (2.9%) e 41 (11.8%) casi. L’esperienza del chirurgo (odds ratio [OR] = 6.381, intervallo di confidenza [IC] 95%: 3.687 – 11.042; p < 0.001), le dimensioni cliniche del tumore (OR = 1.022, IC 95%: 1.002 – 1.044; p = 0.03), le altre caratteristiche anatomiche valutate con classificazione PADUA (OR = 1.294, IC 95%: 1.080 – 1.549; p = 0.005) e la riparazione del sistema collettore superiore (OR = 2.987, IC 95%: 1.728 – 5.165; p < 0.001) sono risultate fattori predittivi indipendenti di WIT > 20 minuti. Analogamente, l’esperienza del chirurgo (OR = 3.937, IC 95%: 2.011 – 7.705; p < 0.001), le dimensioni cliniche del tumore (OR = 1.033, IC 95%: 1.009 – 1.058; p = 0.007) e le altre caratteristiche anatomiche valutate con classificazione PADUA (OR = 1.427, IC 95%: 1.149 – 1.773; p < 0.001) sono risultate fattori predittivi indipendenti dei tassi di complicanze globali. Gli autori, infine, dichiarano che la maggiore limitazione di questo studio multicentrico internazionale è da imputare al disegno retrospettivo; alcune caratteristiche del paziente e comorbilità non erano state registrate. In conclusione, le caratteristiche anatomiche del tumore (classificazione PADUA) divengono fattori predittivi indipendenti di WIT e complicanze globali, anche dopo aggiustamento per gli effetti della manualità del chirurgo e delle dimensioni cliniche del tumore.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 12 – Dicembre 2011
TORNA INDIETRO