domenica, 30 giugno 2024
Medinews
23 Febbraio 2011

GIOVANE ETÀ FAVORISCE LA SOPRAVVIVENZA DAL CARCINOMA RENALE LOCALIZZATO

La sopravvivenza cancro-specifica è migliore nei pazienti fino ai 45 anni, mentre quella libera da recidiva non è influenzata dall’età: ipotizzata una relazione con la traslocazione Xp11

L’effetto prognostico dell’età e l’incidenza della traslocazione cromosomica Xp11 sono stati investigati in pazienti giovani con carcinoma renale localizzato che avevano sviluppato recidiva. Ricercatori del dipartimento di urologia della Tokyo Medical and Dental University Graduate School hanno esaminato retrospettivamente le cartelle cliniche di 1143 pazienti con carcinoma renale localizzato (stadio pT1-2N0M0), estratti dai 2403 giapponesi che tra il 1990 e il 2007 erano stati sottoposti a nefrectomia per sospetto tumore renale presso 9 centri. Nello studio pubblicato sulla rivista Urology (leggi abstract originale) 131 pazienti (11%) rientravano nella categoria giovani (età ≤ 45 anni alla diagnosi). Tra i pazienti giovani che presentavano recidiva, i campioni provenienti dalla nefrectomia sono stati valutati con immunostaining-TFE2 per determinare l’incidenza della traslocazione Xp11 nel carcinoma renale. Durante un follow-up mediano di 47 mesi, sono stati registrati 3 decessi per cancro (2.2%) tra i giovani e 51 (5.0%) tra i pazienti più anziani. La percentuale di sopravvivenza cancro-specifica (SCS) a 5 anni era significativamente migliore nei pazienti giovani che negli anziani (p = 0.049). L’analisi multivariata ha indicato un’associazione significativa dell’età con la SCS, così come lo era con lo stadio patologico T, il grado tumorale e i sintomi alla diagnosi. L’hazard ratio per la giovane età era 0.31 (intervallo di confidenza 95%: 0.077 – 0.87). Al contrario, le curve di sopravvivenza libera da recidiva non hanno rivelato alcuna differenza tra i due gruppi. Dei 74 pazienti che hanno sviluppato recidiva, la SCS dopo recidiva era significativamente migliore per i più giovani che per i più anziani (p = 0.001). Degli 8 pazienti giovani che hanno sviluppato recidiva, 4 avevano carcinoma renale associato a traslocazione Xp11 e 3 sono sopravvissuti più di 5 anni dopo la recidiva. Rispetto ai pazienti con carcinoma renale di età superiore a 45 anni, quindi, i più giovani mostravano percentuali di SCS migliori e valori comparabili di sopravvivenza libera da recidiva. Secondo gli autori, ciò potrebbe derivare dal maggior numero di pazienti giovani che presentano traslocazione Xp11.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 2 – Febbraio 2011
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