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Medinews
27 Febbraio 2009

GIOVANE ETÀ, FATTORE INDIPENDENTE DI PROGNOSI NEL CARCINOMA RENALE

Ad un’età inferiore a 55 anni il tumore si presenta ad uno stadio e grado più bassi e di dimensioni più piccole che nei pazienti più anziani

Per chiarire le caratteristiche clinico-patologiche e la prognosi di carcinoma renale in età giovanile, ricercatori coreani hanno raccolto ed analizzato i dati di 619 pazienti con carcinoma renale. I pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi, in base all’età alla diagnosi: 55 o > 55 anni. I parametri clinico-patologici sono stati comparati ed è stata condotta un’analisi di sopravvivenza. I più giovani avevano più probabilità di manifestare malattia di stadio più basso (p < 0.001), di grado nucleare inferiore (p = 0.018), di dimensioni più piccole (p = 0.005) e una percentuale di sopravvivenza cancro-specifica a 5 anni più alta (p < 0.001) rispetto ai pazienti più anziani. La giovane età era un fattore prognostico favorevole di sopravvivenza cancro-specifica per il carcinoma renale a cellule chiare (p < 0.001). Lo studio, pubblicato nella rivista Urology (leggi abstract originale), ha dimostrato all’analisi multivariata, che la giovane età era associata indipendentemente a sopravvivenza cancro-specifica più lunga per questo tipo di tumore (p = 0.003). Inoltre, l’implicazione prognostica dell’età era diversa tra tumori allo stadio basso (I o II) e alto (III o IV). Nel carcinoma renale a cellule chiare di stadio più basso, la giovane età era significativamente associata a più lunga sopravvivenza cancro-specifica, sia in analisi univariata (p < 0.001) che multivariata (p = 0.007), ma non negli stadi più alti del tumore (p = 0.906). L’età giovanile, quindi, può essere considerata un fattore prognostico indipendente di sopravvivenza cancro-specifica del carcinoma renale a cellule chiare allo stadio basso.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 2 – Febbraio 2009
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